Questi i programmi elettorali dei sei candidati alla carica di sindaco di Oristano:
Martedì 23 maggio, alle 17.30, nell’aula consiliare della Provincia di Oristano, si terrà un incontro tra i sei candidati a sindaco di Oristano: Vincenzo Pecoraro, Patrizia Cadau, Anna Maria Uras, Maria Obinu, Filippo Martinez e Andrea Lutzu. Moderatori saranno il giornalista Gianni Ledda e Giorgio Vargiu, presidente regionale Adiconsum. L’incontro, che è stato organizzato dal Coordinamento dei Comitati dei cittadini, è stato presentato in una conferenza stampa, alla quale hanno partecipato Marcello Piacentini (Comitato per la tutela delle attività economiche e dei residenti del centro città), Andrea Pala (Comitato Sa Rodia per la Circonvallazione), Antonio Ignazio Garau (Comitato per la tutela della salute e per la qualità della vita di San Quirico–Tiria), Salvatore Canu (Comitato via Lepanto), Mario Loi (Comitato per la Tutela e Sviluppo di Torregrande), Giorgio Variu (Adiconsum).
Da ieri, oltre al personale già attivato in tenuta antincendi boschivi, sono schierati i primi cinque elicotteri nelle basi di Fenosu, Pula, Marganai, San Cosimo e Limbara. Lo schieramento sarà progressivamente completato sino ad arrivare a undici elicotteri disponibili per la stagione estiva anche nelle altre sei basi di Bosa, Anela, Alà dei Sardi e Farcana (Nuoro), Sorgono e Villasalto, sotto il coordinamento del Corpo forestale e di vigilanza ambientale. A breve verrà schierato anche il primo dei Canadair coordinati dal Dipartimento nazionale di Protezione civile, con base ad Olbia. Inoltre da oggi e sino al 30 giugno, e dal 15 settembre al 31 ottobre, come previsto dalle prescrizioni regionali antincendi 2017, per le operazioni di abbruciamento (fuoco controllato di stoppie e altri vegetali) è necessaria l’autorizzazione rilasciata dall’Ispettorato del Corpo forestale competente. Il documento approvato dalla giunta regionale prevede norme specifiche per gli abbruciamenti nei soli terreni irrigui, sempre dietro autorizzazione rilasciata dall’Ispettorato forestale competente. Previste anche le norme di fine stagione (settembre): sarà possibile bruciare le stoppie nei territori dove le precipitazioni piovose abbiano determinato condizioni tali da ridurre significativamente il rischio di propagazione accidentale delle fiamme. Particolari progetti strettamente legati alla pratica agricola e selvicolturale possono essere presentati tramite i comuni da soggetti singoli o associati almeno 20 giorni prima del periodo di interesse, per la verifica da parte del Corpo Forestale. Nel frattempo la Regione fa sapere che gli incendi di ieri nel sud Sardegna hanno mandato in fumo circa 3 ettari di macchia mediterranea e sugherete.
Dal padre, Ernesto Che Guevara, ha preso la vocazione alla battaglia. Niente guerriglia nelle foresta, ma lotta e impegno nel sociale. Da pediatra per la difesa del diritto alla salute dei più deboli. Più in generale per la salvaguardia dei diritti civili in tutto il mondo. Lei si chiama Aleida Guevara ed è la figlia del Che, e dal 17 al 19 maggio sarà in Sardegna per un mini-tour (che comprendrà anche Ales e Ghilarza) promosso dall’associazione nazionale di Amicizia Italia-Cuba attraverso il Circolo Josè Marti. Un giro per l’isola che Giangiacomo Feltrinelli voleva far diventare una nuova Cuba. Con un blitz nel Sarcidano, in appoggio al presidio del “Comitato Sanità bene comune” che lotta per non far smantellare l’ospedale di Isili. Sulla salute qualcosa da dire ce l’ha. La sua base è William Soler Children’s Hospital a L’Avana. Ma da medico ha lavorato anche in Angola, Ecuador e Nicaragua. Importante anche il suo contributo nel dibattito culturale. Innanzitutto per il suo cognome “pesante” e per le importanti testimonianze sulla figura del padre. Anche se il rapporto con lui è durato ben poco: il Che è morto quando lei aveva sette anni. Ma la famiglia conserva ancora disegni e storie che Guevara inviava ai figli. Aleida sarà in Italia il 16 maggio (prima tappa a Torino) per una serie di conferenze in occasione dei cinquant’anni della morte del Che. L’invito dalla Sardegna è stato accolto con molto piacere da Aleida, che ha fatto subito una richiesta: conoscere i luoghi di Antonio Gramsci, pensatore comunista che ha influenzato il credo del padre. Per questo, dopo l’incontro pubblico alla Mem di Cagliari del 17 maggio, il giorno successivo trascorrerà la mattina a Isili, e poi, nel pomeriggio, comincerà il pellegrinaggio tra casa e museo di Gramsci a Ales e Ghilarza. La serata del 18 maggio si chiuderà con un incontro pubblico intitolato “Gramsci e Guevara dalla parte degli Ultimi”.
Sarà dedicato al tema del sovraffollamento nel sistema di emergenza-urgenza l’incontro-dibattito organizzato da Simeu (Società italiana di medicina di emergenza-urgenza) in collaborazione con il Tribunale per i diritti del Malato di Cittadinanzattiva, giovedì 18 maggio, alle 9.30, presso la sala conferenze (aula verde) dell’ospedale San Martino di Oristano, in occasione della “Settimana nazionale del Pronto soccorso”. Saranno, inoltre, presentati i dati di Prontosett, un’indagine promossa da Simeu e Cittadinanzattiva, che ha coinvolto 243 Pronto soccorso italiani, tra cui quello di Oristano, per misurarne il grado di sovraffollamento. Dopo i saluti del direttore della Ats-Assl di Oristano, Mariano Meloni, la parola passerà alla responsabile provinciale di Cittadinanzattiva, Maria Grazia Fichicelli, che illustrerà i risultati del monitoraggio condotto nel Pronto soccorso oristanese. Si aprirà poi la tavola rotonda, moderata dal coordinatore regionale del Tribunale per i diritti del malato, Salvatore Piu. Relatori saranno il direttore del pronto soccorso di Oristano, Salvatore Manca; il rappresentante Simeu, Corrado Casula; il segretario provinciale Fimmg (Federazione Italiana Medici di Medicina generale) Sandro Usai; il rappresentante di Cittadinanzattiva, Francesco Mastinu; e il direttore Assl di Oristano, Mariano Meloni.
Il progetto punta allo sviluppo e all’occupazione di un intero territorio, partendo da una lotta senza quartiere alla dispersione scolastica e dalla valorizzazione di risorse straordinarie come il turismo fluviale e termale, i percorsi archeologici e la filiera del cavallo. Le Unioni di comuni del Guilcier e del Barigadu hanno presentato la loro manifestazione d’interesse agli assessori della Programmazione, Raffaele Paci, e del Turismo, Barbara Argiolas, con amministratori locali, imprenditori e rappresentanti sindacali. Un percorso che prevede la fase di co-progettazione con la Regione, e poi il rush finale verso il finanziamento del progetto. “Questi due territori hanno deciso di intraprendere un percorso comune per creare nuove occasioni di sviluppo e lavoro che sono l’unico e solo antidoto allo spopolamento – ha detto l’assessore Paci -. Un esempio concreto di come sia fondamentale allearsi e unire le forze, perché solo moltiplicando le risorse e mettendo in fila gli interventi si riesce a generare sviluppo, reddito e occupazione. E se c’è occupazione anche i giovani possono scegliere di restare. Non c’è altra strada”. Nel progetto consegnato alla Regione sono coinvolti 18 comuni per un totale di 22.172 abitanti, organizzati nelle Unioni del Guilcier e del Barigadu. Partendo da un’istruzione di qualità, si punta a stimolare un maggior spirito imprenditoriale, migliorando l’autosufficienza energetica del territorio e valorizzandone le potenzialità turistiche e culturali. “Nella manifestazione d’interesse presentata oggi dalle Unioni dei comuni di Guilcier e Barigadu – ha detto l’assessore del Turismo, Commercio e Artigianato. Barbara Argiolas -, abbiamo apprezzato la volontà di creare una progettualità convincente e sinergica tra tutti i centri coinvolti. In ambito turistico lavoriamo al rafforzamento di una offerta turistica sostenibile, e nei territori del Guilcier e del Barigadu questa strategia può trovare interessanti declinazioni. Il lago Omodeo, le strutture termali, la cultura del cavallo, le importanti testimonianze archeologiche (nuraghe Losa in primis) sono attrattori che distinguono il territorio e serviranno a farlo conoscere. Un altro elemento importante della proposta è la creazione di un marchio, che non ha tanto un valore commerciale ma restituisce il senso di più comunità che si mettono insieme per condividere percorsi e progetti comuni all’insegna della crescita, delle competenze e della qualità. Da soli non si va da nessuna parte”. “La parola d’ordine è fare impresa. Anche nella cultura, perché bisogna ragionare come imprese culturali e non come un pezzetto collaterale del servizio pubblico – ha sottolineato ancora Paci, ribadendo come nella programmazione territoriale di questa Giunta sia assolutamente irrinunciabile il ruolo degli imprenditori. “È importante unire le forze: superiamo le visioni ristrette e pensiamo in grande, guardiamo al territorio pur mantenendo ciascuno la propria identità che nessuno, nessuno vuole portare via. Oggi abbiamo due Unioni che hanno dimostrato di avere una visione comune e una forte capacità di guardare avanti, facendo aggregazioni e reti amministrative”.
Sarà Gregory Porter ad aprire la diciannovesima edizione del festival Dromos, immancabile appuntamento dell’estate musicale in Sardegna, in programma dal primo al 15 agosto tra Oristano e varie altre località della sua provincia. Il cantante statunitense, una delle voci maschili più belle del jazz contemporaneo, è atteso nella città di Eleonora per la serata inaugurale, in piazza Cattedrale. Il concerto, proposto con il contributo degli assessorati alla Cultura e Turismo della Regione e della Fondazione di Sardegna, rientra anche nel cartellone di “Musica nella terra dei Giganti”. I biglietti, a 25 euro più diritti di prevendita, si possono acquistare online e nei punti vendita del circuito Box Office Sardegna (tel. 070 65 74 28 – www.boxofficesardegna.it – info@boxofficesardegna.it ). Parte dell’incasso verrà devoluto alla Curia Arcivescovile di Oristano per il restauro di due sculture in legno intagliato e policromo risalenti al Settecento. Si tratta della statua di San Michele Arcangelo, ospitata nell’omonima cappella della Cattedrale; e di quella di Sant’Archelao, patrono di Oristano, esposta nel Museo Diocesano Arborense. Classe 1971, voce calda e vellutata, Gregory Porter ha vinto lo scorso gennaio il Grammy Award per il miglior album di jazz vocale, con “Take me to the alley”, il suo quarto disco (e il secondo per la Blue Note), registrato un anno fa a maggio. Alloro che aveva già conquistato nel 2014, con “Liquid Spirit” (un milione di copie vendute nel mondo e oltre venti milioni di streaming, disco di platino in Gran Bretagna e Germania, disco d’oro in Francia, Paesi Bassi e Austria), e sfiorato con le nomination ai Grammy dei precedenti album “Water”, del 2010, e “Be Good”, del 2012. Intervistata dal magazine americano JazzTimes, Dee Dee Bridgewater l’ha elogiato così: “Non abbiamo avuto un cantante come lui per lungo tempo”. Gregory Porter è dunque il primo nome del cartellone di Dromos edizione numero diciannove; un cartellone che verrà presentato prossimamente alla stampa e che si preannuncia come sempre fitto e all’insegna della varietà dei generi e delle proposte, con tanta musica in scena nei suggestivi spazi urbani o naturali dei vari centri dell’Oristanese che fanno parte del circuito del festival, ma anche mostre, film e altri appuntamenti, secondo la consueta formula che caratterizza Dromos.
Una grande festa popolare, quasi una sagra pagana, per riscoprire le tradizioni agropastorali della Sardegna e valorizzare le sue realtà produttive. “Voci di maggio”, l’evento di musica, moda, tradizione e gastronomia, organizzato dall’associazione culturale Istentales, torna per il terzo anno consecutivo in provincia di Oristano. Dopo Cabras e Santa Caterina di Pittinuri, quest’anno sarà Fordongianus ad ospitare la manifestazione che potrà contare su una scenografia davvero unica, quella delle antiche Terme romane sulle rive del fiume Tirso. L’appuntamento e per sabato 27 e domenica 28 maggio, con un cast per la parte musicale di tutto rispetto. Il 27, a partire dalle 18, saliranno sul palco assieme agli Istentales, che faranno i padroni di casa, anche Cristiano De Andrè, Tullio De Piscolo, Eugenio Finardi, i Bertas e Maria Luisa Congiu. E poi ancora Francesca Lai, Luce, Niera, Pandelas, Boghes e Ballos, Coro Amici del Folklore, Coro sos Canarjios, coro di Pozzomaggiore e i Boes e merdules bezzos. Il 28 gran finale con il concerto di Eugenio Finardi e la ormai tradizionale sfilata di “Moda di maggio”. Ricchissimo, come sempre, il programma degli appuntamenti che accompagnano le due serate musicali. Nel cartellone c’è spazio per convegni, rievocazioni storiche, laboratori del fare, appuntamenti gastronomici (sagra del vitello, del maialetto e dei prodotti tipici), visite guidate, prove pratiche di protezione civile e altro ancora. Per il doppio appuntamento, organizzato e presentato in collaborazione con l’amministrazione comunale, sono attesi a Fordongianus migliaia di spettatori.
22 comments
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Nel programma di Dottor Pecoraro manca l’annessione di Oristano a Macomer . Per continuare la politica dei dirigenti de partito dei sardi , indipendista a parole che poi gestisce abbanoa e tutti sappiamo cos’è . Da quando poi amministra L’ASL l’azienda più importante della provincia di Oristano gli oristanesi non sono più in grado di fare neppure gli Oss e nelle corsie si parla solo il dialetto macomerese e della planargua . I candidati sono ospedalieri o figli di ospedalieri premiati che non hanno la faccia di presentarsi … anche il candidato sindaco credo abbia molto da ringraziare …. trecento assunti nella nostra provincia di migrantes fanno trecento spese settimanali , fatte a macomer o dintorni , zero per l’economia oristanese… completamente abbandonata anche dai politici delle altre sigle ….
Pig è l’unico tra i giornalisti oristanesi a non fare gossip e a parlare di politica. Gli altri si sono buttati come falchi su una non notizia. La televisioncina locale avrebbe evitato la figuraccia che ha fatto informandosi bene prima chiedendo alla Cadau come stavano le cose, invece di sparare sul mucchio senza criterio. Questo non è fare giornalismo ma terrorismo. Secondo me questo episodio porterà ancora più voti alla Cadau e ne toglierà a Mastino e Obinu.
Non so se è solo una mia impressione ma mi sembra che anche questa volta il panorama complessivo delle liste sia abbastanza scadente. Mi aspettavo di più in termini di qualità dalle liste del Pd e di Forza Italia. Quella del Pd a mio parere è una pessima lista e il sindaco è la scelta peggiore che potessero fare. Per non parlare delle altre liste del Centrosinistra… Una desolazione!
Ha dato uno sguardo ai programmi dei candidati, anche se di quello dei M5S ho letto solo i titoli perché leggere tutte le 48 pagine mi sembra un’assurdità. Come al solito è il consueto libro delle buone intenzioni ma in nessuno, fumus a parte, ho visto delle vere novità concrete.
dare il voto a maria obinu è una scemenza perché è come promuovere la giunta tendas. va bene che gli oristanesi sono masochisti ma non credo demenziali fino a questo punto. con un sindaco e candidati così mediocri il centrosinistra rischia di non andare al ballottaggio e per oristano questa sarebbe già una fortuna.
La stupidata sulla Cadau ha avvelenato il già triste clima politico oristanese. Per che cosa poi, per fare il solito buco nell’acqua. Poi si chiedono perché la gente non compra più i giornali e non guarda questa specie di tv locale. La stampa locale è così scadente che la gente non da più peso a quello che legge e sente, tanto sa che la maggior parte sono stupidaggini. Che vergogna! Fare seriamente i giornalisti no?
Oristano è piena di servi sciocchi e la c….. nei confronti di P.Cadau lo ha dimostrato ancora una volta. Quando non si hanno idee e non si riesce a combattere sul piano politico viene fuori la bassa macelleria. Tutta pubblicità gratuita per Cadau e il M5S!
Il decadimento della politica a Oristano ha raggiunto un livello impensabile che ha toccato il punto di non ritorno con la pessima Giunta Tendas di cui faceva parte anche Maria Obinu, candidata sindaca del Pd. Peggio per peggio, di Maria Obinu sarebbero stati centomila volte meglio Efisio Sanna o Roberto Martani, ma di sicuro non un ex assessora di così basso livello politico. Con Maria Obinu e il Pd Oristano non va da nessuna parte. Difficilmente Obinu vincerà le elezioni perchè i cittadini sanno che con un sindaco simile si andrebbe incontro a un fallimento peggiore di quello di Tendas.
Io votero’ la Obinu.
piuttosto mi faccio tagliare la mano.
Obinu donna preparata e sensuale.
il peso politico di obinu è poca cosa, direi anzi del tutto irrilevante, è supponente e non è neppure una bella donna!
Dei 6 candidati a Sindaco in corsa è sicuramente la peggiore in tutti i sensi! Una lunga serie di luoghi comuni e frasi fatte, pensierini buttati giù a memoria e cervello predisposto a cretinate all’ingrosso.
L’altro giorno parlavo con Pig e discutevamo sull’opportunità dei confronti tra i candidati alla carica di Sindaco di Oristano. A mio parere non servono a niente. Uno può essere un bravo oratore, può essere bravissimo nel declinare alla perfezione quattro o cinque punti del programma e poi rivelarsi un pessimo Sindaco. Un altro invece può anche essere un pessimo oratore e poi rivelarsi in realtà un ottimo Sindaco. Queste passerelle servono solo a livello mediatico ma non spostano di un gradino quello che pensa la gente sui candidati. Nelle comunali si prescinde dall’ideologia politica e dal partito. Si vota l’amico, l’amico dell’amico, il parente, ecc. Alla fine del confronto per i tifosi di ciascuno dei candidati avrà senz’altro vinto il “nostro” candidato, perchè è apparso il più grintoso, più simpatico, più sveglio, piu preparato e chi più ne ha più ne metta. Che poi analizzando abbia detto un sacco di fesserie non fa nulla. Ribadisco, i confronti non servono a nulla. Ricordiamoci che a Oristano ha vinto Barberio, bravissima persona ma pessimo oratore.
E’ fantastica! Delizosa! Sublime! La votero’ nonostante il veleno degli invidiosi.
Quante smancerie! Sembra quasi che la stia prendendo per il c….! Tu sei libero di votere chi vuoi, ma uno deve essere davvero messo male se è invidioso di Maria Obinu… Io voterò come sempre Udc e quindi come Sindaco Vincenzo Pecoraro.
Caro mio vecchio democristiano amico di Giulianone Uras & company fai come credi. Io daro’ il mio voto alla sensualissima Mery (Obinu).
Un miliardo di volte meglio democristiano che del PD. Già dimenticato il Referendum? Già dimenticate la guerra tra bande per il Segretario regionale? Gia dimenticato il fallimento di Tendas, Maria Obinu e compagnia? Po caridadi!
Ad Oristano ci sono nato e con questa antica e storica città ho un legame particolare, per cui seguo sempre con curiosità le sue vicende, anche se la mia vita si svolge in provincia ma lontano dalla nostra antica capitale. Premesso questo, mi ha incuriosito molto la candidatura della signora Maria Obinu, perchè ? Perchè penso che all’interno della città di Oristano, si poteva puntare a qualcosa di più. Nel programma amministrativo si parla di inserire contenuti in inglese e la domanda che mi sono posto è stata : chi li legge? Però vogliono riportare la “Carta de Logu” ; penso che se proprio si deve usare una lingua perchè non usare il sardo, visto che fù la nostra lingua ufficiale nel nostro giudicato? Una cosa che ho notato nel programma è che ci sono pochi interventi che riguardano nello specifico i lavori pubblici, viabilità, bitumazioni, sistemazione di piazze e recupero di aree degradate ( che fine ha fatto la regia Giudicale ?!!???). Non si parla da nessuna parte di edilizia popolare (E.R.P.), il recupero di immobili fatiscenti. Se le strade sono piene di buche, non sarà una fioriera o un esposizione ceramica a risolvere il problema. Si parla tanto di Plus, ma il plus non risolve tutti i problemi se non c’è una mente pensante che indirizza e pensa sul dal farsi. Pongo una domanda, sanno che possono stipulare convenzioni con la asl per creare ambulatori infermeristici ( per venire incontro alle persone anziane) e usare strutture comunali inutilizzate? Comunque un grande in bocca al lupo alla mia Oristano e che vinca chi ha a cuore la città e i suoi cittadini ……
Mi dispiace allontanarmi dalle posizioni sostenute da alcuni di Voi in questo blog! Non credo che la candidata del Pd sia adeguata a rappresentarmi. La mia vita non si è contraddistinta dall ‘agire solo per un riscontro elettorale, Sembra quasi che Oristano abbia la memoria corta : nel vicino 2014 tutti i giornali si sono occupati di battere la notizia dell’uso personalistico e clientelare dei servizi sociali Comunali dell’aspirante Sindaca. Oggi dopo che tutta la Giunta Tendas ha distrutto i servizi sociali Comunali:provate a chiedere un colloquio a un’assistente sociale e vi troverete a fare un colloquio collettivo insieme ad altri utenti?! Meno male che si parla di servizi per i cittadini!!!!….Ma risolviamo tutto con il Plus, dove i politici di turno decidono di cosa ha bisogno un territorio: peccato che il bisogno non viene deciso dagli operatori che seguono le persone ma dal politico che in base a una esigenza elettorale decide chi sarà il beneficiario dei servizi offerti dal Plus grazie anche alla disponibilità di alcuni funzionari che si trovano al posto giusto nel momento giusto. Forse tutto ciò si chiama Corruzione e avrei voluto sentire qualche aspirante Sindaco sul tema è soprattutto su come combatterla.
chiunque sia il prossimo sindaco di oristano – a parte l’inadeguata maria obinu che sarebbe la brutta copia del pessimo tendas e quindi non farebbe niente – deve necessariamente rivoltare la macchina amministrativa del comune come un calzino, perchè davanti a sindaci e assessori molli e incompetenti è il vero centro di potere che fa il bello e cattivo tempo. se non si pone un freno a questo non si va avanti.
Senza nulla togliere agli altri candidati, le uniche persone che vedrei bene come Sindaco di Oristano sono Andrea Lutzu e Vincenzo Pecoraro.