Il 2 febbraio si celebra la Candelora, primo atto ufficiale della Sartiglia.
La Candelora è il nome con cui è nota la festa religiosa della Presentazione al Tempio di Gesù, celebrata dalla Chiesa cattolica il 2 febbraio.
Nella celebrazione liturgica si benedicono le candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti”, come il bambino Gesù venne chiamato dal vecchio Simeone al momento della presentazione al Tempio di Gerusalemme, che era prescritta dalla Legge giudaica per i primogeniti maschi.
A Oristano l’antica tradizione della Candelora coincide con il primo atto ufficiale della Sartiglia. I presidenti dei Gremi dei Contadini e dei Falegnami consegneranno i ceri benedetti ai due Componidoris, Antonio Giandolfi e Andrea Solinas, che guideranno la prossima Sartiglia , e ai loro compagni di pariglia (Andrea Manias e Andrea Piroddi per Giandolfi; Alessio Garau e Gianluca Russo per Solinas).
La Candelora, da sempre rappresenta uno dei momenti più intensi della Sartiglia. Sono tanti, infatti, gli oristanesi che sin dalle prime ore del mattino partecipano alle cerimonie e alla festa che celebra il primo vero atto della manifestazione equestre oristanese.
Si inizia con le messe, celebrate nella Chiesa di San Giovanni dei Fiori e nella Cattedrale di Santa Maria, durante le quali vengono benedette le candele che poi saranno donate alle persone più vicine ai Gremi. Tra i primi a ricevere in dono la candela benedetta ci sono l’arcivescovo e il sindaco di Oristano.
L’antico cerimoniale della Sartiglia assegna ai presidenti dei Gremi (s’Oberaiu Majori del Gremio dei Contadini, Mario Perria, e il Majorale en Cabo del Gremio dei Falegnami, Andrea Sanna) il compito di ufficializzare la scelta dei rispettivi Componidoris proprio con la consegna ai cavalieri prescelti del cero benedetto (con i fiocchi rossi quello dei Contadini; rosa e celesti quello dei Falegnami).
La consegna dei ceri, scandita dalle musiche dei tamburini e dei trombettieri, è accompagnata dall’invocazione “Santu Giuanni t’aggiudidi” da parte de s’Oberaiu Majori dei Contadini, e “Santu Giuseppi t’assistada” dal Majorale en Cabo dei Falegnami.
Questo il programma della giornata:
Gremio dei Contadini di San Giovanni
– Ore 7 – Santa Messa per la festa della Candelora nella Chiesa di Santu Giuanni de Froris (San Giovanni dei Fiori), Cappella del Gremio;
– Ore 12,15 – Consegna del cero benedetto e nomina de su Componidori, Antonio Giandolfi (via mons. Cogoni), che guiderà la Sartiglia di domenica 11 febbraio.
Gremio dei Falegnami di San Giuseppe
– Ore 8,30 – Santa Messa per la festa della Candelora nella Cattedrale di Oristano in cui si trova la Cappella del Gremio.
– Ore 11,45 – Consegna del cero benedetto e nomina de su Componidori, Andrea Solinas (prolungamento via Ozieri), che guiderà la Sartiglia di martedì 13 febbraio.
Le candele benedette verranno consegnate, dal presidente della Pro Loco di Oristano, Andrea Cossu, anche a Pietro Trogu (14 anni), che sarà su Componidoreddu della Sartigliedda del 12 febbraio, a Filippo Corona (12 anni, segundu) e Gabriele Corrias (13 anni, terzu). Tutti e tre i mini cavalieri fanno parte del Giara Club “Antonio Casu”.
Oristano, come sempre in occasione della Sartiglia, ha riservato anche uno spazio per i più piccoli. Non ci sarà la consegna delle candele, ma il “cerimoniale” verrà comunque rispettato. Un bambino di 7 anni vestirà, infatti, i panni di piccolo Componidori. Si tratta di Nicola Dessì, che è stato prescelto dalla sorte per guidare sa “Sartill ‘e canna”, che aprirà le manifestazioni del Carnevale oristanese, domenica 4 febbraio, nel rione di Sant’Efisio. Sui loro cavallini di canna su segundu Nicola Piras e su terzu Gianluca Cossu accompagneranno il capocorsa Nicola Dessì. La “Sartill ‘e canna”, che tutti gli anni richiama tantissimi bambini in piazza Sant’Efisio, come da tradizione, prevede la vestizione, la sfilata dei cavallini di canna e la corsa alla stella.
La giunta Lutzu, a nome della città di Oristano, rende omaggio a Enrico Fiori, uno dei padri del folklore e fondatore del Gruppo folk Città di Oristano. Giovedì 1° febbraio, alle 18, nella sala degli Evangelisti, a palazzo degli Scolopi, il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore alla Cultura Massimiliano Sanna consegneranno una pergamena come segno di riconoscenza della città a Enrico Fiori. Fiori, che è nato a Oristano nel 1941, da sempre ha legato il suo nome a quello della valorizzazione della cultura e delle tradizioni popolari. Nel 1961 ha fondato il Gruppo folk Città di Oristano e, sempre negli anni ’60, ha svolto studi che gli hanno consentito di ricostruire il costume tradizionale di Oristano; nel 1990 è stato premiato con la Maschera d’argento,e, sempre in quegli anni, è stato tra i promotori della prima Lotteria nazionale abbinata alla Sartiglia, e del gemellaggio tra Oristano e la cittadina spagnola di Ciuitadella de Menorca dove si corre la Sortilla. Nei giorni scorsi, al Palacultura di Messina, ha ricevuto il prestigioso titolo nazionale di “Padre del Folklore”, assegnato dalla Federazione Italiana Tradizioni Popolari. Subito dopo la premiazione, a palazzo Campus Colonna, nei locali concessi dal comune di Oristano, si terrà l’inaugurazione della sede del Gruppo folk Città di Oristano, che ospita foto, costumi e tante testimonianze di oltre mezzo secolo di storia del sodalizio.
“Abbanoa deve interrompere ogni richiesta di pagamento dei conguagli regolatori relativi agli anni 2005-2011, smetterla subito di minacciare il distacco dell’acqua in caso di mancato pagamento, e anche di continuare a riscuotere somme relative a quegli atti”. Il presidente regionale di Adiconsum, Giorgio Vargiu, ha riassunto così il contenuto dell’ordinanza cautelare con la quale il giudice del Tribunale di Nuoro, Francesca Lucchesi, ha deciso l’accoglimento totale dell’istanza presentata la scorsa estate dalla associazione dei consumatori contro il gestore unico del servizio idrico integrato per contestare la legittimità dei conguagli regolatori autorizzati a suo tempo dall’Autorità d’ambito. L’ordinanza, firmata il 22 dicembre, ma notificata alle parti solo qualche giorno fa, prevede anche che, per ogni singola violazione di quanto disposto, Abbanoa debba pagare una sanzione di 516 euro. “E’ un provvedimento che riguarda tutti i 720 mila utenti di Abbanoa, e che vale complessivamente ben 106 milioni di euro che il gestore del servizio idrico vuole prendere indebitamente dalle tasche dei sardi”, ha spiegato Vargiu nel corso di una conferenza stampa, a Oristano, alla quale ha partecipato anche la responsabile del Settore idrico di Adiconsum, Silvia Piras. La partita con Abbanoa si chiuderà soltanto con un’ordinanza definitiva della quale al momento non si possono conoscere i tempi ma, secondo Giorgio Vargiu e Silvia Piras, a questo punto i giochi sembrano fatti e, in caso di conferma, l’ordinanza definitiva metterebbe la parola fine anche al reclamo presentato da Abbanoa al capo dello Stato per ottenere il via libera alla richiesta di conguagli regolatori per altri 126 milioni di euro, che l’Ato aveva invece bocciato.
Immediata la risposta di Abbanoa. “Siamo di fronte a una vicenda paradossale, generata da un pronunciamento, unico nel panorama nazionale, costruito su un’interpretazione anomala e poco approfondita del meccanismo dei conguagli regolatori che sono riferiti, lo voglio ricordare, ai costi complessivi che il gestore ha sostenuto in passato, non coperti dalla tariffa e non riferibili ai consumi del singolo cliente (lo stesso meccanismo col quale ancora oggi paghiamo nella bolletta dell’elettricità i costi per l’uscita dal nucleare). Tutti i Gestori li hanno applicati, e sarebbe singolare se in Sardegna ci si dovesse comportare in modo diverso dal resto dell’Italia”. E’ stato questo il commento dell’Amministratore unico di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti, sull’ordinanza del Tribunale di Nuoro in merito ai conguagli regolatori. “Il provvedimento verrà immediatamente impugnato da Abbanoa e saranno attivate tutte le iniziative a tutela per portare all’attenzione nazionale questa difformità di comportamenti presente esclusivamente in Sardegna”. Abbanoa ha poi ricordato che si tratta di un’ordinanza in sede cautelare che, secondo il Gestore, sarà ribaltata alla luce di un’analisi approfondita del merito della vicenda che sarà esaminato nel corso delle prossime udienze. ” I conguagli – ha spiegato Abbanoa – sono infatti una componente della tariffa 2014 per i costi che le aziende hanno sostenuto prima del 2012, quantificata e approvata dall’ente d’Ambito (Egas) e addebitata dal Gestore nei modi stabiliti dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Servizio Idrico (oggi Arera). Il periodo 2005/2011 indicato nelle fatture non si riferisce al consumo per il cliente, ma rappresenta il periodo di riferimento dei conguagli spettanti ad Abbanoa. Conguagli che l’Egas ha calcolato come lieve maggiorazione sul costo del mc di idrico, fognatura e depurazione. La dicitura nelle fatture “Partite pregresse 2005/2011” rappresenta, infatti, una precisa disposizione dell’Autorità, che ha voluto in questo modo sottolineare il periodo entro il quale il Gestore ha calcolato il mancato adeguamento del sistema tariffario ai propri costi: vengono richiesti prendendo come base di calcolo il 2012 ma sono relativi alla tariffazione del 2014″.
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