Si aggrava ulteriormente la situazione della SPO, la società in house della Provincia di Oristano, che si occupa principalmente della manutenzione ordinaria degli istituti scolastici superiori e, in parte, dello sfalcio delle pertinenze stradali.
“La criticità della SPO – si legge in una nota diramata dall’amministratore straordinario, Massimo Torrente – è conseguente alla grave difficoltà finanziaria in cui versa la Provincia di Oristano, alla pari delle altre Province sarde e nazionali”.
Questa mattina, Torrente, ha incontrato una delegazione dei lavoratori, ai quali ha evidenziato la gravità della situazione e la necessità di razionalizzare le poche risorse disponibili. Torrente ha ribadito la volontà di sostenere la società in house e i lavoratori, e ha assicurato il proprio impegno nei confronti della Regione per un intervento ormai improcrastinabile.
Intervento che, a dire il vero, la Provincia si attendeva fosse inserito nella finanziaria regionale, recentemente approvata, in cui, invece, non è previsto alcun trasferimento di risorse per le Province sarde, né tantomeno per le loro società in house.
Questo fatto ha portato l’amministratore straordinario a intervenire immediatamente attraverso l’adozione di un atto di indirizzo nei confronti del Consiglio di amministrazione della SPO, necessario per evitare conseguenze negative per la società, che corre il rischio di maturare perdite rilevanti, non più sanabili.
Nell’atto di indirizzo Torrente ha reso partecipi gli amministratori della società partecipata dell’attuale mancanza di risorse per finanziare i servizi, assicurando la disponibilità, per il 2017, di appena 270 mila euro, di cui 140 mila per il tabellamento delle oasi di protezione faunistica, e altri 130 mila per le manutenzioni degli edifici pubblici. Nello stesso atto sono state date indicazioni per l’adozione di provvedimenti volti alla riduzione dei costi della SPO, che riguardano soprattutto il personale.
“In attesa di conferme finanziarie da parte della Regione – si legge ancora nella nota – la Provincia riteneva, comunque, di poter procedere sulla base dello stanziamento storicizzato, confermando alla società in house la disponibilità finanziaria dell’anno precedente, in attesa di poter stipulare un contratto per il servizio di manutenzione degli edifici di proprietà dell’ente”.
Sin dallo scorso mese di febbraio, la Provincia ha segnalato alla Regione lo stato di forte criticità finanziaria dell’ente, sottolineando che questo avrebbe generato gravi ed irreversibili ripercussioni su servizi fondamentali non assolvibili, con ricadute sui lavoratori. Per questo l’amministratore straordinario aveva inoltrato una richiesta di sostegno finanziario, così da poter garantire gli equilibri di bilancio per l’anno 2017. Senza l’intervento della Regione, la Provincia (come altri enti in Sardegna e nel resto dell’Italia), infatti, non sarà in grado di chiudere e approvare il bilancio, considerata la forte contrazione di risorse dovuta al prelievo da parte dello Stato del totale dei tributi propri, per un ammontare addirittura superiore alle entrate. Uno squilibrio finanziario comunicato dal dirigente del Settore finanziario della Provincia, così come previsto dal Testo Unico degli Enti locali, con nota del 14 marzo scorso”.
Al momento, quindi, le numerose richieste inoltrate dai direttori didattici degli istituti scolastici della provincia non possono essere prese in carico dalla SPO, che finora ha garantito gli interventi di manutenzione ordinaria di tutti gli istituti superiori dell’oristanese. La condizione degli stabili nei prossimi mesi continuerà, quindi, a peggiorare, con il rischio concreto che diversi istituti non saranno più agibili per il prossimo anno scolastico.
“Per questo motivo – conclude il comunicato -, il prossimo passo che l’ente dovrà intraprendere prevede una formale comunicazione della grave situazione ai direttori didattici e il loro coinvolgimento per ridurre per quanto possibile disservizi e disagi per gli alunni e gli operatori scolastici”.
In vista delle festività pasquali, la Questura di Oristano ha deciso d’intensificare i controlli in provincia, attraverso un piano interforze che vedrà la partecipazione di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza. Le Forze dell’ordine saranno impegnate per assicurare il regolare svolgimento dei riti pasquali, garantire la viabilità urbana ed extraurbana, prevenire i reati, con particolare attenzione ai tentativi di furti negli appartamenti lasciati incustoditi in occasione delle tradizionali gite fuoriporta. Per illustrare nel dettaglio l’operazione si terrà, sabato 8 aprile, alle 11, presso la Questura di Oristano, una conferenza stampa, alla presenza del Prefetto.
E mentre la Questura sta predisponendo i servizi di controllo per le festività pasquali, i piromani non se ne preoccupano minimamente e proseguono la loro attività incendiaria, alla faccia delle Forze dell’ordine. Durante la notte, infatti, è stata data alla fiamme un’altra auto, questa volta a Santa Giusta. Una Fiat Punto, parcheggiata davanti alla casa del proprietario, in via Fiume, a poca distanza dalla chiesa, è stata irrimediabilmente danneggiata dalle fiamme, nonostante il tentativo dei Vigili del fuoco di Oristano. Solo pochi giorni fa erano state incendiate tre auto parcheggiare all’interno di una villa, nel prolungamento di via Ozieri, a Oristano, e ieri notte l’ennesimo attentato, che ha portato a 30 il numero delle auto incendiate a Oristano e zone limitrofe.
Prosegue anche quest’anno, nelle scuole oristanesi, la campagna di educazione stradale organizzata dal Comando della Polizia locale del comune di Oristano. La quarta edizione della campagna nasce all’insegna della collaborazione tra il comune di Oristano e l’Ats (Azienda per la Tutela della Salute) che, apprezzando il valore didattico e di prevenzione del corso, contribuirà all’iniziativa, che si innesta nel più ampio piano provinciale di prevenzione degli incidenti stradali, coordinato dal Servizio di Igiene pubblica della Assl (Area sociosanitaria locale) di Oristano. La campagna 2017, rivolta agli studenti di tutte le scuole oristanesi, partirà martedì 11 aprile con la sessione dedicata al corso di guida sicura per gli studenti delle superiori, e proseguirà in autunno con quelli delle scuole dell’obbligo. Il corso di guida sicura, riservato ai ragazzi e alle ragazze delle scuole superiori di Oristano già titolari di patente B, come gli anni passati si svolgerà presso l’Autodromo nazionale di Mores l’11, 12, 20 e 21 aprile. I partecipanti di questa edizione saranno una sessantina. Fino a oggi sono già oltre 400 gli studenti che hanno seguito, con grande entusiasmo e soddisfazione, l’iniziativa del Comando di Polizia locale, acquisendo nozioni, imparando tecniche di guida, e apprendendo i preziosi consigli di professionisti del volante. Le modalità di svolgimento del corso sono quelle utilizzate con successo nelle scorse edizioni: un team di piloti professionisti impartirà le lezioni teorico-pratiche. Sono previste lezioni frontali in aula con i responsabili della Polizia locale di Oristano e i medici del Servizio di Igiene Pubblica dell’Ats-Assl di Oristano, ed esercitazioni di guida sulla pista dell’autodromo di Mores coordinate dal capo istruttore pilota Omar Magliona, 7 volte campione italiano di velocità in salita. Quest’anno sarà utilizzato un sistema tecnologico che permetterà di simulare le distrazioni e lo stato di ebbrezza, per dimostrare i pericoli che si corrono durante la guida. Il programma è stato supportato da un privato, la ditta Sechi Informatica, che ha fornito gratuitamente gli ausili informatici per le attività didattiche, consentendo un risparmio nei costi generali di organizzazione del corso che ha permesso la partecipazione di altri due studenti. Il Comando della Polizia locale e la Assl di Oristano da anni sono impegnati, con una serie di azioni diversificate, nella sensibilizzazione dei giovani sui rischi connessi alla circolazione stradale. Le iniziative del comune rientrano nel più ampio progetto di educazione stradale della Polizia locale rivolta agli studenti ed inserite nel Piano Nazionale di Sicurezza Stradale, mentre l’Area sociosanitaria locale sta conducendo una campagna pluriennale indirizzata a più target. Nel 2016 destinatarie degli interventi informativi sulla sicurezza alla guida erano state le autoscuole ed all’appello della Asl aveva risposto il 70% delle autoscuole della provincia.
Fra una decina di giorni, secondo quanto comunicato dall’Anas, altri 14 km della statale 131 Carlo Felice, tra il km 32 e il 46, nel tratto di Sanluri, saranno percorribili a 110 km/h. Da giugno poi saranno avviati i lavori di manutenzione della pavimentazione a nord di Oristano. Intanto, sempre secondo quando affermato dall’Anas, “…sugli incroci a raso è in corso la progettazione esecutiva per la risoluzione dei punti critici della 131, strada su cui sono stati investiti 180 milioni”.
Sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate è stato pubblicato l’elenco dei fabbricati rurali che risultano ancora censiti nel Catasto terreni. Per la Sardegna si tratta di oltre 54 mila immobili che, ricorrendone le condizioni, devono ancora essere dichiarati al Catasto fabbricati. Il termine previsto dalla legge per presentare la dichiarazione di aggiornamento catastale era il 30 novembre 2012, ma i proprietari possono ancora effettuare l’operazione usufruendo dei vantaggi del ravvedimento operoso. Se non viene fatto neanche questo, gli Uffici provinciali del Territorio dell’Agenzia delle Entrate procederanno all’accertamento, applicando le sanzioni previste dalla legge. A guidare la classifica delle costruzioni rurali non ancora dichiarate al Catasto dei fabbricati è la provincia di Cagliari, con circa 20 mila posizioni da regolarizzare, seguita a breve distanza da Sassari con circa 17 mila e Nuoro con circa 13 mila. Mentre a Oristano le posizioni da regolarizzare sono circa quattromila. Sanzioni ridotte per chi si mette in regola spontaneamente: la legge 214/2011, cosiddetta “Salva Italia”, ha previsto l’obbligo per i possessori di fabbricati rurali che risultavano ancora censiti al Catasto terreni di dichiararli al Catasto fabbricati. I proprietari inadempienti riceveranno, in questa prima parte del 2017, l’invito a regolarizzare spontaneamente la situazione catastale dell’immobile, beneficiando delle sanzioni ridotte previste dal ravvedimento operoso. Sono esclusi dall’obbligo di accatastamento alcuni fabbricati, come i manufatti con superficie coperta inferiore a otto metri quadrati; serre adibite alla coltivazione e alla protezione delle piante sul suolo naturale; vasche per l’acquacoltura o di accumulo per l’irrigazione dei terreni; manufatti isolati privi di copertura; tettoie, porcili, pollai, casotti, concimaie, pozzi e simili, di altezza utile inferiore a 1,80 metri e di volumetria inferiore a 150 metri cubi; manufatti precari, privi di fondazione, non stabilmente infissi al suolo; fabbricati in corso di costruzione o di definizione; fabbricati che presentano un accentuato livello di degrado. L’elenco dei fabbricati rurali è disponibile su www.agenziaentrate.gov.it.
Si è tenuta, al Chiostro del Carmine di Oristano, una giornata dedicata ai mieli della Sardegna, organizata da Soroptimist Club Oristano, Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari, Apiaresos (Associazione Apicoltori Sardegna), Associazione di produttori di miele Terrantiga, Liceo classico De Castro di Oristano, e Agenzia regionale Forestas Sardegna. L’iniziativa aveva carattere benefico, perchè rivolta a una raccolta di fondi per la ristrutturazione di una “cumbessia” nella borgata del Rimedio, da dare in uso ai parenti dei pazienti ricoverati al Santa Maria Bambina. Dopo la conferenza, dal titolo “Nel mondo delle api! Un mondo senza api?”, tenuta da Ignazio Floris, docente dell’Università di Sassari, sono seguiti una serie di interventi sull’apicoltura e i mieli della Sardegna, dell’apicoltore Luigi Manias, dei ricercatori Franco Buffa e Claudia Pinna, e di Lucia Piana, esperta di fama internazionale. La manifestazione è proseguita con la presentazione e degustazione di mieli, in abbinamento con altri prodotti tipici, e la visita all’esposizione sull’apicoltura sarda e i mieli della Sardegna, organizzata in collaborazione con l’agenzia regionale Forestas, con i pannelli illustrativi, la riproduzione di apiari rustici e razionali, e l’esposizione di piante di interesse apistico.
Risotto, ravioli di ricotta, frittelle e un pane specialissimo, tutto a base di gustosissimi asparagi selvatici. Sabato 8 aprile, Villanova Truschedu accoglie visitatori da tutta la Sardegna per la “Sagra degli Asparagi”. Una kermesse primaverile per assaggiare ricette e piatti a base della prelibatezza di cui è ricca la campagna del paese. Il piatto forte della manifestazione, organizzata da Pro loco e dall’amministrazione comunale, è la degustazione delle ricette tradizionali. Ma anche le escursioni alla scoperta dei tesori del paese di 324 abitanti della bassa valle del Tirso, che vanta nei dintorni 11 nuraghi, una fontana medievale, un olivastro millenario, sette chilometri di fiume navigabile per gli e un gioiello di architettura come il novenario di San Gemiliano, con is cumbessias e la chiesa del 1600 che custodisce un prezioso altare ligneo policromo dove sono raffigurate scene della vita del santo. “Il percorso parte dal nuraghe di Santa Barbara, da qualche anno meta di appassionati di archeo-astronomia soprattutto nel periodo del solstizio di inverno – ha spiegato Sergio Loi, presidente della Pro loco -. La mattina, un raggio di sole penetrando nel nuraghe proietta sulla parete opposta una testa di toro, rendendo la visita particolarmente suggestiva”. Il percorso arriva fino al punto panoramico di S’Urachi, che domina la bassa valle del Tirso. Ritornando alla sagra, nella mattinata apertura degli stand dell’agroalimentare e artigianato, e via alle degustazioni a partire dalla 12.30. Poi spazio a musica e balli. Da non perdere anche la mostra della flora e della fauna della Sardegna, promossa dall’agenzia Forestas, e una esposizione di piante aromatiche e officinali.
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