Christian Solinas: “La vertenza latte rimane una priorità nelle emergenze da affrontare”.
“Il rallentamento nel conteggio dei voti sta ritardando la mia proclamazione e non ho ad oggi i poteri e le prerogative di presidente della Regione. Questo non mi consente, per serietà e rispetto istituzionale, di convocare tavoli o incontrare delegazioni senza averne titolo ufficiale”.
E’ quato affermato dal neo presidente della Regione, Christian Solinas, in risposta ai pastori che nella riunione a Tramatza avevano tirato le orecchie alla politica regionale, in vista del tavolo sul prezzo del latte previsto per il 7 marzo.
“Ciò premesso – ha detto ancora Solinas – assicuro che il tema rimane tra le priorità nelle emergenze da affrontare con impegno non appena sarò, a tutti gli effetti, presidente della Regione. Intanto, esprimo la mia solidarietà personale e politica ai pastori impegnati da settimane in una dura trattativa sul prezzo del latte e per il miglioramento delle condizioni del comparto.
Ho seguito e sto seguendo con attenzione il problema e ho, in tempi non sospetti, coinvolto i ministri Salvini e Centinaio, che hanno portato la vicenda a livello nazionale. Ma per il rispetto e la serietà che merita questa vicenda – ha concluso Solinas – ho evitato facili strumentalizzazioni in campagna elettorale, e non ho mai fatto sfilate alle manifestazioni né partecipato ad alcun incontro con i rappresentanti dei pastori nei giorni scorsi”.
Sempre per quanto riguarda la vertenza pastori, la Camera ha recentemente approvato un ordine del giono di due parlamentari sardi del Movimento 5 Stelle, Luciano Cadeddu e Pino Cabras, che impegna il governo a salvaguardare il settore lattidero-caseario ovino in Sardegna. In seguito a questo, Luciano Cadeddu, il deputato espresso dall’Oristanese, ha fatto sapere che “…al contrario degli slogan da “campagna elettorale” dove la crisi dei pastori è stata cavalcata da alcune compagini politiche, noi andiamo avanti, senza spot pubblicitari, con tutte le iniziative utili per tutelare il lavoro dei produttori primari. Un giusto ed equo prezzo del latte — al di fuori dell’emergenza — sarà il risultato di un lavoro comune da parte di tutti gli attori della filiera lattiero-casearia. Come legislatori il nostro compito è fornire strumenti di indirizzo giuridico ai problemi della crisi del latte, quali la tracciabilità (che arriverà a breve), la trasparenza, la riorganizzazione dei consorzi, il potenziamento degli organi di controllo e sanzioni congrue per chi non rispetta la normativa.Chi ha speculato non potrà ritrovarsi nella condizione di farlo nuovamente e, sopratutto, la voce dei pastori deve essere direttamente rappresentata presso tutte le sedi necessarie”.
Due ventenni di Oristano sono stati denunciati dalla Digos per istigazione a delinquere, minaccia e diffamazione aggravata. I fatti risalgono al 27 febbraio scorso, quando due giovani a bordo di un motorino si sono recati di fronte al locale point elettorale della Lega, in piazza Tharros. Dopo avere rivolto delle parole offensive nei confronti del partito politico della Lega e del suo leader Salvini, uno dei due ragazzi dall’ingresso del point elettorale ha realizzato un video di una decina di secondi, accompagnandolo con una voce fuori campo “… Salvini merda, bastardi, bastrdi, uccideteli tutti, donne e bambini, così non ne nascono più, ucciddteli tutti, caz…”. Il video (ritenuto dalla Digos “diffamatorio, minatorio e instigatore alla commissione di delitti”) è poi stato postato su Instagram da uno degli autori ed ha subito avuto una diffusione virale.
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