Oltre a sprecare risorse, a che cosa serve il titolo “Oristano Città Europea dello sport”?
Prende forma il calendario delle manifestazioni che accompagneranno la celebrazione del titolo di “Città Europea dello sport”.
Il titolo è assegnato da Aces Europe (la Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport), un’associazione non profit con sede a Bruxelles, che non c’entra nulla con la Comunità Europea.
L’assessorato comunale allo Sport, il Coni, le Federazioni sportive, le società e gli enti di promozione, hanno già dato vita a un serrato confronto in diversi incontri che hanno consentito di stilare un primo ricco programma di eventi.
“Stiamo lavorando con profitto, con la piena collaborazione di tutti, per il 2019, quando la città celebrerà ufficialmente il riconoscimento di “Città Europea dello sport” – ha detto l’assessore allo Sport, Francesco Pinna -. Per Oristano sarà un anno particolarmente importante e per questo si è messa in moto già da ora la macchina organizzativa. Le società sportive hanno presentato numerose iniziative che saranno pubblicate in un calendario unico. Tra i tanti appuntamenti già programmati figurano manifestazioni di alto livello tecnico, di carattere nazionale e internazionale, che accompagneranno l’estate e l’autunno degli sportivi e, più in generale, di tutti gli oristanesi.
Oristano Città dello sport 2019 ci consentirà di raccontare, nell’arco di un anno di iniziative, la nostra idea di sport, inteso come stile di vita e come momento di aggregazione, crescita culturale e inclusione sociale – ha detto ancora l’assessore Pinna -. Per la città sarà un’occasione irripetibile per far conoscere le proprie bellezze, la sua storia, ma anche la storia sportiva di tanti atleti oristanesi che con le loro imprese hanno dato lustro alla città “.
Questo il calendario:
2 giugno – Veladay – Giornata nazionale promozionale della Federazione Italiana Vela
9/10 giugno – 10° Campionato Regionale di Equitazione Fisdir
14/15/16 giugno – Concorso Nazionale a 1 Stella Memorial Guido Bonsignore
16 giugno – Rotary corre
17 giugno – 12° Torneo di calcio giovanile regionale “Tyrsos Cup”
16/17 giugno – Torre Grande – Beach Tennis Torneo Fit
21/24 giugno – Sardinia Volleyball Challenge – 1° Torneo Internazionale giovanile di pallavolo
23/24 giugno – Tappa Mipaaf alla Soe
23 giugno – Torre Grande Pride of the Muay Thai
24 giugno – Palestra Torangius – Torneo Regionale Tennis Tavolo
7/8 luglio – Torre Grande – 2° Torneo Regionale 3×3 di basket
7/8 luglio – III Memorial Stefano Scintu
14/15 luglio – Torre Grande Torneo Fit
19/20/21/22 luglio – Calcio Interculturale
21/22/23/24/25/26luglio – Scher…Mare – Stage di allenamento e torneo internazionale di scherma Federazione Italiana scherma
21/22 luglio – Torre Grande – Beach Tennis open + IV cat. Asd Eolo Beach Sports
29 luglio – Torre Grande – Manifestazione pugilistica
4/5 agosto – Torre Grande – Campionato Sardo Fit
18/19 agosto – Torre Grande – Torneo Giallo
1 / 2 settembre – Torre Grande Campionato Sardo Fit
4/9 Settembre –Torre Grande 9° Open Water Challenge Eurosup
9 settembre – 1^ Regata Coppa Città di Oristano
14/15/16 settembre – 10° Campionato Equitazione Paraolimpica Fisdir
15/16 settembre – Torre Grande – 5^ tappa campionato nazionale Kitesurf
15/16 settembre -Torre Grande – Fitness e Sport in mostra
15/16 settembre – Soe – Concorso Nazionale Dressage
21/22 settembre – Memorial Pitzalis-Sechi
29/30 settembre – Torre Grande- Torneo Absolute beginners di beach tennis
Settembre Torre Grande – Torneo maschile e femminile III e IV categoria
Settembre Torre Grande – Festa Regionale del Mini Volley
30 settembre – Piazza Eleonora – Camminiamo Insieme – Centro Accoglienza Disabili “Il Gabbiano”
21 Ottobre Torre Grande – 6^ Prova circuito zonale O’pen bic – Regata regionale.
Volendo chiarire, soprattutto a me stesso, cosa fosse il premio “Città Europea dello sport”, ho cercato su internet e, sintetizzando al massimo, ho trovato che il riconoscimento non è affatto concesso dalla Comunità Europea, come la dicitura “Città Europea dello sport” potrebbe far sembrare, ma viene concesso da una associazione privata, così come già detto nell’articolo precedente. Il riconoscimento, però, “…non porta alcun contributo in denaro a favore della città o delle società sportive e dei loro progetti, ed è semplicemente un titolo onorifico concesso da una associazione (Aces) a una giunta comunale che asserisce di meritarselo”. Sempre navigando su internet ho trovato anche che, secondo alcuni, “…il titolo viene concesso in pratica a tutte le città che compilano bene i moduli di richiesta”. Non so se questo sia vero o meno, ma non bisogna, certamente fare confusione, perchè il premio (è bene ribadirlo) “…non viene consegnato dal Parlamento Europeo, ma nel Parlamento Europeo, a Bruxelles, che è una cosa ben diversa”. Si sostiene, inoltre, che dopo l’assegnazione di questo “prestigioso titolo” (sic!) si dovrà inviare, a spese del Comune, una delegazione a Bruxelles a ritirare il “trofeo”. Ma non finisce qui, visto che “…il Comune dovrà organizzare una cerimonia di presentazione e apertura delle attività, alla presenza dei rappresentanti Aces, a spese del Comune; organizzare, probabilmente a spese delle società sportive, eventi sportivi di grande rilevanza (internazionale, nazionale, regionale, locale), a cui dovranno presenziare, sempre a spese del Comune, i rappresentanti Aces; organizzare, naturalmente e sempre a spese del Comune, un evento di valore sportivo e culturale europeo, a cui dovranno essere invitate le rappresentanze di tutte le amministrazioni comunali che hanno conseguito i riconoscimenti Aces”. Chi critica questo premio ritiene che sia verosimile che il Comune debba poi ricambiare la visita, partecipando a tutti gli eventi organizzati dalle altre città vincitrici. In conclusione, ribadiamo quanto detto in altre occasioni sull’argomento: in un periodo di vacche magre per le amministrazioni comunali, se quanto si legge su internet corrisponde a verità, considerato che questo “prestigioso riconoscimento” comporterà solo spese, non riusciamo a capire, al di là delle chiacchiere e allo spreco di risorse, quali benefici possa comportare per la comunità. Tra i circa 20 mila euro, o giù di lì, spesi inutilmente per la manifestazione delle “scarpette rosse” e premi che, pergamena a parte, nulla portano alla città se non una visibilità fasulla e di poca durata, forse una maggiore oculatezza su come impiegare i soldi pubblici non guasterebbe.
Lunedì 11 giugno, alle 17, presso il Centro servizi culturali, in via Carpaccio, a Oristano, L’Anpi, Comitato provinciale Oristano, in collaborazione con il Centro Servizi Culturali Unla di Oristano, presenterà il libro “Giuseppe Zuddas, sardista, antifascista, internazionalista” (Cuec Edizioni), curato da Marco Sini. Durante la serata, moderata da Marcello Marras, dialogheranno con l’autore Piero Spiga e Salvatore Zucca.
Il libro, patrocinato dall’Anpi (Associazione nazionale partigianai italiani) e dalla Fondazione di Sardegna, è un omaggio alla figura di Giuseppe Zuddas (Monserrato 1898-Vicién/Spagna 28.08.1936), sardista e antifascista, internazionalista di “Giustizia e Libertà”, fuoruscito antifascista dall’autunno del 1924 a Parigi, e caduto in battaglia nel fronte di Huesca (aragona) il 28 agosto del 1936, mentre tra le file delle Brigate internazionali combatteva in difesa della Repubblica spagnola contro l’attacco golpista e fascista del generale Franco, appoggiato dal nazismo tedesco e dal fascismo italiano. Il libro traccia una sua biografia e ricostruisce, in particolare, attraverso i documenti dell’Ovra, le venute di Zuddas, per conto di Emilio Lussu e di GL, da Parigi in Sardegna e a Monserrato dal 1929 al 1935. L’autore, Marco Sini, monserratino, è stato dirigente sindacale della Cgil sarda. Dal 2006 al 2011 è stato sindaco di Monserrato.
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