Vertenza latte: “La battaglia deve proseguire senza bandiere”. Ma ci sono anche i “dissidenti”.
“La battaglia per il prezzo del latte è iniziata senza bandiere e così deve proseguire. Salvini sta arrivando in Sardegna per incontrare un sindacato, non i pastori.
Magari ci saranno anche gli allevatori, ma avevamo deciso di portare avanti la battaglia per la vertenza latte senza colori, bandiere e sigle, tutti insieme, e continuiamo su questo percorso”.
Lo ha precisato Nenneddu Sanna, uno dei portavoce dei pastori al tavolo delle trattative prima sul prezzo del latte e ora per la riorganizzazione della filiera lattiero-casearia, che chiarisce l’entità della manifestazione di Coldiretti, a Cagliari, il 2 aprile prossimo, alla quale parteciperà anche il ministro dell’interno, Matteo Salvini,.
“Non ci sta piacendo neppure l’atteggiamento di Coldiretti rispetto ai tavoli – ha detto Sanna -, visto che hanno puntualizzato che la loro, sull’intesa per il prezzo del latte, è stata una firma sofferta. Intanto abbiamo firmato tutti assieme, e tutti con il cuore aperto, perché 74 centesimi per noi non è un prezzo equo per poter mandare avanti un’azienda, ma un prezzo di partenza.
Abbiamo dato un senso di responsabilità nei confronti di tutti. Quindi evitiamo di strumentalizzare i fatti e la protesta che, ricordo – ha osservato Sanna – è partita dalle campagne perché i sindacati, in quel momento, erano assenti e le responsabilità ce l’hanno anche loro. Ci siamo seduti ai tavoli come pastori – ha concluso Nenneddu Sanna – per cambiare il sistema e non per altri fini”.
La protesta per il prezzo del latte ovicaprino non accenna, comunque, a fermarsi. Dopo l’accordo raggiunto l’8 marzo al tavolo convocato dal Prefetto di Sassari, Giuseppe Marani, spunta ora un gruppo di allevatori “dissidenti”, che si sono riuniti, oggi, a Siniscola.
I dissidenti chiedono l’apertura di un nuovo tavolo di contrattazione, oppure ci sarà, a loro dire, una nuova ondata di protesta. “L’accordo di 74 centesimi al litro – hanno detto – è un sopruso per noi pastori; bisogna aggiustare il tiro e ripartire dalla rimozione dei rappresentanti dai tavoli di contrattazione che sono stati nominati, da sostituire con un’altra delegazione democraticamente eletta”.
L’accordo era stato raggiunto dopo mesi di proteste e centinaia di litri di latte versati nelle strade, ed era stato possibile anche in seguito allo stanziamento del governo di 14 milioni per il ritiro delle eccedenze di pecorino romano dal mercato.
Ma i dissidenti non ci stanno, e quella di oggi è solo la prima delle riunioni “…per cambiare rotta; 74 centesimi al litro è un prezzo al di sotto dei costi di produzione e il conguaglio promesso sarà una miseria – hanno sostenuto i pastori contestatori -. I milioni di euro stanziati sono un regalo agli industriale del latte, che incasseranno quei soldi, mentre noi ci accolleremo le spese legali per le denunce che sono arrivate dopo una protesta costata sangue”.
Gli allevatori riuniti a Siniscola non si sono ancora dati una strategia, ma hanno spiegato che “…il tavolo della contrattazione è ancora aperto, dobbiamo andare avanti a cambiare gli attori. E’ una strada in salita, ma bisogna percorrerla per capire se gli industriali e sindacati hanno voglia di venire a patti o di mostrare i muscoli, in quel caso i muscoli li mostreremo anche noi”.
E ce n’è anche per i politici. “La politica ha le sue responsabilità; le decisioni sono state prese troppo in fretta a ridosso delle elezioni. E la fretta, si sa, è una cattiva consigliera”.
È stato fissato per il 10 settembre prossimo, il giudizio immediato per i due 17enni (un ragazzo di origini romene e una coetanea sarda) coinvolti nell’omicidio di Manuel Careddu, il 18enne di Macomer ucciso l’11 settembre 2018 e poi sepolto in un terreno alla periferia di Ghilarza, dove è stato ritrovato un mese dopo. Il Gup del Tribunale dei minorenni di Cagliari ha accolto la richiesta avanzata dalla Procura per i minorenni, anche se la data del 10 settembre potrebbe essere anticipata, visto che gli avvocati Gianfranco Siuni e Giancarlo Frongia, che difendono rispettivamente il 17enne e la ragazza, hanno già annunciato che sono pronti a chiedere il rito abbreviato. “Ho ricevuto oggi la notifica – ha detto l’avvocato Siuni – ed entro 15 giorni presenterò la richiesta di rito abbreviato. L’udienza sarà sicuramente fissata molto prima del 10 settembre”. “Accederemo al fascicolo per analizzare attentamente ogni cosa – ha detto l’avvocato Frongia -, poi verosimilmente imboccheremo la strada dell’abbreviato”. Il 17enne è attualmente detenuto nel carcere minorile di Quartucciu, mentre la ragazzina si trova a Casal Del Marmo a Roma. Adesso si attende che anche il Gup di Oristano decida per la richiesta di giudizio immediato sollecitata anche per i ventenni Christian Fodde, Matteo Satta e Riccardo Carta, accusati insieme ai due minori di omicidio volontario premeditato pluriaggravato e occultamento di cadavere. I cinque devono anche rispondere di soppressione del corpo di Manuel Careddu. La stessa contestazione viene mossa anche al sesto indagato, Nicola Cadoni, per il quale non è stato chiesto il giudizio immediato anche se i legali hanno presentato istanza di applicazione della pena.
Gli agenti della della Questura di Oristano, su disposizione della Procura, hanno dato esecuzione alla misura cautelare del “divieto di avvicinamento e comunicazione” nei confronti di un 40enne di Oristano, che negli anni avrebbe tormentato la compagna con violenze, insulti, minacce e maltrattamenti di ogni genere. La donna, dopo l’ennesimo episodio, si è rivolta al Centro antiviolenza “donna Eleonora”, a cui ha raccontato quanto accaduto. Le operatrici del Centro hanno accompagnato la giovane in Questura dove, tra le lacrime, ha riferito tanti episodi in anni di sofferenze. La donna non ha però voluto denunciare il suo ex compagno. Gli agenti hanno, comunque, effettuato le indagini, che hanno consentito di acquisire forti elementi probatori a carico del 40enne. Nei confronti dell’uomo, la Procura della Repubblica ha, quindi, chiesto e ottenuto dal Gip l’emissione della misura cautelare del “divieto di avvicinamento e comunicazione”. Qualora l’uomo dovesse violare quanto stabilito dal giudice verrà subito assoggettato ad una misura cautelare ancor più grave.
“Il Plus ha liquidato gran parte delle somme dovute alla cooperativa “Insieme si può”, impegnata nei servizi essenziali previsti dal Plus. Ogni polemica sollevata è solo pretestuosa”. Lo afferma l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Oristano (capofila del Plus), Francesca Loi, che respinge le accuse sui ritardi nei pagamenti delle fatture alle cooperative che effettuano servizi essenziali previsti dal Plus. “Le accuse – secondo l’assessore Loi – mettono in evidenza solo una parte della verità. Non è corretto che l’opposizione usi le cifre a proprio piacimento. Nel caso specifico, il debito del Comune di Oristano (in veste di capofila del Plus) nei confronti della Cooperativa “Insieme si può”, alla data indicata dai consiglieri del Pd, non era di 153 mila euro, ma di poco oltre 19 mila euro, visto che due settimane prima era stato effettuato un pagamento di oltre 133 mila euro più Iva alla stessa Cooperativa. Se i due consiglieri Pd lo sapevano, è una scorrettezza. Se non lo sapevano è sintomo di poca attenzione nella lettura delle carte, che sono a disposizione di ogni consigliere, nel nome della trasparenza”. L’assessore Loi non nega l’esistenza di problemi che non consentono la giusta celerità nei pagamenti verso le cooperative, ma respinge le accuse di scarsa sensibilità ai problemi di chi necessita dei servizi del Plus: “Capisco che l’opposizione debba recitare la propria parte – aggiunge l’assessore Loi – ma cercare di fare credere che i ritardi siano esclusiva responsabilità di questa amministrazione non è un modo corretto per aiutare i cittadini a capire e conoscere la verità”. Dello stesso avviso anche il sindaco Andrea Lutzu: “I ritardi ci sono purtroppo, come del resto c’erano anche in passato. Anzi, nonostante a dicembre sia scaduto il contratto con il tesoriere, che ha generato una latenza di circa un mese fino alla nomina del sostituto dell’organismo pagatore, siamo riusciti a contenere i ritardi al minimo fisiologico”. Per il sindaco e l’assessore “…i rallentamenti, in parte, risentono anche dei ritardi di alcuni comuni nella corresponsione della quota del 20% dei costi del servizio di loro competenza, e del carico di lavoro del personale, che è costretto a sopperire ai disagi creati dall’esodo di alcuni lavoratori che, vincitori di concorsi in altre sedi, comprensibilmente lasciano il Plus, dove lavorano con contratti a tempo determinato, per un’occupazione a tempo indeterminato”.
Oristano con la spiaggia di Torre Grande si conferma tra i 142 i comuni italiani e spagnoli insigniti della “Bandiera verde” dei pediatri 2019 Quest’anno, in provincia di Oristano, il riconoscimento è stato assegnato anche a Cabras con le spiagge di Is Aruttas e Mari Ermie a Santa Giusta. Le regole per il riconoscimento, che indica una località marina con caratteristiche adatte ai bambini selezionata attraverso un’indagine condotta fra un campione di pediatri, sono sempre l’acqua limpida e bassa vicino alla riva, sabbia per torri e castelli, bagnini e scialuppe di salvataggio, giochi, spazi per cambiare il pannolino o allattare e, nelle vicinanze, gelaterie, locali per l’aperitivo e ristoranti per i grandi. Il 28 giugno, a Praia a Mare (Cs), si terrà la cerimonia di consegna ai sindaci dei 142 Comuni della “Bandiera verde” 2019. Il riconoscimento, che viene assegnato dal 2008, con il contributo di 2.550 pediatri italiani ed europei, in 12 anni è stato assegnato in Italia e Spagna a 142 spiagge più adatte ai bambini.
Il Comune di Oristano, in collaborazione con l’Enea, organizza il Workshop sul Bim dal titolo: Building Information Modeling – “Innovazione e nuove frontiere per infrastrutture e città sostenibili”. L’evento, programmato per venerdì 29 marzo, alle 15, nella sala conferenze dell’Hospitalis Sancti Antoni di Oristano, ha carattere regionale e rappresenta un momento attuativo del progetto europeo net-Ubiep (Network for Using Building Information Modelling Bim for Improving Energy Performance) promosso dall’Enea per aumentare le prestazioni energetiche degli edifici. Il tema assume un carattere di rilevanza strategica per tutti i comuni della Sardegna, ma anche per tutti quegli enti che hanno stazioni appaltanti (Aziende sanitarie, Consorzi Industriali, Consorzi di Bonifica, etc.), per gli ordini professionali e le associazioni di categoria. “L’evento per Oristano e per il territorio dell’area vasta rappresenta un’opportunità per creare rete con l’Enea e avviare un percorso per approfondire le tematiche connesse ad energia, clima e sviluppo sostenibile – osserva il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu -. Parlare di modelli virtuosi per l’efficientamento energetico, rappresenta un primo passo per aggiornare il Paes, il Piano d’azione per l’energia sostenibile di Oristano. Ma è una interessante opportunità per indirizzarci verso il Paesc (Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima) e dare seguito alle politiche in tema di adattamento ai cambiamenti climatici che l’amministrazione ha già avviato con altri progetti tra cui “Adapt”, in attuazione del programma “Po Marittimo Italia Francia Interreg”. “Anche i comuni dell’area vasta – aggiunge il sindaco – hanno interesse, perché si pone l’opportunità di realizzare dei piani congiunti per l’energia e il clima che, attraverso una programmazione mirata, consentano di ottimizzare lo sviluppo delle politiche in tema di energia, mobilità, e sviluppo urbano, e di rafforzare i modelli cooperativi per l’attuazione della Programmazione Territoriale di cui Oristano è partner con l’unione dei Comuni del Sinis Terra dei Giganti. In questo modo si creano le condizioni per attrarre risorse comunitarie, nazionali e regionali”. Il seminario di Oristano ha l’obiettivo di presentare la metodologia Bim, fornendo ai partecipanti una conoscenza di base del Building Information Modelling, un modello da utilizzare durante l’intero ciclo di vita di un edificio: dalla progettazione alla costruzione, gestione, manutenzione, ristrutturazione, per arrivare, infine, alla demolizione. È importante che i professionisti e i tecnici, impegnati nelle diverse fasi della progettazione e della realizzazione, abbiano uno specifico ruolo di raccolta, gestione e memorizzazione di tutte le informazioni necessarie, durante l’intero il ciclo di vita dell’edificio. Ogni tecnico, dipendente pubblico, progettista, costruttore, gestore di strutture o fornitore, deve dunque conoscere quali informazioni possano essere utilizzate potenzialmente da qualsiasi altro attore. Tutte le informazioni dovranno essere disponibili per tutta la vita dell’edificio anche quando il processo che l’ha generato è terminato. È quindi essenziale che tutti i diversi attori utilizzino lo stesso linguaggio, gli stessi dizionari e la stessa struttura dei dati. Il seminario ha il supporto organizzativo della Confartigianato Imprese Sardegna, con lo scopo di divulgare alle aziende del contesto regionale l’innovazione che il Bim comporta anche in prospettiva per lo sviluppo di prodotti per l’edilizia, inseribili nei cataloghi Bim. La partecipazione consente il riconoscimento dei crediti formativi ai sensi del regolamento per l’aggiornamento e lo sviluppo professionale continuo.
Nuovi contributi alle imprese oristanesi per diffondere cultura e pratica digitale. La Camera di Commercio di Oristano ha pubblicato il “Bando Voucher Digitali I4.0 2019”, nell’ambito del progetto “Punto Impresa Digitale”. Si tratta di contributi per le piccole e medie imprese a supporto di investimenti da destinare a servizi di formazione e consulenza e acquisto hardware per rendere sempre più capillare la cultura digitale. “I voucher verranno assegnati seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle domande e in base a una procedura a sportello valutativo, sino ad esaurimento delle risorse disponibili, 17.500 euro – spiegano dall’Ente camerale -. Avranno un importo unitario massimo di 10mila euro e l’entità dell’agevolazione concedibile non potrà superare il 50% delle spese ammissibili”. Le domande potranno essere inviate a partire dal 10 aprile e sino alle ore 21 del 15 luglio prossimo esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, mediante Pec all’indirizzo ‘cciaa@pec.or.camcom.it. Per presentare il bando la Camera di commercio di Oristano, organizza un incontro mercoledì 3 aprile nella sala conferenze camerale di via Carducci, 23/25, con inizio alle 11. Interverranno il presidente della Cciaa di Oristano, Nando Faedda; il segretario generale, Enrico Massidda, che farà il punto sul progetto Punto Impresa Digitale; la responsabile del Servizio promozione Claudia Cigagna, che illustrerà i termini del nuovo bando; mentre Gianluigi Porcu e Pietro Di Dio, del Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio di Oristano, approfondiranno le forme di investimenti ammissibili.
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