Mag 11

Cordoglio a Oristano per la morte dell’ex sindaco Angela Nonnis.

“La notizie della morte di Angela Nonnis mi colpisce e mi rattrista profondamente. Il suo legame con la comunità oristanese e l’impegno politico e sociale hanno lasciato un segno indelebile nella storia di questa città”.

Così il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, ha espresso  il cordoglio della città per la scomparsa di Angela Nonnis.

Angela Nonnis era nata a Desulo il 30 dicembre del 1958, ma da anni viveva tra Oristano e Santa Giusta. Ha cessato di vivere a Milano, dove da tempo era in cura. È stata sindaco di Oristano dal 2007 al 2011 e successivamente Assessore regionale ai Lavori pubblici.
La malattia la colpì proprio durante la sua esperienza amministrativa alla guida del Comune di Oristano. Durante la sua assenza il compito di sostituirla toccò proprio all’attuale primo cittadino che allora ricopriva l’incarico di vicesindaco.

“Era una persona coraggiosa e forte – ha detto il sindaco Lutzu -. Doti che ha evidenziato nel corso di tutta la sua vita e che la hanno contraddistinta anche nel periodo più difficile della malattia. Ha vissuto il suo impegno politico e civile con sincera passione ed è stata originale interprete di una feconda attività amministrativa. Dotata di grande sensibilità ed entusiasmo per la vita e per la professione, per il senso dell’amicizia, della famiglia, della solidarietà e dell’identità. Il ricordo di lei come donna, medico e primo cittadino accompagnerà per sempre la storia della nostra comunità”.

“La scomparsa di Angela Nonnis ci commuove e lascia in noi una profonda tristezza. Tutto il mondo della Sartiglia la ricorda con affetto e grande stima”. Angelo Bresciani, presidente della Fondazione Sa Sartiglia, ricorda con queste parole Angela Nonnis che della Fondazione fu presidente dal 2007 al 2011. “Durante il suo mandato contribuì a dare strutture più solide alla stessa Fondazione e a far crescere a livello internazionale la Sartiglia – osserva Bresciani -. È doveroso ricordare il suo straordinario impegno a favore della Sartiglia. Fu lei, interpretando le esigenze dei cavalieri, da Sindaco di Oristano e Presidente della Fondazione a mettere a disposizione la pista di Cort’e Baccas che ancora oggi viene utilizzata per le prove. Per la città e per la Sartiglia è una dura perdita”.

“Sabato 18 maggio, a Tramatza, alle 10.30, per fare anche il punto della situazione attuale nei tavoli e decidere come andare avanti”. E’ l’appello che sta girando su Whatsapp e che invita i pastori, anche gli allevatori denunciati e gli avvocati che si erano offerti di rappresentarli gratuitamente, per una nuova assemblea, al Centro servizi di Tramatza sulla statale 131, già teatro di ben due assemblee durante i giorni della protesta per il prezzo del latte. Una riunione convocata a poche ore dall’annuncio del Movimento pastori sardi di essere pronto a lanciare una nuova grande mobilitazione. “E’ un appello a tutti quelli che hanno partecipato alla protesta del latte, per cambiare sia il prezzo del latte, sia tutto il sistema che doveva tutelarci e che, invece, ci ha portato a dover scendere in piazza e nelle strade a commettere il gesto estremo di buttare per terra il nostro latte”, hanno spiegato gli organizzatori della delegazione al tavolo delle trattative. “Tutti hanno avuto una grande solidarietà nella nostra protesta e molti si sono offerti di aiutarci. Molti di noi sono stati denunciati in modo molto pesante, addirittura con obbligo di dimora. Per molti questa denuncia comporta molti rischi, a causa degli spostamenti per lavoro. I pastori sardi hanno fatto questo gesto per salvare il proprio lavoro e salvare un economia trainante della nostra isola e ora bisogna stare uniti e dimostrare che lo slogan “io sto con i pastori” non è solo una scritta”.

Raccogliere rifiuti dove non dovrebbero esserci. Un impegno tangibile arriva dalle giornate promosse dalla birra Ichnusa con la campagna #Ilnostroimpegno, in collaborazione con Legambiente Sardegna, Cagliari Calcio e Dinamo Sassari. Questa volta la comunità è stata invitata a unirsi a loro per ripulire dai rifiuti abbandonati la spiaggia di Is Benas, in territorio di San Vero Milis. Ancora una volta, c’è stato grande entusiasmo e partecipazione da parte della comunità, che con Ichnusa, volontari di Legambiente e una delegazione della Dinamo Sassari (era presente anche Scott Bamforth, guardia della squadra sassarese che si è appena aggiudicata la Fiba Europe Cup) hanno ripulito la spiaggia. La giornata si è conclusa con un bilancio di 263 sacchi raccolti, a cui si aggiungono altri rifiuti ingombranti e speciali come serbatoi, ruote di autoveicoli, ami e reti da pesca. Tra i partecipanti alla raccolta anche Katia Pantaleo, Marketing Manager di Ichnusa: “Vedere così tanto antusiasmo per questa iniziativa ci rende orgogliosi. È la prova che un piccolo gesto di rispetto, se fatto da molti, può fare la differenza. Grazie ancora una volta a Legambiente Sardegna e ai nostri partner Dinamo Sassari e Cagliari Calcio, che ci stanno aiutando a dare spazio e voce a questo progetto. Aspettiamo tutti l’8 giugno a Sassari”. “Oggi abbiamo lavorato in un’area grande poco più di 300 metri, raccogliendo oltre 260 sacchi di rifiuti, per lo più costituiti da microplastiche che il mare ci ha restituito – ha dichiarato Annalisa Colombu, presidente di Legambiente Sardegna -. Oggi la comunità è scesa in campo, ma ognuno di noi con i suoi comportamenti quotidiani virtuosi può fare la differenza”. La giornata a San Vero Milis è solo la terza tappa. Già in programma una quarta tappa, a Sassari, sabato 8 giugno. L’iniziativa è aperta a tutti i maggiorenni che possono richiedere l’iscrizione tramite il sito appositamente dedicato all’evento, www.ilnostroimpegno.it .

Una collaboratrice scolastica dell’Istituto “Eleonora di Arborea” di Oristano che stava per soffocare è stata salvata dal pronto intervento di un poliziotto. L’agente resosi conto di quanto stava accadendo, con la donna che non riusciva più a respirare ed era ormai cianotica, senza perdere tempo prezioso ha praticato la manovra di Heimlich, con cui è riuscito a liberare le vie respiratorie, evitando così il peggio. La donna è stata poi soccorsa dal personale del 118, giunto sul posto subito dopo, anche se era già fuori pericolo grazie all’intervento del poliziotto.

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