Feb 15

Meloni: “La questione latte si deve risolvere. Incontrerò i pastori lontano dai riflettori”.

“Se la questione del latte fosse stata facile si sarebbe risolta già da tempo, ma non è una trattativa semplice da condurre.

Sarebbe stato meglio affrontarla fuori dalla campagna elettorale perché in campagna elettorale la comunicazione tende a prevalere sulla soluzione, ma quando Fratelli d’Italia ha posto il tema dei pastori sardi due mesi fa il governo non ci ha ascoltato.

Il governo però ora ci ha messo la faccia e ha usato anche dei toni perentori, quindi la questione si deve risolvere”.

Lo ha detto, a Oristano, la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. “Noi ci siamo: abbiamo portato le nostre proposte, le abbiamo misurate con i pastori, abbiamo ascoltato le loro vertenze e molte possono essere portate a casa con un po’ di coraggio da parte del Governo. Fratelli d’Italia è a disposizione per risolvere la vertenza. Se incontrerò i pastori? Li vedrò nelle prossime ore ma per queste cose non servono i riflettori”.

Sulle elezioni regionali Giorgia Meloni ha fatto questa osservazione: “Io sono rimasta sempre ferma nel centrodestra, di conseguenza sono l’unica monogama e da lì non mi sposto, gli altri sono un po’ più farfalloni: vanno e poi tornano, perché gli uomini sono così. Ovviamente scherzo.

Le difficoltà che la Lega incontra ogni giorno di più con il Movimento 5 Stelle raccontano quello che noi sapevamo: quando ti ritrovi a fare un governo con qualcuno che è troppo distante da te, le risposte non possono arrivare e rischi di perdere la tua identità.

Con Fratelli d’Italia siamo rimasti coerenti e abbiamo difeso le proposte compatibili con quello per cui gli italiani ci avevano votato, e i risultati in Abruzzo dicono una cosa importante: non è vero -ha concluso Meloni – che se la Lega cresce tutti i partiti verranno fagocitati, perché cresce la Lega ma cresce anche Fratelli d’Italia”.

E’ stato convocato per sabato 16 febbraio, alle 11, in Prefettura, a Cagliari, il tavolo di filiera per il prezzo del latte ovicaprino. Alla riunione parteciperanno il ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio,  la Regione, le associazioni degli allevatori, i pastori, gli industriali e i responsabili delle cooperative. La trattativa sul prezzo del latte ovino ripartirà dall’esito del vertice al Viminale con il vicepremier Matteo Salvini. Il confronto era stato sospeso dopo che le parti non avevano trovato l’accordo sulla proposta del governo di portare il prezzo del latte a 70 centesimi al litro per arrivare a 1 euro entro tre mesi. L’industria del settore ritiene ancora oggi che l’offerta sia adeguata, mentre i pastori e le organizzazioni spingono per arrivare subito a 1 euro più Iva.

“Il Banco di Sardegna, nell’ambito delle iniziative finanziarie straordinarie a sostegno della filiera lattiero-casearia, conferma quanto aveva già annunciato al tavolo regionale del 13 febbraio, a Cagliari, la piena disponibilità ad accordare una moratoria di un anno, sui finanziamenti in essere, ai pastori che ne faranno richiesta”. Lo ha fatto sapere, tramite una nota relativa alla questione pastori-prezzo del latte, lo stesso Banco di Sardegna . “L’iniziativa – si legge ancora nel comunicato – viene assunta in analogia con quanto già fatto di recente per gli agricoltori danneggiati dagli eventi atmosferici e in linea con la politica adottata dal Banco di Sardegna in presenza di situazioni straordinarie”.

L’assessorato ai Servizi sociali del Comune di Oristano ha prorogato al 25 febbraio i termini per la presentazione delle nuove domande per poter usufruire dei piani legge 162/98. La modulistica e l’avviso pubblico integrale sono disponibili presso l’Ufficio relazioni con il pubblico (Urp), il Servizio Informacittà e sul sito istituzionale www.comune.oristano.it. Per informazioni e chiarimenti, i cittadini interessati, possono rivolgersi all’Ufficio Servizi sociali nei giorni e negli orari di ricevimento del pubblico: lunedì e venerdì, dalle 9 alle 12, e martedì dalle 16 alle 18.

La nuova sessione di esercitazioni di tiro a fuoco dell’Aeronautica militare nel Poligono di Capo Frasca durerà 23 giorni, e precisamente da mercoledì 20 febbraio a giovedì 14 marzo. Per questo motivo, la Capitaneria di Porto di Oristano ha vietato, per quel lasso di tempo, di svolgere all’interno dell’area regolamentata qualsiasi attività di uso pubblico del mare, in particolare il divieto di pesca, di navigazione e sosta di ogni genere di navi e o natanti, di balneazione e di turismo nautico. I divieti scatteranno tutti i giorni (sabati e festivi esclusi) alle 7.30 e termineranno alle 17.30. Per i trasgressori sono previste anzioni pesanti.

7 comments

Vai al modulo dei commenti

  1. Adesso tutti i politici sono con i pastori. E prima?

    • Che ce vado on 15 febbraio 2019 at 16:49
    • Rispondi

    Per 364 giorni non sa chi siamo, si risveglia quando suona la campanella! Ma bae!

  2. Ci vuole una bella faccia tosta. I nostri cari politici prima hanno lasciato marcire l’economia sarda, fregandosene di pastori, agricoltori, pescatori, artigiani, piccole imprese… e ora che siamo alla fame vengono a portarci solidarietà e il solito carico di idozie. Siamo stanchi di prese in giro! Dopo la calamità Pigliaru e Centrosinistra, mancavate solo voi. Ma non vi vergognate?

  3. caro pig, ho letto da qualche parte qualche idiota che pontificando dall’alto della sua imbecillità ha detto in sintesi che i pastori hanno poco da lamentarsi perchè il prezzo del latte lo fa il mercato. quindi tutti zitti e a cuccia. sa ucca comente su culu de sa bertuccia chi giutasa… il genio ha però dimenticato di dire che il mercato è formato da più componenti che non sempre vanno d’accordo tra loro. quando la domanda e l’offerta non si incontrano sono sempre cavoli acidi. inoltre se lo stato invece di appoggiare la componente più debole appoggia la componente più forte non fa altro che aumentare le disuguaglianze, che portano la componente debole all’esasperazione, alla ribellione, alla rivoluzione, al caos. in sintesi: i pastori fanno benissimo a rivendicare dagli industriali vampiri quanto gli è dovuto e se tutti hanno ciò che gli è dovuto credo che a goderne sarà anche il mercato. io sto con i pastori non con i co…..!

  4. D’accordo con Giampaolo. Ci sono sempre più fighetti di sinistra che sui pastori per essere diversi la stanno facendo fuori del vaso.

  5. Mi sa che di fighetti e cialtroni ce ne sono a sinistra, a destra e al centro, tra i populisti, indipendentisti, radical chic, intellettuali, ecc. ecc.

      • Che ce vado on 15 febbraio 2019 at 21:49
      • Rispondi

      Beru! Sono delle calamità!

Lascia un commento

Your email address will not be published.