Giu 01

I sardi (e gli oristanesi) sono aperti.

“C’è un brano un po’ trascurato di “Passavamo sulla terra leggeri” di Sergio Atzeni che invece ha un altissimo contenuto per la coscienza della civiltà dei sardi.

«I fenici sbarcarono a Chia, sbocco di una valle fertile e con molte fonti, a meridione, fra i monti e il mare, alla foce di un torrente. Otto navi. Molti  uomini, donne, cavalli. Spedirono ambasciatori. Capivamo la loro lingua. Era simile alla lingua degli uomini del mare. Chiedevano di potere costruire un porto per comprare e per vendere. Comprare formaggi, sale, carne salata di cervo e di pecora. Vendere gioielli, stoffe e spezie».

Notate la frase centrale: «Capivamo la loro lingua».
Chi ha coste, chi ha porti, chi ha solo mare intorno, vuole capire la lingua degli altri, vuole parlare e ascoltare, perché diversamente muore.
Noi siamo fortunatamente condannati a capire la lingua di tutti, perché siamo un isola e vogliamo commerciare, scambiare prodotti, conoscenze, ospitare, viaggiare, produrre ricchezza e farne produrre ai nostri amici.

Oggi che la nostra istruzione è maggiore e più diffusa che nel passato il problema non è la nostra chiusura ma la concreta opportunità dell’apertura, il diritto ad avere relazioni col mondo secondo i nostri codici.

Un sardo più di ogni altro è sempre impegnato in politica estera.
Ho un amico che non ha mai avuto una casa di proprietà, ma ha sempre avuto e voluto avere la barca e non per andare a calamari, ma per girare per porti, per isole, per Stati. Sarà un caso, ma quando gli è capitato di avere importanti incarichi internazionali, si è dimostrato molto più capace dei suoi colleghi nella difficile arte di capire gli interlocutori, le differenze, i contrasti.

Il coraggio dell’apertura, la libertà dell’avventura, cioè del rischio della libertà, è la cifra dell’educazione di un sardo. Domani vado a dire questo e altro a Oristano (presso il quatier generale della coalizione “Prima Oristano”, in via Garibaldi. ndr) perché le elezioni amministrative non sono una questione locale, sono una questione educativa.

Nelle elezioni amministrative si struttura la possibilità di mobilitarci come popolo, di aprirci come nazione, di governarci con competenza e giustizia”. (Paolo Maninchedda, presidente Partito dei Sardi).

Dopo anni in cui i cittadini di Oristano non hanno potuto usufruire della piscina comunale di Sa Rodia (così come per il teatro Garau, e tante altre strutture abbandonate a sé stesse, sperando nella memoria corta degli oristanesi), anziché chiedere scusa e lasciare alla nuova amministrazione l’inaugurazione della piscina, considerato che aprirà i battenti il prossimo 1° settembre, la giunta Tendas di centrosinistra a guida Pd prosegue con la gazzosa, e addirittura organizza un open day, con una intera giornata  dedicata alla presentazione della nuova struttura sportiva, prevista per lunedì 5 giugno. Ma non è tutto. Visto che si è in piena campagna elettorale, il centrosinistra a guida Pd, che si è reso protagonista della più deludente e fallimentare consiliatura che Oristano ricordi (e di cui, è bene non dimenticare, faceva parte anche l’attuale candidato sindaco del Pd, Maria Obinu), ha organizzato per lunedì, alle 11.30, l’ennesima conferenza stampa. Il tutto, a nostro modesto parere, contravvenendo ancora una volta alle disposizioni di legge. Il testo aggiornato alla legge regionale 12 marzo 2015, n.7, sull’elezione diretta del sindaco e del consiglio comunale, fa riferimento, tra l’altro, alla propaganda elettorale, riportando al comma 6 dell’articolo 29 della legge del 25 marzo ’93, n.81, appositamente citata, che  “…è fatto divieto a tutte le pubbliche amministrazioni di svolgere attività di propaganda di qualsiasi genere, ancorché inerente alla loro attività istituzionale, nei trenta giorni antecedenti l’inizio della campagna elettorale e per tutta la durata della stessa”. La norma è chiarissima e non c’è molto da girarci attorno. Visto che non “viviamo nella repubblica delle banane”, a questo punto ci chiediamo chi è che deve fare rispettare la legge, e siamo molto curiosi di sapere che cosa ne pensa il Prefetto della questione.

Una cartuccia calibro 12 a pallini è stata trovata, questa mattina, vicino all’auto della moglie del candidato sindaco di Magomadas (596 abitanti in provincia di Oristano) Alessandro Cossu, in corsa con l’unica lista civica del paese. E’ stata Stefania De Carlo, 46 anni, vigilessa a Bosa (come il marito) a scoprire il bossolo intorno alle 9. Era vicino alla vettura, una Passat, parcheggiata non troppo distante dall’abitazione. Sul posto sono arrivati i Carabinieri della stazione di Bosa che hanno avviato le indagini. Spetterà a loro stabilire se la cartuccia sia stata abbandonata di proposito vicino alla vettura, come forma di intimidazione nei confronti di Cossu, o se sia stata gettata a terra finendo casualmente nei pressi dell’auto. Non sono stati trovati biglietti di minacce o altri elementi che possano avvalorare o scartare alcuna ipotesi.

La notte scorsa, attorno alle 2, una volante della Polizia ha notato un’auto che proveniva in direzione opposta e che  alla presenza della pattuglia rallentava di colpo la marcia e si fermava. Gli agenti, insospettiti dalla condotta del conducente, si sono avvicinati per effettuare un controllo, ma l’auto è ripartita  a forte velocità.  La volante ha inseguito l’auto, intimando l’alt con il dispositivo di segnalazione manuale, ma il conducente ha continuato la sua corsa folle, commettendo peraltro una serie di infrazioni al Codice della Strada. Poi, visto che non riusciva a distanziare la pattuglia, si è fermato. Nell’auto, dove si trovavano due persone, di 32  e 33 anni, di Santulussurgiu, è stata trovata una roncola, subito sequestrata, mentre il conducente, grazie alla collaborazione di una pattuglia della Polizia Stradale, è stato sottoposto all’alcool test che ha dato esito positivo. Per questo motivo il conducente è stato denunciato, in stato di libertà, per il reato di guida sotto l’influenza di alcool (con conseguente sequestro del veicolo e ritiro della patente), nonché per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Nella stessa giornata è stato sanzionato per ubriachezza manifesta, un quarantasettenne di Zeddiani, che si trovava all’interno di un locale di Oristano, dopo che poco prima aveva creato disturbo nei pressi di un altro locale cittadino. Lo stesso giorno (evidentemente dedicato alla beozia) una pattuglia della Polizia Stradale, durante un servizio di vigilanza sulla 131, ha denunciato un trentottenne di Cuglieri  per guida in stato di ebbrezza.

Il Questore della provincia di Oristano, Giovanni Aliquò, ha salutato il Commissario della Polizia di Stato Giuseppe Sedda, che da oggi è in congedo per limiti di età. Il Commissario Sedda, che negli ultimi anni è stato responsabile della sezione investigativa della Digos, e si è distinto, durante la sua ottima carica lavorativa, sia sotto il profilo professionale che umano, di cordiale equilibrio e di profonda conoscenza del tessuto sociale della provincia di Oristano.

Sabato 3 giugno, alle 10.30, il comune di Oristano e il Rotary club scopriranno una targa in ceramica, commemorativa del soggiorno oristanese dello scrittore Crawford Flitch. La targa, opera dei ceramisti della Cma, sarà sistemata in piazza Roma, sulla parete esterna del palazzo Sircana, attuale sede di Banca Intesa, ma in passato Albergo Eleonora e Caffè-Bigliardo-Offelleria Eleonora, dove nel 1910 Crawford Flitch fu ospite. Il soggiorno oristanese del letterato britannico nei mesi scorsi era stato ricordato nel corso di un incontro del Rotary club di Oristano dall’archeologo e docente universitario, Raimondo Zucca, che aveva presentato una conversazione dal titolo: “Chi va ad Oristano… resta ad Oristano. Il viaggio dello scrittore John Ernest Crawford Flitch ad Oristano nel 1910”. “Di Crawford scrisse nel 1970 Francesco Alziator, uno dei più fini letterati sardi del XX secolo – osserva il Presidente del Rotary club Oristano Adriana Muscas -. Sulla terza pagina dell’Unione Sarda concludeva il ciclo di traduzioni dell’opera Mediterranean Moods con le pagine finali del volume dedicate a The Buried City (la città sepolta). La città sepolta è ad un tempo Oristano e Tharros. Mediterranean Moods è la prima opera originale di Crawford Flitch, che discende nel remoto mediterraneo occidentale, delle isole dimenticate, dalle brume della sua Inghilterra. Egli teorizza l’esistenza di due tipi di viaggiatori, quello saggio e quello stolto”. “John Ernest Crawford Flitch giunse a Oristano in treno lungo la linea Abbasanta-Oristano, dopo aver soggiornato a Sedilo il 5 e il 6 luglio 1910: era il giovedì 7 luglio – prosegue Adriana Muscas -. Crawford Flitch prese alloggio nell’Hotel Eleonora in piazza del Mercato (attuale piazza Roma), all’angolo con via Tirso. Venerdì e sabato furono usate per scoprire come si divertivano gli oristanesi. La domenica 10 luglio fu dedicata alla scoperta di Cabras e Tharros”.  Gli episodi ricordati da Momo Zucca e narrati nell’opera di Crawford Flitch hanno indotto il comune e il Rotary a impegnarsi per la sistemazione di una targa commemorativa resa possibile grazie anche al coinvolgimento della Soprintendenza archeologica, delle belle arti e del paesaggio e degli attuali proprietari delle mura dell’immobile su cui apporre la targa, la Banca Intesa San Paolo.

La 36esima assemblea dei soci della Banca di Credito Cooperativo di Arborea ha approvato il bilancio 2016. I principali aggregati patrimoniali hanno fatto registrare una crescita: la raccolta complessiva ha raggiunto quota 292 milioni di euro, con un incremento del 4,5%, all’interno della quale i depositi da sola clientela assommano a 205 milioni di euro con una crescita del 6%; gli impieghi verso la clientela, al netto delle rettifiche, sono cresciuti del 2,14% attestandosi a 180 milioni di euro. Il patrimonio netto ha superato il 48 milioni di euro, mentre il CET1 (indicatore di solidità) è pari il 29,16%, tra i più alti nel sistema bancario italiano. Il risultato economico di 3,5 milioni di euro è stato destinato a rafforzare il patrimonio al fine di continuare a sostenere il territorio e a preservare i risparmiatori. E’ stata accolta la proposta del Consiglio di Amministrazione di dare la possibilità ai giovani under 30 di diventare soci con la sottoscrizione di sole 5 azioni per un controvalore di 300 euro. L’assemblea, con riferimento la riforma del Credito Cooperativo in atto, ha deliberato l’intenzione di aderire al Gruppo Bancario Cooperativo ICCREA – Roma. Il rinnovo delle cariche sociali ha fatto registrare la riconferma di tutti i nominativi uscenti sia per quanto riguarda il Consiglio di Amministrazione che il Collegio sindacale. A conclusione dei lavori si è tenuto il tradizionale “pranzo del Socio”.

Giovedì 8 giugno scadono i termini per la presentazione delle domande per l’assegnazione degli spazi per il commercio ambulante sul lungomare di Torregrande. Le domande dovranno essere presentate al protocollo del Comune di Oristano. Entro 5 giorni dalla pubblicazione della graduatoria sarà possibile presentare eventuali osservazioni in forma scritta.

 

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