A Oristano storico incontro tra i due Gremi. “La tradizione della Sartiglia va rispettata”.
I Gremi di San Giovanni e San Giuseppe si sono riuniti nei giorni scorsi per un esame dei fatti che hanno caratterizzato, a Oristano, l’ultima edizione della Sartiglia.
“La riunione congiunta delle assemblee dei due Gremi è di per sé un fatto straordinario, un evento di cui non si ha ricordo – hanno evidenziato i presidenti Andrea Sanna per i Falegnami e Mario Perria per i Contadini -. La gravità di quanto accaduto quest’anno impone però un’attenta riflessione da parte dei soggetti a cui la storia affida il compito e la responsabilità di tramandare la tradizione secolare della Sartiglia.
Per questo motivo abbiamo sentito il dovere di riunirci in seduta congiunta – hanno aggiunto Perria e Sanna -. Neanche i membri più anziani ricordano un incontro plenario tra i componenti dei due Gremi. Basta questo a far capire quanto si giudichi delicato il momento, e quale preoccupazione nutriamo per il futuro della Sartiglia.
Abbiamo il diritto, e ancora di più il dovere, di manifestare pubblicamente le nostre considerazioni su quanto accaduto – hanno detto ancora Perria e Sanna a nome di tutti i componenti dei due Gremi -. Ce lo chiede la città e ce lo impone il senso di responsabilità: occorre separare le responsabilità individuali, senza cercare capri espiatori, salvaguardando la manifestazione. Questo è il nostro compito. I Gremi sono i depositari storici della Sartiglia, e come tali devono compiere ogni sforzo per preservarne la tradizione secolare”.
Durante l’incontro i componenti dei due Gremi hanno ribadito le critiche sui controlli esercitati nel corso dell’ultima edizione della giostra: “Controlli inopportuni e intempestivi – è stato detto -. Nessuno discute il diritto di un’autorità a effettuare i controlli, ma esistono modi e tempi per farlo, senza che si incida sulla liturgia della manifestazione, senza che riti secolari vengano compromessi da fattori esterni. L’esasperazione generale prodotta è stata la normale conseguenza della tensione che si è creata nelle fasi salienti della manifestazione, che è stata vissuta come una incomprensibile intromissione capace di snaturare lo storico cerimoniale della Sartiglia”.
“Quanto accaduto quest’anno non può ripetersi nel 2019 – è stato detto durante l’incontro -. Occorrono regole chiare e impegni precisi, affinché secoli di tradizioni non vadano dispersi per eccesso di zelo. Le norme vanno rispettate, ma c’è il modo di farle osservare senza nuocere all’immagine della Sartiglia e di Oristano”.
“Ringraziamo chi si è speso per difendere la tradizione più nobile di questa città, a cominciare dalla Fondazione e dal Comune – hanno aggiunto i Gremi -. Il Sindaco Lutzu è stato al nostro fianco e lo ha fatto con fermezza. Per noi è un prezioso punto di riferimento, un baluardo istituzionale sul quale contiamo per proseguire l’azione a difesa della Sartiglia e della città”.
Controlli antidroga sono stati effettuati dalle unità cinofile della Questura presso gli istituti scolastici di Oristano. Durante la ricreazione è stato controllato l’istituto alberghiero “Deodato Meloni”. Gli agenti si sono poi spostati all’istituto tecnico “Lorenzo Mossa” e hanno atteso l’uscita degli studenti davanti alla scuola. I controlli hanno dato esito negativo, anche se sono stati trovati numerosi involucri che di solito vengono utilizzati per contenere la sostanza stupefacente. Questo significa che il consumo di sostanze stupefacenti (ma qui si scopre l’acqua calda) è diffuso anche fra i minori, in particolare per quanto riguarda marijuana e hashish. Dalla Questura fanno sapere che i controlli presso le scuole saranno ripetuti con frequenza durante tutto l’anno scolastico, per prevenire l’uso di sostanze stupefacenti tra i giovani. Per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, la Polizia di Stato ha tratto in arresto, negli ultimi due mesi, tre persone, ne ha denunciate altrettante e ha sequestrato marijuana, hashish, cocaina e diverse pastiglie di mdma una droga molto pericolosa che ha lo stesso principio attivo dell’ecstasy.
Fin qui la nota della Questura sui controlli nelle scuole. Adesso i cittadini aspettano un semplice comunicato (e non le pompose e inutili conferenze stampa, di cui ormai si abusa da parte di tutte le istituzioni solo per avere maggiore visibilità. ndr) dal Questore di Oristano per sapere se gli inquirenti hanno raggiunto qualche risultato apprezzabile, per esempio scoprendo chi continua a destare allarme sociale in città, commettendo furti nelle abitazioni o incendiando le auto con la diavolina, con una continuità che ha dell’incredibile. Per non parlare dei fatti di sangue che recentemente hanno funestato la provincia, senza che gli inquirenti siano riusciti ad assicurare alla giustizia un solo responsabile.
Un giovane di Solarussa, Filippo Fanari, di 22 anni, è rimasto gravemente ferito in un incidente stradale, avvenuto intorno alle 8, nel centro abitato di Baratili San Pietro.L’auto condotta dal giovane, una Fiat 600, si è schiantata contro un palo della luce. Il giovane è rimasto incastrato nell’abitacolo e per liberarlo sono dovuti intervenire i Vigili del fuoco. Sul posto è g iunta anche un’ambulanza del 118, che ha trasportato il 22enne al Pronto soccorso dell’Ospedale San Martino di Oristanoe una pattuglia dei Carabinieri per i rilievi di legge.
I consiglieri di minoranza al comune di Oristano hanno richiesto la convocazione straordinaria e urgente del consiglio comunale, per discutere sullo stato dei lavori di ristrutturazione e ampliamento del mercato civico di Via Mazzini, con annesso parcheggio. Giuseppe Puddu, Vincenzo Pecoraro, Efisio Sanna, Maria Obinu, Andrea Riccio, Monica Masia, Patrizia Cadau, Francesco Federico e Anna Maria Uras hanno chiesto anche di sapere se , eventualmente, vi siano criticità e responsabilità e se si stiano rispettando i tempi di esecuzione e conclusione dei lavori”.
Un nuovo tassello, sulla storia della città e dell’amministrazione comunale, si aggiunge alla mostra “in progress” allestita al primo piano del palazzo Campus Colonna, a Oristano. Testi, documenti e immagini riassumono gli anni fra 1968 e 1971: il mandato dell’avvocato Sergio Abis (1924-2013), futuro primo presidente della Camera di Commercio, e l’avvio del primo incarico del sindaco oculista Sandro Ladu (1932-2018). Eventi e personalità importanti per la storia di Oristano, come l’ingegnere Carlo Bonaso e i suoi collaboratori, le rivendicazioni per l’Istituzione della Provincia, le vertenze sull’occupazione, le attese legate alla nuova Diga (prevista in 4-5 anni), fino allo stabilimento conserviero e alla Distilleria sociale regionale, quando l’asse “porto-fabbriche della Media Valle del Tirso” è un leitmotiv in voga. Anni importanti per il patrimonio culturale. Dal 1969 la città beneficia della donazione Sanna-Delogu, modello di mecenatismo. Nel 1970 muore Carlo Contini, pittore e ceramista insigne. Da atti e delibere affiora il ruolo memorabile delle ostetriche Elda Baldoni, Pasqualina Camerada e Marina Migliari. Senza dimenticare lo scudetto del Cagliari, e il terzo portiere rossoblù, Moreno Tampucci (1944-2013), che onorerà i colori della Tharros. La ricerca e i testi sono di Giò Murru. Fonti edite e inedite: Archivio Storico comunale e Biblioteca civica.
Il comune di Oristano ha attivato due nuove sezioni nell’asilo nido di via Campania. Nei giorni scorsi, l’assessorato ai Servizi sociali ha inserito nella struttura educativa altri 18 bambini. “L’apertura di due nuove sezioni è un’importante risposta ai bisogni delle famiglie oristanesi, soprattutto di quelle più giovani – hanno spiegato il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore ai Servizi sociali Gianna de Lorenzo -. Il comune guarda con particolare attenzione alle politiche per il sociale e, soprattutto, per la famiglia. Con questo intervento riusciamo a soddisfare le istanze di molte giovani famiglie che nei mesi scorsi hanno manifestato questo bisogno, chiedendo un ampliamento dei posti nel servizio nido comunale”. “Oggi i bambini inseriti negli asili nido comunali sono complessivamente 160 – ha detto l’assessore De Lorenzo -. Le nuove sezioni sono attive da qualche giorno nel nido di via Campania. Insieme alle due di via Lanusei saranno trasferite nel nido d’infanzia di via Libeccio che, dopo la conclusione dei lavori di ristrutturazione e adeguamento della struttura, sarà riaperto e reso nuovamente disponibile all’utilizzo pubblico”.
Il Servizio regionale per la Pastorale giovanile e il Centro regionale Vocazioni, in pieno accordo con la Conferenza Episcopale Sarda, hanno organizzato per domenica 8 aprile una “Giornata dei Giovani” in tre diverse zone, a livello interdiocesano. L’iniziativa si inserisce nel cammino che la Chiesa Sarda sta percorrendo in preparazione al Sinodo dei Vescovi su “I Giovani, la Fede e il Discernimento Vocazionale”, che culminerà nel mese di agosto con l’incontro dei giovani italiani a Roma, con Papa Francesco. Le diocesi di Oristano, Ales-Terralba e Alghero-Bosa si sono date appuntamento, per le 9.30, presso la Chiesa di San Giovanni Bosco a Santu Lussurgiu, con pellegrinaggio verso San Leonardo di Siete Fuentes. Le diocesi di Cagliari e Iglesias si ritroveranno, alle 10, presso il Santuario di Santa Maria, a Uta, per poi recarsi in pellegrinaggio verso il Santuario di Santa Greca di Decimomannu, dove si svolgerà la maggior parte della giornata. Le diocesi di Lanusei, Nuoro, Tempio-Ampurias, Ozieri e Sassari si ritroveranno, invece, alle 9, in piazza Padre Pio, a Sarule, per procedere a piedi verso il Santuario di Nostra Signora di Gonare. All’arrivo, dopo il pranzo al sacco, i giovani vivranno un pomeriggio di festa, animazione, testimonianza e preghiera, con la Santa Messa celebrata dai vescovi. Il video-messaggio dei Vescovi ai giovani, è disponibile su YouTube nel canale “Pastorale Giovanile regionale – Sardegna” con il titolo “Walk in progress! Verso il Sinodo PGR Sardegna”. Il link che rimanda direttamente al video è il seguente: https://www.youtube.com/watch?v=kQ6I5ApxLAI
“AperiTurismo” è un ciclo di cinque incontri ideato e promosso dal Consorzio Uno (ente che gestisce l’Università di Oristano), con la finalità di facilitare lo scambio di esperienze legate al mondo del turismo, promuovere le collaborazioni tra operatori del comparto anche in modo trasversale e creare la prima community sul turismo in Sardegna. Un percorso in cui si cercherà di mettere in rete competenze, esperienze e risorse umane, disponibili localmente e all’estero, legate all’economia del turismo della Sardegna, che possano confrontarsi su tematiche affini, anche con l’ausilio di strumenti di collaborazione e networking digitali. Lo scopo sarà quello di favorire lo scambio di informazioni e modelli operativi tra gli operatori su alcuni aspetti del fenomeno turistico. Per il 2018 sono stati scelti questi temi: il turismo balneare, il turismo attivo, la tipicità nell’accoglienza,gli eventi a forte richiamo turistico e il turismo enogastronomico. Attraverso questo progetto, il Consorzio Uno intende anche capitalizzare il vasto network che ruota intorno al corso di Economia e Gestione dei Servizi Turistici e allo stesso Consorzio, mettendo a frutto l’esperienza accademica ventennale in materia di turismo e intensificando il dialogo tra studenti, ex alumni, corpo docente, ricercatori, realtà imprenditoriali del territorio o imprenditori sardi all’estero, e amministratori pubblici impegnati, a vari livelli, nell’industria del turismo. Durante il ciclo di incontri saranno coinvolte competenze e professionalità locali che interverranno servendosi di canali e vari mezzi digitali. L’incontro si concluderà con un aperitivo finale, offerto da imprese locali, da cui deriva il titolo della manifestazione.
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