A Oristano ottobre è il mese della cultura.
Per il secondo anno consecutivo, la città di Oristano si prepara ad ospitare la rassegna Oristanottobreventi”.
Dal 2 al 31 ottobre numerosi gli appuntamenti inseriti nel cartellone coordinato dagli assessorati alla Cultura e allo Spettacolo del Comune di Oristano e definito nell’ambito del tavolo strategico della cultura.
“Il progetto nasce dall’esigenza di voler caratterizzare il mese di Ottobre, come mese della cultura in città. Il ricco calendario degli appuntamenti che caratterizza l’edizione 2018 – hanno detto gli assessori Massimiliano Sanna e Stefania Zedda presentando la rassegna – è il frutto di un lavoro sinergico, che ha visto coinvolte l’amministrazione comunale e le istituzioni che aderiscono al tavolo strategico della Cultura. Rispetto alla prima edizione l’assessorato e il tavolo hanno voluto individuare un tema generale: “Il Medioevo e il periodo giudicale”, che sarà il filo conduttore e che vuole focalizzare l’attenzione su un periodo fondamentale per la storia e la cultura della nostra città”.
Questo il programma:
Martedì 2 · ore 18.00 – Chiesa di San Martino
ZUIGHES · TENORES DI NEONELI;
Sabato 6 · dalle ore 17.00 – Biblioteca Comunale Oristano
ANTONELLO FRESU – RITRASCRIZIONI ELEONORA D’ARBOREA. Racconto drammatico in quattro atti di Giuseppe Dessì. A cura della Biblioteca Comunale di Oristano e Pinacoteca Comunale Carlo Contini;
Domenica 7 · ore 17.00 – Museo Diocesano Arborense
IL MAGO DEL CASTELLO DI ELEONORA D’ARBOREA. Spettacolo in costume per bambini a cura di Antonio Marchi e del Museo Diocesano Arborense;
Venerdì 12 · ore 19.30 – Sala Conferenze Mistral 2 via XX Settembre
MONACHE E MONASTERI AL FEMMINILE NEL MEDIOEVO. Interverrà la Prof.ssa Rossana Martorelli (Presidente Facoltà Studi Umanistici Università Cagliari). A cura del Rotary Club Oristano;
Sabato 13 · ore 18.00 – Piazza Eleonora d’Arborea
RIEVOCAZIONE STORICA DEL GIUDICATO DI ARBOREA. A cura della Pro Loco di Oristano:
Domenica 14 · ore 10.00 e ore 13.00 – Museo Diocesano Arborense
LO STEMMA ARBORENSE. Laboratorio e visita guidata nell’ambito della giornata nazionale delle Famiglie al Museo. A cura del Museo Diocesano Arborense;
Domenica 14 · ore 11.00 e 17.00 – Museo Archeologico Antiquarium Arborense
LABORATORIO MANUALE IL CAVALIERE BUONO. Laboratorio nell’ambito della giornata nazionale delle Famiglie al Museo. In collaborazione con la Coop. La Memoria Storica;
Domenica 14 · ore 17.30 – Archivio di Stato di Oristano
PRESENTAZIONE RICERCA DI GIULIANO CHIRRA. Storia dei fanti sardi in Africa durante la Seconda Guerra Mondiale. A cura dell’Archivio di Stato di Oristano;
Martedì 16 · dalle 15.30 alle 17.30 – Sala Giudicale Comune di Oristano
MOSTRA DOCUMENTARIA DELLE PERGAMENE. Tutti i martedì e giovedì dal 16 al 31 ottobre dalle 15.30 alle 17.30. A cura dell’Archivio Storico del Comune di Oristano;
Martedì 16 – ore 15.30-17.30 – Aula Magna dell’I.I.S. Mariano “IV d’Arborea”
IL GIUDICATO D’ARBOREA. ASPETTI STORICI, ARTISTICI E FONTI. Primo incontro del Corso di formazione per docenti. A cura dell’ISTAR Istituto Storico Arborense;
Martedì 16 · ore 17.30 – Centro Servizi Culturali U.N.L.A. Oristano
CONFERENZA SU IL MEDIOEVO NELLA PERCEZIONE CONTEMPORANEA. Incontro a cura della Professoressa Isabella Gagliardi (Università degli Studi di Firenze). C.S.C. UNLA Oristano;
Venerdì 19 · ore 18.00 – Sala Conferenze Hospitalis Sancti Antoni
PRESENTAZIONE DEL LIBRO CORONA DE TOTTU SU LOGU DE SARDIGNA di Valerio Fais;
Sabato 20 · ore 17.00 – Spazio Giovani Oristano
Inaugurazione della mostra “UN MARE DI PLASTICA: UN PERCORSO NEL TERRITORIO DEL SINIS, ALLA SCOPERTA DI UN NEMICO INSIDIOSO”. A cura del Centro di Aggregazione Giovanile F. Busonera;
Sabato 20 · ore 17.30 – Museo Diocesano Arborense
CACCIA AL TESORO DI ELEONORA D’ARBOREA. Laboratorio per bambini a cura del Museo Diocesano Arborense;
Domenica 21 · ore 17.00 – Sala Conferenza Hospitalis Sancti Antoni
DANTE E IL SUO VIAGGIO IN 7 GIORNI (UN ACCESSO EMOTIVO ALLA DIVINA COMMEDIA). Spettacolo di Alessio Ninu;
Martedì 23 · ore 18.00 – Centro di Documentazione e Studio sulla Sartiglia
Raccontando la Sartiglia “DALLE GIOSTRE MEDIEVALI ALLA SARTIGLIA”. A cura della Fondazione Sa Sartiglia Onlus;
Sabato 27 · ore 10.00 – Piazza Eleonora d’Arborea
LABORATORIO DI CERAMICA, LEGNO E PITTURA con la posa di pannelli ceramici. A cura del Liceo Artistico Carlo Contini;
Sabato 27 · ore 18.00 – Sala Conferenza Hospitalis Sancti Antoni
CONVEGNO “NOS ELIONORA PRO ISSA GRACIA DE DEUS IUYGHISSA DE ARBAREE”. A cura dell’ISTAR Istituto Storico Arborense;
Mercoledì 31 · ore 15.00 – partenza da Piazza Duomo
XV GIORNATA NAZIONALE DEL TREKKING URBANO. Andiamo alla scoperta di Oristano tra immagini, storie e sapori. A cura degli Assessorati alla Cultura e allo Sport del Comune di Oristano.
“Nessun allarme Febbre del Nilo è riconducibile alla morte delle anatre del laghetto del parco di Viale Repubblica”. Lo ha affermato, questa mattina, l’assessore all’Ambiente del Comune di Oristano, Gianfranco Licheri. “I volatili – ha spiegato Licheri – sono morti per avere ingerito sostanze tossiche, probabilmente botulino”. La conferma è arrivata dall’Azienda sanitaria locale che ha eseguito specifici controlli sulle carcasse delle anatre morte. Intanto, sono state avviate le procedure per concludere le operazioni di bonifica dell’area nel più breve tempo possibile. “E’ sempre preferibile – ha conlcuso Licheri – evitare di dare da mangiare agli animali, se non si è certi che si tratti di alimenti appositamente dedicati alla loro nutrizione. Alcuni alimenti, anche se apparentemente innocui perché destinati all’alimentazione umana, in alcuni casi possono risultare letali per gli animali”.
Una allevatrice di Terralba di 49 anni, il suo servo pastore di 27, e una ragazza di 19 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Oristano a conclusione di un’indagine, coordinata dal capitano Francesco Giola, che ha portato alla scoperta e al sequestro di una piantagione di canapa indiana all’interno dell’azienda zootecnica dell’allevatrice. Nella sua casa, dove abitava anche la ragazza, sono stati rinvenute altre sette piante di canapa indiana, 600 grammi di marijuana e materiale utile per la preparazione dello stupefacente. Oltre alla droga sono stati trovati e sequestrati anche due fucili ad aria compressa; uno, con la matricola abrasa, nell’azienda, mentre l’altro, modificato, nell’abitazione. Le accuse nei conftonti delle tre persone sono quelle di produzione di sostanze stupefacenti e detenzione di armi.
“Gli amabili servi del padronato cosmopolitico volevano la legge conto le fake news. Rimembrate? E ora, come se nulla fosse, spacciano per piena la loro piazza vuota, presidiata giusto da quattro “militonti” che ancora non hanno capito che il Pd sta a Marx come lo Ior sta a Cristo. Eccola compiuta, in forma tragicomica. È dinanzi a noi, almeno a quanti di noi abbiano il coraggio di “guardare in faccia il negativo” (Hegel) e di non compiere il noto gesto dello struzzo. Alludo, naturalmente, alla parabola della sinistra metamorfico-kafkiana: dall’immenso ed eroico Gramsci ai servi odierni, che hanno svenduto la patria e tradito il popolo dei lavoratori. Il tutto in nome del turbomondialismo ideologicamente innalzato a chance per tutti: quando tale è sempre e solo, ça va sans dire, per i dominanti. I quali possono agevolmente, nell’open space del piano liscio del mercato spoliticizzato, condurre la loro lotta di classe. Come? Deregolamentando l’economia, sottraendo diritti come se fossero privilegi, imponendo l’imperativo categorico della competitività tra lavoratori su scala planetarizzata. Et voilà, ecco servito il nuovo massacro di classe pudicamente appellato globalizzazione dalla neolingua dei dominanti e dei loro camerieri in camice fucsia e arcobaleno, le sinistre postmarxiste traditrici di Marx e di Gramsci. La sinistra – non mi stanco di rammemorarlo – ormai ha superato a destra financo Attila, re degli Unni. La piazza del Pd vuota e disadorna, mesa e abbandonata, ci segnala chiaramente, inter alia, una cosa: gli italiani hanno capito chi sono i veri nemici. I lavoratori hanno capito chi sono i loro veri traditori. Meglio tardi che mai. Alla manifestazione in piazza del Pd, del resto, non sventola il tricolore, no. Non sventolano le bandiere dei lavoratori, no. Sventolano le bandiere dell’Unione europea, ossia dell’unione delle classi dominanti europee contro i popoli e i lavoratori europei. Utili servi dei potenti. Quod erat demonstrandum. Il Pd è il partito di rappresentanza della classe dominante cosmopolitica, quella del più Europa e del meno Stato, del più mercato e meno diritti sociali, più competitività e meno sovranità, più deregolamentazione e meno difesa del lavoro. Il Pd è complice del massacro di classe, a cui ha fornito appoggio politico svolgendo il ruolo di docile esecutore dei desiderata transazionali delle ciniche classi dominanti no border. Del resto, il loro nemico, anche nella piazza di ieri, mica era il classismo del capitale. Mica era lo sfruttamento proprio del mondo a forma di merce. Mica era l’oppressione dei lavoratori cagionata dalla mondializzazione e dal competitivismo sans frontières. No. Il loro nemico era il populismo, ossia la possibile rinascenza dell’orgoglio nazionale-popolare delle classi dominate. Il loro nemico è il fascismo in assenza di fascismo, ossia, nella neolingua egemonica dei mercati, ogni tentativo di riconquistare la sovranità nazionale come baluardo di difesa della democrazia e dei diritti sociali contro la voracità del libero mercato globalizzato”. (Diego Fusaro, filosofo, www.ilfattoquotidiano.it).
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