Per le elezioni politiche si voterà domenica 4 marzo, dalle 7 alle 23. Tutti gli elettori che hanno già compiuto 25 anni riceveranno due schede, una rosa per la Camera, e una gialla per il Senato. Gli elettori di età compresa tra i 18 e 25 anni (non ancor compiuti) potranno votare solo per la Camera (scheda rosa).
Il Ministero dell’Interno ha già pubblicato i fac-simile delle schede elettorali. Ogni elettore ha a disposizione un solo voto, e non è ammesso il voto disgiunto. Quindi non si può indicare una lista e, contemporaneamente, un candidato al collegio uninominale sostenuto da un altro simbolo o da un’altra coalizione, altrimenti la scheda verrà annullata.
Ogni scheda è divisa in rettangoli. In quello superiore, è indicato il nome del candidato nel collegio uninominale. Sotto ci sono tanti riquadri quanti sono i partiti che sostengono quel candidato. A fianco di ciascun simbolo è riportato un “listino” di candidati che corrono per i seggi assegnati con il metodo proporzionale. Questi nomi sono “bloccati“, e questo vuol dire che votando la lista si voteranno automaticamente tutti i candidati indicati accanto. Attenzione perche non si può esprimere preferenze per i candidati del “listino”, se no la scheda viene annullata.
L’elettore darà il suo voto con l’unica scheda sia per la parte uninominale (candidato unico della coalizione, indicato con nome e cognome sopra i simboli che lo sostengono) che per la proporzionale, dove i partiti corrono per sé e sulla quale si applicano le soglie di sbarramento (4% singolo partito, 10% coalizioni).
Tutte le modalità di voto:
1) Voto solo alla lista:
Facendo una X solo sul simbolo di una lista il voto va al partito e, automaticamente, anche al candidato uninominale che questo appoggia, e ai candidati del listino riportato accanto. Non si possono indicare preferenze sui candidati dei listini riportati accanto al simbolo dei vari partiti, quindi ogni segno sui nomi in elenco comporterà l’annullamento della scheda.
2) Voto solo al candidato uninominale:
Facendo una X solo sul rettangolo con nome e cognome di un candidato uninominale. In questo caso, il voto viene esteso anche alla lista: in caso di coalizioni, il voto viene ripartito in proporzione tra le liste che lo appoggiano.
3) Voto sia al candidato uninominale che alla lista:
È possibile mettere due X, barrando sia il nome del candidato uninominale sia il simbolo di uno dei partiti della coalizione che lo sostiene. In questo caso, il voto viene ripartito tra di esse in proporzione dei voti ottenuti da ciascuna lista in quel collegio.
NB: Non è ammesso il voto disgiunto: candidato e lista devono appartenere obbligatoriamente allo stesso blocco, altrimenti la scheda è nulla.
Istruzioni per il voto:
Per votare bisognerà recarsi nel proprio seggio elettorale muniti di documento di identità valido (carta di identità, passaporto o patente) e tessera elettorale. Qualche giorno prima del voto, occorre verificare di avere ancora riquadri bianchi per il timbro che accerta il voto sulla propria tessera elettorale e, in caso contrario, richiederne una nuova all’Ufficio Elettorale del proprio Comune di residenza. Altrimenti si rischia di non poter poi votare una volta arrivati al seggio.
Anche chi ha recentemente cambiato residenza deve informarsi e verificare se il nuovo indirizzo è già stato recepito. In questo caso gli sarà assegnata una nuova sezione in cui recarsi a votare, se non è ancora stato registrato, invece, vale il vecchio seggio elettorale. Tutti gli Uffici Elettorali saranno aperti dalle 9 alle 18 nei due giorni prima del voto, e il giorno della votazione per tutta la durata delle operazioni di voto, dalle 7 alle 23.
Per evitare che all’interno della cabina elettorale la scheda originale venga sostituita con un’altra scheda falsificata, al momento della consegna il presidente del seggio vi applicherà un tagliando anti-frode con un codice progressivo. Terminato la votazione, l’elettore restituirà la scheda piegata al presidente che verificherà la corrispondenza del codice con quello registrato prima dell’ingresso in cabina.
Complessivamente, i cittadini italiani aventi diritto al voto sono 51,2 milioni (dato aggiornato al 30 giugno 2017), di cui 24,8 milioni maschi e 26,4 milioni femmine. Sul totale degli aventi diritto al voto, 4,2 milioni sono gli elettori stimati residenti all’estero. I giovani alla prima espressione di voto sono stimati in oltre 500 mila.
Il Rosatellum:
Si vota con la nuova legge elettorale, il cosiddetto Rosatellum bis: ovvero un sistema misto, in parte maggioritario e in parte proporzionale. Un terzo dei candidati viene, infatti, eletto secondo il criterio maggioritario e due terzi in modo proporzionale, con i candidati inseriti in “listini bloccati”. Tutto il territorio nazionale è stato diviso in collegi elettorali, ognuno dei quali eleggerà un certo numero di parlamentari.
Il 36% dei seggi di Camera e Senato viene assegnato con un sistema maggioritario basato su collegi uninominali, in cui viene eletto il singolo candidato più votato. Con questo metodo si assegneranno 232 seggi alla Camera e 116 al Senato. Il restante 64% viene assegnato con criteri proporzionali: i voti saranno quindi distribuiti in modo proporzionale tra le liste e le coalizioni di liste che abbiano superato le soglie di sbarramento e, sempre in proporzione, saranno eletti i candidati del listino bloccato plurinominale secondo l’ordine di presentazione, nel numero massimo di seggi cui ogni lista a diritto.
Diciotto, infine, sono i parlamentari eletti nella circoscrizione Estero (12 Camera e 6 Senato). Il Rosatellum prevede un candidato di coalizione per l’uninominale e un listino bloccato legato a ciascuna lista per il proporzionale, nessun voto disgiunto e una ripartizione dei seggi sul quale peseranno anche le cosiddette “quote rosa“ (60% uomini, 40% donne).
“La Fondazione Sa Sartiglia ritenendosi danneggiata dalle procedure che hanno interferito nelle tradizionali giostre equestri appena concluse, sta effettuando tutte le verifiche necessarie al fine di valutare le azioni da intraprendere, eventualmente anche legali, nell’interesse generale della Sartiglia e dell’immagine della città di Oristano”. L’argomento è stato al centro della riunione del Consiglio di amministrazione della Fondazione Sa Sartiglia, che si è riunito per un esame della situazione venutasi a creare in occasione dell’ultima edizione della giostra. All’incontro era presente anche il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, che è presidente onorario della Fondazione Sa Sartiglia. “Il Consiglio di amministrazione – si legge in una nota – esaminata attentamente la situazione venutasi a creare e il grave danno di immagine ed economico che ha investito la Sartiglia, ha deliberato di procedere al rimborso dei biglietti per la corsa delle Pariglie della domenica di carnevale, valutando le opportune azioni di rivalsa, nell’interesse della manifestazione stessa e del suo prestigio riconosciuto ormai a livello internazionale. Nei prossimi giorni gli uffici della Fondazione definiranno termini e modalità per la richiesta di rimborso”.
Con una conferenza sui Giganti di Mont’e Prama e il bronzetto di Cavalupo, e sui nuraghi di Bau Mendula di Villaurbana e s’Urachi di Nurachi, è entrato nel vivo il progetto “Archeologia in carcere”. La Casa circondariale di Massama ha ospitato la conferenza, organizzata dalla direzione dell’istituto carcerario, l’assessorato alla Cultura del comune di Oristano e le associazioni “Mare Calmo” e “Morsi D’Arte”. L’iniziativa è nata per favorire la conoscenza e la divulgazione del patrimonio archeologico e culturale della Sardegna e del Mediterraneo all’interno delle case circondariali e per attuare specifiche azioni di valorizzazione in ambito archeologico e culturale nel territorio di Oristano e della provincia. Alfonso Stiglitz ha illustrato i recenti scavi del complesso di “S’Urachi”, a San Vero Milis; Raimondo Zucca ha parlato dei lavori svolti a Mont’e Prama, che hanno goduto della collaborazione dei detenuti; mentre l’archeologa Claudia Sanna, ha lustrato il complesso nuragico di “Bau Mendula”, al confine tra Oristano e Villaurbana. “Si tratta del primo di una serie di appuntamenti che il comune e la direzione della Casa circondariale hanno programmato, e che scaturiscono dalla programmazione avviata con il Tavolo strategico-culturale – ha osservato l’assessore alla Cultura Massimiliano Sanna -. L’importanza di questa attività è evidente per i risvolti educativi e sociali che la caratterizzano. Ringraziamo le associazioni “Mare calmo” e “Morsi d’arte” per la cura con cui hanno preparato questo evento, e i relatori che hanno offerto un prezioso contributo di conoscenza sul patrimonio archeologico della provincia”. Alla conferenza, insieme al direttore della Casa circondariale Pierlugi Farci, all’Assessore Sanna e ai relatori, hanno partecipato anche il prefetto di Oristano Giuseppe Guetta, il magistrato di sorveglianza Ornella Anedda, il presidente dell’associazione “Mare calmo” Marco Esposito, e il direttore artistico dell’associazione “Morsi d’arte” Anna Sanna.
L’ordine del giorno del consiglio comunale di Oristano, previsto per il 23 febbraio, alle 17.30, è stato integrato, con urgenza, con l’argomento che prevede la partecipazione del comune al bando della Regione (di prossima scadenza) per il finanziamento del programma integrato “Oristano Ovest: approvazione e individuazione degli ambiti territoriali nei quali realizzare gli interventi”.
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