Christian Solinas (centrodestra) è il nuovo presidente della Regione.
La Sardegna ha un nuovo presidente, si tratta di Christian Solinas, candidato del centrodestra, che ha vinto largamente sul candidato del centrosinistra Massimo Zedda.
Rispetto agli exit poll di ieri, che hanno miseramente fallito, visto che avevano previsto un testa a testa tra i due principali competitor, si può dire che praticamente non c’è stata partita, tanto è stato chiaro fin da subito il divario in favore del candidato sardista, o sardo-leghista come lo definisce più d’uno.
A scrutinio ancora aperto, lo svantaggio tra i due appare infatti incolmabile, dall’alto dei 14 punti percentuali di distacco di Solinas su Zedda.
Mentre scriviamo le sezioni scrutinate sono oltre mille, esattamente 1064 su 1840, e Solinas ha ottenuto il 47.63% contro il 33.15% di Zedda, l’11.27% di Desogus del M5S, lo 0,61% di Lecis (Sinistra sarda), 3.22% di Maninchedda (Partito dei sardi), 1.84% di Murgia (Autodeterminatzione), 2.26% di Pili (Sardi liberi).
Per quanto riguarda gli altri candidati e gli altri partiti, da sottolineare lo stop del Movimento 5 Stelle, assente alle precedenti regionali, protagonista di un autentico flop rispetto alle politiche (anche se il confronto tra due tipi di elezioni differenti è abbastanza forzato). Il M5S dovrà comunque meditare su un palese e catastrofico insuccesso che fa seguito a quello dell’Abruzzo, e che, a nostro modesto avviso, non può di certo trovare consolazione nel fatto che ci saranno, comunque, dei pentastellati nell’assemblea sarda.
Stando ai dati che abbiamo finora, c’è ancora da sottolineare il testa a testa tra Pd e Lega per chi sarà il primo partito in Sardegna, con le proiezioni dei risultati che sembrano propendere a favore dei Dem, e il buon risultato ottenuto dal Psd’Az, partito di cui Solinas è segretario.
Sempre stando ai dati attuali, i sardi hanno bocciato senza mezze misure i partiti indipendentisti, che dovranno fare una seria autocritica e rivedere la loro visione politica che la stragrande maggioranza degli elettori ha giudicato a dir poco aleatoria.
Con i dati ancora non definitivi, questa la probabile composizione del nuovo consiglio regionale. I consiglieri della maggioranza di centrodestra saranno 36 (Christian Solinas compreso), mentre all’oppozione andranno 24 consiglieri, di cui 18 di centrosinistra (compreso Massimo Zedda) e 6 del M5S. I consiglieri della maggioranza dovrebbero essere: Lega: Annalisa Mele, Andrea Piras, Dario Giagoni, Assunta Argiolas; Pierluigi Saiu, Sara Canu, Michele Pais, Michele Ennas; Psd’Az: Gianfranco Lancioni, Gianni Chessa, Pietro Maieli, Stefano Schirru, Franco Mula, Giovanni Satta, Fabio Usai; Forza Italia: Emanuele Cera, Ivan Piras, Alessandra Zedda, Antonello Peru, Giuseppe Talanas, Angelo Cocciu; Fratelli d’Italia: Paolo Truzzu, Nico Mundula, Franco Mura; Udc: Giorgio Oppi, Andrea Biancareddu, Gian Filippo Sechi; 20Venti: Domenico Gallus, Stefano Tunis, Pietro Moro; Riformatori: Giovanni Satta, Michele Cossa, Alberto Zanetti, un eventuale quarto seggio, forse a spese dell’Udc, potrebbe andare al bosano Alfonso Marras (già Udc), il più votato dei Riformatori nella circoscrizione di Oristano; Sardegna civica: Roberto Caredda; Fortza Paris: Valerio De Giorgi. Questi i probabili consiglieri dell’opposizione: Movimento 5 Stelle: Alessandro Solinas, Carla Cuccu, Michele Ciusa, Desirè Manca, Roberto Li Gioi, Elena Fancello; Pd: Piero Comandini, Gigi Piano, Giuseppe Meloni, Roberto Deriu, Gianfranco Ganau, Valter Piscedda, Cesare Moriconi, Salvatore Corrias; Leu: Eugenio Lai, Daniele Cocco; Campo progressista: Francesco Agus, Gian Franco Satta; Futuro in comune: Raimondo Cacciotto, Franco Stara; Sardegna in comune: Maria Laura Orrù; Noi la sardegna: Laura Caddeo, Diego Loi.
Se questi nominativi venissero confermati, la Sardegna avrebbe un consiglio regionale fortemente rinnovato, e si avrebbe la palese dimostrazione di come i sardi abbiano voluto bocciare alla grande l’inadeguato presidente Pigliaru e tutti i suoi disastrosi assessori, compresi quelli che hanno avuto la faccia tosta di ricandidarsi: Luigi Arru (Sanità), Pierluigi Caria (Agricoltura), Barbara Argiolas (Turismo), candidati con il Pd, e Giuseppe Dessena (Cultura), candidato con Leu, tutti sonoramente trombati. Per rimanere a Oristano, anche nella città di Eleonora ci sono stati trombati eccellenti (si fa per dire) come Antonio Solinas del Pd (già bocciato con gli interessi dagli oristanesi alle ultime politiche), al quale non è servito a nulla strappare con i denti al partito (che a Oristano non ha eletto neppure un consigliere. ndr) l’ok per la terza candidatura e aver preso 2600 voti. Per quanto astruse possano essere, le norme in vigore sono queste e, che piaccia o meno, bisogna rispettarle e farsene una ragione. Cosa dovrebbe dire allora il candidato governatore del M5S, Francesco Desogus, che di voti ne ha presi 85mila e, alla pari di Solinas (Pd), rimane fuori dal consiglio regionale, perchè la legge prevede che i candidati alla presidenza da premiare siano solo due? Tra i bocciati a Oristano anche Oscar Cherchi (Forza Italia), che esce definitivamente dall’aula di via Roma, e questa volta per volere degli elettori.
Questi i voti definitivi di Oristano città, 36 sezioni su 36:
FRANCESCO DESOGUS – Coalizione: FRANCESCO DESOGUS
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10,50%
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1629
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Lista
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Percentuale
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Voti
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MOVIMENTO 5 STELLE
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9,29%
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1341
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Totale liste
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9,29%
|
1.341
|
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Lista
|
Percentuale
|
Voti
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CHRISTIAN SOLINAS – Coalizione: CHRISTIAN SOLINAS
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47,08%
|
7299
|
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Lista
|
Percentuale
|
Voti
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LEGA SALVINI – SARDEGNA
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14,41%
|
2079
|
FORTZA PARIS
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5,02%
|
725
|
SARDEGNA CIVICA
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0,61%
|
88
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FRATELLI D’ITALIA – ALLEANZA NAZIONALE
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4,53%
|
654
|
RIFORMATORI SARDI
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4,63%
|
668
|
SARDEGNA20VENTI – TUNIS
|
5,26%
|
760
|
FORZA ITALIA
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6,21%
|
896
|
PARTITO UDS – UNIONE DEI SARDI
|
0,96%
|
139
|
PRO SARDINIA – UNIONE DI CENTRO
|
5,09%
|
735
|
PARTITO SARDO D’AZIONE
|
5,96%
|
861
|
ENERGIE PER L’ITALIA – SARDEGNA
|
0,07%
|
11
|
Totale liste
|
52,79%
|
7.616
|
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Lista
|
Percentuale
|
Voti
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VINDICE MARIO LECIS – Coalizione: VINDICE MARIO LECIS
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0,45%
|
71
|
|
Lista
|
Percentuale
|
Voti
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RIFONDAZIONE – COMUNISTI ITALIANI – SINISTRA SARDA
|
0,56%
|
81
|
Totale liste
|
0,56%
|
81
|
|
Lista
|
Percentuale
|
Voti
|
MASSIMO ZEDDA – Coalizione: MASSIMO ZEDDA
|
33,93%
|
5260
|
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Lista
|
Percentuale
|
Voti
|
NOI, LA SARDEGNA CON MASSIMO ZEDDA
|
3,06%
|
442
|
CRISTIANO POPOLARI SOCIALISTI
|
1,38%
|
200
|
LIBERI E UGUALI SARDIGNA ZEDDA PRESIDENTE
|
3,54%
|
512
|
FUTURO COMUNE CON MASSIMO ZEDDA
|
1,28%
|
186
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PROGETTO COMUNISTA PER LA SARDEGNA
|
0,17%
|
25
|
PARTITO DEMOCRATICO DELLA SARDEGNA
|
11,08%
|
1599
|
SARDEGNA IN COMUNE CON MASSIMO ZEDDA
|
7,59%
|
1095
|
CAMPO PROGRESSISTA SARDEGNA
|
1,17%
|
170
|
Totale liste
|
29,31%
|
4.229
|
|
Lista
|
Percentuale
|
Voti
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PAOLO GIOVANNI MANINCHEDDA – Coalizione: PAOLO GIOVANNI MANINCHEDDA
|
2,56%
|
397
|
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Lista
|
Percentuale
|
Voti
|
PARTITO DEI SARDI
|
2,95%
|
426
|
Totale liste
|
2,95%
|
426
|
|
Lista
|
Percentuale
|
Voti
|
MAURO PILI – Coalizione: MAURO PILI
|
4,31%
|
669
|
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Lista
|
Percentuale
|
Voti
|
SARDI LIBERI
|
3,91%
|
565
|
Totale liste
|
3,91%
|
565
|
|
Lista
|
Percentuale
|
Voti
|
ANDREA MURGIA – Coalizione: ANDREA MURGIA
|
1,14%
|
177
|
|
Lista
|
Percentuale
|
Voti
|
AUTODETERMINATZIONE
|
1,16%
|
168
|
Totale liste
|
1,16%
|
168
|
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