Mar 12

Patrizia Cadau (M5S): “Il Comune di Oristano deve eliminare le barriere architettoniche”.

“Questa mattina ho protocollato in Comune una mozione per l’adozione da parte del Comune di Oristano del Peba, il piano di eliminazione delle barriere architettoniche, perché si ponga fine alla condizione di discriminazione nella quale sono costrette a vivere le persone diversamente abili”.

E’ quanto ha scritto sulla sua pagina Facebook, Patrizia Cadau, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle. Ma la questione, secondo Cadau, non riguarda solo le persone diversamente abili.

“La messa in sicurezza della nostra città e una mobilità a misura d’uomo – ha scritto Cadau – sono aspetti che riguardano tutti noi, non solo disabili ma anche anziani o mamme, che sono sempre in difficoltà con i passeggini, e chi accompagna i propri cari in carrozzina a fare una passeggiata. Ma anche ciclisti e pedoni, che devono fare i conti con il dissesto e il disordine quotidiano. Per non parlare dei bambini, spesso limitati nella loro mobilità da visioni urbanistiche sempre meno umanistiche, che ne limitano la fruizione degli spazi pubblici.

“Nessuno deve rimanere indietro”: anche il Comune di Oristano si dovrà adeguare a una normativa del 1986 e dare risposte adeguate. O almeno – ha concluso Patrizia Cadau – così speriamo”.

Da Serafino Corrias, coordinatore provinciale di Fortza Paris, riceviamo e volentieri pubblichiamo: “
“Ho voluto stare zitto durante tutta la recente campagna elettorale sulla vergognosa situazione dei corsi serali dell’Ipsia di Ghilarza, affinché non venissi accusato di farlo per “raccattare i soliti quattro voti”.
Mi sono imposto di non farlo, alla pari delle questione sanitarie, per non consentire a nessuno di insinuare (come abbondantemente fatto) che parlassi di tematiche delle quali mi occupo da almeno 20 anni, solo per fini elettorali. Ai meno attenti, ricordo che me ne occupo da sempre e senza soste da semplice cittadino, consigliere comunale e assessore provinciale.
Tralasciando però queste miserie umane, lo faccio solo adesso, a urne chiuse, perché il buon esito elettorale personale e di Fortza Paris (più votato e primo partito a Ghilarza della coalizione civica, autonomista, sardista e di centrodestra), mi impone il dovere di occuparmene.
E allora è mio dovere evidenziare con forza le bugie che hanno accompagnato l’istituzione dei corsi serali dell’Ipsia, le cui lezioni si sono tenute per circa un mese a fine 2018, sospese per le vacanze di Natale e mai riprese.
Perché?
Perché alla scuola non sono state mai accreditate le risorse di 66.000 euro stanziate dalla Regione e propagandate ( qurste si) prima del voto dal centrosinistra, per pagare i professori.
Una vera beffa, se si pensa che dal 23 di dicembre a oggi, i 50 studenti (suddivisi in due corsi) sono a casa senza che nessuno li abbia mai informati bene del perché.
Prendiamo atto dunque che il diritto allo studio per tutti, evidentemente non è ancora una cosa scontata.
Ed allora, mi pare proprio il caso che ognuno di noi, studenti, genitori, semplici cittadini, sindaci, sindacati della scuola, consiglieri regionali eletti o in pectore ci attiviamo per capire se possiamo fare qualcosa al fine di sbloccare la situazione.
Io personalmente farò la mia parte e sono certo che altri faranno la loro per raggiungere un nobile obiettivo, che è quello di riaffermare un principio sancito dalla Costituzione. Quello del diritto di ogni individuo alla libera istruzione.
Ma bisogna fare in fretta, alla fine dell’ anno mancano due mesi!”. (Serafino Corrias, coordinatore provinciale Fortza Paris).

Un commesso del supermercato Conad, nel centro commerciale “Porta Nuova”, a Oristano, voleva fare fare solo uno scherzo ai colleghi juventini, ma la goliardata rischia di avere delle serie conseguenze che il ragazzo non aveva previsto. Il giovane ha preparato un cartello con la scritta “Rubentus” e lo ha messo sopra le colombe pasquali Balocco, griffate Juventus. Come ha riportato Elia Sanna su “L’Unione Sarda”, il cartello è stato rimosso quasi subito, ma tantissime persone lo avevano già visto e fotografato, tant’è che l’immagine è diventata virale sui social network in pochissimo tempo. “Abbiamo ricevuto tante segnalazioni per un cartello offensivo visto nel nostro punto vendita – si legge nella pagina Facebook del Conad Oristano Porta Nuova -. Vogliamo rassicurarvi del fatto che quel cartello è stato esposto e subito rimosso, fatto da un collaboratore per fare una burla ai colleghi. Vi possiamo garantire che ora è esposto il cartello corretto, e che il responsabile ne pagherà le conseguenze!”. C’è chi l’ha presa ironicamente – ha scritto Sanna su L’Unione -, ma anche chi non ha apprezzato e ha inoltrato una protesta formale alla sede nazionale della Conad. Al commesso – ha spiegato il direttore del supermercato, Antonio Contu – verrà fatta una contestazione, anche se l’ultima parola spetta sempre alla direzione nazionale dell’azienda. Il ragazzo, un bravo lavoratore, peraltro stabilizzato di recente dopo un tirocinio, ha chiesto immediatamente scusa. E’ evidente, come lui stesso ha spiegato, che ha comunque commesso una sciocchezza durante il proprio lavoro”.

I Carabinieri della Stazione di Terralba hanno arrestato, questa mattina, un 47enne del paese, ritenuto responsabile di una lunga serie di furti. L’ultimo risale alle prime ore del mattino ed è stato commesso ai danni dell’esercizio commerciale “RM Agricoltura”. Avvisati dal titolare, che all’apertura si è reso conto del furto, i Carabinieri hanno notato del sangue su un infisso che era stato forzato,  e seguendo le tracce di sangue sono giunti fino all’autore. Una volta perquisita l’abitazione del 47enne, i militari dell’Arma hanno trovato denaro, diversa merce destinata alla vendita e un computer, per un valore complessivo di circa 2500 euro circa. Nel corso della perquisizione sono state trovate anche due biciclette, del valore complessivo di 2400 euro, rubate dall’abitazione di un commerciante di Terralba la sera precedente; varie bottiglie di alcolici e un tablet rubati durante la notte dall’attività commerciale l’Essenziale di Terralba; e tre registratori di cassa portati via da un chiosco di Terralba alla fine di gennaio. Il 47 enne, pluripregiudicato, si trova attualmente agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida. La refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari.

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