Mag 11

Il Comune di Oristano chiede la ripresa dei lavori del mercato. Sartiglia: altri 4 indagati.

Sul mercato civico di via Mazzini, a Oristano, occorre fare chiarezza, ma soprattutto occorre che i lavori riprendano con la massima sollecitudine e che quelli del parcheggio multipiano siano conclusi al più presto.

La richiesta è del consiglio comunale, che si è riunito su richiesta di consiglieri di minoranza e ha votato all’unanimità un ordine del giorno con cui si chiede una svolta per la struttura mercatale, dove i lavori di ristrutturazione procedono con forte ritardo.

È stato Giuseppe Puddu (Udc) a illustrare l’iniziativa della minoranza, ripercorrendo la storia del mercato civico, sin dalla decisione del consiglio comunale, nel 1954, di avviarne la costruzione, evidenziando le criticità emerse negli ultimi anni: “Da più di 14 anni – ha detto Puddu – parliamo della ristrutturazione del mercato che è un simbolo della identità storica di questa città. Già durante l’amministrazione Nonnis, nel 2008, l’architetto Corradetti, incaricato della progettazione, giudicò non ipotizzabile alcun tipo di ristrutturazione del mercato. Stessa indicazione fu fatta nel 2011 dall’ingegner Murru, dirigente tecnico del comune, eppure si è voluta percorrere la strada della ristrutturazione e reingegnerizzazione, con realizzazione anche del parcheggio multipiano annesso, con un appalto che risale al 2015. Oggi si vocifera di gravi problemi strutturali, di una modifica al progetto con una riduzione delle dimensioni rispetto al progetto aggiudicatario, che snaturerebbe il valore identitario della struttura. C’è molta indeterminazione sui motivi della sospensione dei lavori e sui tempi di realizzazione dell’opera. I lavori sono fermi da mesi, troppi mesi. È sotto gli occhi di tutti. Vogliamo capire cosa sta succedendo, abbiamo chiesto documentazione ma non siamo stati trattati bene, abbiamo diritto di avere accesso a tutto, e chiediamo che il sindaco ci garantisca questo diritto”.

Maria Obinu (Pd) ha ricordato l’impegno della giunta Tendas che negli scorsi anni ha approvato il progetto, bandito la gara d’appalto e avviato i lavori: “Volevamo una struttura moderna e funzionale attraverso un progetto ambizioso e realizzabile. Quei lavori, che comprendevano anche il parcheggio multipiano, si sarebbero dovuti realizzare in 510 giorni, con un investimento di 3 milioni 385 mila euro. I ritardi sono evidenti. Sono contraria all’abbattimento di qualsiasi parte del mercato. Se ci dovessero essere modifiche rilevanti chiedo una nuova gara d’appalto. Perché i lavori sono fermi da mesi e perché sul parcheggio procedono così a rilento?” .

Francesco Federico (indipendente) ha ricordato che già dal 2004 il comune impegnò gran parte delle risorse della Legge regionale 37 per il rilancio del mercato di via Mazzini: “È una struttura con un grande importanza storica, sociale ed economica per la città”.

“I lavori si sarebbero dovuti concludere entro giugno 2018 – ha evidenziato Patrizia Cadau (Movimento 5 Stelle) –. Mi chiedo come sia possibile che nel progetto definitivo ed esecutivo non sia stata rilevata la presenza dell’amianto e dei problemi strutturali di cui si parla oggi? Erano carenti i progetti, l’opera era appaltabile? In commissione si è parlato di ipotesi di demolizioni e mi chiedo se sia possibile cancellare così una parte di una storia della città”.

Per Annamaria Uras (Coraggio e libertà – Insieme) “…è prioritario sapere se ci sono responsabilità da parte della ditta che ha vinto l’appalto prima di procedere a qualsiasi modifica del progetto”.

“La ditta ha dichiarato di avere avuto esatta cognizione della natura dell’appalto e dei lavori, dello stato delle opere e delle condizioni contrattuali – ha osservato Andrea Riccio (Capitale Oristano) -. Certe cose non possono emergere adesso, non si può scoprire oggi che ci sono problemi nel sottosuolo o nella struttura”.

“Da parte di questa amministrazione c’è stata da subito la volontà di affrontare un problema che si è presentato nella sua gravità – ha detto Luca Faedda (Forza Italia), che ha ricordato anche i lavori della commissione consiliare -. Le criticità emerse durante sopralluogo della commissione hanno evidenziato la presenza del cemento-amianto nei muri e nella copertura, nelle pescherie la struttura è compromessa. Su questi temi si sta ragionando, così come si sta ragionando sull’emergenza parcheggi nel centro storico, che deve cessare al più presto, entro l’estate, con il completamento dei lavori della struttura di via Mariano. Dobbiamo tutelare una struttura che è patrimonio identitario della città – ha concluso Faedda -. L’appalto prevedeva la ristrutturazione, ma ben vengano le soluzioni alternative che garantiscano la restituzione del mercato alla città”.

“A tutti sta a cuore il mercato, per la sua storia e per la funzione, sia quello di via Mazzini che quello di via Costa – ha sostenuto Antonio Iatalese (Forza Italia) -. La riduzione dei volumi non mi sembra un grande problema, l’importante è che riapra una struttura moderna e funzionale. Il rischio è quello di un lungo contenzioso. Credo sia necessario ragionare sulla possibilità di un intervento ridotto, piuttosto che correre il rischio che si protragga la chiusura a tempo indeterminato”.

L’ex assessore ai Lavori pubblici Efisio Sanna (Pd) ha precisato che i progetti sin dall’inizio descrivevano la presenza di amianto ed altre criticità di cui l’impresa sembra prendere coscienza solo oggi: “Nell’esecuzione di un’opera possono presentarsi dei problemi – ha detto Sanna -, questo può accadere, ma non buttiamo fango sulla progettazione preliminare. Io credo che ci siano delle responsabilità da parte dell’impresa e i tempi di sospensione dei lavori sono troppo lunghi perché ancora non si sappia come si vogliono risolvere i problemi. Vogliamo cercare di trovare una soluzione per aggiustare le cose che non funzionano. Se esistono problemi strutturali vogliamo sapere quali sono e come si vuole procedere. In ogni caso ogni ritardo sui tempi di realizzazione del parcheggio sono ingiustificabili”.

Il sindaco Lutzu ha concluso il dibattito con l’invito “…a fare di tutto per evitare il contenzioso. Anche rescindere il contratto da parte del commissario fu un gravissimo errore, da allora sono già passati 7 anni. L’amministrazione ha chiesto all’impresa degli impegni precisi – ha aggiunto il Sindaco -. Il parcheggio va finito, e velocemente, i nostri indirizzi sono chiari. Sul mercato, invece, se i problemi strutturali sono tali che bisogna metterci mano lo verificheremo, al momento ancora non lo sappiamo. Gli stalli previsti per il mercato, oltre 50, sono troppi, non lo diciamo noi, lo dice la Confcommercio e lo dicono gli operatori. Quindi se fosse necessario procedere a una riduzione della superficie del progetto lo valuteremo, potrebbe non essere una soluzione da scartare a priori”.

Ci sono altri quattro indagati nell’indagine della Questura di Oristano sui controlli antidoping svolti sui cavalieri della Sartiglia in occasione della giostra dello scorso febbraio. Secondo quanto riporta il quotidiano La Nuova Sardegna, nel registro degli indagati sono finiti il presidente dell’Associazione dei cavalieri Francesco Castagna, i cavalieri Marco Pau e Giuseppe Catapano, e Marzio Schintu componente del consiglio direttivo della Fondazione Sa Sartiglia. Secondo la pagina locale del quotidiano sassarese, i quattro sono accusati di aver in qualche modo operato per consentire ad alcuni cavalieri di evitare i controlli antidoping disposti dalla Questura. Nel mirino della Procura della Repubblica di Oristano erano già finiti, nella prima fase dell’indagine sui controlli antidoping, altri cinque cavalieri accusati di sostituzione di persona: Gianluca Russo, Paolo Rosas, Daniele Ferrari, Roberto Pau (fratello di Marco) e Giuseppe Frau. Un altro cavaliere, Alessandro Cester, era invece risultato positivo alla cocaina e per questo è stato sospeso dal Tribunale nazionale antidoping del Coni.

Il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, ha firmato un’ordinanza che vieta la vendita diretta al consumo dei molluschi bivalvi vivi provenienti dalla zona di produzione Capo San Marco nel Golfo di Oristano. Prima di essere immessi sul mercato, i prodotti dovranno essere sottoposti a depurazione nel centro apposito o a un trattamento di stabulazione. L’ordinanza è stata emessa dopo l’accertamento da parte del Servizio Veterinario dell’Assl di Oristano “…di un limite di escherichia coli pari a 1300 Mpn/100g, che ha determinato il declassamento della zona di produzione Capo San Marco dalla classe sanitaria A a quella B”. Pertanto, secondo quanto si legge nell’ordinanza, il consumo dei prodotti provenienti dalla zona Capo San Marco “…può essere pregiudizievole per la salute collettiva”. L’ordinanza è stata notificata a tutti gli organi e le parti interessate e, in particolare, alla Cooperativa Pescatori Arborea che è la concessionaria dei diritti di pesca in quel tratto di mare.

Un’altra ordinanza è stata emessa dal sindaco di Oristano per la messa in sicurezza e l’esecuzione dei lavori di ripristino di un immobile di via De Castro, per il quale il Comando provinciale dei Vigili del fuoco ha rilevato una possibile situazione di pericolo. Il sindaco, insieme agli agenti della Polizia locale e al personale dell’Ufficio tecnico del comune, ha effettuato un ulteriore sopralluogo e disposto la delimitazione con transenne dell’edificio. Il passaggio dei pedoni sarà garantito con un corridoio delimitato sul lato opposto di via De Castro.

Il sindaco di Oristano ha fatto chiudere nuovamente, a titolo precauzionale, il ponte sommergibile nella frazione di Silì, per prevenire possibili situazioni di pericolo dovute ad eventuali allagamenti causati dal rilascio d’acqua dalla diga.

Ancora una settimana di tempo per aderire alla class action promossa contro Abbanoa da Unidos e sostenuta da Adiconsum per la vicenda dei conguagli regolatori chiesti dal gestore unico del servizio idrico per gli anni 2005-2011. “Chi aderisce non rischia nulla, chi non aderisce non avrà altre occasioni perché l’azione di classe si può fare solo una volta e mai più”, ha spiegato il presidente regionale Adiconsum, Giorgio Vargiu, durante una conferenza stampa, aperta al pubblico, nella sala consiliare della Provincia di Oristano. “Il termine ultimo per l’adesione è quello del 20 maggio”, hanno detto ancora Vargiu e la responsabile del settore idrico dell’associazione, Silvia Piras, spiegando che solo chi aderisce avrà diritto all’eventuale rimborso delle fatture già pagate e all’eventuale annullamento di quelle non pagate. Vargiu ha espresso grande ottimismo per l’iniziativa, ricordando che il Tribunale di Nuoro, in attesa della sentenza definitiva sulla azioni inibitoria promossa nel 2017 da Adiconsum, “…ha imposto ad Abbanoa il divieto di incassare e di continuare a chiedere il pagamento dei conguagli”.

Decolla la stagione croceristica in Sardegna. Dopo lo scalo nel Nord Sardegna, la nave “Berlin”, con 500 passeggeri a bordo, sarà domenica a Oristano che, nel 2018, ha già registrato i primi due scali. All’ormeggio, previsto per le 8 del mattino, è stata preparata per i croceristi sottobordo un’accoglienza congiunta da parte del Consorzio Industriale e del Comune, con la distribuzione dei prodotti tipici e informazioni sul territorio. Il programma della giornata prevede una tappa a Tharros per la mattina, e visita nel pomeriggio al museo civico “Giovanni Marongiu” di Cabras.  I croceristi hanno la possibilità di visitare possibile visitare Oristano in occasione di “Monumenti aperti”.

Luca Faedda è il consigliere delegato a rappresentare il sindaco e l’amministrazione comunale di Oristano nelle materie e problematiche relative al Porto turistico di Torregrande. Lo ha nominato il sindaco, Andrea Lutzu, vista la “…particolare complessità e rilevanza, sul piano economico, turistico e ambientale, e le molteplici e complesse attività svolte nell’ambito del porto turistico. Era necessario e opportuno conferire una specifica delega, al fine di assicurare una puntuale e ottimale azione di programmazione e controllo delle attività poste in essere nell’ambito del porticciolo”. Luca Fedda, consigliere comunale di Forza Italia, è stato assessore alla Cultura con la giunta Nonnis.

La situazione dell’ospedale civile San Martino sarà esaminata dal Comitato del distretto socio-sanitario di Oristano. Il presidente del Comitato, il sindaco di Oristano Andrea Lutzu, lo ha convocato per giovedì 17 maggio, alle 9, nella sala consiliare del comune di Oristano. Il Comitato, che è composto dai sindaci dei comuni del distretto, ha il compito di verificare l’andamento delle attività socio-sanitarie distrettuali, formulare pareri obbligatori rispetto ad esse ed esprime osservazioni e proposte sull’organizzazione e la gestione dei servizi e delle strutture presenti nel territorio.

Visita istituzionale al comune di Oristano per l’europarlamentare Salvatore Cicu. Insieme al sindaco, Andrea Lutzu, che lo ha ricevuto a palazzo Campus Colonna, sono stati affrontati i temi più rilevanti per gli enti locali e per la Sardegna. Si è discusso, in particolare, dell’inserimento del principio di insularità nella Costituzione, dei bandi e dei progetti europei ai quali potrebbe partecipare il comune di Oristano e del difficile ruolo dei sindaci nel governo delle città.

Il comune di Oristano avvisa i contribuenti che hanno ricevuto la lettera informativa per il pagamento della Tari 2018 il cui importo è inferiore o pari a 100 euro, che per un mero errore informatico è stata riportata una unica data di scadenza del 13.04.2018. Le scadenze devono invece intendersi le seguenti: rata unica 31 ottobre 2018, oppure pagamento in 4 rate: 1° rata 16.05.2018, 2° rata 16.07.2018, 3° rata 16.09.2018, 4° rata 18.11.2018. Il cittadino per il ritiro dei modelli di pagamento F24 potrà recarsi presso lo sportello dell’ufficio Tributi, in via Garibaldi 7, operativo dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 12, e il martedì e giovedì dalle ore 15 alle 18. Gli uffici si scusano per l’inconveniente.

L’Università di Oristano con il Consorzio Uno, e quelle di Sassari e Cagliari, hanno organizzato per martedì 15 maggio, a partire dalle 8.30, al Chiostro del Carmine, la manifestazione “Orienta Oristano”. L’incontro, aperto a tutti gli studenti delle scuole superiori di Oristano e della provincia, alle famiglie e a tutti gli interessati, è finalizzata a presentare l’offerta didattica universitaria dei due Atenei isolani (ci auguriamo con particolare attenzione ai corsi presenti nell’Università di Oristano,  autentico gioiello tra le Università isolane. ndr). Alle 10.30, al Chiostro, i rettori dell’Università di Sassari e Cagliari incontreranno gli studenti e i loro familiari. Successivamente incontreranno i dirigenti scolastici, i professori e i referenti dell’orientamento per presentare le nuove iniziative dei rispettivi atenei.

Anche quest’anno gli alunni della Scuola media “Leonardo Alagon” di Oristano saranno testimonial della Lega Italiana per la lotta contro i tumori (Lilt) in occasione della manifestazione “Monumenti Aperti”. I 260 ragazzi della Alagon, sabato 12 e domenica 13 maggio 2018, guideranno i visitatori alla scoperta delle bellezze architettoniche di Oristano. Per coniugare l’interesse per la storia della propria città con l’attenzione e la cura della salute, gli studenti appunteranno sulle loro magliette il Fiocco Rosa, simbolo della prevenzione dei tumori, e distribuiranno ai visitatori brochure informative sulla prevenzione del melanoma cutaneo. “Siamo convinti – hanno detto gli insegnanti della Alagon – che la conoscenza e, in questo caso anche l’amore per la propria città, ben si accordino con la cura e l’attenzione nei riguardi della salute e quindi della prevenzione. Parte dei ragazzi ha avuto modo di confrontarsi, direttamente o indirettamente, con i malati di tumore e sono divenuti consapevoli che prevenire è vivere come recita lo slogan della Lilt”. Quest’anno gli studenti accenderanno i riflettori sull’importanza vitale della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori della pelle. “Con l’arrivo della stagione estiva – ha spiegato Eralda Licheri, presidente della Lilt di Oristano – è importantissimo sensibilizzare la popolazione sugli effetti di un’esposizione prolungata e non protetta ai raggi del sole. Per prevenire il melanoma è fondamentale adottare comportamenti adeguati, ma è altrettanto importante sottoporsi a periodici controlli della pelle: una diagnosi precoce, infatti, accresce del 90% le possibilità di guarigione. Ringraziamo di cuore gli insegnanti e tutti gli studenti della scuola Alagon – ha concluso Eralda Licheri -. Ancora una volta hanno scelto di collaborare con la nostra associazione in un’occasione importante come quella di “Monumenti Aperti”, e diffondere il messaggio della prevenzione, unica vera arma per sconfiggere i tumori”.

1 comment

    • Artù on 14 maggio 2018 at 11:42
    • Rispondi

    Sembra strano che il sindaco possa aver detto che 50 stalli per il mercato sono troppi, visto che solo nel piazzale c’erano a pagamento 59 stalli e un altra cinquantina liberi

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