Con la “Tyrsos cup” Oristano capitale sarda del calcio giovanile. Espianto organi al S.Martino.
Il meglio del panorama giovanile calcistico sarà di scena, domenica prossima, a Oristano, per la dodicesima edizione della “Tyrsos Cup”.
Nei campi in erba artificiale del Centro di formazione federale di Sa Rodia, appuntamento con il prestigioso torneo regionale di calcio giovanile, che ancora una volta, visto il successo delle passate edizioni e la presenza di un altissimo numero di squadre, di giovani, e calciatori in erba, farà di Oristano la capitale sarda del calcio giovanile.
Anche per questa edizione, gli organizzatori della Oristano Calcio, con il contributo degli assessorati allo sport del Comune e della Provincia, del Coni e della Figc, proporranno la formula vincente delle prime edizioni, con 52 squadre provenienti da tutta la regione, 126 partite e 800 giovani atleti nati tra il 2005 e il 2012. Il torneo è riservato alle categoria esordienti (16 squadre), pulcini misti (16 squadre), primi calci 2009 (8 squadre), primi calci 2010 (6 squadre) e piccoli amici (6 squadre).
La manifestazione è stata presentata, questa mattina, a palazzo Campus Colonna, dal sindaco di Oristano, Andrea Lutzu; dall’assessore allo Sport, Francesco Pinna; dai dirigenti della società organizzatrice “Oristano calcio”, Giorgio Ricci e Antonello Fulgheri; e dal delegato provinciale del Coni, Gabriele Schintu.
“Il torneo di calcio giovanile è probabilmente il più importante a livello regionale, e nel panorama della vita di Oristano occupa una posizione di primissimo piano”, è stato detto durante la conferenza stampa di presentazione. La Tyrsos cup rientra tra le manifestazioni inserite nel calendario ufficiale di “Oristano città europea dello sport”, di cui oggi è stato presentato il simbolo ufficiale. Il programma prevede il ritrovo e la presentazione delle squadre partecipanti, che sfileranno e si schiereranno con bandiere e standardi societari al centro del campo. Le prime partite sono in programma domenica a partire dalle 9,30. Dopo la pausa pranzo, le partite riprenderanno nel pomeriggio con le fasi finali dalle 15 alle 19,30.
E’ stato effettuato, questa notte, all’ospedale San Martino di Oristano, un prelievo d’organi su una donna di 59 anni di un paese dell’hinterland oristanese, deceduta a causa di un’emorragia cerebrale. Dopo averne certificato la morte encefalica da parte di un’apposita Commissione di esperti e aver ottenuto il consenso della famiglia alla donazione (una famiglia peraltro sensibile al tema in quanto uno dei componenti è una persona trapiantata), il direttore dell’Unità operativa di Anestesia e rianimazione, Giorgio Piras, e il coordinatore locale dei trapianti, Marco Obinu, sotto il coordinamento del Centro regionale trapianti e la collaborazione della direzione sanitaria del San Martino, hanno avviato l’iter per il prelievo di fegato e reni. Lo ha reso noto, con un comunicato, l’Assl di Oristano. L’intervento è stato eseguito dalle equipe dei due centri a cui sono stati destinati gli organi in base alla compatibilità con il ricevente: quella dell’Ismett (Istituto mediterraneo per i trapianti e terapie ad alta specializzazione) di Palermo, che ha prelevato il fegato e un rene, e quella dell’Urologia dell’azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari, che ha prelevato l’altro rene. “Oltre a tutto il personale che ha collaborato al delicato intervento, ringraziamo di cuore la famiglia della donatrice, che ha saputo trovare la forza di compiere una grande gesto di solidarietà in un momento così buio e difficile”, ha affermato il direttore dell’Assl di Oristano, Mariano Meloni -. “La scelta di questa famiglia, a cui ci uniamo nel dolore della perdita, restituirà la vita e la salute ad altre tre persone”, ha aggiunto il direttore dell’Unità di Anestesia e rianimazione, Giorgio Piras. Quello di questa notte è il secondo prelievo d’organi effettuato all’ospedale San Martino nel 2018 (il primo si era verificato nel febbraio scorso su una bambina di nove anni ), mentre nello stesso anno un terzo possibile caso, per cui era già stato attivato l’iter per la donazione, non era stato portato a termine per assenza di un ricevente compatibile. Come testimoniato dai dati forniti di recente dal Centro regionale trapianti, il 2018 si sta rivelando un anno estremamente positivo sul versante delle donazioni d’organi: a fine maggio sono stati 29 i donatori segnalati, 19 dei quali diventati effettivi, e si sono registrate solamente 3 opposizioni alla donazione, un dato estremamente basso rispetto agli anni passati (nel 2017 le opposizioni erano state 18) e alle altre regioni italiane. Merito questo, anche delle campagne che l’Ats Sardegna sta conducendo, accanto alle associazioni di volontariato, per informare e sensibilizzare all’importanza della donazione.
La commissione Pari opportunità del comune di Oristano, unitamente all’assessorato comunale alle Pari opportunità, ha espresso preoccupazione per le difficoltà a cui potrebbe andare incontro la piccola bambina di un paese della Marmilla che, in esecuzione di un provvedimento giudiziario, potrebbe essere allontanata coattivamente dalla madre. La commissione, presieduta da Alessandra Pusceddu, si è riunita a palazzo Campus Colonna alla presenza dell’assessore alle Pari opportunità, Stefania Zedda. Senza entrare nel merito della vertenza giudiziaria, ma solo interessata con preoccupazione alla condizione di difficoltà che si prospetta per la bambina di 3 soli anni, la commissione, anche con l’intento di sensibilizzare i soggetti che a qualsiasi titolo abbiano una qualche facoltà in ordine all’attuazione del suddetto provvedimento giudiziario, ha espresso la massima solidarietà alla bimba (vittima incolpevole della triste vicenda), che merita e ha il diritto ad essere tutelata, affinché le possa essere costantemente garantito e assicurato il massimo della serenità possibile. Cosa questa facilmente raggiungibile con il mantenimento delle amorevoli cure e le attenzioni dei genitori. La commissione ha, quindi, auspicato che i prossimi provvedimenti giudiziari tengano in massima e prioritaria considerazione gli ineludibili primari diritti della minore e si conformino all’esigenza di tutelare il benessere della bambina.
Lunedì 18 giugno, alle 12, nella sala degli Evangelisti, a palazzo degli Scolopi, saranno illustrate le dodici idee progettuali presentate dai cittadini per il bilancio partecipato del comune di Oristano. “Sarà un incontro pubblico con i proponenti e con tutti i cittadini per fare il punto sullo stato di attuazione dell’iniziativa, avviata nei mesi scorsi – ha spiegato il l’assessore al Bilancio Massimiliano Sanna -. L’incontro servirà per presentare eventuali integrazioni e dare i chiarimenti che si riterranno necessari. Dopo questa fase, il comune pubblicherà l’elenco dei progetti ammessi, che saranno oggetto della consultazione pubblica necessaria per la scelta dei progetti da realizzare”. Il bilancio partecipato è la grande novità del bilancio di previsione 2018 della giunta Lutzu. Attraverso questo strumento, i cittadini hanno a disposizione 100 mila euro: 20 mila di spesa corrente e 80 mila per investimenti. I 20 mila euro di spesa corrente possono essere destinati all’acquisto di beni (ad esempio libri, materiali per le scuole, generi farmaceutici, giochi per asili e scuole, generi alimentari per persone bisognose), o di servizi (ad esempio organizzazione di eventi culturali, manifestazioni sportive e culturali, servizi scolastici, servizi per la sicurezza, manutenzioni parchi e giardini, nuova segnaletica). Gli 80 mila euro di spese per investimenti potranno essere spesi, tra le altre cose, per arredi per parchi da gioco, manutenzione di piste ciclabili, impianti sportivi, arredo urbano, manutenzione edifici scolastici, interventi sui beni culturali, acquisto mobili e attrezzature.
Il consiglio comunale di Oristano ha approvato il bilancio della Scuola civica di musica. Con due distinte votazioni sono stati approvati il conto consuntivo 2017 e il preventivo 2018-2020. La discussione sul bilancio ha consentito di fare il punto sull’attività della Scuola civica. Tra maggioranza e minoranza ci si è soffermati, soprattutto, sui motivi del progressivo calo di iscritti che ha coinciso con il trasferimento della Scuola da Oristano a Silì. Quando la Scuola aveva sede in via Marconi, in città, il numero degli allievi frequentanti è passato dai 108 del 2008/2009 ai 236 del 2011/2012. Nel primo anno di attività a Silì il primo calo a 208 sino ai 146 del 2017/2018. Un calo a cui la giunta Lutzu e l’assessorato alla Cultura, insieme al nuovo consiglio di amministrazione della Scuola, intendono rispondere attraverso un nuovo impulso alle attività didattiche, a un coinvolgimento e una presenza maggiore in città (nuovi strumenti, sito internet e altre iniziative) e, soprattutto, con l’individuazione di una nuova sede in città. L’assessore alla Cultura, Massimiliano Sanna, presentando i conti della Scuola, ha messo in rilievo il saldo di cassa di 27 mila euro, il risultato della gestione di competenza con un avanzo di 9 mila euro frutto della differenza tra 118 mila e impegni per 109 mila euro. Il risultato di amministrazione presenta un avanzo di 79 mila euro, residui attivi per 60 mila euro e passivi per 7 mila euro. Il conto economico è positivo per 10 mila euro, il conto del patrimonio netto è pari a 80 mila euro. La Scuola civica vive grazie a un contributo della Regione di 29 mila euro, del Comune di Oristano 30 mila euro, proventi da iscrizioni di 34 mila euro. Il bilancio di previsione si basa su trasferimenti per il 2018 per 62 mila euro (31 mila dalla Regione e 31 mila dal Comune di Oristano). Riportando la Scuola a Oristano si prevede di riportare il numero degli iscritti ai livelli degli anni migliori e, quindi, con circa 250 iscritti le entrate derivanti dalle rette si prevede possano ammontare a 51 mila euro.
La seduta del consiglio comunale di Oristano è stata aggiornata a giovedì 21 giugno, per la trattazione dei seguenti argomenti: 1) Interpellanza del consigliere Puddu: “Ordinanza sindacaledel 4 maggio 2018: non conformità acqua destinata al consumo umano”. 2) Approvazione bilancio consuntivo anno 2017, e approvazione bilancio di previsione 2018/2020 dell’Istar. 3) Modifica piano delle alienazioni e valorizzazioni anno 2018; stralcio scheda n. 43; proposta al consiglio. 4) Adozione definitiva piano di lottizzazione convenzionato in zona c2ru in località Bau Cannas; Creas srl.
Un nome su tutti, quello della cantante jazz Dee Dee Bridgewater, e poi tanta musica africana e cubana, un assaggio di Sardegna e un pizzico di Norvegia per il cartellone della “Dromos Revolution” che dal 28 luglio al 15 agosto accompagnerà le notti degli oristanesi, e non solo, per celebrare il ventesimo compleanno del “Dromos Festival” e il cinquantesimo anniversario del ’68. “Un anno cruciale che ha portato tanti profondi mutamenti, non solo nella società, nel costume e nella cultura, ma anche nella musica”, hanno sottolineato il direttore artistico del Festival, Salvatore Corona, e il curatore della sezione arti visive, Ivo Serafino Fenu, presentando la rassegna. Rassegna che all’ultimo minuto si è arricchita di un altro grande artista, Vinicio Capossela, che il 2 agosto canterà a Bauladu, uno dei dodici comuni che ospiteranno le iniziative del festival. Oltre a Oristano, dove l’8 luglio si terrà il concerto di Dee Dee Bridgewater, nell’elenco ci sono anche altri comuni. Tra questi, per la prima volta, Fordongianus. Il 31 luglio sul palco delle antiche terme romane salirà il gruppo Bokantè, che affonda le sue radici tra il Delta del Mississipi e il deserto africano. Cornice archeologica anche per il trio della pianista cubana, Marialy Pacheco, e per la cantante del Mali, Fatoumata Diawara, che il 1° e il 6 agosto si esibiranno, rispettivamente, nel nuovo anfiteatro in corso di allestimento tra le rovine della città punico romana di Tharros, nel Sinis di Cabras. Poi ci sono il chitarrista tuareg Bombino (il 3 agosto a Mogoro), il Pedrito Martinez Group (il 4 a Baratili San Pietro), Guy One (il 5 a Morgongiori), il Mal Bigatto Trio (il 7 a Oristano), Oracio El Negro Hermandez (il 9 agosto a Ula Tirso), Il Gonzalo Rubalcaba Trio (il 10 a Neoneli), Gavino Murgia, Mino Cinelu e Nguien Le Trio (l’11 a Villaverde). Infine il gran finale con la tre giorni di Mamma Blues, a Nureci, con la Roland Tchakountè Band il 13, la cantante norvegese Kristin Asbjoensen il 14, e il gruppo Seun Kuti & Egypt 80 la notte di Ferragosto. In programma anche la mostra “68/Revolution-Memorie, Nostalgie, Oblii” alla Pinacoteca comunale di Oristano.
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