Respinta mozione della minoranza sul rilancio dei due mercati di Oristano.
Il consiglio comunale di Oristano, tra i vari punti all’ordine del giorno, si è occupato di una mozione della minoranza sulla razionalizzazione delle spese e il rilancio delle attività mercatali di via Cimarosa e di via Costa.
La mozione, che è stata respinta, chiedeva di “…porre in essere, con il rispetto dei diritti degli operatori nei due mercati, ogni possibile azione finalizzata a garantire alla cittadinanza la dovuta e giusta razionalizzazione della spesa e del servizio delle strutture che si dovrà attuare, programmando l’immediato, corretto utilizzo e rilancio della struttura mercatale comunale di via Costa, pianificandone la tempestiva ristrutturazione in maniera che nella stessa possano trovare adeguata sistemazione gli operatori, ad oggi ospitati in entrambe le strutture mercatali cittadine, secondo quanto vorrà più in dettaglio pianificare e definire la giunta comunale”.
Giuseppe Puddu (Udc) ha spiegato che il Comune spende oltre 100 mila euro all’anno per l’affitto dei locali di via Cimarosa, “…78 mila euro di locazione, 9.337 euro per il noleggio dei container, 7.300 per la manutenzione dell’impianto elettrico e altre somme per le utenze e la guardiania. Doveva essere una spesa per due soli anni, ma i tempi si allungano anche per risoluzione del contratto con l’impresa Dentoni che stava realizzando i lavori di riqualificazione del mercato di via Mazzini. Al momento si possono ipotizzare tempi lunghi per la risoluzione della vertenza e per la ripresa dei lavori. Occorre, dunque, pianificare il veloce recupero del mercato di via Mazzini e sistemare via Costa per rilanciarlo e utilizzare gli stalli al momento vuoti”.
Per Antonio Iatalese (Forza Italia) “…spostare gli operatori da via Cimarosa a via Costa sarebbe deleterio, per il centro storico e per gli stessi operatori che perderebbero la clientela abituale”.
Secondo Francesco Federico (Indipendente) “…il mercato di via Costa è sottoutilizzato e potrebbe essere impiegato per spostare gli operatori di via Cimarosa, risparmiando notevoli risorse”.
Per Efisio Sanna (Pd) la mozione tende a individuare la soluzione “…per alleviare il disagio degli operatori. La scelta di via Cimarosa fu fatta dietro esplicita richiesta degli operatori economici. Oggi c’è una situazione di sofferenza per il Comune, che deve pagare ingenti somme per gli affitti per un periodo di tempo più lungo di quello ipotizzato inizialmente. La mozione può incidere per rilanciare il mercato di via Costa, senza che questo significhi trasferire le attività di via Cimarosa”.
Secondo Maria Obinu (Pd) “…il mercato di via Costa si trova in condizioni disastrose, ci sono molti box vuoti, bisognerebbe permettere di occuparli a chi li vuole utilizzare”.
L’assessore alle attività produttive, Pupa Tarantini, ha garantito la massima attenzione dell’amministrazione per i mercati cittadini: “Questa amministrazione si è subito occupata del problema dei mercati – ha detto Tarantini -. Io ho avuto diversi incontri con gli operatori da quando ho la delega. Insieme abbiamo analizzato i problemi e concordato le soluzioni. Nell’immediato siamo, dunque, intervenuti per la pulizia marciapiedi, la rimodulazione spazi e dei parcheggi via Bellini, il miglioramento della segnaletica dei due mercati. Nel lungo periodo – ha proseguito l’assessore – è bene continuare a puntare su due mercati: la città è grande, con esigenze differenti , ed è meglio avere due strutture che servono due zone differenti. Gli stalli vuoti potranno essere assegnati, temporaneamente, in attesa del nuovo regolamento dei mercati”.
La seduta di ieri si è aperta con una dichiarazione di Maria Obinu (Pd), che ha chiesto chiarimenti sulla regolarità della costituzione del nuovo collegio dei revisori dei conti, e se tutti i componenti siano eleggibili e non abbiano cause di incompatibilità. In particolare, il consigliere del Pd ha sollevato dubbi sulla posizione del presidente del collegio Tiziana Sanna, che comparirebbe nell’elenco regionale dei revisori dei conti tra i professionisti non eleggibili.
Subito dopo l’assemblea, accogliendo una proposta di Efisio Sanna (Pd), ha approvato all’unanimità un ordine del giorno di adesione alla “Giornata mondiale per la tutela del clima del pianeta”. In mattinata il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore all’Ambiente Gianfranco Licheri avevano incontrato una delegazione di studenti concordando una serie di iniziative per i prossimi mesi. “Il Consiglio comunale, insieme al sindaco e alla giunta – si legge nell’ordine del giorno – manifestano la loro piena solidarietà con le istanze e i temi posti dalla manifestazione a carattere mondiale per la tutela del clima a salvaguardia del pianeta che ha avuto luogo anche nella nostra città grazie alla sensibilità dei nostri giovani. L’adesione incondizionata ai temi della tutela dell’ambiente del clima e della salute del pianeta è il proseguo delle buone pratiche già avviate da questo Comune”. L’ordine del giorno “intende sottolineare anche il futuro impegno di questa amministrazione a farsi promotrice di nuove iniziative volte ad una sempre maggiore sensibilizzazione e promozione della cultura e del rispetto dell’ambiente, anche con l’adozione di azioni concrete mirate alla riduzione del consumo di materie plastiche, al riciclo dei rifiuti ed al risparmio energetico”.
Per quanto riguarda le altre interpellanze e mozioni, Francesco Federico (Indipendente) ha illustrato l’interpellanza urgente della minoranza sulle azioni della giunta Lutzu nei confronti delle frazioni e delle borgate: “Questa interpellanza arriva in aula con grave ritardo – ha detto -. Che fine hanno fatto i comitati di quartiere e delle frazioni, gli incontri del sindaco nelle frazioni e gli impegni assunti in campagna elettorale? Quali sforzi economici sono stati assunti e perché non viene rispettato l’impegno di un assessorato esclusivo per le frazioni?”. Il sindaco Lutzu ha risposto evidenziando che “…le frazioni sono al centro dell’azione amministrativa e lo dimostrano i fatti: i 6 milioni e mezzo di euro destinati a Torre Grande con la programmazione territoriale, la battaglia sul termodinamico di San Quirico e Tiria, gli interventi per le strade rurali, per la ludoteca di Silì, per l’illuminazione pubblica, per la bitumatura delle strade Silì, per l’ampliamento dei cimiteri. C’è però un mandato amministrativo per rispettare tutti gli impegni e impiegheremo proficuamente il tempo”. Nella replica Efisio Sanna (Pd) ha detto di “…assistere a degli spot, ma non il segno di un cambiamento. Le strade bitumate sono frutto della programmazione passata, cimiteri meritano un’attenzione maggiore, basterebbe pulirli. A Torre Grande cosa è stato fatto in due estati?”
Francesco Federico ha illustrato anche l’interpellanza sulle problematiche della “Oristano Servizi”, chiedendo se “…l’azione dell’amministratore unico ha arrecato danno alla società, qual è la situazione finanziaria della Oristano servizi, quali azioni avrebbe dovuto assumere l’amministratore unico per recuperare il credito accumulato e quali danni potrebbero derivare al Comune dall’impugnazione della sostituzione dell’amministratore”. Per Federico “…questa decisione è frutto di un’azione politica e l’amministratore rimosso senza una giusta causa”. Il sindaco Lutzu ha risposto spiegando che “…l’azione dell’amministratore non ha arrecato danni in senso strettamente ragionieristico, ma un amministratore che fa causa al suo socio arreca un danno di immagine. La situazione finanziaria: bilancio 2017 approvato ed è posto, quello del 2018 è da approvare. L’amministratore unico non avrebbe dovuto fare causa al Comune, non lo ha fatto negli anni precedenti a questa amministrazione e avrebbe dovuto comportarsi allo stesso modo anche dopo, cercando altre strade per risolvere i problemi”.
Giuseppe Puddu (Udc) ha spiegato l’interpellanza urgente sull’acqua potabile, evidenziando come “…negli ultimi anni il problema si stia ripetendo con eccessiva frequenza. L’inquinamento deriva dalle piogge o da altri motivi, ad esempio lavori in corso di esecuzione lungo la nuova condotta? Perché non si interviene intercettando l’acqua non potabile, alimentando la città solo con quella potabile”. Il sindaco Lutzu ha risposto spiegando che “…i lavori in corso non possono generare fenomeni di inquinamento o torbidità. Lo escludo al 100%. I vertici di Abbanoa sono venuti a Oristano in due occasioni per discutere e trovare soluzioni. Con un sistema di saracinesche è già stato possibile isolare alcune zone e rendere progressivamente più ampia la zona servita da acqua potabile. Abbanoa sta comunque destinando risorse importanti alla soluzione definitiva del problema”.
Infine, Vincenzo Pecoraro, consigliere comunale del Partito dei Sardi, è il nuovo componente della commissione comunale per l’Equità tra i generi e le Pari opportunità. Lo ha eletto, ieri sera, il consiglio comunale in sostituzione del dimissionario Efisio Sanna. Nelle scorse settimane l’assemblea aveva provveduto a sostituire anche Maria Paola Motzo con Milena Motzo. Con queste nomine la commissione è stata pienamente reintegrata.
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