La Camera di Commercio avvisa le imprese: attenzione alle richieste ingannevoli.
“La Camera di Commercio di Oristano rinnova l’invito alle aziende a diffidare da richieste di pagamento che vengono avanzate, a vario titolo, dando ad intendere che si tratti di competenze legate all’attività istituzionale dell’ente camerale”.
E’ quanto si legge in una nota della Camera di Commercio oristanese, che così prosegue: “Proprio nei giorni scorsi un’azienda iscritta al Registro imprese della Camera di Commercio di Oristano ha ricevuto una richiesta di pagamento di un “diritto annuale 2018” e di una “sanzione per pec assente o inattiva”, formulata da una società privata che, appunto, nulla a che a che vedere con le procedure e con gli obblighi verso l’ente camerale.
E’ stata la stessa azienda destinataria della richiesta a segnalare agli sportelli della Camera di Commercio di Oristano l’accaduto, e si teme che analoghe comunicazioni siano state recapitate anche ad altre aziende.
Ancora una volta si tratta di un tentativo di trarre in inganno le imprese. Nella circostanza l’azienda iscritta al Registro imprese della Camera di Commercio di Oristano ha ricevuto lettera, documenti e bollettino nei quali si fa riferimento all’obbligo di versamento del diritto annuale, con scadenza fissata al 31 luglio 2018, e a una presunta violazione, stavolta, dell’obbligo da parte delle aziende di dotarsi di un indirizzo di posta elettronica certificata. Per avvalorare tale ultima presunta violazione si è prodotto anche il risultato di un controllo effettuato tramite il servizio Ini Pec.
Della vicenda – si legge ancora nella nota – saranno informati ora gli organi di polizia, per le opportune valutazioni. La Camera di Commercio di Oristano, ancora una volta, mette sull’avviso le aziende circa la ricezione di avvisi e bollettini che spesso traggono in inganno perché formulati con diciture che fanno presupporre l’invio nell’ambito di procedure degli uffici camerali. A questo proposito la Camera di Commercio di Oristano evidenzia come si tratti, invece, di iniziative commerciali private, del tutto estranee all’attività istituzionale dell’ente”.
Nel comunicato l’ente camerale oristanese ricorda che il pagamento del diritto camerale avviene esclusivamente col modello F24 e che il termine per questo pagamento coincide con quello per il pagamento del primo acconto delle imposte sui redditi.
“In caso di dubbi sulla fondatezza della richiesta – conclude la nota -, o per segnalare altri bollettini giudicati ingannevoli, è possibile contattare il Registro imprese della Camera di Commercio di Oristano utilizzando il numero di telefono 0783 21431.
Proseguono i controlli delle Forze dell’ordine a Oristano e provincia. La Guardia di Finanza ha scoperto in un ristorante di Oristano che quattro persone lavoravano in nero. La sanzione che rischia il ristoratore può arrivare a 36mila euro. Anche la Questura ha effettuato dei controlli amministrativi in alcuni locali di Torregrande, scoprendo varie irregolarità e, in particolare, “…la mescita di alcolici a minori e il ritrovamento di sostanze stupefacenti”. Un barista è stato deferito all’autorità giudiziaria, mentre un ragazzo in possesso di marijuana per uso personale è stato segnalato alla Prefettura. In un altro bar gli agenti della Questura hanno scoperto tre lavoratori in nero.
“A livello locale abbiamo fatto tantissimo nei comuni che abbiamo amministrato ma in Sardegna deve cambiare tutto. Se abbiamo detto che il cittadino deve essere al centro, questo deve succedere sempre”. Il candidato del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione, Mario Puddu, ha indicato un primo punto della campagna elettorale, in vista del voto di febbraio 2019, durante una pausa del torneo di Beach volley al Poetto di Cagliari, prima tappa dell’iniziativa nazionale dei pentastellati contro il gioco d’azzardo. Il candidato governatore sta già lavorando sui problemi della Sardegna. “Sulla continuità territoriale – ha spiegato Puddu – ho partecipato a un incontro con il viceministro, condividendo il fatto che per i sardi l’isolamento è una vera piaga. E come non parlare di lavoro o di ambiente: sono temi sui quali gli ultimi governi regionali hanno latitato. La sfida è avvincente e noi ci stiamo preparando”. Quanto alle polemiche interne che riguardano la sua candidatura, Puddu risponde così: “Una persona si è svegliata e mi ha chiesto di fare un passo indietro, ma non so nemmeno chi sia. Non so che cosa ci sia di sbagliato in ciò che ho fatto, visto che mi sono candidato secondo i canoni del Movimento. Quella persona è partita da presupposti falsi, un patteggiamento che non c’è mai stato. Io in realtà ho chiesto il rito abbreviato proprio per fare in fretta, perché voglio liberarmi al più presto di questo problema giudiziario (Puddu è accusato di abuso di ufficio per l’organizzazione interna al Comune. ndr) attinente il mio ruolo di sindaco. Tutto in maniera molto trasparente”.
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