“No al termodinamico”. I consigli comunali di Oristano e Palmas convocati a Cagliari.
Oristano e Palmas Arborea non abbassano la guardia e continuano a opporsi al progetto per la realizzazione dell’impianto termodinamico a San Quirico.
Per martedì 13 novembre, contemporaneamente alla conferenza in programma nella sede dell’assessorato regionale all’Industria, i sindaci di Oristano e Palmas, Andrea Lutzu e Andrea Pisu Massa, hanno convocato i rispettivi consigli comunali a Cagliari. Contestualmente il sindaco Lutzu ha inviato una nota al Servizio energia ed economia verde dell’assessorato all’Industria per chiedere il rinvio della conferenza di servizi per la mancanza di alcuni elaborati essenziali nella documentazione prodotta dalla società San Quirico Solar Power srl.
Nella comunicazione il sindaco Lutzu segnala la mancanza del rinnovo o dell’adeguamento dell’istanza per l’autorizzazione unica per l’assoggettamento delle aree interessate dall’intervento a vincolo paesaggistico, ma anche per l’indicazione dei soggetti nei cui confronti il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti.
“La convocazione a Cagliari dei consigli comunali di Oristano e Palmas Arborea ha un evidente significato politico e istituzionale – hanno spiegato i sindaci Lutzu e Pisu Massa -. A fronte di un iter amministrativo che potrebbe andare avanti le due più alte rappresentanze istituzionali territoriali vogliono confermare, per l’ennesima volta, la contrarietà al progetto delle istituzioni e delle comunità coinvolte. Non possiamo assistere immobili a decisioni imposte dall’alto, che si traducono nello scippo del nostro territorio e della nostra capacità di governarlo.
Se la conferenza di servizi dovesse svolgersi manifesteremo compiutamente il nostro dissenso – hanno detto i sindaci di Oristano e Palmas Arborea -. Evidenzieremo che la presenza dei due consigli comunali a Cagliari, rappresentando la volontà dei territori, non può essere ignorata né sottovalutata”.
La commissione pari opportunità del Comune di Oristano esprime solidarietà e vicinanza a tutte le donne e gli uomini che, sabato 10 novembre, scenderanno democraticamente nelle piazze italiane per chiedere il ritiro dalla discussione parlamentare del disegno di legge 735 a firma del senatore Pillon. “I principi e i diritti cui il DdL pretende di dare attuazione – come quello della bigenitorialità – si traducono, invece, in profili di incostituzionalità e in aperta violazione di numerose disposizioni della Convenzione di New York sui diritti del fanciullo, della Convenzione di Istanbul, della Convenzione Cedaw – evidenzia la Commissione -. Questa riforma sancisce una regressione dannosa del diritto di famiglia e si concretizza in un attacco ai diritti dei minori e di tutti coloro che si trovano in condizioni di fragilità per motivi economici o per violenze familiari, in particolare le donne. Per questo, qualsiasi riforma dovrebbe necessariamente perseguire una piena equità di genere, l’attuazione della convenzione di Istanbul, e l’ascolto delle parti più fragili della nostra società”.
Mario Abbate ha raggiunto Capo Nord partendo da Oristano, completando il triathlon estremo più lungo del mondo e venerdì 9 novembre, alle 19, nella sala consiliare del Comune di Oristano, racconterà la sua esperienza. In attesa che la commissione del Guinness for record si pronunci sulla registrazione del record, il trentenne triatleta informatico oristanese proietterà immagini e filmati della sua impresa compiuta percorrendo 7500 chilometri in bicicletta, a nuoto e di corsa. “Racconterò questo viaggio estremamente duro ed emozionante – dice Abbate -. Sono partito in bicicletta dalla Sardegna e (dopo 5900 chilometri) ho raggiunto il Circolo polare artico in Norvegia per continuare a nuoto per più di 200 chilometri nelle gelide acque del mar di Norvegia e poi a piedi fino a Capo Nord, il punto più a settentrionale d’Europa. È stato il triathlon più lungo del mondo”. Il 25 maggio era partito da piazza Eleonora, dalla scalinata di Palazzo degli Scolopi, scortato dagli agenti della Polizia locale e accompagnato da tanti ciclisti oristanesi aveva lasciato la città. Il suo arrivo a Capo Nord, a piedi, il 29 agosto. Il tentativo di record ha ottenuto il patrocinio dell’assessorato allo Sport del Comune di Oristano e venerdì sera, dopo i saluti del sindaco Andrea Lutzu, dell’assessore allo sport Francesco Pinna e del consigliere comunale Lorenzo Puxeddu, Mauro Abbate racconterà la sua avventura.
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