Mentre a Oristano in vista delle prossime comunali non si placano i mal di pancia tra le coalizioni in via di formazione, tant’è che non sono da escludere (come peraltro è già accaduto) ulteriori passaggi di alcune liste civiche da un raggruppamento all’altro e spaccature clamorose, il centrodestra isolano pensa già alle prossime regionali.
Nonostante manchino ancora due anni per costruire una coalizione capace di rispedire a casa il governo di centrosinistra guidato da Francesco Pigliaru, la maratona del centrodestra sardo è partita oggi da Oristano, per iniziativa dei gruppi consiliari regionali, e proseguirà nei prossimi mesi nel resto dell’isola.
Tutti si sono detti d’accordo sulla necessità di una coalizione unita, anche se la coalizione è ancora tutta da costruire. A Oristano c’erano proprio tutti i maggiori esponenti del centrodestra, compresi il Movimento Cristiano Forza Popolare e Italia Attiva.
Ma non è detto che i presenti oggi a Oristano saranno ancora assieme tra due anni e, in particolare, al momento di andare al voto. Giorgio Oppi, segretario regionale dell’Udc, ha infatti già messo le mani avanti. “Siamo contrari alle primarie e se non ci convincete noi non ci stiamo”, ha detto senza mezzi termini, spiegando che ci sono ancora troppe divisioni e che deve essere garantita la rappresentatività in base ai risultati elettorali.
Immediata la replica del coordinatore regionale di Forza Italia, Ugo Cappellacci: “All’interno della coalizione siamo il partito che ha maggiore consenso e le primarie non possono certo farci paura. Ma il problema principale è la coalizione, prima dobbiamo costruirla e poi magari provare a smussare gli angoli. Se stiamo uniti non ce n’è per nessuno”.
Più decisa la posizione di Michele Cossa, consigliere regionale dei Riformatori: “Il centrodestra ha il dovere di non dividersi, dobbiamo innescare una valanga che travolga questo gruppo di potere che si sta mangiando la Sardegna, ma per fare questo serve un metodo di scelta del candidato, e questo metodo sono le primarie”.
“Non è detto che si debba votare tra due anni – ha sostenuto il senatore di Forza Italia, Emilio Floris -. Il momento di andare alle urne potrebbe arrivare da un momento all’altro e dobbiamo farci trovare pronti”.
Ufficialmente mancano ancora due anni alle regionali, ma la costruzione di una coalizione di centrodestra unita è coesa non appare certamente in discesa.
Il sempre più inutile consiglio comunale di Oristano è stato convocato per mercoledì 12 aprile, alle 8.30, per la discussione di due soli punti all’ordine del giorno. Il primo, sul quale i consiglieri di opposizione e indipendenti dovranno prestare particolare attenzione, riguarda il “Piano di trasferimento delle terre civiche; richiesta di trasferimento dei diritti di uso civico ai sensi dell’art. 18 ter L.R. 12/94”. Ecco cosa dice il comma 3 dell’articolo 18 della legge regionale del 14 marzo 1994, n.12, sulle norme in materia di usi civici: “L’autorizzazione all’alienazione di terre di uso civico è concessa nei casi in cui è impossibile realizzare i fini per i quali essa è richiesta con il mutamento di destinazione”. Il secondo punto all’ordine del giorno è, invece, un po’ una fissa del sindaco Tendas, e riguarda un argometo che per Oristano è di un’importanza stratosferica, ovvero la “Proposta di modifica dell’art. 7 dello Statuto Comunale Stemma e Gonfalone e adozione del nuovo Stemma della Città”. L’ipotesi è quella di inserire nell’insegna civica l’albero degli Arborea in sostituzione della croce sabauda. E dopo una consiliatura all’insegna della tabula rasa, vantare in campagna elettorale la sostituzione dello stemma per Tendas e compagni del Pd, evidentemente, sarebbe già qualcosa.
Sicurezza stradale e prevenzione di possibili atti eversivi e terroristici. Sono le priorità del “Piano provinciale di prevenzione del crimine” messo a punto da un tavolo tecnico, al quale hanno partecipato Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Vigili del fuoco in vista delle prossime festività di Pasqua, del 25 aprile e del 1° maggio. Il Piano è stato presentato nel corso di una conferenza stampa dal Prefetto Giuseppe Guetta e dal Questore Giovanni Aliquò. “Le statistiche dicono che Oristano è una provincia tranquilla (piromani, ladri, e malviventi a parte. ndr) e tutte le forze dell’ordine faranno del proprio meglio per mantenerla tale”, ha spiegato il Prefetto, ricordando tra le emergenze quella degli atti intimidatori nei confronti di pubblici amministratori, che però nel 2016 hanno già registrato una diminuzione rispetto ai nove casi del 2015. “Quello che abbiamo messo a punto è un piano ben definito ma dinamico”, ha detto il Questore, spiegando che per prevenire possibili atti eversivi e di terrorismo si interverrà con controlli mirati e veri e propri interventi di cinturazione del territorio. Per quanto riguarda, invece, la sicurezza stradale, l’obiettivo dichiarato, in linea con le indicazioni del ministero dell’Interno, è quello di ridurre le vittime di incidenti. I controlli riguarderanno in particolare il rispetto dei limiti di velocità (con l’impiego di telelaser e ogni altro strumento a disposizione delle pattuglie non solo sulla Statale 131 ma anche sulle principali complanari) e l’uso delle cinture di sicurezza, in particolare sui sedili posteriori. Il Piano prevede anche la collaborazione dell’Anas per la eliminazione di eventuali situazioni di pericolo sulle strade di sua competenza.
Lunedì 10 aprile la Polizia di Stato celebrerà, anche a Oristano, il 165° anniversario della sua fondazione, all’insegna del motto “Esserci sempre”. La manifestazione sarà preceduta dalla commemorazione dei caduti della Polizia, che si svolgerà, alle 9, nell’atrio della Questura. Nel corso della cerimonia commemorativa il Questore di Oristano, Giovanni Aliquò, alla presenza del Prefetto Guetta e dell’Arcivescovo Ignazio Sanna, deporrà una corona di alloro in memoria delle vittime del dovere. Alle 10, in piazza Cattedrale, avrà luogo la cerimonia pubblica, nel corso della quale saranno letti i messaggi augurali del Presidente della Repubblica, del Presidente del Consiglio dei ministri, del Ministro dell’Interno e del Capo della Polizia. A seguire, l’intervento del Questore sulla situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica in provincia e l’analisi dei risultati operativi conseguiti dalla Polizia di Stato, nel corso del 2016-2017, in provincia di Oristano. Successivamente saranno consegnati gli attestati agli agenti che si sono particolarmente distinti durante il servizio. Al Termine della cerimonia pubblica, sarà possibile visitare, in piazza Eleonora gli stands su specialità e specializzazioni della Polizia di Stato.
“Visti gli ultimi gravi episodi avvenuti a Santa Giusta, e in particolare gli attentati incendiari e i danneggiamenti che hanno colpito strutture e automezzi privati, in considerazione dell’assenza dell’amministrazione comunale, ho chiesto l’intervento della compagnia barracellare”. Lo ha scritto, in un comunicato, Jens Garau, capo gruppo in consiglio comunale di “Uniti per Santa Giusta”. “Credo che la compagnia barracellare – si legge ancora nella nota di Garau – che già opera nel paese a sostegno delle forze dell’ordine, possa impegnarsi per garantire e tutelare i cittadini e la cosa pubblica. La presenza dei barracelli nelle strade del paese, soprattutto nelle ore notturne, può contribuire a migliorare la sicurezza di tutta la comunità”.
Al termine del sesto congresso provinciale dell’Adiconsum dal titolo “Abbanoa e dintorni… La tutela dei consumatori in provincia di Oristano”, Giorgio Vargiu è stato confermato alla guida della segreteria provinciale per altri quattro anni. Per Vargiu tra i primi obiettivi del nuovo mandato c’è quello di tentare di cambiare in meglio Abbanoa, contrastando le sue “scorrettezze” nei confronti dei consumatori. Senza però dimenticare le aziende che operano nel settore del fotovoltaico e micro-eolico, le controversie nel settore bancario e assicurativo, e i raggiri nell’energia e telefonia, solo per fare alcuni esempi. Con Vargiu alla presidenza, l’Adiconsum di Oristano può vantare il più alto numero di iscritti in Italia, il numero più elevato di pratiche e il primato per numero di utenti ricevuti.
14 comments
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caro pig, alle regionali mancano ancora due anni, alle comunali due mesi. dopo che gv sanna ha lasciato il progetto originario, considerato che i dinosauri della politica di oristano non volevano fare nessun passo indietro, ora ci sono i vecchi schieramenti che non fanno presagire niente di buono. le solite liste con i politici di sempre e i montati della nuove liste civiche, la cosiddetta gente nuova che si affaccia alla politica e che pretende senza avere alcuna esperienza di mettere paletti solo perchè “nuova”, anche se di politica non capisce un tubo. oristano come sempre è destinata ad andare in mano a incapaci tipo g.tendas, g.uda, m.obinu, e.sanna, e.naita, g. mugheddu, che hanno fatto regredire la città e che ora, con una bella faccia di suola, come maria obinu ed efisio sanna, pretendeno addirittura di fare il sindaco, senza provare vergogna. è vero che se incapaci come obinu, sanna , uda, mugheddu e naitza hanno fatto gli assessori, qualsiasi oritanese è in grado di farlo, ma a tutto c’è un limite. lo stesso limite che nel centrosinistra dovrebbero mettere maninchedda e c. nei confronti del pd, partito a cui non dovrebbero neppure fare aprire bocca dopo il flop al comune di oristano. se maninchedda e c. non vogliono perdere le elezioni devono mandare a c….. il pd e fare una coalizione con chiunque tranne che con chi ha distrutto oristano e pretende di dettare condizioni. il pd con renzi ha distrutto il paese, con soru la sardegna, con tendas oristano, e maninchedda e c. vogliono affidarsi ancora a questi kamikaze della politica? pò caridadi… meglio soli che male accompagnati.
Il PD ha perso tutta la sua credibilità anche a Oristano, dove negli ultimi anni è stato praticamente inesistente. Quando la classe dirigente è formata da politici mediocri non c’è da sorprendersi se gli iscritti scappano e i cittadini disertano le urne. Se poi i rappresentanti di Oristano alla Regione sono come nessuno e si lasciano scippare sotto il naso quel poco che è rimasto in città, non credo che esista un solo oristanese intelligente che abbia intenzione di votare PD.
I partiti del Centrodestra si sono appena incontrati per formare la coalizione per le future elezioni regionali. Quello che fa ridere, o piangere se preferite, è che non hanno neppure iniziato e già hanno cominciato a litigare. Sono quasi peggio del Centrosinistra che già era allo sbando per i litigi tra i partiti della coalizione e che dopo il rimpasto si è ancora più indebolito con i frilli imposti a Pigliaru dal Pd. A Oristano non va meglio. Il Centrodestra e il Centrosinistra sono zeppi di inadeguati e di persone che non valgono politicamente neppure un centesimo. Se poi col Centrosinistra c’è anche il Pd non capisco come pensino di vincere le elezioni. Boh!
Gianva non e’ un dinosauro della politica, che sia chiaro a tutti, urbi et orbi.
a parte le battute più o meno insipide, la verita è che c’è dinosauro e dinosauro e giovane e giovane: la differenza la fa solo la capacità e la competenza della persona, il resto sono le classiche e inutili discussioni da bar. purtroppo al giorno d’oggi nel pd partito di dinosauri per eccellenza, e non solo nel pd, ciò che conta per andare avanti non è il merito ma forse la lingua o magari un avviso di garanzia. se non ho letto male anche su questo blog, con onestà intellettuale gianvalerio sanna aveva in mente un progetto in cui soprattutto i giovani erano la priorità. per questo motivo era stato il primo a fare non uno ma cento passi indietro, consapevole che senza una futura classe dirigente composta da giovani non c’è crescita. per farla breve, per quanto mi riguarda continuerò a preferire un dinosauro capace a un giovane idiota.
Concordo in pieno, valutare Gianva come dinosuaro politico e’ anacronistico, un insulto alla sua storia.
Seguo da anni la politica oristanese ma non mi sono mai trovato così in difficoltà su chi votare. Il panorama politico a Oristano è desolante! Prima votavo a sinistra ma di sicuro dopo lo scempio di questi anni a Oristano e alla Regione non voterò più Pd. Solo che ora non so proprio per chi votare.
Giusto… GV goden boy della politica isolana… sixties are the new twenties… e che diammine!
Altro che c….! Avercene di giovani con il cervello di Gianvalerio Sanna! Sarei proprio curioso di vedere un confronto pubblico tra questi quattro giovani cialtroni della politica isolana e Sanna, per vedere quali argomentazioni tirano fuori e se hanno la stessa barra che di solito hanno nascondendosi dietro a un computer. Sono sicuro che farebbero una bella figurina di m….!
Ben venga la “competenza” di Gianva a questo punto! Ha ancora tante cartucce da sparare quella vecchia volpe!
Di sicuro non abiti a Oristano, dove anche le pietre sanno che GV Sanna ha sempre detto che non si sarebbe candidato e così è stato. Di politici di così grande spessore i partiti non ne vogliono. Perchè invece non fai un appello a quel volpone di Antonio Solinas… Per il bene della sua città potrebbe lasciare la Regione e candidarsi per il Pd. Tanto alla Regione non se ne accorgerebbe nessuno! Che ne dici?
Ma infatti. Qui si parla di competenza e “spessore”!
concordo con ernesto e joe – gianva sanna con la sua immensa esperienza in piani ambientali sarebbe una manna dal cielo per oristano – speriamo si candidi.
Assolutamente daccodo con Mario & company! Sanna sindaco subito!