Stop al Pronto Soccorso di Ghilarza per mancanza di personale.
Da domenica 21 aprile l’attività del Pronto Soccorso dell’ospedale Delogu di Ghilarza sarà sospesa, a causa dell’impossibilità di coprire i turni con i professionisti in servizio.
La sospensione sarà temporanea – fanno sapere dall’Ats – e avrà effetto fino a che non sarà possibile ricostituire un’adeguata dotazione di personale o all’attivazione dell’accordo con l’Areus (Azienda regionale Emergenza Urgenza Sardegna), che prevede la creazione di un Centro di Emergenza Territoriale presso il Delogu.
A partire dal 21 aprile i residenti nel bacino d’utenza dell’ospedale Delogu potranno rivolgersi per le emergenze sanitarie ai Pronto Soccorso di Oristano e Nuoro, entrambi a breve distanza da Ghilarza.
Attualmente al Pronto Soccorso del Delogu operano due soli medici, uno assunto a tempo indeterminato e uno convenzionato col 118, che assicurano la presenza diurna, integrati quando necessario dal personale del Pronto Soccorso di Oristano e dell’Unità operativa di Chirurgia di Ghilarza, mentre di notte il servizio è gestito dal medico di turno dell’Unità operativa di Medicina del Delogu, che a sua volta è in sofferenza di personale.
“Finora, grazie allo sforzo congiunto di tutti i medici di Pronto Soccorso, Medicina, Chirurgia, Cardiologia e Nefrologia degli ospedali di Ghilarza, Oristano e Bosa, siamo riusciti a garantire l’operatività del servizio, cercando di evitare con tutti gli strumenti a nostra disposizione, comprese le prestazioni aggiuntive e gli ordini di servizio, la sospensione delle attività del Pronto Soccorso di Ghilarza – spiega il direttore della Assl Oristano, Mariano Meloni -. Tuttavia l’insufficienza del personale medico è tale per cui allo stato attuale non può essere più assicurato ai cittadini un servizio che preservi la sicurezza dei pazienti e tuteli i diritti dei lavoratori, i quali, come prescrive la normativa, hanno diritto a godere di periodi di ferie, necessarie peraltro a garantire l’equilibrio psicofisico che un lavoro impegnativo come quello del medico richiede”.
Con la consegna dei lavori all’impresa Consorzio Stabile Medil apre il cantiere del Centro intermodale di Oristano. Il via ai lavori, alla presenza del sindaco Andrea Lutzu e della giunta comunale, sarà dato nel corso di una breve cerimonia che si terrà alle 11 in via Ghilarza, all’incrocio con via Is Antas. L’impresa avrà 285 giorni di tempo per l’esecuzione dei lavori del primo lotto funzionale del Centro intermodale passeggeri e della stazione di interscambio, per un importo di 2 milioni 400 mila euro. L’opera dovrà essere collaudata entro marzo 2020. Il progetto prevede la realizzazione di un polo di interscambio modale tra gomma e ferro, integrando il trasporto pubblico su treno con quello sugli autobus. Sarà costruita una corte centrale, che sarà stazione di scambio e spazio pubblico, circondata da un piazzale con le aree di arrivo e partenza degli autobus urbani ed extraurbani, per i taxi e per i parcheggi a raso dei mezzi privati, con una capienza per 127 auto che si somma ad altri 110 posti disponibili in piazza Ungheria, via Nuoro e via Meucci. Altre aree di sosta saranno disponibili per le biciclette e i motocicli, mentre ai taxi saranno riservati 9 stalli. Nel complesso l’intervento interessa una superficie di 11 mila 750 metri quadrati. Un’altra importante caratteristica del progetto è la prosecuzione del tunnel, che consentirà di mettere in collegamento la stazione ferroviaria con il centro intermodale favorendo un agevole accesso da parte dei passeggeri, che potranno così raggiungere facilmente il mezzo di trasporto da utilizzare (treno, bus, auto, moto, bici).
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