Nuovo gruppo in consiglio comunale a Oristano.
Qualche giorno fa, a Oristano, il sindaco Andrea Lutzu, il coordinatore di Forza Italia Antonio Iatalese e il capogruppo degli azzurri in consiglio comunale Gigi Mureddu, avevano ipotizzato di uscire da Forza Italia.
La motivazione: il totale disaccordo con il coordinatore regionale del partito, Ugo Cappellacci, che, a loro dire, aveva accusato ingiustamente di immobilismo il coordinatore della provincia di Oristano, Antonio Iatalese.
Non solo, in un duro comunicato, i tre avevano accusato Cappellacci di aver sempre disatteso le istanze che provenivano dal territorio e di non averli mai coinvolti nelle scelte strategiche, politiche e programmatiche del partito, di cui erano venuti a conoscenza solo a cose già fatte e decise dall’alto.
“Siamo comunque disponibili – avevano aggiunto – ad avere nei prossimi giorni un incontro con i vertici regionali, peraltro da noi richiesto da tempo senza mai avere ottenuto alcuna risposta, anche nella possibile ipotesi di una nostra autosospensione dal partito in mancanza di riscontri”.
Ma mentre i tre “dissidenti” si erano detti disponibili a un incontro con i vertici, a Oristano c’è chi non ha richiesto alcun confronto e ha deciso di lasciare Forza Italia. Si tratta dei consiglieri comunali Angelo Angioi e Lorenzo Pusceddu.
I due, dopo aver sbattuto la porta in faccia a Forza Italia, formeranno in consiglio comunale un nuovo gruppo, assieme ad altri due esponenti, provenienti però dalla minoranza: Giuseppe Puddu (ex Udc) e Vincenzo Pecoraro (ex Partito dei Sardi).
Il nuovo gruppo in consiglio comunale (al quale potrebbero aggiungersi presto altri esponenti della minoranza), a quanto è dato sapere, dovrebbe appoggiare la coalizione di maggioranza guidata dal sindaco Lutzu.
Questo fatto potrebbe aprire nuovi scenari, come un eventuale rimpasto nell’esecutivo, di cui, peraltro, si parla da tempo e che molti ritengono ormai non più procrastinabile.
Insulti al presidente della Regione sarda, Christian Solinas, e minacce alla Lega e al suo segretario nazionale, Matteo Salvini, scritte con della vernice rossa, con la classica bomboletta spray, sono apparse sui muri di via Denti Paderi, nel centro storico di Mogoro. Tre le frasi in lingua sarda, “Solinas Tzeracu” (Solinas servo), “Leghistas a balla chi bos bochene” (Leghisti, che vi uccidano con le pallottole), “28 de aprile, Amenta sa die e ghetta a mare su porcu leghista” (ricorda Sa Die de Sa Sardigna – dedicata alla cacciata dei piemontesi del 1794 – e getta in mare il maiale leghista). Il gesto è stato condannato senza mezzi termini dal sindaco del paese, Sandro Broccia, che ha parlato di “…un fatto che non si era mai verificato nella nostra comunità, dove non mi risulta ci siano gruppi antileghisti”. Della vicenda si stanno occupando sia la Polizia locale che i Carabinieri della Compagnia di Mogoro.
La Camera di Commercio di Oristano ha ricevuto una segnalazione sull’inoltro ad imprese della provincia di comunicazioni e bollettini precompilati con un importo da versare di 300 euro, intestato a “Registro Aziende Commerciali – Italia”. L’ente precisa che “…tale comunicazione e tale bollettino non hanno niente a che vedere con l’attività istituzionale, e che le imprese a cui è stato inviato non sono obbligate ad effettuare il pagamento richiesto”. Per questo “rinnova l’invito alle imprese a prestare molta attenzione alle cosiddette richieste ingannevoli”.
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