Mercato civico di Oristano: risoluzione del contratto per grave inadempimento.
Risoluzione per grave inadempienza contrattuale. Con questa formula il Comune di Oristano ha chiuso il contratto d’appalto con l’impresa Dentoni di Cagliari.
Contratto che prevedeva la ristrutturazione e l’ampliamento del mercato civico di via Mazzini con annesso parcheggio.
Lo ha comunicato, in una nota diramata questo pomeriggio, l’amministrazione comunale di Oristano.
“Era una decisione inevitabile – ha commenta il sindaco Andrea Lutzu -. Troppi ritardi e troppe inadempienze. Abbiamo pazientato e tentato di trovare una soluzione nell’interesse generale, ma alla fine abbiamo dovuto prendere atto del fatto che la risoluzione del contratto fosse l’unica strada percorribile. Ora si procederà con la valutazione dello stato di consistenza della struttura e con una nuova gara d’appalto. Procederemo separando i due progetti: quello del parcheggio e quello del mercato”.
La determina di risoluzione del contratto è stata firmata, questa mattina, dall’ingegner Giuseppe Pinna, dirigente del Settore Lavori Pubblici del Comune di Oristano. Con l’atto di risoluzione il Comune affida alla Direzione dei lavori la redazione dello stato di consistenza dei lavori eseguiti, e al Collaudatore l’accertamento tecnico e contabile, rinviando a un successivo provvedimento la determinazione e quantificazione dei danni conseguenti all’inadempimento contrattuale dell’impresa appaltatrice o, comunque, riconducibili alla risoluzione contrattuale da porre a carico dell’impresa appaltatrice, nonché la determinazione e quantificazione dei danni cagionati in conseguenza degli errori e/o di omissioni nella progettazione che hanno pregiudicato la realizzazione dell’opera.
Durante l’esecuzione dei lavori – si legge ancora nel comunicato – sono state evidenziate problematiche di carattere strutturale, derivanti da errate valutazioni effettuate in sede progettuale. Nelle numerose riunioni affrontate per risolverle, l’impresa appaltatrice non è riuscita a proporre una soluzione in grado di risolvere le criticità statiche e le conseguenti complicazioni in materia di resistenza al fuoco delle strutture derivanti da sue errate valutazioni progettuali. Nel disconoscere i suoi errori, l’impresa ha continuato a non formulare alcuna concreta soluzione progettuale, insistendo a chiedere all’amministrazione comunale di far redigere una perizia di variante per evento imprevisto e imprevedibile, così da porre i maggiori oneri a carico del Comune. L’amministrazione ha sempre cercato di evitare il contenzioso che si andava delineando a causa della posizione assunta dall’impresa, invitandola a formulare un’ipotesi progettuale che risolvesse gli errori progettuali più volte segnalati e che potesse essere favorevolmente accolta. Oggi l’epilogo con la determina di risoluzione del contratto per grave inadempimento.
L’appalto alla ditta Dentoni di Cagliari era stato aggiudicato nel dicembre 2015, per un importo complessivo di 3 milioni 277 mila euro, con un ribasso del 4,791%. Ad aprile 2016 era stato approvato il progetto definitivo, a maggio era stato stipulato il contratto e a dicembre approvato il progetto esecutivo secondo le prescrizioni del Comando provinciale dei Vigili del fuoco. La consegna dei lavori risale al gennaio 2017, mentre è di maggio dello stesso anno il verbale di sospensione parziale dei lavori (quelli su platea di fondazione e strutture in elevazione), a seguito del rinvenimento di alcuni manufatti presumibilmente contenenti amianto. Insieme all’atto di sospensione il Comune ordinava all’impresa “…di proseguire senza indugio all’esecuzione delle ulteriori lavorazioni previste da programma esecutivo e di predisporre entro 30 giorni naturali il piano di lavoro per la rimozione di materiali contenenti amianto da sottoporre agli enti competenti, previa effettuazione di apposite analisi per la caratterizzazione del materiale”.
“L’impresa – si legge nella determina – non ha mostrato alcuna volontà di voler riprendere i lavori parzialmente sospesi, come dimostrato dai ritardi con i quali ha, solo in parte, ottemperato a quanto disposto nello stesso verbale di sospensione dei lavori ai fini della pronta ripresa degli stessi”.
La Direzione dei lavori ha quindi adottato più ordini di servizio per la rimozione dei materiali contenenti amianto, operazione preliminare alla ripresa dei lavori di ristrutturazione del mercato. A maggio di quest’anno il Direttore dei lavori, anche al fine di contenere il ritardo, ha sollecitato l’impresa a fornire i chiarimenti e le integrazioni progettuali per risolvere le problematiche relative alla costruzione del parcheggio. Una nota alla quale l’impresa rispondeva spostando al mese di settembre 2018 il termine per la conclusione dei lavori del parcheggio.
A giugno era stata l’impresa appaltatrice a diffidare il Comune ad adottare una perizia di variante in assenza della quale il contratto si sarebbe inteso risolto di diritto. Ciononostante nei mesi successivi sono proseguite le riunioni e gli incontri tecnici per giungere a una rapida ripresa dei lavori e alla conclusione dell’opera.
Ad agosto l’impresa, attraverso il legale rappresentate e il direttore tecnico, presentavano una ipotesi progettuale per la soluzione delle problematiche strutturali con una riduzione delle superfici coperte ed un costo aggiuntivo di 233 mila euro. Una proposta alla quale il Comune ha risposto con una controproposta che facesse salve alcune esigenze generali del progetto, alla quale però l’impresa non ha risposto “…evidenziando così di non intendere realmente progettare e realizzare quanto proposto per il mercato. La stessa impresa, inoltre, non si presentava ulteriormente in cantiere, abbandonandolo, al punto che il Direttore dei lavori solo in data 05 settembre 2018, previo appuntamento concordato telefonicamente e per email a far data dal 27 agosto 2018, poteva accedere al cantiere per verificare lo stato dei luoghi e l’eventuale presenza di situazioni di pericolo, accertando al contempo le condizioni delle opere, la consistenza dei macchinari presenti e la completa assenza della mano d’opera”.
Il 13 settembre il Direttore dei lavori ha contestato all’impresa gli addebiti per grave inadempimento contrattuale; l’impresa ha respinto gli addebiti adducendo che il contratto fosse già risolto di diritto dal 14 luglio. Nelle ultime settimane la decisione dell’mministrazione comunale di risolvere il contratto e oggi la firma della determina dirigenziale.
“La conclusione di questa vicenda era inevitabile – ha ribadito il sindaco Andrea Lutzu -. Nessuno è felice di come sono andate le cose, ma non c’è alternativa alla risoluzione del contratto. Il mercato civico è un’opera fondamentale per la città ed è nostro dovere risolvere ogni problema e giungere al più presto a un nuovo appalto per la realizzazione dell’opera. Ce lo chiedono gli operatori, che da più di due anni sono costretti a lavorare nella struttura di via Cimarosa, i cittadini che hanno bisogno di una struttura moderna e funzionale, e ce lo impone il senso di responsabilità nei confronti della città”.
Il 15 ottobre scadono i termini per la presentazione delle domande per accedere ai contributi ordinari alle associazioni sportive dilettantistiche per l’attività svolta nell’annualità 2017 o stagione sportiva 2017/2018. La somma complessiva messa a disposizione dal Comune di Oristano è di 24 mila euro. Possono presentare domanda le società ed associazioni sportive in possesso dei seguenti requisiti: iscrizione all’Albo Comunale delle Società Sportive; affiliazione ad una Federazione e/o Ente di Promozione Sportiva riconosciuta dal Coni; iscrizione al Registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive dilettantistiche istituito dal Coni; pratichino regolare attività agonistica dilettantistica o anche a livello amatoriale durante l’anno o stagione di riferimento attraverso la partecipazione a campionati o gare ufficiali organizzati dalle Fsn e/o Eps o svolgere attività di promozione dello sport per i bambini e ragazzi; presenza di allenatori e istruttori con curricula adeguati alla finalità della società testimoniati da attestati quali diploma Isef, laurea in Scienze Motorie, corsi di formazione riconosciute dalle Fsn; sede legale e/o operativa nel territorio del Comune di Oristano; risultino in regola con il pagamento delle somme dovute per l’utilizzo degli impianti sportivi comunali e non siano inadempienti contrattualmente con l’amministrazione comunale; dotazione di un defibrillatore tra le attrezzature della società e di operatori abilitati all’uso; aver presentato nell’arco degli ultimi tre anni almeno una richiesta di contributo. Le domande di contributo redatte sugli appositi moduli, disponibili presso l’Urp, il Centro lnformacittà e sul sito Internet del Comune www.comune.oristano.it dovranno pervenire entro le ore 13 del 15 ottobre 2018 all’ufficio Protocollo Generale, in piazza Eleonora d’Arborea. Le domande potranno essere consegnate a mano oppure inviate all’indirizzo PEC istituzionale@pec.comune.oristano.it. Per informazioni rivolgersi all’Ufficio Sport: Sara Caddeo tel. 0783 791311-791287 – email sara.caddeo@comune.oristano.it – Gabriele Colomo – tel. 0783 791291- email gabriele.colomo@comune.oristano.it .
La Questura di Oristano comunica che la Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato “A. Cardile” di Alessandria è candidata al concorso “Luogo del cuore”, indetto dalla Fai (Fondo ambiente italiano). Il concorso prevede un contributo economico per i primi classificati da utilizzare per opere di mantenimento della struttura. Tutti possono esprimere il voto entro il 30 novembre, ed è possibile votare on line sul sito del Fai https://www.fondoambiente.it/luoghi/scuola-allievi-agenti-polizia-di-stato-di-alessandria?ldc .
Roberto Petza fa ancora centro. S’Apposentu di Casa Puddu, a Siddi, in Marmilla, conquista Tre Cappelli e per la guida dell’Espresso è il miglior ristorante in Sardegna. Per Petza si tratta di una conferma, visto che lo scorso anno aveva ottenuto lo stesso risultato. S’Apposentu è noto per i suoi piatti sofisticati e genuini, creati attingendo alle materie prime del territorio e alla tradizione, che vengono poi per poi personalizzati con una visione contemporanea della ristorazione. Un gran risultato per Petza, chef che ha fatto dell’eccellenza e dei piatti a km 0 la cifra della sua arte tra i fornelli. “Dedico questo traguardo a mia moglie, a mio figlio e al mio staff – ha detto Roberto Petza -, con cui tutti i giorni condividono impegno, sacrifici e passione”. Ottima performance anche per Stefano Deidda: il Corsaro a Cagliari ha ottenuto Due Cappelli. Petza e Deidda sono gli unici chef stellati della Sardegna. In Sardegna Un Cappello lo hanno ottenuto, invece, Roberto Serra chef di Su Carduleu di Abbasanta, Salvatore Camedda per il ristorante Somu all’Hotel Duomo di Oristano, Luigi Pomata a Cagliari, Nicolò a Carloforte, Da Achille a Sant’Antioco, la Gritta a Palau, al Refettorio e al Tuguri di Alghero, Blu Restaurant dell’Hotel Gabbiano Azzurro a Golfo Aranci, Da Giovannino a Porto Rotondo.
La Sezione di Oristano dell’Associazione italiana arbitri (Aia) ha organizzato, anche quest’anno, il corso per diventare arbitri di calcio. Il corso, completamente gratuito, è aperto ai giovani di ambo i sessi di età compresa tra i 15 e i 35 anni. A tutti gli arbitri verrà rilasciata la tessera che permette l’accesso a tutti gli stadi italiani e l’equipaggiamento necessario per l’arbitraggio. Le iscrizioni sono aperte fino al 31 ottobre. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi presso la sede della Sezione Aia di Oristano, in piazza Roma 3. Telefono: 3476267279 / 3200652515 / 3403919659; mail: oristano@aia-figc.it .
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