Dalla Regione i finanziamenti per la riapertura del Teatro Garau.
Per il Teatro Garau arriva la tanto sospirata svolta. Il consiglio regionale, nell’ambito della discussione della manovra di bilancio 2018, ha approvato lo stanziamento complessivo di 700 mila euro (350 mila euro all’anno per due anni) a favore del comune di Oristano per la ristrutturazione e la messa in sicurezza del Teatro Garau.
Durante la giunta di Guido Tendas il Teatro Garau era stato chiuso e l’esecutivo di centrosinistra non era riuscito a riaprirlo. Ora, dopo pochi mesi dal suo insediamento, la giunta Lutzu è riuscita a trovare i finanziamenti per riaprirlo.
“L’anno si chiude nel migliore dei modi, con una notizia che tutta la città aspettava da tempo – ha osservato il sindaco Andrea Lutzu -. Tutta la giunta comunale si è adoperata per trovare la soluzione a un problema al quale da subito abbiamo assegnato priorità massima. Insieme agli assessori Federica Pinna, Riccardo Meli e Massimiliano Sanna, nei mesi scorsi, abbiamo incontrato, a Cagliari, l’assessore regionale alla Cultura Dessena per sollecitare un intervento che potesse consentire la riapertura della struttura, e, grazie anche al coinvolgimento dei consiglieri regionali del territorio, che hanno presentato un primo emendamento, fatto proprio, successivamente, da un emendamento di sintesi della commissione bilancio, siamo riusciti a ottenere questo importante finanziamento. Ora siamo nella condizione di dare una risposta alla città che da anni attende che il teatro riapra”.
Se da un lato l’esecutivo Lutzu ha percorso i canali istituzionali della politica per reperire le somme necessarie, dall’altro ha proceduto con l’iter amministrativo per accelerare i tempi per l’esecuzione dei lavori e mettere fine alla chiusura che dura da più di due anni. A novembre ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica da 685 mila euro. “Con la somma a disposizione si potranno realizzare tutti gli interventi necessari alla ristrutturazione completa del Teatro – ha sottolineato l’assessore ai Lavori pubblici Riccardo Meli -.
Quando ci siamo insediati ci siamo trovati di fronte a due opzioni: fare un intervento tampone che ci consentisse di superare l’emergenza, ma che non avrebbe risolto i problemi cronici del Teatro, oppure affrontare compiutamente la problematica, adoperarci per recuperare le risorse, e realizzare un progetto complessivo che garantisse la piena operatività della struttura. Abbiamo optato per questa soluzione e il progetto licenziato dalla giunta prevede una lunga serie di interventi che una volta completati restituiranno alla città un teatro definitivamente in regola, perfettamente a norma, e pienamente fruibile”.
Il progetto prevede interventi inerenti l’adeguamento relativi alla ubicazione, alla separazione dei locali, all’adeguamento di strutture e materiali (resistenza al fuoco di murature e pilastri, del materiale scenico, della copertura), all’adeguamento della distribuzione e della sistemazione dei posti in sala e dell’esodo del pubblico (vie d’uscita, porte), alle misure per la scena, agli impianti elettrici, di condizionamento e ventilazione, idrici e antincendio.
La giunta regionale ha stabilito la distribuzione del fondo per le sedi universitarie decentrate per l’anno 2017, attribuendo all’Università di Oristano, amministrata dal Consorzio Uno, la somma di 1.947.500 euro. Questa somma costituisce la quota di cofinanziamento garantita dalla Regione per la gestione dell’Anno Accademico 2017-2018. Intanto, sulla nomina di Mauro Solinas nel consiglio direttivo del Consorzio Uno è intervenuta Patrizia Cadau, consigliere comunale del M5S. Cadau, dopo aver sottolineato di non avere nulla di personale nei confronti di Solinas, ha ricordato che secondo il decreto legislativo n.39 dell’aprile 2013, Solinas non può ricoprire quell’incarico perché è stato consigliere comunale nell’anno precedente. La tesi di Cadau è stata respinta dal sindaco Lutzu e dal segretario generale Mele, che sostengono di aver fatto tutte le verifiche, compreso il dl 39/2013, senza aver riscontrato alcuna incompatibilità. Questa la nota diramata dal comune: “La nomina di Mauro Solinas è stata accompagnata dalla necessaria istruttoria da parte dell’Ufficio anticorruzione del Comune di Oristano che, valutata la normativa, non ha rilevato cause di incompatibilità e inconferibilità. Si precisa anche che, all’atto dell’accettazione della nomina tutti sono tenuti alla sottoscrizione di una dichiarazione di assenza di incompatibilità, inconferibilità e conflitto di interessi”.
Si è tenuto a Roma, presso il ministero dell’Ambiente, l’incontro tra l’amministrazione comunale di Cabras e i tecnici del ministero sui problemi relativi alla pesca professionale nel Sinis. Per il comune lagunare erano presenti il sindaco Cristiano Carrus, l’assessore all’Ambiente Alessandro Murana e il direttore dell’area marina Giorgio Massaro. Durante l’incontro sono stati affrontati tutti i temi che i rappresentanti del comune di Cabras avevano già dibattuto, lunedì corso, con gli operatori della pesca professionale e le associazioni di categoria. Per la pesca con l’utilizzo delle nasse, il ministero ha assicurato che saranno risolte, entro breve tempo, la gran parte delle criticità emerse per garantire e tutelare l’attività dei pescatori. Altro tema importante oggetto di discussione ha riguardato le imbarcazioni che operano all’interno dell’area marina e che superano i 12 metri di lunghezza. L’ amministrazione cabrarese ha chiesto con forza la possibilità che le barche possano operare, in deroga, utilizzando gli attrezzi per la piccola pesca. Sul punto il ministero, considerato che questo problema interessa anche le altre aree marine, si è impegnato ad approfondire e valutare con la dovuta attenzione la questione. I rappresentanti del comune di Cabras hanno poi illustrato la situazione della pesca del riccio e il ministero dell’Ambiente sembra orientato ad autorizzare la pesca con le stesse modalità dello scorso anno, previo severo accertamento dei pescatori autorizzati e l’estensione capillare dei controlli sulla pesca abusiva. Nei prossimi giorni l’amministrazione comunale di Cabras invierà una nota al ministero per concordare i dettagli operativi e proporrà l’inasprimento delle sanzioni per chi opererà abusivamente, anche per tutelare coloro che operano nel pieno rispetto della normativa.
“È doloroso dover vedere come la peggiore delle eredità di Silvio Berlusconi – il conflitto di interessi e l’uso privato del potere – sia stata raccolta da un Partito Democratico dominato dalla cerchia di Matteo Renzi. La Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario ha reso a tutti chiaro che Ferruccio De Bortoli aveva scritto la verità: Maria Elena Boschi ha usato la propria posizione di ministro della Repubblica per tentare di giocare un ruolo nella vicenda di Banca Etruria. L’audizione dell’ex amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, ha poi certificato come in questo “affaire”, tuttora assai poco chiaro, abbia agito anche la cerchia degli amici privati dell’allora presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Una storia opaca e imbarazzante, da cui emerge con urtante chiarezza come Maria Elena Boschi non abbia agito “nell’interesse esclusivo della nazione” (come aveva giurato di fare assumendo l’incarico di ministro). Le sue dimissioni dal governo e il ritiro dalla prossima competizione elettorale appaiono le conseguenze naturali, e perfino ovvie, di questo ennesimo scandalo italiano”. (Tomaso Montanari, presidente di “Libertà e Giustizia”).
Gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Oristano hanno denunciato all’autorità giudiziaria un giovane diciottenne, residente a Cuglieri, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane, giunto in pulman da Macomer, alla vista degli agenti ha cercato di eludere i controlli, cercando di nascondersi e passare inosservato tra gli passeggeri che scendevano dal mezzo. Lo strano atteggiamento del giovane non è sfuggito ai poliziotti, che lo hanno seguito, fermato e sottoposto a perquisizione personale. Gli agenti hanno trovato, nello zainetto del diciottenne, un etto e sei grammi di marijuana essiccata all’interno di una busta di nylon sigillata ermeticamente per eludere eventuali controlli dei cani della polizia cinofila. Lo stupefacente è stato sequestrato e il giovane, come detto, denunciato all’utorità giudiziaria.
La Questura di Oristano, comunica di aver sequestrato oggetti preziosi, con tutta probabilità frutto di ricettazione. Chi ha subito il furto di gioielli ed altri oggetti preziosi può vedere le foto di quanto sequestrato dagli agenti della Questura sul sito della Polizia di Stato – Questura di Oristano, nella bacheca degli oggetti rubati e degli oggetti smarriti, per reclamarne eventualmente la proprietà
Con l’opera intitolata “Frammenti di Sartiglia”, il sassarese Piermario Laddomata ha vinto la seconda edizione del concorso di pittura “Emozioni di Sartiglia”, ispirato alla storica manifestazione equestre del carnevale oristanese. Nella pinacoteca comunale “Carlo Contini”, all’Hospitalis Sancti Antoni di Oristano, il presidente della Fondazione Sa Sartiglia Bresciani ha premiato il vincitore, a cui è andato un premio di 2 mila euro. Il dipinto è stato scelto da una giuria di esperti, composta da Ivo Serafino Fenu, Federico Fadda e Gabriella Collu, che tra le ventisei opere in gara ha selezionato le cinque migliori. Il primo premio è stato assegnato con la seguente motivazione: “Per essere riuscito, attraverso una pittura vibrante ed evocativa, a sintetizzare colori, suoni ed emozioni della Sartiglia, cogliendone la dimensione della festa, la sacralità dei gesti e il fascino arcano, che ancora la caratterizza”. Le altre quattro opere finaliste erano “Sa Remada” di Filippo Senes (Sassari), “Ombre di Sartiglia” di Silvano Caria (Samassi), “Trame d’orbace fra riti e magie” di Lina Mannu (Dualchi), e “Sartiglian Rhapsody” di Carlotta Scintu (Marrubiu). Le tele, provenienti da tutta l’isola, ma anche da altre regioni d’Italia, resteranno esposte presso la pinacoteca comunale Carlo Contini fino al 21 gennaio 2018, tutti giorni (festivi inclusi), e potranno essere ammirate dalle 10 alle 13 e dalle 16,30 alle 19,30. All’interno della mostra ci sarà uno spazio dedicato al progetto “Sartiglia e filatelia”. L’anno scorso, in occasione della prima edizione del concorso, il primo premio fu assegnato a un altro pittore sassarese Antonio Vincenzo Tanda di Sassari con il quadro intitolato “Impressioni sulla Sartiglia”.
A Natale, sulle tavole dei sardi prodotti tipici locali, consumo consapevole e un mix tra antico e moderno. Secondo Confartigianato, 140 mila famiglie consumeranno le prelibatezze dell’enogastronomia delle oltre 3.600 imprese produttrici presenti nell’Isola. L’associazione ha già invocato lo stop al “Sardinian fake food”, veri e propri “inganni culinari” con prodotti di evidente importazione spacciati come originali sardi. Battista Cualbu, presidente di Contas, il Consorzio dell’agnello di Sardegna Igp, ha lancito un appello: “L’agnello di Sardegna Igp per Natale è un acquisto etico, rispetta salute e ambiente sostiene l’economia locale”. E per essere sicuri di portare a tavola un prodotto sardo, il Consorzio avverte: occhio all’etichetta. “Deve essere presente il doppio bollino, quello verde in cui è raffigurato l’agnello stilizzato e il tondo giallo-blu che connota l’indicazione geografica protetta”. Se la seconda portata a base di agnello nelle sue varianti la farà da padrone, gli chef (quelli “veri”) suggeriscono piatti gourmet per la cena del 24 e il pranzo del 25: proposte inedite, insolite, tra le più accattivanti, frutto di estro, modernità e senso estetico, dettate da rigore e competenza. Il blasonato Roberto Petza, del ristorante S’Apposentu di Siddi, come sempre punta sull’eccellenza della materia prima e sull’accostamento “osé” di cibi che si somigliano per tempi di cottura e consistenza. “Nascono così la minestra ‘e latti con fregua e erbe selvatiche, che porterò a tavola a Natale – ha detto lo chef stellato -, il raviolo di gallina o di cappone, il brodo di pecora con crudo di mare, sa tratalia con sughetto di cozze, triglie con lumache e bietoline selvatiche”. Ma Petza è Petza e, soprattutto in queste occasioni, occorre rifuggire dalle pessime imitazioni. In Ogliastra, invece, Clelia Bandini, chef del Lucitta di Arbatax, propone sandwich di merluzzo e brodo aromatico, e tortelli in brodo con ripieno di cappone. Francesco Zucca, chef del Bistrot 100, a Cagliari, punta invece sull’abbinata “pasta fatta in casa e profumi di mare, ovvero tagliolini fatti a mano conditi con bottarga, crema di ostriche e vongole”. Buon appetito.
A Oristano, sabato 23 dicembre, dalle 18 alle 20, in piazza Roma, andrà in scena lo spettacolo di Benito Urgu e i Tenorenis. Due ore di musica e divertimento che i protagonisti della serata condivideranno con il pubblico. Lo spettacolo è organizzato dalla Pro Loco di Oristano e patrocinato dagli assessorati alla Cultura e al Turismo e Spettacolo del comune di Oristano.
A Oristano, il Capodanno si festeggia in tre piazze. Rinnovando una tradizione ormai consolidata, il Comune propone per il 31 dicembre musica e balli, oltre al brindisi di mezzanotte, nelle tre principali piazze del centro storico. Piazza Roma (dalle 22): Tieni il tempo – 883 tribute; Globe music all stars – Super hit rock; Sopra la follia – Vasco Rossi tribute; Eya crew; Dj set – Andrea Dery; Presenta Stefano Floris. Piazza Eleonora (dalle 22): Spettacolo di ballo; Gruppo musicale “A passius de ballu”; Fisarmonica Ireneo Massidda; Organetto Alessandro Atzei; Vice Luca Lai – Chitarra Stefano Cappai; Launeddas – Luca Loria. Piazzetta Corrias (dalle 23): Discoteca in piazza, con Dj Montisci e Dj Marongiu.
L’assessorato all’Ambiente del comune di Oristano ha disposto un nuovo ciclo di trattamenti fitosanitari finalizzato al contenimento della diffusione del punteruolo rosso delle palme. La Oristano servizi, dalle 4 alle 7 del mattino di giovedì 28 dicembre, e nei giorni successivi fino ad esaurimento degli interventi, eseguirà il trattamento delle palme del genere Phoenix radicate nelle aiuole, nelle aree verdi e nei giardini pubblici presenti nelle seguenti vie di ORISTANO: Campo Coni, Cimitero San Pietro, Parco San Martino, Parco Via Petri/via Monte Arci, Parco Via Venezia, Parco Via Cagliari/Via Messina, Parco Piazza Maestrale, Cappuccini, Piazza Torrente, Piazza Ungheria, Scuola Media Via Santulussurgiu, Scuola via Amsicora, Scuola Via Lanusei, Via Cagliari, Ingresso Nord, Via Costa esterno mercato, Via Gennargentu/via Cagliari, Via Gennargentu/via Levante, Via Gialeto, Via Littarru, Via Petri, Via Scirocco, Via Sorgono, via Bonn, Via Parigi, V.le Cimitero, Via Duomo, Via Giovanni XXIII, Giardino ex asilo Sant’Antonio, Mercato via Mazzini, P.to Viale Repubblica , Scuola Via Cairoli, Scuola Via Diaz, Via Diaz, Scuola Via Deledda/Satta, Scuola Via Solferino, Via Solferino, Via Bellini, V.le San Martino, Via degli Artigiani, Via Campanelli, Via E. Lussu, Parco Brigata Sassari, Via Sturzo, Viale Repubblica, Piazza Eleonora, Piazza Martini, Piazza Roma, Piazza Teresa Sechi, Piazza Beretta Molla, Piazza 11 Settembre, Piazza Italia, Piazza Martiri delle Foibe, Via Anglona, Via Bonu, Via Calabria, Via Cimarosa, Via Cogoni, Via Fermi, Via Prinetti, Via Kennedy, Via Lazio, Via Meilogu, Via Pirandello, Via Liguria, Via Quasimodo, Via Sotgiu/Versilia, Via Sardegna, Zona sportiva Torangius, Foro Boario, Via Lepanto, Zona sportiva Sa Rodia. TORREGRANDE: Lungomare, Via Millelire, Via Stella Maris, Via Cabotto, Circoscrizione, Porticciolo. RIMEDIO: Via Santa Maria Bambina. DONIGALA: Piazza Sant’Antonino, Via Cabras, Via Nurachi, Via Oristano, Via Brigata Sassari, Via Monte Grighine, Piazza Chiesa, Via Santa Petronilla. NURAXINIEDDU: Via Bologna. MASSAMA: Via Carlo Emanuele (giardini, Circoscrizione e Verde Scolastico). SILÌ: Piazza Caduti della Patria, Via San Pietro, Via Martiri del Congo, Via Adua, Via Paolo I, Via Nazionale. Verranno utilizzati unicamente prodotti autorizzati dal Ministero della Salute per la lotta al punteruolo delle palme in aree urbane, secondo i protocolli di intervento di cui al Piano d’Azione Regionale per contrastare l’introduzione e la diffusione del Punteruolo rosso della palma in Sardegna. I trattamenti verranno eseguiti da personale specializzato irrorando a bassa pressione la chioma delle palme così da evitare la dispersione del prodotto nell’ambiente. In ogni caso si consiglia, prudenzialmente, di evitare il contatto con le palme il giorno di esecuzione del trattamento.
Dal 28 aprile al 1° maggio 2018 si svolgeranno in Sardegna la “MyLand MTB non stop”, 400 km in mountain bike, e la “MyLand Ultra Trail”, 120 km di corsa a piedi, in un unico evento organizzato dal “Consorzio Due Giare” (Albagiara, Assolo, Baradili, Curcuris, Gonnosnò, Nureci, Pompu, Senis, Sini, Usellus e Villa Verde), nell’ambito del progetto “MyLand” di valorizzazione cicloturistica del territorio. La MyLand MTB Non Stop è un punto di riferimento nei trail sardi di ciclismo, per il suo stile unico a metà tra la festa goliardica e la competizione in mountain bike. Intorno al trail è nato, infatti, il “MyLand Bike Festival”, occasione di aggregazione e divertimento per gli amanti dello sport all’aria aperta. Nel 2018 si terrà la quarta edizione che coinvolgerà il territorio di 60 comuni, grazie alla collaborazione anche del Consorzio Sa Corona Arrubia, il Consorzio Sa Perda Iddocca, l’Unione dei Comuni Alta Marmilla e l’Unione dei Comuni Montiferru Sinis: dalla Marmilla al Montiferru, dal Sinis al Gennargentu, dal Mandrolisai alla Grande Giara, dal Sarcidano al Monte Arci. Il quartier generale e base logistica saranno a Baradili. Tre i percorsi: 120, 220 e 440 chilometri, che si snodano su sterrati, mulattiere, sentieri, spiagge e tracciati ferroviari dismessi, con un numero di ore determinato come tempo massimo da gestirsi in totale autonomia, fidando sulla traccia GPS e sulle istruzioni del quaderno di viaggio. Il percorso non sarà segnalato e farà parte dell’avventura per ciascun partecipante scoprire, di volta in volta, la strada giusta seguendo il GPS che l’organizzazione consegnerà a tutti gli iscritti pochi giorni prima della partenza. Ogni quaranta o cinquanta chilometri si troveranno dei check-point presidiati dall’organizzazione per tutta la durata del raid, e lì sarà possibile ricevere assistenza, fermarsi a riposare o a dormire al coperto. Un’altra novità di questa quarta edizione è la “MyLand Ultra Trail”: Il percorso da 120 km sarà, infatti, aperto a chi sceglierà di partecipare a piedi, di corsa o camminando, in accordo con gli stessi principi validi per la partecipazione in mountain bike. Sia in bici che a piedi possono partecipare tutti, anche semplici appassionati ed escursionisti non tesserati ad alcun ente, che, a partire dal 27 dicembre 2017, consegneranno all’organizzazione il certificato medico per attività sportiva agonistica, i dati personali e la quota di partecipazione. Il pernottamento con il proprio sacco a pelo e materassino sarà gratuito presso il quartier generale della Non Stop e presso i check-point. A ciascun partecipante sarà, inoltre, fornita una dispensa con i dati dell’offerta turistica del territorio, in modo da poter scegliere eventuali altre sistemazioni. Per chi arriva dalla Penisola o dall’estero, il tour operator convenzionato preparerà le migliori soluzioni di viaggio, con collegamenti dai principali porti e aeroporti italiani e internazionali. MyLand MTB Non Stop è parte del più vasto progetto di cicloturismo tecnologicamente assistito, denominato “MyLand” (acronimo di Marmilla Your Land), nato in Marmilla su idea del Consorzio Due Giare e del Consorzio Sa Corona Arrubia, grazie ai finanziamenti dell’assessorato regionale del Turismo.
18 comments
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Finalmente! Dopo tanto tempo il teatro Garau riaprirà i battenti. E grazie al fatto che almeno per una volta i consiglieri regionali di Oristano – e non solo Solinasa come vuole fare credere, anche se nessuno ci crede, Leccalink Oristano – hanno presentato un emendamento congiunto che la Giunta regionale ha fatto proprio, Andrea Lutzu ha ottenuto quanto la città aspettava da due anni, cosa che la Giunta Tendasa non è riuscita a fare.
settecentomila euro???
ma lo devono placcare d’oro?
forse i politici non si rendono conto del valore dei soldi, con quella cifra qualsiasi privato lo ricostruirebbe due volte.
Per la cultura l’apertura del Teatro Antonio Garau è una grande cosa!
Qualunque cifra si spenda, il teatrino Garau resterà sempre sempre una struttura inadatta a ospitare le manifestazioni importanti! Una piccola bomboniera, bella per quasi niente.
dipende da cosa intendi per manifestazioni importanti… secondo me, per esempio, ospitare il monologo di un grande attore credo sia una cosa importante. e poi una piccola bomboniera con un’acustica eccezionale è sempre meglio di un mega teatro dall’acustica schifosa. credo che il teatro garau sia in grado di ospitare manifestazioni commisurate alle dimensioni della città, e questo basta e avanza.
Sul palco del Garau in passato sono passate tante compagnie importanti di cui Oristano sentiva la mancanza. Adesso, piaccia o non piaccia, il Garau grazie alla Giunta Lutzu potrà continuare la sua missione.
come giustamente ha detto cadau se il goloso mauro solinas non ricopre un incarico non succede nulla. sarebbe opportuno che personaggi come solinas che sono in politica da una vita senza lasciare traccia lasciassero spazio ai giovani e si ritirassero a coltivare un orticello vero e non quello della vecchia politica che ha coltivato fino ad ora.
Caro Mauro Solinas forse è meglio che faccia un passo di lato, ma molto di lato, perchè se speri che entrando nel Consorzio 1 hai qualche speranza in vista delle prossime Regionali ti sbagli di grosso! Ma sapendo quanto sei scarso in politica chi cavolo ti vota?
Speriamo che i lavori del Teatro non vadano avanti per anni, altrimenti di soldi pubblici se ne spenderanno il doppio.
Benissimo drastico, per la mentalità (perdente) oristanese hai senz’altro ragione … però io ricordo che quando si doveva decidere di dare un teatro alla nostra città, c’era pronto il progetto di un vero teatro: rifacimento dell’Ariston! Ma, come al solito, la pochezza degli amministratori oristanesi scelsero per il peggio … e così, per ora e per sempre ne pagheremo le conseguenze … Abbiate, piuttosto, l’umiltà di guardare altre realtà e imparare … basterebbe vedere cosa hanno realizzato a Mogoro … Oristano: non crescerai mai!!!
caro forza centro, non ho voglia, nè mi interessa polemizzare con chi dimostra di avere una visione distorta e megalomane della reltà. tu rimani pure della tua opinione, tieniti mogoro e tutte le altre realtà che vuoi, mentre io tengo ferma la mia opinione sul teatro garau, una splendida “bomboniera” che tutti ci invidiano. buon natale.
Pig, la giunta più che trovarli li ha avuti!
Drastico … sei troppo drastico!!! … cerca di aprire un po’ di più i tuoi orizzonti … sennò, fai come vuoi e continua a vivere come Oristano, sembra chiaro, preferisce procedere … cioè nella penombra, mediocrità, sabbie mobili, arretratezza, … Povera Oristano!
Oh Forza, ma come ti permetti, ma di cosa stai cianciando? Non so da che pulpito stia parlando, ma sembra che tu non abiti in Sardegna ma su Marte. Aspettavamo giusto te, ad Oristano, per avere una lezione su penombra, arretratezza, mediocrità, sabbie mobili… tipiche della località in cui vegeti, visto che da quello che cianci sembrano queste le corde che più ti si confanno. Premesso che in tutte le località della Sardegna, nessuna esclusa, puoi trovare zone di penombra, arrettretatezza, ecc. ecc., da oristanese ti consiglio quando parli di Oristano di siacquarti la bocca e di venire più spesso in città per cercare di migliorare il tuo basso livello culturale spaziando con la mente oltre al centimetro e ai luoghi comuni a cui sei abituato.
Sul teatro “Antonio Garau” ho letto un sacco di sciocchezze. Il teatro è un bene da salvaguardare, il resto è aria fritta!
Mi sta bene che per Natale sulle tavole dei sardi ci siano i prodotti tipici locali e mi sta bene che il suggerimento provenga anche da uno chef del calibro di Roberto Petza. Petza in Sardegna è sinonimo di qualità ed è giusto che la qualità si paghi. Ritengo invece scandalosi i prezzi praticati da certi ristoranti di Oristano che si fingono gourmet solo per giustificare conti assurdi. Altro che ristoranti, il vero gourmet a Oristano è a casa propria.
Sul Teatro Garau sono d’accordissimo con Docente.
Gourmet? E ita esti, cos ‘e pappai? Tottunu in domu!