Ott 03

Oristano: arresti eccellenti nella sanità. Ai domiciliari Succu e Cherchi (Pds).

 

L’attuale sindaco di Macomer, Antonio Onorato Succu, e l’ex consigliere regionale, Augusto Cherchi, entrambi del Partito dei Sardi, sono i nomi eccellenti finiti tra le maglie dell’inchiesta “Ippocrate”, portata avanti dalla Guardia di Finanza di Oristano dal 2017.

Succu (nella foto), ex primario del reparto di ginecologia dell’ospedale San Martino di Oristano  all’epoca dei fatti e ora a capo del reparto di ginecologia, a Nuoro, e Augusto Cherchi, bosano, ex consigliere regionale, primario dell’unità operativa di anestesia e rianimazione al San Martino, sono attualmente agli arresti domiciliari.

Ai domiciliari sono finiti anche l’infermiere Salvatore Manai, di Silanus ma da tempo residente a Cabras (candidato alle ultime comunali di Oristano nella lista del Partito dei Sardi), e l’impiegato Giovanni Piras, di Villacidro ma residente a Ghilarza, mentre Agnese Canalis, responsabile di un’agenzia interinale, è stata interdetta per un anno ad esercitare attività d’impresa. Secondo l’accusa, sarebbe stata infatti la Canalis a reclutare le figure professionali richieste dall’Asl 5 di Oristano secondo quanto richiesto da Succu, Cherchi e Manai.

L’interdizione è stata  chiesta anche per due funzionari dell’azienda sanitaria (la dirigente Maria Giovanna Porcu e l’infermiere Angelo Piras, responsabile del servizio professioni sanitarie) ma, visto che si tratta di pubblici ufficiali, il Gip prima di accogliere o meno la richiesta della Procura deve interrogare i due indagati.  Oltre ai citati,  complessivamente gli indagati dell’operazione “Ipocrate” sarebbero circa una  ventina.  E cioè quelle  persone che, sempre a detta delle Fiamme gialle e Procura, in cambio dell’assunzione  avrebbero assicurato il proprio voto al Partito dei Sardi.

 I provvedimenti, emessi dal Gip del Tribunale di Oristano su richiesta della Procura della Repubblica (dopo che questa mattina, peraltro, sono state eseguite dagli uomini della Guardia di Finanza varie perquisizioni nelle province di Oristano, Nuoro, Cagliari e Sassari), si sono resi necessari “…per interrompere l’attività criminosa e inibire i contatti tra gli indagati e la rete di complicità e di influenze generata nell’ambiente politico e lavorativo in cui è maturata”.

I reati contestati, a vario titolo, sono corruzione, frode nelle pubbliche forniture, omissione di atti d’ufficio, abuso d’ufficio e rivelazione di segreti d’ufficio.

Secondo quanto si legge in una nota della Guardia di Finanza, e quanto poi appreso nella conferenza stampa, i Finanzieri avrebbero “…scardinato una organizzazione formata da personaggi politici di livello regionale, dirigenti e funzionari pubblici, capace di turbare il regolare procedimento nei concorsi pubblici per l’assunzione di varie figure lavorative presso l’Azienda Sanitaria Locale n. 5 di Oristano (ora Ats Sardegna – Assl Oristano), nonché di veicolare, illecitamente, le assunzioni di personale mediante manipolazione del regolare iter procedurale di scelta dei lavoratori da parte di società di lavoro interinale (appaltatrici di servizi per la fornitura di personale ospedaliero e amministrativo)”.

In base a quanto riportato nella nota della Guardia di Finanza, questa organizzazione sarebbe stata capace di programmare e interferire, in maniera illecita, anche nelle nomine dei più alti dirigenti dell’ente, avrebbe pilotato numerosissimi incarichi e assunzioni pubbliche (in particolare, funzionari, coordinatori, infermieri, ostetriche, operatori socio-sanitari e lavoratori interinali) “…al fine di ottenere il controllo della suddetta azienda sanitaria sia ai livelli apicali, sia con ramificazioni piramidali fino alla base della forza lavoro, generando così consenso politico da riscuotere in occasione delle tornate elettorali, in virtù del posto di lavoro assicurato al favorito di turno”.

La Fondazione Oristano si apre alle scuole e lancia un programma di proposte didattiche per diffondere la conoscenza della storia e delle ricchezze culturali della città e della Sardegna. Cinque le proposte per le scuole: dalle visite guidate a due tipi di laboratori didattici, dalle lezioni di storia della Sardegna ai percorsi per le competenze e l’orientamento. L’iniziativa della Fondazione Oristano è finalizzata alla valorizzazione e promozione del patrimonio culturale della città di Oristano, con l’intento di rafforzare il rapporto con il mondo della scuola – osserva l’Assessore alla Cultura Massimiliano Sanna -. In questo modo la Fondazione Oristano risponde a uno dei principali motivi per i quali è nata: diventare un luogo propulsivo per la cultura oristanese, punto di incontro e valorizzazione della nostra storia, aprendosi alla città per favorire la piena conoscenza del nostro passato, sin dalle giovani generazioni”. “L’aver messo a sistema il complesso dei beni culturali comunali ne favorisce una fruizione più razionale e produttiva – aggiunge il direttore della Fondazione Oristano, Francesco Obino -. Le attività didattiche, le visite guidate e i laboratori al Museo, al Centro di Documentazione della Sartiglia, in Pinacoteca e nell’Archivio Storico Comunale, oltre a costituire un importante strumento di conoscenza, rappresentano delle vere lezioni di cittadinanza e consapevolezza del nostro patrimonio culturale, una ricchezza che le giovani generazioni devono imparare a conoscere affinché se ne possa garantire la salvaguardia e il rispetto”. Le visite guidate proposte riguardano l’Antiquarium arborense, al centro storico cittadino, all’archivio storico comunale, al Centro di documentazione della Sartiglia, alla Pinacoteca comunale Carlo Contini e alla Torre costiera di Torre Grande. I laboratori didattici sono rivolti agli alunni delle scuole elementari e medie. Riguardano: cibi antichi e pintaderas (all’Antiquarium analisi di usi e costumi delle popolazioni antiche, pietanze e ricette, e laboratorio tattile con riproduzione su tavolette di argilla dei decori delle pintaderas, stampi utilizzati per decorare il pane); la storia, l’utilizzo, le forme, i decori e le tecniche di decorazione della ceramica partendo dai reperti dell’Antiquarium Arborense; la scoperta del museo tattile con gli studenti che dopo aver indossato una maschera cercheranno di memorizzare, solo attraverso il tatto, e successivamente riconoscere alcuni oggetti. Altri due laboratori consentiranno di scoprire le attività ludiche nell’antichità e i tipi di scrittura utilizzati in antichità. Alla dea madre mediterranea (divinità adorata anche in Sardegna in epoca prenuragica) e al gladiatore romano saranno dedicati altri due laboratori. La ricca offerta è completata dai laboratori dedicati ai retabli custoditi presso l’Antiquarium Arborense, ai castelli medievali, allo stemma della Corona di Spagna e agli scavi archeologici. Un diverso tipo di laboratorio è rivolto alle scuole primarie ed è inserito nell’ambito del Progetto Iscol@. Si intitola “Raccontami storie meravigliose” e si propone di trasmettere ai partecipanti la passione per il patrimonio artistico, paesaggistico e culturale attraverso gli importanti strumenti della narrazione e della scrittura. Alla fine del percorso, i partecipanti avranno appreso i dati per cimentarsi nella scrittura e sapranno strutturare brevi racconti ambientati nei monumenti cittadini e divulgati attraverso il portale MuseoOristano. Con la quarta proposta didattica la Fondazione Oristano, con gli operatori dell’Antiquarium Arborense, propone lezioni di storia della Sardegna con presentazione e lezioni frontali e successivamente riferimenti e analisi specifiche dei reperti custoditi all’Antiquarium, all’Archivio storico comunale e al Centro di documentazione della Sartiglia riferiti ai vari periodi storici (preistoria, età nuragica, fenicio-punica, romana, medievale, moderna, spagnola). L’ultima proposta riguarda i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, (ex alternanza scuola lavoro) ed è rivolta agli istituti superiori per la formazione sulla gestione, valorizzazione e fruizione dei beni culturali materiali ed immateriali di Oristano.

Il Comune di Oristano ha pubblicato il bando per la concessione decennale di 9 posteggi nel mercato civico di via Costa. I posteggi sono destinati al commercio nel settore alimentare (bar/pasticceria, prodotti ittici, macelleria, frutta e verdura, salumi e formaggi, pane e farinacei) e 3 sono riservati agli imprenditori agricoli (singoli o associati). La domanda di partecipazione, compilata sul modello pubblicato sul sito istituzionale www.comune.oristano.it, va consegnata entro le ore 12 di venerdì 18 ottobre 2019 e deve essere spedita al Comune di Oristano Piazza Eleonora d’Arborea n. 44 09170 Oristano mediante raccomandata A/R, consegnata a mano all’Ufficio Protocollo del Comune o inviata tramite Pec all’indirizzo istituzionale@pec.comune.oristano.it . Il bando ed i moduli per la presentazione delle domande sono reperibili sul sito internet www.comune.oristano.it e disponibili presso il Servizio Attività Produttive (Tel. 0783/791356), aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, il martedì anche dalle 16 alle 18.

 

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