Le linee programmatiche della giunta Lutzu, che saranno presentate e discusse in consiglio comunale martedì 12 settembre, sono state depositate presso la segreteria del comune di Oristano.
“La condivisione delle scelte è il nostro modo di vivere la politica: il punto di partenza di questo mandato amministrativo. Questo programma intende muoversi lungo le direttrici individuate, evolvendosi dinamicamente sempre e solo con la condivisione dei cittadini, nonché delle possibili mutate esigenze e situazioni dettate dalle contingenze e dalle disposizioni locali, nazionali e comunitarie”.
Inizia così il documento della giunta Lutzu, che prosegue con quello che per il sindaco è un autentico chiodo fisso: rendere partecipi, a priori, i cittadini delle scelte più importanti della sua amministrazione.
“Il coinvolgimento della comunità, intesa sia come singoli cittadini che come associazioni, nella vita politica e amministrativa – si legge ancora nel documento – è fondamentale per il rafforzamento del senso di appartenenza e per la crescita democratica e sociale della città: questo sarà il principale punto di forza del nostro mandato.
Un ulteriore punto fermo di questa amministrazione sarà la irrinunciabilità della sede universitaria di Oristano. Per questo, porremo in atto ogni iniziativa utile a consolidarne il ruolo formativo, culturale, sociale ed economico.
Sarà fondamentale ultimare le storiche incompiute cittadine, impegnandoci contestualmente in quei progetti che si riterranno più consoni alle mutate esigenze della città.
Quattro le aree strategiche fondamentali, all’interno delle quali delineare le linee programmatiche del quinquennio, specchio dell’idea di città che questa amministrazione ha di Oristano:
1) Città da vivere: La valorizzazione dell’identità culturale sarà un cardine dell’azione amministrativa, ma la salvaguardia della tradizione dovrà realizzarsi con un occhio al futuro, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile indirizzato al sostegno alle persone, alle famiglie, ai giovani, agli anziani, alle donne e alle imprese.
2) Città strategica, turistica, produtiva: Promuovere lo sviluppo socio economico territoriale in modo sostenibile e attraverso l’incentivazione del dialogo interistituzionale e tra pubblico e privato, anche valorizzando il ruolo delle donne nella società civile e imprenditoriale.
3) Città sostenibile: Promuovere una pluralità di azioni finalizzate al miglioramento della qualità della vita a partire dal decoro urbano, dalla mobilità urbana, dall’utilizzo degli spazi cittadini in maniera ecosostenibile, dall’incentivazione dell’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili.
4) Amministrazione efficente: Punto qualificante del mandato amministrativo sarà la partecipazione attiva e costruttiva dei cittadini alle scelte strategiche dell’amministrazione che, traducendosi in azioni condivise, consentirà di offrire servizi di qualità. Corollario indispensabile saranno la massima trasparenza dell’azione di governo e l’implementazione dell’innovazione tecnologica, anche per contenere i costi della macchina amministrativa in relazione sia ai servizi on line, che alla comunicazione tra cittadini e amministrazione”. …
(Per chi vuole conoscere il documento nella sua interezza, vi rimandiamo alla fine degli altri articoli pubblicati oggi sul blog).
Il consiglio comunale di Oristano ha detto no al deposito di scorie nucleari in Sardegna. Lo ha fatto approvando, all’unanimità, un ordine del giorno del sindaco Lutzu da condividere con l’Anci e gli altri comuni sardi e con una mozione di Anna Maria Uras (Coraggio e libertà). Con i due documenti il consiglio comunale di Oristano, oltre a dichiarare denuclearizzato il territorio comunale, si oppone all’individuazione dell’isola come sede del deposito nazionale per i rifiuti radioattivi e parco tecnologico. “Ci sono elementi che fanno pensare che Sardegna possa essere la regione deputata a ospitare il deposito che avrebbe notevoli dimensioni. Occorre una presa di posizione molto forte per scongiurare questo pericolo”, ha detto Anna Maria Uras illustrando la mozione. Ferma e unanime la posizione contraria di tutti i consiglieri intervenuti in aula: Efisio Sanna (Pd), Monica Masia (Sport, salute, volontariato e natura), Luca Faedda (Forza Italia), Andrea Riccio (Capitale Oristano), Antonio Iatalese (Forza Italia), Angelo Angioi (Forza Italia), Veronica Cabras (Riformatori), Patrizia Cadau (M5S), Davide Tatti (Fortza Paris), Francesco Federico (Pd), Danilo Atzei (Un’altra Oristano). Per il sindaco, Andrea Lutzu, il pericolo è reale: “Non prendiamoci in giro. L’identikit è il nostro, c’è il serio pericolo che si scelga la Sardegna per il deposito di scorie nucleari. Grazie all’iniziativa dell’Anci, di qualche deputato, a Oristano del donsigliere Uras e del consiglio comunale, le comunità oggi possono mettersi insieme per opporsi a questo progetto”. Nell’ultima seduta, Il consiglio, ha anche approvato (Pd e Udc non hanno votato) dei debiti fuori bilancio, per un totale di 156 mila euro, relativi a 18 sentenze passate in giudicato. Approvazione all’unanimità anche per la permuta per dei reliquati stradali, in via Manconi Passino e via Cairoli, e rinvio a martedì prossimo per l’acquisizione di tre terreni e un immobile (l’ex sede dell’Isola in via Olbia) dal patrimonio regionale a quello comunale al prezzo simbolico di 4 euro.
Un turista milanese, Francesco Stellato, di 57 anni, è deceduto, nella tarda mattinata, nella spiaggia di San Giovanni di Sinis, nei pressi degli scavi di Tharros, colpito da un infarto. L’uomo era in acqua a circa un metro dalla riva, quando improvvisamente si è sentito male e si è accasciato. La moglie ha chiamato subito i soccorsi, ma nonostante l’intervento del 118 per il 57enne milanese non c’è stato niente da fare.
Giampaolo Sesuru, pensionato di 74 anni, di Terralba, è morto in un incidente stradale lungo la strada che collega Terralba a San Nicolò d’Arcidano. Secondo i primi accertamenti, il pensionato attorno alle 6 del mattino ha investito e ucciso un coniglio con la sua auto. Sesuru sarebbe quindi sceso dall’auto per raccogliere il coniglio, proprio mentre sopraggiungeva in direzione opposta un giovane di San Nicolò Arcidano a bordo di una Fiat Bravo, che lo ha travolto, uccidendolo.
Quattro milioni di euro per il recupero e la messa in sicurezza di 40 chiese. La giunta regionale, su proposta dell’assessore dei Lavori Pubblici, Edoardo Balzarini, ha deliberato di ripartire la somma a favore dei comuni che hanno presentato richiesta per il recupero e consolidamento di edifici di culto e di chiese. “Lo stanziamento – ha detto Balzarini – non è sufficiente a coprire l’intero fabbisogno delle domande, che in totale è pari a sette milioni, ma abbiamo comunque deciso di ripartirlo fra tutte le quaranta richieste istruite e considerate ammissibili, secondo un criterio di proporzionalità: gli interventi al di sotto dei novantamila euro saranno finanziati integralmente, in modo da poter fare le opere di pronto intervento. Quelli superiori, fino a un massimo di centottantamila euro, permetteranno ai comuni -di effettuare un intervento funzionale di messa in sicurezza, ed eventualmente saranno cofinanziati”. Tra gli altri comuni, beneficeranno delle risorse Terralba, Magomadas, Montresta, Solarussa, Mogoro, Busachi, Sedilo, Suni, Tresnuraghes, Asuni, Seneghe, Siapiccia, Aidomaggiore, Siamaggiore.
In vista della Sartiglia dell’11 e 13 febbraio 2018, la Fondazione Sa Sartiglia Onlus ha avviato una procedura volta alla raccolta di sponsorizzazioni da parte degli operatori economici. Negli ultimi anni le sponsorizzazioni da parte delle imprese sono, infatti, cresciute in maniera considerevole, a dimostrazione di un interesse sempre più forte a sfruttare il potenziale di cui la Sartiglia gode, tramite i numerosi canali di comunicazione di cui dispone (dirette televisive sul satellite, sul digitale terrestre e sul web, pubblicazioni sul libretto, sul sito web, sui biglietti e su altro materiale ufficiale della Sartiglia, striscioni pubblicitari, utilizzo del marchio e delle immagini del marchio Sartiglia per le attività aziendali di marketing e pubblicità). Proprio per soddisfare la richiesta crescente da parte di imprese e operatori economici, la Fondazione Sa Sartiglia ha pubblicato sul proprio sito web un bando per chi avesse interesse a sponsorizzare la giostra equestre e promuovere l’immagine della propria attività a livello locale, nazionale e internazionale. Gli sponsor possono godere dei vantaggi fiscali derivanti dagli investimenti in contratti di sponsorizzazione, intesi quali strumenti pubblicitari, previsti dalla normativa. Sul sito www.sartiglia.info è pubblicato l’avviso pubblico che illustra le opportunità offerte ai vari tipi di sponsorizzazione: dal main sponsor allo sponsor tecnico. La Fondazione Sa Sartiglia Onlus si riserva di valutare le proposte, tenendo conto di alcuni presupposti minimi di compatibilità con la manifestazione e con la presenza di aziende concorrenti. I soggetti interessati devono presentare le offerte entro il 7 ottobre 2017, utilizzando il modulo pubblicato sul sito www.sartiglia.info e inviandolo per raccomandata all’indirizzo Fondazione Sa Sartiglia Onlus, Casella Postale n. 33 – 09170 Oristano, o per posta elettronica certificata all’indirizzo fondazione@pec.sartiglia.info. La partecipazione è aperta a tutti i soggetti economici che presentino i requisiti contenuti negli avvisi e nel rispetto dei criteri e delle scadenze indicate. La Fondazione Sa Sartiglia ha pubblicato anche un avviso pubblico per la costituzione di un albo dei fornitori cui attingere in caso di necessità. Possono presentare domanda le imprese fornitrici di beni e servizi, liberi professionisti singoli o in forma associata, raggruppamenti fra società e professionisti. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi agli uffici della Fondazione presso i locali dell’Hospitalis Sancti Antoni, tel 0783302481 – info@sartiglia.info
La Polizia di Stato svela il progetto del calendario istituzionale 2018. Gli scatti, che avranno il compito di ritrarre il delicato ruolo degli uomini e delle donne della Polizia di Stato, sono stati affidati ad undici giovani fotografi professionisti dell’Agenzia Fotografica “Contrasto”, una realtà unica nel mondo dell’immagine che costituisce un punto di riferimento per la fotografia, operando nel mondo dell’informazione e della cultura, con un ruolo di primo piano nel campo della fotografia d’autore. Tutti gli scatti rappresentano, da Nord a Sud del nostro Paese, il variegato mondo della Polizia di Stato, con un approccio artistico unico e diverso per ogni foto. Per l’edizione del prossimo anno, il calendario della Polizia di Stato ha introdotto una assoluta novità artistica. Uno degli scatti che correderanno l’iniziativa è stato individuato attraverso un concorso fotografico, a cui hanno partecipato molti poliziotti che hanno voluto rappresentare la propria dimensione professionale attraverso la fotografia. Non solo la mano e l’occhio di esperti fotografi, ma anche l’intuito fotografico di un poliziotto ha permesso di realizzare uno straordinario lavoro artistico che anche per il prossimo anno permetterà di rappresentare, nella sua interezza e nella sua diversità, la Polizia di Stato. Anche quest’anno la realizzazione del calendario della Polizia ha trovato la partnership di Unicef e il ricavato della vendita sarà destinato al Comitato italiano per l’Unicef Onlus per sostenere il progetto “Italia – Emergenza bambini migranti”. L’Unicef sta lavorando in Italia, da circa un anno, e per la prima volta, per assicurare a tutti i bambini migranti e rifugiati l’accesso a servizi equi, tempestivi e di qualità che garantisca loro protezione, cure ed inclusione sociale. Nel 2016 sono oltre 25.846 bambini e adolescenti sbarcati sulle coste italiane, e più di 6.500 sono arrivati soli, non accompagnati. Il Comitato italiano per l’Unicef, per la prima volta, donerà anche 8.000 euro del ricavato al Fondo Assistenza Polizia di Stato. Grazie alla consolidata partnership con Unicef, dal 2001 ad oggi sono stati complessivamente raccolti più di 2 milioni di euro e completati diversi progetti, di cui alcuni a sostegno dell’infanzia e contro lo sfruttamento dei minori in Cambogia, Benin, Congo, Guinea, Repubblica Centro Africana. Solo nel 2017 sono stati raccolti più di 151 mila euro che sono stati devoluti per sostenere, in Libano, il progetto “Youth and Innovation”, finalizzato a promuovere, nel paese, l’integrazione sociale ed economica dei giovani a rischio. Tutti i cittadini potranno prenotare il calendario da parete, al costo 8 euro, e il calendario da tavolo per 6 euro, entro il prossimo 25 settembre, facendo un versamento sul conto corrente postale nr. 745000, intestato a “Comitato Italiano per l’Unicef”. Sul bollettino dovrà essere indicata la causale “Calendario della Polizia di Stato 2018” per il progetto Unicef “Italia – Emergenza bambini migranti”. La ricevuta del versamento dovrà poi essere presentata, entro il 25 settembre, alla segreteria dell’Ufficio di Gabinetto della Questura di Oristano che, successivamente, fornirà dettagli sulla consegna.
Dal 15 al 17 e dal 22 al 24 settembre si terrà, nell’impianto di Tanca Regia di Abbasanta, il “Jumping tour” di salto a ostacoli, manifestazione riservata al cavallo nato e allevato nell’isola. Previsti due concorsi nazionali a 6 stelle, con montepremi totale da 98 mila euro, e il Trofeo Nuraghe riservato ai cavalli sardi, con montepremi da 56 mila euro. “Per noi si tratta di un settore molto importante, a cui teniamo molto – ha detto l’assessore regionale dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, in una conferenza stampa -. La Regione è una delle poche, se non l’unica, che investe in questo settore. Come nell’edizione passata, la manifestazione richiamerà cavalieri anche da tutta Italia. “Sardegna Jumping tour” è organizzato dal comitato regionale Fise, federazione italiana sport equestri, e dall’agenzia regionale per l’innovazione in agricoltura, Agris. “Un tempo il cavallo italiano era il cavallo sardo – ha detto il presidente della Fise, Stefano Meloni -. Dobbiamo ritornare a quella situazione; l’Agris deve creare una base genetica buona e la Fise deve alzare la competizione per far diventare competitivo il cavallo sardo. Siamo al top nazionale, visto che questo è un concorso a 6 stelle. Se riusciamo a programmarlo per almeno cinque anni possiamo raggiungere gli obiettivi”. Tra i protagonisti della manifestazione, l’olimpionico Natale Chiaudani, il colombiano Andres Penalosa e i fratelli Grimaldi. Ci saranno i migliori 10 cavalli per ogni fascia età: 4, 5, 6 , 7 anni e oltre. Il direttore di campo sarà Giovanni Bussu. La gara più importante si disputerà la domenica, con il Gran Premio a due manche con ostacoli di 145 cm, con 20 mila euro di montepremi. In programma anche il campionato regionale di dressage.
LINEE PROGRAMMATICA DI MANDATO 2017-2022
(Documento completo)
AREA STRATEGICA 1 – CITTA’ DA VIVERE
Linea programmatica 1
Rafforzare le politiche di sostegno per i cittadini
La grave crisi economica e occupazionale che ha investito il Paese, ha acuito le difficoltà delle famiglie e delle imprese. Le ricadute negative hanno pesato anche sul contesto socio-economico locale e si sono tradotte in un aumento delle richieste di sostegno da parte dei cittadini.
I forti cambiamenti che hanno interessato la città sia a livello demografico che socio-economico impongono inoltre un ripensamento delle politiche in ambito sociale, anche in considerazione delle risorse finanziarie e umane sempre più contenute sulle quali l’amministrazione può fare affidamento. In un tale quadro diventa imprescindibile il ruolo dell’Amministrazione nel coinvolgere il mondo delle associazioni, anche supportandole nella riqualificazione della propria attività, al fine di rafforzare e/o attivare progetti integrati di collaborazione pubblico-privata, finalizzati ad offrire servizi di sostegno strutturati di medio e lungo termine che siano in grado di incidere realmente sul tessuto sociale ed economico. L’Amministrazione si impegnerà in azioni di sostegno nei confronti del mondo del volontariato operante in diversi ambiti, anche attraverso il patrocinio e la collaborazione alla realizzazione di iniziative solidali.
Un ruolo di primo piano verrà riconosciuto alla “Banca del tempo”, rivitalizzandola con l’aggiunta di nuovi contenuti, grazie alla quale ogni cittadino potrà volontariamente destinare qualche ora del suo tempo ad attività di pubblica utilità (compagnia ad anziani autosufficienti, ma bisognosi di socialità, lettura di libri e giornali, piccoli lavori domestici o di restauro, destinati solo alle persone bisognose iscritte in appositi elenchi comunali riservati, ecc…).
Al contempo, l’attenzione dell’amministrazione sarà costantemente rivolta a fornire risposte immediate alle emergenze sociali, attivando tutti gli interventi necessari per individuare le migliori soluzioni, in primo luogo ai casi più critici. Pensiamo ad esempio all’emergenza abitativa, in crescita costante negli ultimi anni, che induce l’amministrazione a concludere principalmente alcuni interventi già avviati, tra cui l’acquisizione di alloggi da destinare ad edilizia residenziale pubblica e a soggetti senza fissa dimora. In merito agli interventi di housing sociale ci impegneremo a ricercare, ove possibile, soluzioni condivise con i cittadini sempre finalizzate a generare ricadute positive sull’intera comunità e in modo particolare sulle fasce più deboli. La casa infatti è da sempre una componente cruciale per la qualità della vita delle persone, un bisogno primario per tutti, e ancor di più per chi ha limitate capacità di reddito e per chi somma, a questo, anche altri problemi di natura più o meno temporanea.
Anche in Sardegna è sempre più forte l’esigenza di un centro per la cremazione delle salme e sarà nostro compito realizzare uno studio di fattibilità per soddisfare questa necessità.
Altra sfida che l’Amministrazione si trova davanti è quella che riguarda le problematiche legate ai migranti. Non si può ignorare infatti, che anche il Comune di Oristano è interessato dai flussi migratori che stanno investendo l’area del Mediterraneo e che impongono di sviluppare apposite politiche di accoglienza di richiedenti e titolari di protezione internazionale, nonché di titolari di protezione umanitaria e dei loro famigliari. Le politiche di accoglienza devono, pertanto, attivare reti territoriali fra vari attori pubblici e privati per definire strategie, azioni ed interventi integrati. Questa amministrazione intende quindi governare questo processo, utilizzando tutti gli strumenti a disposizione al fine di raggiungere, attraverso un’effettiva integrazione, una proficua convivenza, affinché la doverosa accoglienza venga vissuta con raziocinio.
Nell’ambito degli interventi di programmazione e governo dei servizi socio sanitari a livello territoriale l’amministrazione opererà per rafforzare, in qualità di soggetto capofila, la programmazione dei servizi del Plus mantenendo un rapporto sempre attivo e costruttivo con tutti i soggetti della rete territoriale.
In tale contesto si ritiene, quindi, fondamentale incentivare la partecipazione delle Associazioni attraverso una loro collaborazione con i tavoli tematici e con appositi gruppi di progetto, nonché come soggetti attivi nel coadiuvare l’organo politico nelle attività programmatorie e di indirizzo strategico.
Linea programmatica 2
Politiche giovanili per la crescita della città
I giovani rappresentano il futuro della comunità. L’amministrazione si impegna affinché la città di Oristano possa diventare una città aperta ai giovani in particolare attraverso la programmazione di interventi strategici e la realizzazione di progetti da realizzare a medio-lungo termine, in grado di promuovere un percorso di partecipazione dei giovani alle attività istituzionali e alla vita sociale.
A tal proposito non si può prescindere da alcuni azioni strategiche:
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rivitalizzare e supportare la Consulta Giovani che deve diventare il centro di ascolto e l’organo di stimolo e affiancamento dell’Assessorato alle Politiche giovanili
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incentivare la creatività dedicando spazi di lavoro condivisi per dare punti di riferimento per i giovani
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Individuazione di spazi urbani da riservare a giovani che intendono valorizzare la propria creatività con la realizzazione di Murales o altre opere artistiche
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implementare la comunicazione tra i giovani e le istituzioni attraverso i canali maggiormente utilizzati dalle nuove e future generazione, dedicando loro uno spazio di comunicazione, coordinato sul sito istituzionale dalla Consulta Giovani, che dedichi particolare attenzione alle problematiche oristanesi che non trovano spazio sui quotidiani locali, ma anche alle ‘buone notizie’ e agli oristanesi che si sono distinti in vari campi e che danno lustro alla città.
Anche nell’ottica della responsabilizzazione dei giovani nei confronti del patrimonio culturale, storico-architettonico e ambientale della propria città, saranno promosse attività e incontri, nei luoghi maggiormente frequentati dai giovani, sui temi e sulle problematiche da loro maggiormente sentite, promuovendo la collaborazione attiva di altri enti e istituzioni operanti sul territorio.
Linea programmatica 3
Promozione delle attività sportive in ottica multidisciplinare
Oristano, città europea dello sport, riconosce l’attività sportiva non solo quale uno dei pilastri fondamentali di una vita sana, ma anche un momento importante di socializzazione soprattutto per le giovani generazioni.
La pratica dell’attività sportiva multidisciplinare va dunque sostenuta e incentivata a tutti i livelli. Per questo è indispensabile il coinvolgimento e la collaborazione delle associazioni sportive presenti sul territorio, anche al fine di concertare un utilizzo razionale delle strutture sportive comunali.
La realizzazione della cittadella sportiva a Sa Rodia rappresenta, con il suo completamento, un’opportunità da sfruttare come punto di partenza per il rilancio turistico e sportivo della città. Sarà il cuore pulsante dell’azione della città nell’ambito delle attività inserite nel programma di “Oristano città europea dello sport”.
In un’ottica di promozione di un’offerta diversificata volta ad attrarre un pubblico sempre più ampio ed eterogeneo, sfruttando la posizione baricentrica della città, si opererà per rilanciare l’area sportiva di Sa Rodia e l’attività tennistica a Torre Grande, intervenendo con la riqualificazione degli impianti.
La nostra amministrazione affronterà l’annoso problema dell’affidamento in gestione degli impianti sportivi cittadini. L’affidamento alle società sportive, dovrà perseguire il duplice scopo di un utilizzo razionale degli impianti e di sgravare il Comune del costo della relativa regolare manutenzione.
In generale, su tutte le frazioni e le borgate saranno programmati appositi interventi di completamento e di riqualificazione dell’impiantistica sportiva, tenendo conto delle esigenze degli abitanti delle stesse frazioni, raccolte in specifiche assemblee.
Sarà sostenuta la nascita di un “Camp” destinato ad ospitare atleti e studenti. Quest’ultimo intervento sarà strettamente connesso con la riqualificazione del lungomare di Torre Grande.
Saranno incentivati, inoltre, gli sport acquatici di superficie come canoa, kayak e vela, per i quali, non solo i cittadini negli ultimi anni stanno mostrando un vivo interesse, ma che stanno sempre più promuovendo a livello internazionale
l’immagine di Torre Grande e del Golfo di Oristano. Saranno, pertanto, attivati progetti volti alla valorizzazione e fruizione del fiume Tirso dal punto di vista ambientale e sportivo, anche in un’ottica di sviluppo economico del territorio.
La riscoperta del territorio passerà anche attraverso l’istituzionalizzazione di percorsi ciclabili e di trekking urbano che dovranno essere fruibili non soltanto in occasione delle Giornate del FAI, Giornate Europee del Patrimonio ecc., ma durante tutto l’anno.
Di particolare importanza per l’amministrazione è senz’altro il completamento del progetto Parco Archeologico del golfo dei Fenici, con la realizzazione del percorso pedonale e ciclabile che oltre ad avere un elevato valore dal punto di vista culturale, in quanto interconnette aree di grande pregio storico-archeologico (si potranno raggiungere, oltre all’area archeologica di Tharros, la chiesa di San Giovanni di Sinis e tutti i rinvenimenti presenti come le necropoli, il porto di Tárrai o Tharros etc.), si caratterizza per l’elevato valore ambientale e naturalistico.
Infine, non in ordine di importanza, ma piuttosto per la sua rilevanza multisciplinare (sport-turismo-cultura), si lavorerà per il completamento della Casa dello studente/Spazio Giovani a Sa Rodia e dell’area grandi eventi che consentiranno di ampliare, completandola, l’offerta in termini di accoglienza e di integrazione sport- spettacolo-cultura sull’asse Oristano (Sa Rodia) – Brabau- Torregrande.
Linea programmatica 4
Il patrimonio culturale e la tradizione
Il programma di questa amministrazione rivolge particolare attenzione alla valorizzazione dei beni di interesse storico e identitario. In tale contesto si ritiene necessario attivare un sistema, in collaborazione con gli altri soggetti pubblici e privati operanti sul territorio, capace di promuovere e valorizzare il patrimonio materiale e immateriale (chiese, edifici storici, musei, mura, torri, portali storici, Sartiglia ecc.).
Un percorso condiviso in rete potrà consentire, infatti, una migliore gestione dell’offerta culturale anche in un’ottica di sviluppo turistico della destinazione “Città di Oristano”, di attrarre nuovi turisti e creare i presupporti per lo sviluppo di nuove attività e nuovi saperi.
Sarà necessario mettere a sistema le numerose chiese, gli edifici storici, i musei e le torri, al fine di creare un’offerta culturale unica della città, delle frazioni e delle borgate. Nel contesto della valorizzazione e fruizione del patrimonio storico artistico culturale della città relativamente al periodo giudicale, particolare attenzione verrà rivolta alle iniziative relative al crocefisso ligneo del Nicodemo in collaborazione con la Curia.
La candidatura di Oristano a Capitale italiana della cultura è stata l’occasione per lavorare ad un programma di medio periodo che vede coinvolti i soggetti
operanti sul territorio che potrà rappresentare un buon punto di partenza per delineare un piano strategico per la promozione della cultura del territorio.
Sarà opportuno, inoltre, individuare nuovi strumenti di promozione e gestione del “Sistema Museale Arborense”, come ad esempio un biglietto unico che consenta di accedere a più edifici storici della città e di fruire di tutte le risorse culturali esistenti.
Le strutture culturali e i luoghi della cultura (Pinacoteca, Museo, Biblioteca, Sala conferenze Hospitalis Sancti Antoni, Spazio Foro Boario) saranno luoghi attivi e creativi con l’obiettivo di incrementare e qualificare l’offerta culturale e di far registrare positive ricadute sul tessuto socio-economico locale, sul turismo culturale e sulla qualità della vita dei cittadini oristanesi.
Sarà di fondamentale e di primaria importanza riaprire il teatro comunale a cui i cittadini sono particolarmente legati per il valore culturale che rappresenta.
Il teatro, con gli altri luoghi della cultura, contribuirà a risolvere i problemi legati alla mancanza di spazi adeguati ad ospitare spettacoli, concerti e iniziative culturali diverse.
Precondizione necessaria a garantire la completa fruizione del patrimonio storico sarà l’acquisizione della documentazione tecnica e amministrativa necessaria e a tal fine l’amministrazione si impegnerà a concludere l’iter già avviato con gli enti competenti e ad attivare nuovi progetti. Esempio in tal senso sarà il progetto pilota per la valorizzazione e la completa fruizione della torre costiera di Torre Grande che vede coinvolti diversi soggetti istituzionali. Inoltre, sarà indispensabile programmare le future politiche gestionali dei beni culturali, che dovranno essere orientate verso chi possiede capacità, competenze, passione ed esperienza.
Altro obiettivo strategico che questa amministrazione intende perseguire, previo studio di fattibilità, è l’attivazione di una collaborazione con le istituzioni preposte per la valorizzazione dell’ex carcere di Piazza Manno che vorremmo destinare, di concerto con le esigenze che saranno espresse dal territorio, a spazio per le eccellenze nel campo dell’innovazione, dell’arte contemporanea.
Sarà valorizzato e promosso anche il ricco patrimonio immateriale della città. Si dovrà ripensare alla Sartiglia quale base di partenza di un più ampio progetto culturale mirato alla conservazione e valorizzazione della storia, della cultura e della tradizione della città di Oristano in cui avranno un ruolo di primo piano le feste identitarie cittadine.
AREA STRATEGICA 2 – CITTA’ STRATEGICA TURISTICA PRODUTTIVA
Linea programmatica 1
Le strategie per una crescita inclusiva
Oristano può riconquistare a pieno titolo il ruolo di città capoluogo, riproponendosi come promotore di sviluppo per l’intero territorio di area vasta e, in particolare, dei comuni della fascia costiera (Oristano, Cabras, Santa Giusta, Riola Sardo, San Vero Milis, Narbolia, Cuglieri). Tale approccio, caratterizzato da una forte apertura, mira a perseguire equità ed efficacia nelle politiche territoriali, attraverso l’eliminazione degli effetti della concorrenza fra le amministrazioni coinvolte, favorendo relazioni di cooperazione capaci di ridistribuire i ruoli, le risorse e i benefici all’intera comunità coinvolta.
È fondamentale investire in progetti che siano concertati a livello di area vasta, coinvolgendo le istituzioni interessate, ma anche i privati e le parti sociali, al fine di attrarre nuove risorse e progetti innovativi che consentano la crescita socio-economica.
Si percorrerà, pertanto, la strada della “Programmazione Territoriale” che la programmazione Unitaria 2014-2020 della Regione Sardegna individua quale strumento per delineare le strategie di sviluppo locale e accedere alle risorse dei fondi assegnati alla nuova programmazione.
Nell’arco del mandato Oristano si proporrà come portavoce della necessità di costruire/rafforzare accordi territoriali e di area vasta con i comuni limitrofi per lo sviluppo di azioni strategiche locali fortemente condivise, tese a favorire il rilancio e lo sviluppo del territorio costiero oristanese con particolare riferimento agli ambiti che ne rappresentano l’identità culturale, ambientale e ne valorizzino le tradizioni (es. enogastronomiche) soprattutto a fini turistici.
Una grande opportunità di sviluppo da cogliere riguarda l’istituzione delle Zone Economiche Speciali. Le ZES, che devono includere necessariamente almeno un’area portuale, sono volte a supportare la creazione di condizioni favorevoli in termini economici, finanziari e amministrativi delle aree interessate, consentendo il rilancio delle imprese già operanti e l’insediamento di nuove attività.
Pertanto si valuterà la possibilità di sostenere l’iniziativa già promossa dal Consorzio Industriale di Oristano, e in parte condivisa dai territori, per lanciare proprio da Oristano una proposta alla Regione finalizzata alla creazione di una ZES che potrà avere nel porto di Oristano un’importante risorsa, soprattutto se inserito in una rete di sviluppo strategico locale di cui potrà beneficiare tutto il territorio.
In tale contesto si riconosce l’importanza fondamentale della infrastruttura aeroportuale a vantaggio della quale verranno supportate iniziative per favorirne lo sfruttamento di tutte le potenzialità per contribuire a creare ricadute positive sul tessuto economico del territorio
Linea programmatica 2
Il sostegno alle attività produttive
Governare un territorio che è attraversato da una difficile situazione economica che stenta ad attenuarsi, impone ai suoi amministratori l’adozione di interventi urgenti a sostegno degli operatori del settore (commercianti, artigiani e piccoli imprenditori) e che talvolta, non riuscendo a superare le difficoltà, sono costretti a chiudere con ripercussioni negative sull’intero contesto produttivo locale. Si ritiene, quindi, doveroso valorizzare la piccola e media distribuzione, creando condizioni nuove e favorevoli, a partire da interventi semplici come il recupero degli spazi inspiegabilmente trascurati all’interno della città e delle frazioni. Si pensi a quelli del centro storico in cui le attività commerciali e artigianali possono ritrovare uno spazio naturale di prosperità, fino ad arrivare alla programmazione di interventi di più vasta portata.
In tale contesto saranno incentivate e sostenute azioni di marketing a favore delle imprese, soprattutto artigiane e/o microimprese e dei comparti connessi alla ruralità, per la promozione, la distribuzione e la vendita delle produzioni regionali e dei servizi sui mercati locali, nazionali ed esteri.
È necessario il potenziamento degli uffici preposti al reperimento di fondi attraverso la partecipazione a bandi regionali, nazionali ed comunitari da destinare alle start-up e alle imprese giovanili.
Nell’ambito delle azioni a favore delle piccole attività commerciali e artigiane si valuterà la possibilità di introdurre:
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premialità fiscali integrate per gli operatori commerciali del centro storico che si distingueranno come virtuosi nel decoro urbano e nella raccolta differenziata e a chi deciderà di personalizzare le facciate e gli interni e l’arredamento dei locali commerciali con richiami all’identità oristanese come, per esempio, Sartiglia e Arte Ceramica
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interventi mirati e premianti di politica commerciale volti ad agevolare ed a mantenere le attività del Centro Storico
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una tassazione agevolata per le imprese del settore agroalimentare e del turismo, in particolare nella zona industriale
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un regolamento per l’utilizzo degli spazi pubblici comunali, con particolare riferimento ai Dehors.
Nell’ottica di un deciso miglioramento della competitività del comparto agricolo saranno previste iniziative di infrastrutturazione delle aree adiacenti della città e delle frazioni.
Linea programmatica 3
I progetti per una Oristano “Città Turistica”
L’obiettivo che questa Giunta comunale perseguirà nei prossimi anni è l’incremento dell’offerta turistica e la destagionalizzazione. A tal fine si ritiene necessario creare un coordinamento capace di gestire e promuovere la destinazione turistica “Città di Oristano”, e creare una rete nel territorio.
Mare, cultura, tradizione sono gli elementi che ci caratterizzano e possono determinare lo sviluppo del territorio da un punto di vista turistico ed economico, anche grazie ad alcune peculiarità che ci rendono una meta ideale soprattutto per le famiglie.
Questo processo deve essere legato anche alla creazione di pacchetti turistici mirati a particolari target che includano e mettano a sistema l’offerta turistica con il nostro patrimonio culturale ed enogastronomico, anche con la creazione di un sistema integrato di mobilità atto a garantire un maggior flusso turistico in tutte le realtà oristanesi.
Si punterà al turismo equo e responsabile per promuovere una forma di sviluppo diretta alla fruizione delle risorse, in modo che tutte le necessità, economiche, sociali ed estetiche possano essere soddisfatte, mantenendo al tempo stesso l’integrità culturale e la diversità biologica. Un turismo da promuovere secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture.
Una buona programmazione del settore turistico non potrà ignorare la necessità di dotarsi di un’area per ospitare concerti e grandi eventi, nonché la realizzazione di un campo da golf a Torre Grande che, sfruttando la posizione centrale della città in ambito regionale, permetterà di entrare in circuiti turistico/sportivi nazionali e internazionali.
Gli sforzi dell’amministrazione si concentreranno, inoltre, nel portare a compimento l’intervento relativo alla riqualificazione del Porticciolo Turistico, pensando a forme di gestione innovative capaci di attribuirgli il ruolo di volano che gli compete per lo sviluppo turistico ed economico del territorio.
AREA STRATEGICA 3 – CITTA’ SOSTENIBILE
Linea programmatica 1
Mobilità e decoro urbano
Vivere in una città decorosa è da sempre uno degli aspetti peculiari di una buona qualità della vita. La nostra città, nonostante i tanti tentativi fatti, necessita di azioni più incisive per far si che il decoro urbano diventi elemento caratterizzante e non episodico, in periferia come al centro. Naturalmente tutto questo sarà possibile solo grazie alla partecipazione dei cittadini che dovranno sentirsi parte attiva di tale visione della propria città, non racchiusa all’interno del perimetro del centro e delle immediate vicinanze, ma che “abbraccia” e integra perfettamente al suo interno le frazioni e le borgate, in modo da creare un “unicum” in grado comunque di salvaguardarne le peculiarità. Da questo punto di vista non si può non tenere conto del fatto che le frazioni costituiscono “le porte di ingresso” alla città: la loro valorizzazione non può che costituirne il biglietto da visita. In tale ambito, priorità dell’amministrazione sarà il miglioramento della viabilità, degli spazi pubblici e dell’arredo urbano delle frazioni. In questo senso l’amministrazione porterà avanti iniziative per incoraggiare l’impegno costante della cittadinanza nel preservare dal degrado gli spazi cittadini, anche consentendone “l’adozione” virtuale e promuovendo progetti di buone pratiche, a cui potrà essere correlato un piano di premialità fiscale che sarà tra le priorità di questa amministrazione. Saranno rafforzati anche gli interventi mirati a contrastare episodi di abbandono incontrollato dei rifiuti, grazie al miglioramento e al potenziamento della raccolta differenziata, nonché di imbrattamenti o danneggiamenti di beni pubblici, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. La valorizzazione degli spazi pubblici non sarà solo un miglioramento “estetico” della città, ma dovrà essere volta anche a stimolare la vita associativa della comunità. Pertanto, oltre agli interventi sul trasporto pubblico, verrà avviata la rivisitazione della viabilità pedonale per fare in modo che le strade, le piazze e i marciapiedi diventino un luogo di incontro e socializzazione.
Sul fronte del trasporto pubblico riteniamo si debba intervenire verso l’efficientamento per rispondere alle esigenze della collettività, con particolare attenzione ai collegamenti tra il centro, le frazioni e le borgate che dovranno essere parte integrante della città. Occorrerà un piano integrato che, entro la fine del mandato amministrativo, permetta di realizzare quella vivibilità sempre auspicata ma mai raggiunta. Nell’ottica dell’incentivazione dell’utilizzo del mezzo pubblico, anche ai fini della salvaguardia dell’ambiente e della salute, potrebbe essere utile pensare ad un biglietto unico (giornaliero, settimanale e mensile) integrato di servizi di trasporto urbano.
Linea programmatica 2
Gestione e valorizzazione del patrimonio comunale e del territorio
In un contesto di valorizzazione del territorio sarà indispensabile affrontare l’annosa questione degli USI CIVICI nel perimetro definito dalle normative vigenti, individuando le soluzioni possibili, interloquendo con gli enti regionali preposti. Nonostante la complessità della materia sia in termini normativi che pratici, l’obiettivo di questa amministrazione sarà quello di lavorare per individuare una possibile soluzione complessiva che si inserisca armonicamente all’interno della pianificazione territoriale. A tale proposito nell’ambito delle strategie finalizzate alla pianificazione saranno sostenuti gli interventi di riqualificazione urbana. In primo luogo sarà necessario sfruttare al meglio le opportunità fornite dagli interventi già avviati apportando, ove possibile, eventuali aggiustamenti, nonché programmarne di nuovi per dare un forte impulso al miglioramento urbano della città e delle frazioni, salvaguardandone e valorizzandone le peculiarità urbanistiche.
Il patrimonio comunale va considerato come una risorsa economica, sociale e culturale da valorizzare nella sua interezza. È prioritario, pertanto, procedere ad una revisione delle modalità della sua gestione, anche attraverso lo studio e la redazione di un nuovo regolamento che ne consenta un utilizzo più funzionale.
Linea programmatica 3
Pianificazione del territorio e sviluppo urbanistico
L’urbanistica è lo strumento essenziale per lo sviluppo complessivo del territorio, che tenga conto tanto delle esigenze di tutela dell’ambiente quanto delle legittime aspettative delle imprese in virtù di un’auspicata crescita economica e delle necessità dei cittadini sul tema della casa. La concreta attuazione del Piano Urbanistico Comunale dovrà rappresentare un’occasione di crescita per la città, ancora una volta intesa in un’ottica integrata con le proprie frazioni e borgate, per cui di fondamentale importanza sarà affrontare le problematiche connesse all’attuazione delle zone C2ru di riqualificazione urbanistica. Esse andranno analizzate ed eventualmente riviste, in base alle possibili mutate esigenze dei cittadini ed alle ormai note problematiche relative ai lotti edificabili interclusi, anche attraverso possibili politiche di perequazione urbanistica nelle zone recentemente classificate ad elevata pericolosità nel recente studio di compatibilità idraulico-geologico approvato dal Consiglio Comunale e trasmesso all’A.D.I.S. Altro tema sul quale si rivolgerà particolare attenzione sarà il Piano Particolareggiato del Centro Storico che necessita di essere accompagnato da politiche di incentivazione e di supporto ai cittadini ed agli imprenditori. Sempre in ambito di pianificazione urbanistica si cercherà di intraprendere un percorso integrato attraverso la progettazione di interventi che coordinino e integrino PUC, PUL e Piano Particolareggiato. Per Torre Grande si punta allo studio e adozione di un Masterplan del turismo e del Piano particolareggiato che affianchi il Piano Urbanistico Comunale e quello dei litorali, per uno sviluppo armonico che non lasci spazio all’improvvisazione e getti le basi per una strategia di sviluppo che tenga conto di ogni aspetto urbanistico, sociale ed economico.
Linea programmatica 4
L’ambiente come risorsa
L’ambiente deve diventare elemento portante sul quale ridisegnare lo stile di vita e lo sviluppo sia dal punto di vista della produzione (es. settore pesca e agricoltura), che per quanto riguarda il turismo, tenendo presente che le risorse ambientali suolo, acqua energia non sono inesauribili. Il rispetto e la tutela del territorio devono rappresentare il filo conduttore della crescita economica della nostra città, attraverso la valorizzazione delle diversità presenti: si pensi all’ambiente marino di Torre Grande, le cui qualità sono costantemente riconosciute da organismi nazionali ed internazionali (Bandiera Blu e Bandiera Verde), alla pineta, al fiume, per i quali gli interventi dovranno essere necessariamente di ampio respiro, ma integrati tra loro. Coinvolgimento delle scuole, dei vivai e della Protezione Civile nel progetto ARBOR per la messa a dimora di alberi in ogni angolo possibile della città sia nelle zone periferiche che nelle frazioni. La salvaguardia del territorio costituisce inoltre il punto cardine del sistema di Protezione Civile che sarà rafforzato grazie alla collaborazione delle associazioni presenti sul territorio, in modo da garantire interventi sempre più efficienti al servizio della Comunità. Sarà necessario rivitalizzare con una lungimirante programmazione per l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili e l’individuazione di apposite linee di finanziamento regionali e comunitarie volte a sostenere l’efficientamento energetico. Tema delicato sul quale non si può soprassedere è rappresentato dalla gestione delle risorse idriche. Sono evidenti le gravi carenze mostrate da Abbanoa nella gestione del servizio che, come noto, non riguardano solo il territorio di Oristano. L’amministrazione intende
farsi promotrice di un’azione decisa presso la Regione che coinvolga tutti i sindaci interessati, al fine di ottenere, fra l’altro, la revisione dell’ambito ottimale unico, e la costituzione di più ambiti territoriali ottimali, che garantiscano una gestione più efficace ed efficiente del servizio idrico.
AREA STRATEGICA 4 – AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE
Linea programmatica 1
L’innovazione tecnologica per la qualità dei servizi.
Un’amministrazione efficiente, in un contesto di risorse economiche sempre più scarse, impone la necessità di individuare strategie responsabili, che consentano di ottimizzare le risorse interne mantenendo lo standard di qualità dei servizi erogati. L’azione dell’Amministrazione non potrà quindi prescindere da un ripensamento del funzionamento della struttura organizzativa e delle politiche fiscali. Con un’amministrazione efficiente si combatte l’evasione dei tributi.
È indispensabile fare un salto di qualità dal punto di vista tecnologico, attraverso l’implementazione dei livelli di informatizzazione delle procedure e il miglioramento della qualità nella gestione documentale e nei processi interni all’Ente. L’implementazione di livelli ottimali di digitalizzazione consentirà, fra l’altro, di monitorare i flussi di entrata e di spesa ottimizzandone la gestione.
Tale strategia non può che passare attraverso il potenziamento delle banche dati e lo sviluppo e implementazione dei servizi del portale On line, per i cittadini e imprese direttamente via internet con personal computer, tablet o smartphone. Il portale consentirà inoltre, attraverso appositi sistemi di accesso riservato, di poter presentare istanze e richiedere documenti senza recarsi allo sportello. La finalità è quella di incentivare un nuovo modello di interazione tra amministrazione e cittadino secondo principi di trasparenza, partecipazione e collaborazione. Anche nell’ottica degli obiettivi contenuti nell’Agenda Digitale a livello nazionale, tale modello dovrà rappresentare sempre di più la realtà quotidiana nella comunicazione cittadino/amministrazione.
È fondamentale completare i lavori relativi alla rete Man. Tutto ciò costituirà obiettivo strategico dell’Amministrazione che a questo scopo si attiverà per moltiplicare i canali di comunicazione da e verso i portatori di interesse, favorendo il dialogo aperto e uno spazio di confronto con i cittadini.
Linea programmatica 2
Lo sviluppo organizzativo
I dipendenti rappresentano il cardine per il buon funzionamento dell’Ente. La modernizzazione e l’efficientamento della macchina amministrativa, indispensabile ai fini di soddisfare le esigenze dei cittadini, passa necessariamente attraverso un’azione di valorizzazione delle risorse umane e delle professionalità interne, da attuarsi attraverso molteplici strumenti di tipo organizzativo, ma primariamente attraverso un’azione di rafforzamento della motivazione del personale, orientata al miglioramento continuo dei servizi e della centralità del cittadino nello svolgimento dell’attività amministrativa.
Linea programmatica 3
Trasparenza, legalità, partecipazione
Le riforme più recenti in materia di accesso alle informazioni coniugano perfettamente il diritto alla conoscenza del cittadino e il dovere della Pubblica Amministrazione a favorirne l’accesso.
La promozione di più alti livelli di trasparenza è un obiettivo che intendiamo portare avanti con il massimo impegno, percorrendo la strada della semplificazione, assumendoci l’onere di rendere sempre più “comprensibili” gli atti predisposti.
La conoscenza generalizzata è il migliore strumento della democrazia partecipativa. Pertanto è indispensabile la collaborazione di tutti i cittadini, convinti come siamo che il coinvolgimento dei vari “portatori di interesse” costituisca l’essenza stessa di un’amministrazione più trasparente e quindi più equa ed efficiente. I canali di comunicazione sono ormai molteplici e ciascuno può essere valorizzato come strumento di conoscenza, trasparenza, partecipazione. In tale ottica lo strumento fondamentale non può che essere il web ma non solo: da un lato infatti l’impegno è quello di mettere a disposizione le informazioni in possesso dell’amministrazione comunale in formato aperto e quindi liberamente scaricabili e riutilizzabili (Open Data) anche attraverso apposite sezioni nel portale. Gli “Open Data” costituiscono un elemento centrale nella strategia volta a favorire, da un lato, l’attiva partecipazione del cittadino ai processi decisionali attraverso la conoscenza, e dall’altro un elemento fondamentale per lo sviluppo di possibili applicazioni da parte di terzi, anche nell’ottica della promozione dello sviluppo economico e di servizi più efficienti.
Dall’altro lato non verranno trascurati i “vecchi” canali di confronto, quali ad esempio il comitato di quartiere/frazione/borgata, la cui rilevanza si è intensificata soprattutto a seguito della abolizione delle circoscrizioni.
Particolare cura verrà posta all’aggiornamento della Carta dei Servizi che rappresenta un importante strumento di comunicazione, di informazione e trasparenza amministrativa, e all’analisi sulla qualità dei servizi erogati attivando canali di diffusione delle “buone pratiche”.
Attraverso la realizzazione di una pagina Facebook del Comune i cittadini potranno soddisfare la loro volontà di partecipazione attiva alla vita della città, proponendo idee e suggerendo soluzioni ai problemi.
CONCLUSIONI
Il nostro è un programma di governo ambizioso, impegnativo, ma realizzabile.
Sentiamo il dovere di porre le basi per consentire alla città di guardare al futuro, con la consapevolezza che una corretta gestione del presente è una condizione essenziale per ottenere risultati a medio e lungo termine.
Per raggiungere gli obiettivi, grandi e piccoli, immediati e futuri, è necessario che tutte le scelte partano da giusti criteri che non possono prescindere dall’impegno assoluto e dalla stima verso i cittadini in quanto persone e non in quanto elettori da considerare a intervalli di cinque anni.
Mettere il cittadino al centro delle nostre decisioni darà forza agli amministratori, indicherà la direzione, garantirà una partecipazione attiva e costruttiva, darà energia al sindaco che con entusiasmo e determinazione è pronto alla sfida.
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