Trovata una microspia nell’ufficio del sindaco di Oristano.
Nell’ufficio del sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, nella sede comunale di palazzo Campus Colonna, è stata trovata una microspia.
Il ritrovamento è avvenuto nelle scorse settimane, durante normali lavori di manutenzione agli impianti da parte di una squadra di elettricisti del Comune. Gli operai, intervenuti per ripristinare una interruzione di corrente, hanno verificato la presenza di un trasmettitore e di un microfono all’interno della scatola di una presa elettrica, dietro la scrivania del sindaco.
Il primo cittadino, immediatamente informato dal capo squadra, ha consultato il legale del comune, fatto chiudere la stanza per consentire eventuali ispezioni successive e si è recato in Questura per denunciare il fatto. Nel pomeriggio dello stesso giorno gli agenti della Questura hanno rimosso il dispositivo.
“Avevo deciso di rendere pubblico quanto accaduto perché non ho niente da nascondere e ho un dovere di assoluta trasparenza nei confronti della città che amministro, ma per rispetto verso il lavoro che altre autorità dello Stato evidentemente stavano conducendo ho preferito soprassedere – ha detto il sindaco Lutzu -. Oggi che la notizia è pubblica (è apparsa sulla pagina di Oristano de La Nuova Sardegna. ndr) ritengo sia corretto che gli oristanesi sappiano cosa accade dentro il Palazzo, anche, e forse soprattutto, quando si verificano episodi rilevanti come questo.
Devo attenermi ai fatti per come si sono verificati e raccontare semplicemente cosa è accaduto – ha precisato il sindaco -. Il ritrovamento di una microspia nel mio ufficio, proprio nella mia postazione di lavoro, dove trascorro gran parte delle mia giornate a servizio della città, ovviamente mi ha sorpreso: poteva essere stata posizionata su disposizione dell’autorità giudiziaria, ma anche da qualche malintenzionato che, intercettandomi, poteva forse pensare di ottenere qualche vantaggio evidentemente illecito.
Era quindi doveroso da parte mia, per l’incarico pubblico che ricopro e per rispetto verso l’istituzione che rappresento, rivolgermi alle autorità preposte per sporgere denuncia. Ho voluto immediatamente parlarne con il Questore – ha concluso Lutzu -. Non so se ci sia un’indagine in corso, ci sono altre autorità che, eventualmente, potranno dare altre notizie. Io posso dire solo che ho il massimo rispetto per il lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine”.
Dalla spy story al comune di Oristano, a quanto accaduto, a Terralba, ad Ada Argiolas, una vecchietta di 80 anni, che alle 3 del mattino ha ricevuto l’inopinata visita di due malfattori. I rapinatori sono entranti nell’abitazione dell’80enne, in via Tasso, alla periferia del paese, e dopo averla legata le hanno portato via i risparmi che possedeva. Sono passati i tempi in cui le nostre nonne tenevano, durante il giorno, la porta dell’abitazione sempre aperta (anche perché, forse, allora non c’era granchè da rubare). Ora, invece, non c’è porta blindata che tenga, considerato che gli “esperti” del settore riescono ad aprirla in 10 secondi. Non è questo, però, il caso della vecchietta di Terralba, visto che ai rapinatori è bastato forzare leggermente una porta-finestra ed entrare facilmente nell’abitazione. Se a questo si aggiunge l’impossibilità delle persone anziane di opporre resistenza, si riesce a capire perchè le rapine agli anziani siano, purtroppo, in costante aumento. A spingere i malviventi a commettere questo tipo di reati, soprattutto nei confronti delle persone avanti negli anni, è la facilità estrema con cui si può reperire il bottino, il più delle volte magro se non addirittura magrissimo. Quando invece il gruzzolo è di una certa consistenza spesso si tratta dei risparmi di una vita, vista la riluttanza degli anziani a depositare i loro risparmi in banca (anche se con quello che sta accadendo oggi alle banche viene difficile dargli torto). Il dato di fatto è che, tuttora, non si riesce a porre rimedio a quella che può essere considerata una vera e propria piaga sociale, anche perchè quando gli autori vengono scoperti e arrestati, spesso e volentieri se la cavano con poco. A questo punto la tanto strombazzata “certezza della pena” non può più essere un optional ma una “applicazione” necessaria e non più procrastinabile.
La gara per la vendita all’asta dell’ex liceo scientifico di Cuglieri è andata deserta. La Provincia aveva messo in vendita l’immobile partendo dal prezzo base di 760 mila euro. La scadenza per la presentazione delle offerte era stata fissata per lunedì 11 dicembre, con apertura delle buste mercoledì 13 dicembre. Non c’è stata, però, nessuna offerta e, nel caso che la Provincia intenda procedere ad una nuova asta – si legge in una nota -, “…andrà redatta una nuova stima dell’immobile, anche tenendo conto degli oneri che ricadono sull’ente per il permanere del suo patrimonio”. Oneri di cui agli eventuali acquirenti non importa un fico secco ed è certo che se il prezzo a base d’asta non verrà abbassato, difficilmente ci sarà qualcuno intenzionato ad acquistare l’immobile. Come si ricorderà all’ex liceo scientifico di Cuglieri era interessato l’ex calciatore del Mancheter United, Eric Cantona, che voleva realizzare un museo di opere d’arte. Cantona, però, non voleva spendere oltre 300 mila euro. Da qui il nulla di fatto e l’interesse di Cantona rivolto ad un altro obiettivo, sempre a Cuglieri: un’ala dell’ex seminario, di proprietà della Regione. Se son rose…
Nuova sede, a partire da oggi, per il Presidio pneumo-tisiologico della Assl di Oristano. Dal poliambulatorio di via Michele Pira, il servizio è stato trasferito al terzo piano del corpo principale dell’ospedale San Martino di Oristano. I nuovi numeri di telefono sono i seguenti: 0783 320148 (accettazione), 0783 320136 (direttore Giuseppe Oppo), mentre restano invariati i giorni e gli orari di apertura al pubblico, ovvero dal lunedì al venerdì dalle 8 alle ore 14, e il martedì e giovedì dalle 15 alle 18.
La Consulta provinciale studentesca, in collaborazione con la Consulta giovani del comune di Oristano, ha organizzato il “mercatino natalizio di beneficienza”, con una raccolta di giocattoli che saranno distribuiti al reparto di pediatria dell’Ospedale San Martino, alle famiglie bisognose segnalate dal Servizio sociale del Comune di Oristano e alle ludoteche cittadine. Tutti possono donare giocatoli, peluche, puzzle e giochi di società in buone condizioni. Il mercatino si terrà domenica 17 dicembre, dalle 16 alle 20, in via Mazzini, di fronte all’ingresso del mercato civico.
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