I cavalieri non vogliono incontrare Bresciani e disertano l’incontro sul regolamento Sartiglia.
Doveva essere l’ultima riunione prima che il nuovo regolamento della Sartiglia entrasse in vigore, ma non è stato così.
Dopo 23 incontri, ai quali hanno partecipato tutte le componenti della Sartiglia (Comune, Gremi e cavalieri, oltre che naturalmente la Fondazione Sa Sartiglia), ieri si è dovuto, ancora una volta, rinviare a una prossima seduta, a causa dell’assenza dei cavalieri che hanno anticipato, proprio a ieri sera, la seduta per il varo della loro nuova associazione.
La versione finale del nuovo regolamento era stata messa a punto dal Comitato tecnico e dal Consiglio di amministrazione della Fondazione Sa Sartiglia (anche alla presenza dei rappresentanti dei cavalieri), al termine di un lavoro durato quasi due anni. Un testo la cui validità è stata ribadita e difesa, ieri sera, nella sala consiliare del Comune di Oristano, dalla Fondazione Sa Sartiglia, dai presidenti dei Gremi Carlo Pisanu per i Falegnami e Genesio Passiu e Gianni Dessì per i Contadini, e dall’assessore alla Cultura del Comune di Oristano Massimiliano Sanna. Ma l’assenza dei cavalieri ha indotto tutti a cercare ancora la massima condivisione, e a rinviare tutto a una nuova prossima riunione alla presenza dei cavalieri.
Tra le principali novità introdotte dal testo figura l’albo dei cavalieri, suddiviso in due elenchi: uno per cavalieri anziani che abbiano corso almeno 6 edizioni annuali della Sartiglia, o che abbiano ricoperto il ruolo di Su Componidori, e uno per i cavalieri giovani che non hanno ancora partecipato ad almeno 6 edizioni annuali della giostra. All’albo possono iscriversi tutti i cavalieri residenti a Oristano da almeno 5 anni, di età compresa tra i 18 e i 65 anni. I cavalieri che abbiano rivestito il ruolo di Componidori o maturato l’anzianità necessaria sono iscritti di diritto all’albo. Gli iscritti nella sezione Cavalieri Anziani, potranno continuare a partecipare alla Sartiglia anche se residenti fuori dal Comune di Oristano.
Chi non ha mai partecipato alla Sartiglia, chi non ha maturato l’anzianità o non ha rivestito il ruolo di Componidori alla data di istituzione dell’albo, dovrà presentare richiesta di iscrizione. La richiesta dovrà essere sottoscritta da due cavalieri anziani. I cavalieri presentatori si impegneranno a iscrivere, con il neo iscritto, la pariglia per la partecipazione alla fase di selezione della successiva Sartiglia.
Al fine di promuovere una partecipazione consapevole dei cavalieri alla Sartiglia, la Fondazione organizzerà, annualmente, una giornata di formazione e aggiornamento sull’applicazione della normativa in materia di sicurezza e benessere animale, nonché sulla storia e la cultura della giostra. La partecipazione alla giornata di formazione e aggiornamento è obbligatoria per i cavalieri giovani. Il modulo sull’applicazione della normativa in materia di sicurezza e benessere animale è obbligatorio per tutti i cavalieri partecipanti alla Sartiglia.
Le pariglie intenzionate a partecipare alla Sartiglia, dovranno iscriversi alla fase di selezione mediante i moduli e nei tempi stabiliti dalla Fondazione. Per iscriversi è necessario che almeno due componenti della pariglia abbiamo maturato l’anzianità di 6 anni. I cavalieri appartenenti alle pariglie che chiedono l’iscrizione dovranno dimostrare, attraverso il servizio medico indicato dalla Fondazione, l’idoneità psico-fisica alla partecipazione tramite certificazione medico sportiva, con analisi che evidenzi l’eventuale utilizzo di sostanze stupefacenti.
Qualora nel periodo intercorrente tra la visita medica e la Sartiglia, e durante la stessa, i cavalieri dovessero subire un infortunio, dovranno produrre la documentazione del Pronto Soccorso o altra certificazione medica che attesti l‘idoneità qualora intendessero confermare la partecipazione alla Sartiglia.
Si confermano le selezioni, le cui procedure, stabilite dal Comitato Tecnico della Fondazione, attribuiranno un punteggio che determinerà la graduatoria da cui attingere le pariglie partecipanti alla Sartiglia. Il punteggio dovrà tenere conto dell’anzianità e dell’esperienza maturata dai singoli cavalieri durante gli anni di partecipazione alla Sartiglia e delle prove di selezione delle pariglie. I criteri di selezione dovranno prevedere un punteggio minimo necessario per poter accedere alla graduatoria.
“Questo regolamento nasce per stabilire delle regole certe e per tutelare gli stessi cavalieri, valorizzandone il ruolo – ha detto il presidente della Fondazione Sa Sartiglia Angelo Bresciani -. Ci siamo riuniti 23 volte, ci siamo confrontati, abbiamo discusso, accettato proposte e suggerimenti da tutti, dai Gremi e dai cavalieri. Adesso è arrivato il momento di decidere e di stabilire regole certe, alle quali gli stessi cavalieri pubblicamente avevano detto di volersi attenere. E il nuovo regolamento nasce proprio dalla condivisione di tante idee a tutela stessa dei cavalieri”.
Il punto sul quale non si trova l’accordo è il mancato riconoscimento del ruolo esclusivo dell’associazione cavalieri nella partecipazione alla giostra: “Il regolamento tutela i cavalieri, non la loro associazione – ha puntualizzato il presidente Bresciani -. Lo si evince dal fatto stesso che di fatto potrà continuare a correre solo chi ha un’anzianità di Sartiglia o quei giovani che saranno affiancati da cavalieri esperti.
Ammesso e non concesso – ha concluso Bresciani – che sia legittimo stabilire il monopolio di una associazione, per quale motivo si dovrebbe escludere un sartigliante che ha una storia, anzianità e magari meriti o che è stato Componidori, ma non vuole iscriversi all’associazione dei cavalieri. E cosa accadrebbe se un gruppo di cavalieri volesse costituire una seconda compagine?”.
Intanto, il neoeletto presidente della nuova associazione, Ignazio Nonnis, ha dichiarato l’indisponibilità dei cavalieri a incontrare il presidente della Fondazione.
L’ordine del giorno del consiglio comunale di Oristano, già convocato per lunedì 27 maggio e martedì 4 giugno, alle 18, deve intendersi integrato con due interpellanze urgenti, che verranno discusse il 4 Giugno: La prima presetata da Obinu e Sanna: “Ritardi nell’appalto servizio mense scolastiche”, la seconda da Puddu, Angioi, Pecoraro, Pusceddu (La Civica Oristano): “Gestione strade vicinali e conseguenti problematiche irrisolte.
Un assesssoratao regionale all’Agricoltura ancora in fase di allestimeno e un assessore totalmente digiuno del settore e, probabilmente, alla ricerca di visibilità, hanno creato più di una perplessita tra i pastori sardi, che non ne vogliono sentie di spostare il tavolo sulle trattative per il prezzo del latte dalla prefettura di Sassari all’assessorto all’Agricoltura . “I pastori non sono d’accordo sul fatto che il tavolo ministeriale si sposti all’assessorato dell’Agricoltura, a Cagliari, ancora in fase di allestimento, e sul fatto che si voglia riportare i tavoli a quelli interrotti il 19 gennaio – ha dichiarato Gianuario Falchi, uno dei portavoce dei pastori impegnati nella vertenza -. Noi ci chiediamo – ha osservato giustamente Falchi -, visto che ai tavoli ministeriali c’erano le stesse persone che vogliono ritornare al 19 gennaio, come mai non hanno esposto questi importanti risultati. Probabilmente si sono dimenticati di cosa sia successo dopo quei famosi tavoli verdi, con milioni di litri di latte buttati e tante persone denunciate. Noi non vediamo alcun motivo per spostare questi tavoli dalla Prefettura di Sassari a Cagliari, soprattutto perché non ci fidiamo più e vogliamo che il ministro e il prefetto ci facciano da garanti. Non credo sia un problema logistico mandarli avanti – ha proseguito il portavoce dei pastori -, anche perché da come se ne sta parlando sembra che la protesta del latte sia finita e sia tutto risolto. Pensiamo, invece, che l’assessorato debba cambiare marcia e fare la sua parte, considerato che dopo tre mesi dalle elezioni è ancora tutto fermo. L’assessorato dovrebbe occuparsi nell’immediato di quei 10 milioni della Sfirs e dei 10 milioni dell’ammasso volontario; cose che dovrebbero essere già attuate, e non da oggi, e che rischiano di collassare alcune cooperative per mancanza di credito. E questo vorrebbe dire latte non pagato ai pastori”. Falchi conclude con un appello a tutti i pastori: “Il 31 maggio alle 10.30 fuori dalla Prefettura dobbiamo essere numerosi, perché potrebbero esserci decisioni importanti da prendere, soprattutto per questa insistente richiesta generale a spostare il tavolo all’assessorato generale all’agricoltura. Il 31 maggio – ha concluso Falchi -, fuori dalla Prefettura, alle 10.30, dobbiamo essere numerosi, perché potrebbero esserci decisioni importanti da prendere, soprattutto per questa insistente richiesta generale a spostare il tavolo all’assessorato all’agricoltura”.
Nella tarda mattinata, i Vigili del fuoco di Oristano sono intevenuti a San Vero Milis per un incidente stradale che si è verificato nei pressi della rotonda all’ingresso dell’abitato. I vigili hanno estratto dall’abitacolo il conducente, che dopo aver ricevuto le prime cure dal personale sanitario è stato accompagnato all’ospedale di Oristano. Sul posto si intervenuti anche i Carabinieri di San vero Milis.
Alla sala operativa dei Vigili del fuoco di Oristano è arrivata, questo pomeriggio, una segnalazione da parte del 115 di Nuoro, perchè una persona risultava dispersa nelle campagne di Scano Montiferro, in località Sa Roda Manna. Si trattava di un cercatore di funghi, Pietro Tuveri, di 81 anni, che non era rientrato nel luogo concordato con il fratello. Quest’ultimo, dopo un primo vano tentativo di ritrovalo, ne ha segnalato la scomparsa. Sul posto sono quindi giunte due squadre operative dei Vigili del fuoco e l’elicottero “Drago 61”. Pietro Tuveri è stato poi ritrovato nei pressi della strada provinciale 78 che collega Scano Montiferro con Macomer.
Domenica 26 maggio, dalla mattina, si svolge a Torre Grande “Creativi sotto la torre”, il mercato dei creativi, degli artigiani, dei prodotti enogastronomici e florovivaistici, con animazione e intrattenimento sul lungomare di Torre Grande… tempo permettendo.
L’Avis di Santa Giusta organizza per domenica 26 maggio la giornata ecologica. Appuntamento ad Abba Rossa, alle 8, davanti al chiosco Martini, dove è previsto il ritrovo dei partecipanti, ai quali verranno distribuite magliette e attrezzature. Il programma della giornata prevede fra l’altro, alle 11, la colazione al sacco, offerta dall’Avis, e alle 13 la pausa pranzo, sempre al sacco, nel boschetto di Santa Giusta, con prodotti tipici locali. La partecipazione è gratuita. Per le iscrizioni rivolgersi ai bar Bonny e Grillo di Santa Giusta.
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