Campo Progressista: “Nuova legge urbanistica a rischio impugnazione”.
“Non ci dev’essere nessun incremento volumetrico per gli alberghi nella fascia dei 300 metri dal mare”.
Alla vigilia del primo di sei incontri pubblici promossi dalla giunta regionale sul disegno di legge urbanistica, Campo Progressista Sardegna ha lanciato l’allarme: “Inviterei la maggioranza e l’esecutivo a non rischiare l’osso del collo davanti ad una impugnazione che reputo probabile se non certa”, ha sostenuto il consigliere regionale Francesco Agus, che con Luciano Uras e l’assessore all’Urbanistica del comune di Cagliari, Francesca Ghirra, ha chiarito la posizione del partito.
“E’ il codice Urbani a dettare le norme per quanto riguarda la fascia di rispetto – ha spiegato Agus -, cioè non una legge regionale ma una grande riforma economico-sociale inderogabile. Le modifiche contenute nell’articolo 31 sono sicuramente sottordinate rispetto alle norme previste dal codice Urbani, per questo la maggioranza dovrebbe fare chiarezza”.
Altro punto sul quale Campo Progressista ha chiesto grande attenzione è la pianificazione paesaggistica. “E’ un riferimento essenziale sul piano politico e culturale – ha sottolineato Uras -. Il Ppr va completato ed esteso alle zone interne, ma anche reso coerente con la pianificazione generale relativa all’assetto idrogeologico. Inoltre, bisogna sostenere con risorse economiche ed elementi normativi i comuni che devono adeguare i piani urbanistici al Ppr esistente”.
“Detto questo – ha precisato Francesca Ghirra -, apprezziamo l’apertura verso ragionamenti differenti. Ghirra si riferiva alla volontà, manifestata anche all’ultimo vertice di maggioranza, di stralciare l’art. 43 sull’opportunità di realizzare progetti ecosostenibili di grande interesse sociale ed economico, e l’allegato 4 sui criteri di calcolo delle cubature comune per comune. Gli esponenti di Campo Progresista hanno confermato di essere anche loro “…per una nuova legge urbanistica, visto che l’ultima risale al 1989, quasi trent’anni fa, e vediamo di buon anche occhio la volontà della giunta di confrontarsi con cittadini e portatori di interesse”.
La Sardegna avrà il suo canto solenne. A venticinque anni dall’istituzione di “Sa Die de sa Sardigna”, la Festa del popolo sardo, il consiglio regionale adotterà il brano “Su patriotu sardu a sos feudatarios” come inno ufficiale della Regione. Un pezzo, noto come “Procurade ‘e moderare”, scritto dal nobile magistrato di Ozieri, Francesco Ignazio Mannu, durante i moti antifeudali del 1794. Il consiglio lo adotterà il 28 aprile nella prima parte della seduta convocata per le celebrazioni di Sa Die de sa Sardigna.
Il Comitato provinciale Anpi e il Comune di Oristano hanno organizzato una due giorni sui temi della Resistenza e della Liberazione dal Nazifascismo, il cui 73° Anniversario è stato celebrato il 25 aprile, nell’aula consiliare del comune, alla presenza delle massime autorità civili e militari e di un folto pubblico. I lavori sono stati introdotti dall’assessore comunale alla Cultura, Massimiliano Sanna, che ha sottolineato l’importanza della Resistenza nella costruzione dell’Italia democratica e della sua Costituzione. Sulla Costituzione, e sui diritti e valori che essa incarna e tutela, si è incentrato l’intervento del sindaco, Andrea Lutzu, che ha ricordato che “…occorre custodire la libertà e la democrazia che ci sono state donate grazie al sacrificio dei tanti che si opposero al nazifascismo”. Degli stessi temi ha parlato il Prefetto di Oristano, Giuseppe Guetta, ricordando l’orrore della guerra e l’importanza della pace. Carla Cossu, presidente del Comitato provinciale Anpi, ha tracciato un profilo storiografico della Resistenza, soffermandosi in particolare sull’attività partigiana degli Oristanesi nelle varie regioni italiane e all’estero, così come si evidenzia nell’Atlante dei Partigiani della Provincia di Oristano, pubblicato lo scorso anno ma in costante aggiornamento.
Il ruolo dei meridionali nella Resistenza era stato già delineato nel corso della conferenza svoltasi sabato presso l’Hospitalis Sancti Antoni, organizzata in collaborazione Comune-Anpi-Istasac, alla presenza e con l’intervento del vicesindaco e del Prefetto, degli studiosi Alberto De Bernardi, Aldo Borghesi, Carla Cossu e del vicepresidente nazionale dell’Anpi, Vincenzo Calò. A testimonianza di quanto interessante sia per i ricercatori storici il tema Resistenza-Meridionali, la seconda parte della cerimonia del 25 aprile nella Sala Consiliare è stata dedicata alla presentazione del libro “La Sardegna e la Guerra di Liberazione”, curato da Daniele Sanna. Il libro, che è stato presentato dallo storico Claudio Vercelli, ha visto l’apporto di numerosi autori ed è frutto delle iniziative Issasco-Nur-Biblioteca Gramsciana-Unla Oristano.
Infine, di grande rilievo, la presenza e l’appassionato discorso del novantacinquenne comandante Partigiano, Nino Garau, che ha concluso la serata con un appello a non dimenticare.
La Porta a Mari, la torre di San Filippo con annesso il castello giudicale e la torre di Portixedda: sono solo alcune delle preziose ricostruzioni storiche dell’antica Oristano medievale realizzate dal Maestro d’Arte in architettura, Augusto Schirru, che saranno esposte, a partire da venerdì 27 aprile, dalle 10.30, presso l’Antiquarium Arborense di Oristano. In Civitate Aristanis, mostra curata dall’Istar, proporrà, attraverso l’esposizione dei plastici storici della “Collezione Schirru”, la ricostruzione delle mura, delle torri e delle porte della capitale del giudicato arborense. L’antica capitale giudicale aveva un aspetto imponente: l’impianto complessivo della città raggiunse il suo assetto definitivo alla fine del Duecento, quando fu costruita una cerchia muraria sovrastata da ben 28 torri. Durante la inaugurazione della mostra sono previsti gli interventi di Andrea Lutzu, sindaco di Oristano; Massimiliano Sanna, assessore alla Cultura; Gianna De Lorenzo, assessore alla Pubblica istruzione; Giampaolo Mele, direttore scientifico Istar; Maurizio Casu, presidente Istar. L’incontro sarà introdotto da una sintesi sulla storia della capitale giudicale di Giampaolo Mele, che presenterà alle scolaresche presenti anche i documenti storici di Arborensia, sito ufficiale dell’Istar (www.istar.oristano.it). La mostra sarà visitabile da maggio a settembre 2018. L’Istar ha, inoltre, comunicato che i termini di scadenza del 15° concorso “Conoscere il Giudicato”, sono posticipati a lunedì 21 maggio.
Nuovo appuntamento per tutte le società sportive oristanesi, giovedì 3 maggio, alle 16, nella sala consiliare del palazzo degli Scolopi, a Oristano. La riunione sostituisce quella del 30 aprile, posticipata causa della chiusura degli uffici comunali. L’assessore allo Sport del comune di Oristano Francesco Pinna, in collaborazione con la delegazione provinciale del Coni, ha programmato un’assemblea pubblica, in concomitanza con l’assegnazione del titolo di “Città europea dello sport”, per la definizione di un cartellone unico delle manifestazioni sportive che si terranno in città nel 2018 e nel 2019. Tutte le società e le federazioni sportive, ma anche Cio, scuola, enti di promozione e associazioni di volontariato, sono invitate a partecipare.
Lunedì 30 aprile, come già detto, gli uffici del comune di Oristano resteranno chiusi. Il provvedimento è stato assunto nell’ambito delle disposizioni sul contenimento della spesa pubblica. Saranno assicurati i servizi essenziali e in particolare quelli della Polizia locale e dello Stato civile.
L’Arcidiocesi di Oristano ospiterà, dal 1° al 13 maggio, la tredicesima edizione del “Festival della Comunicazione”, promosso dalla società San Paolo e dalle Figlie di San Paolo. Il Festival, nato nel 2006, è un evento di carattere nazionale che viene organizzato ogni anno in una diocesi diversa, per coinvolgere tutta la Chiesa italiana ed esaltare le risorse che ogni territorio può offrire, attraverso l’intervento di operatori dell’informazione di ambito cattolico e laico, di pastori e teologi, studiosi di mass media e animatori, con la duplice chiave della riflessione e della concretezza per mostrare a cosa può dar luogo l’impegno dei credenti nell’ambito comunicativo. Il tema dell’edizione 2018 è lo stesso della “Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali”, proposto da Papa Francesco: “Fake news e giornalismo di pace”. Il Festival , che sarà ricco di eventi, si aprirà il 1° maggio, con il pellegrinaggio dal santuario mariano del Rimedio a quello di Bonarcado, organizzato dai giovani, e si concluderà il 13 maggio con la solenne concelebrazione presieduta da Mons. Giovanni D’Ercole, presidente della Commissione episcopale della Cei per la Cultura e le comunicazioni sociali.
Sabato 28 aprile, dalle 9.30 alle 13, in piazza Roma, a Oristano, torna l’iniziativa “CibiAMO la prevenzione”, promossa dalla sezione provinciale della Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) in collaborazione con Confagricoltura e con l’ente regionale Forestas. L’obiettivo, come sempre, è quello di promuovere la cultura della sana alimentazione, alleata indispensabile per la salute e strumento efficace per combattere i tumori attraverso la scelta dei prodotti sani e genuini del territorio. Per questo, oltre alla distribuzione di materiale informativo sulla sana alimentazione, nello stand allestito dalla Lilt sarà possibile acquistare frutta, verdura e tanti altri cibi locali offerti dai produttori di Confagricoltura per supportare le attività di prevenzione oncologica primaria, informazione e sensibilizzazione ai corretti stili di vita, promosse nelle scuole della provincia. Inoltre, si potranno trovare le piantine di erbe aromatiche, messe a disposizione dall’ente Forestas, come mirto, rosmarino, elicriso e lavanda. “Con quest’iniziativa – ha detto Eralda Licheri, presidente della Lilt di Oristano – vogliamo ribadire l’importanza della prevenzione primaria, che significa adottare stili di vita sani, proprio a partire dalla tavola. Frutta, verdura e cereali, pesce, poca carne, e soprattutto l’olio extravergine di oliva, noto per le sue qualità protettive nei confronti di vari tipi di tumore, sono essenziali nella prevenzione delle malattie oncologiche. Se oltre a ciò si scelgono prodotti locali, le garanzie di mangiare in maniera sana crescono”. “Anche quest’anno – ha spiegato Paolo Mele, presidente di Confagricoltura Oristano – abbiamo deciso di sostenere l’iniziativa “CibiAMO la prevenzione”, promossa dalla Lilt, perché crediamo fermamente nell’importanza che riveste per ciascuno il mangiare bene e sano. Gli agricoltori del nostro territorio sono sempre più impegnati per assicurare produzioni agricole di alta qualità e sostenibilità, cercando di fare rete fra loro e all’interno della società, perché l’individuo, come l’ambiente, sono per il sistema agricolo punti fermi che da sempre basano la propria attività non solo sul mercato ma anche sui rapporti di prossimità, sostenendo la ricerca e la salute. Speriamo che tanti cittadini si rechino sabato in piazza Roma per sostenere la prevenzione oncologica”.
Ora è ufficiale, ad Arborea, la Villa del Presidente della Società bonifiche sarde (Sbs) diventa a tutti gli effetti proprietà della Banca di Arborea, che nel gennaio scorso si era aggiudicata l’edificio, realizzato negli anni venti, con un’offerta di un milione e mezzo di euro. La firma per il passaggio di proprietà è stata apposta dal presidente della Banca Cooperativa di Arborea, Luciano Sgarbossa, e dal liquidatore della Società Bonifiche Sarde, Antonello Melis, alla presenza del sindaco di Arborea, Manuela Pintus. Nei prossimi giorni uscirà il bando per il “Centro Ingrasso”, visto che sono state avviate le procedure per la vendita delle abitazioni, che ci si augura possano rimanere tutte nella proprietà degli attuali affittuari.
Due rinvii a giudizio per la vicenda legata alla videosorveglianza per tenere sotto controllo il traffico nel centro storico di Oristano. Andranno a processo il comandante della polizia locale e dirigente del settore Vigilanza, Trasporti e Viabilità del Comune Rinaldo Dettori, al quale viene contestato il reato di turbativa d’asta, e l’imprenditore Roberto Malventi, titolare dell’azienda della penisola che si era aggiudicata l’appalto. La prima udienza del processo è stata fissata per il 22 giugno. L’inchiesta della Procura della Repubblica si riferisce all’appalto per l’acquisto di un impianto di telecamere destinato a rilevare e sanzionare eventuali infrazioni al Codice della strada, passaggio col rosso e salto di corsia all’ultimo momento, commesse all’incrocio di via Cagliari con via Gennargentu. I due imputati hanno sempre respinto le accuse sostenendo di aver agito nel rispetto della legge. La richiesta di rinvio a giudizio è stata formulata dal pm Andrea Chelo al Gup Annie Cecile Pinello che ha deciso di mandare i due a processo. (Ansa).
Commenti recenti