Per Christian Solinas arrivano i primi successi: terzultimo tra i governatori.
Un risultato lusinghiero il presidente della Regione, Christian Solinas, l’ha già ottenuto. Forte di un immobilismo pari solo a quello di due suoi illustri (disastrosi) predecessori, Cappellacci e Pigliaru, il governatore sardoleghista si è piazzato al terzultimo posto nella classifica di gradimento dei governatori stilata da Swg.
Questo significa, quindi, che non è ultimo. E, considerato che finora il suo geniale esecutivo ha seminato il “nulla”, per Solinas non avere (per il momento) toccato il fondo è qualcosa di cui andare fiero.
Nella graduatoria di Swg al primo posto si trova il governatore del Veneto Luca Zaia, seguito da Stefano Bonaccini dell’Emilia Romagna. In fondo alla classifica c’è, invece, Mario Oliverio, presidente della Calabria, dove si tornerà alle urne all’inizio del prossimo anno.
Solinas occupa la 14esima posizione su 16 Regioni (non sono stati interpellati Umbria, Molise, Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige).
L’efficacia dell’operato dei presidenti delle Regioni è stata fotografata da Swg su un campione di 10.800 maggiorenni residenti in Italia. Christian Solinas, che è stato eletto nel febbraio scorso con il centrodestra, partecipa per la prima volta a questo sondaggio.
Continuando di questo passo, e se Solinas si impegnerà maggiormente ad essere sempre più prono alla Lega, nei prossimi anni l’ultimo posto non glielo leverà nessuno. E per chi in termini di progettualità e lungimiranza politica ha finora dimostrato di essere pari allo zero, anche queste sono soddisfazioni.
E’ la fotografia di un’Isola povera, quella che emerge dal rendiconto sociale dell’Inps per il biennio 2017-2018, presentato a Cagliari dalla direttrice regionale, Cristina Deidda, alla presenza del presidente nazionale Pasquale Tridico. In Sardegna sono coinvolti nel reddito di cittadinanza quasi quarantamila nuclei familiari, per un importo medio di 489,82 euro. Il dato è aggiornato al mese di ottobre 2019, e, considerata la bassa densità di popolazione, l’incidenza della misura è considerevole. Si conferma, peraltro, la tendenza già verificata con il reddito di inclusione (Rei), introdotto nel 2018 e di cui hanno beneficiato il 3% dei residenti con un’incidenza ben superiore rispetto a quella nazionale (2,2%). Oltretutto in Sardegna il Rei si è affiancato al Reis, il reddito di inclusione sociale, varato dalla Regione nel 2017. “Se pensiamo che la popolazione della Sardegna è pari a un quartiere di Roma – ha spiegato Cristina Deidda – capiamo come queste misure di contrasto della povertà sono vive e forti in questa Regione, che ha peculiarità e criticità che vanno affrontate. Dunque, il dato assoluto e freddo ci vede in linea, ma se rapportato alla realtà territoriale ci vede molto più in alto nell’erogazione di questo tipo di prestazione. D’altra parte – ha ricordato la direttrice – sulla base dei dati Istat il numero di famiglie sarde considerate povere in termini relativi è pari al 17,3%, a fronte di un dato nazionale che si attesta al 12,3%”. Per quanto riguarda l’altro provvedimento entrato in vigore nell’anno in corso, quota 100, l’adesione nell’Isola è stata pari al 60% (cinquemila persone), un tasso inferiore rispetto alle previsioni e in linea con il dato nazionale. Tornando al rendiconto, in Sardegna ci sono oltre cinquecentomila assicurati e 422mila pensionati previdenziali, questi ultimi suddivisi tra 322mila pensioni private e circa centomila pubbliche. L’Inps gestisce prestazioni per 4,9 mld e vanta un ammontare in entrate stimato in 1,9 mld, con un’evidente discrepanza fra entrate e uscite.
Il consiglio comunale di Oristano ha approvato una variazione al bilancio di previsione per un valore di 661 mila euro. L’argomento è stato presentato in aula dall’assessore al Bilancio, Massimiliano Sanna, che ha elencato le voci che compongono la variazione: maggiori entrate per 357 mila euro, minori entrate per 847 euro, maggiori spese per 492 mila euro e minori spese per 304 mila euro. Tra le principali voci il finanziamento regionale da 200 mila euro per le manifestazioni di Oristano Città Europea dello Sport, 29 mila euro trasferimenti Regione per leggi di settore, 38 mila euro per la rinegoziazione prestiti con cassa depositi e prestiti, 7500 euro dalla Fondazione Sardegna per Oristano dice no alla violenza, un finanziamento regionale di 33 mila euro per la funzionalità idraulica del Foro boario per il 2019, 100 mila euro per il 2020, 237 mila euro per il 2021. 12 mila euro arrivano per il completamento del cimitero e 31 mila euro di maggiori entrate dai piani di zona. 100 mila euro saranno spesi per manutenzione immobili comunali. 24 mila euro sono stati stanziati per il capodanno. Il presidente della commissione bilancio, Angelo Angioi, ha relazionato sull’esito dei lavori della commissione e ha fatto un esame delle principali voci inserite nella variazione di bilancio, chiedendo chiarimenti sulle sanzioni per violazioni al codice della strada. Francesco Federico (Indipendente), dopo aver segnalato i ritardi nel rifacimento della piazza Manno, ha evidenziato come “…da questa variazione emergono tre cose: l’intervento al Foro Boario per evitare allagamenti non verrà realizzato prima di tre anni, non ci sarà l’appalto integrato rifiuti – verde urbano, i 200 mila euro di Città europea dello sport”. Giuseppe Puddu (FdI) ha segnalato le minori spese per 40 mila per l’installazione dei contatori negli immobili comunali e, prendendo atto delle maggiori entrate derivanti dalla soluzione della vicenda dei piani di zona, ha auspicato le entrate possano aumentare grazie a una maggiore adesione da parte dei proprietari delle case costruite in quelle aree a questa opportunità offerta dal Comune. Il sindaco Andrea Lutzu ha annunciato i prossimi interventi per piazza Manno: “È un punto fondamentale del programma di governo di questa amministrazione – ha detto Lutzu -. Nel prossimo bilancio di previsione contrarremo un mutuo da un milione di euro”. Sul finanziamento di 200 mila euro per Città Europea dello Sport, il sindaco ha puntualizzato: “È una notizia non da poco: la rassegna non è stata realizzata solo grazie al prezioso apporto delle società sportive, ma anche grazie all’impegno politico di questa amministrazione che ha recuperato 300 mila euro, 200 mila dalla Regione e 100 mila dalla Fondazione di Sardegna, che ha consentito di favorire la programmazione degli eventi insieme alle società”.
Si svolgerà su una base d’asta di 4 milioni 500 mila euro, la gara d’appalto per il nuovo servizio di igiene urbana del Comune di Oristano. Il bando di gara prevede una durata di 7 anni, rinnovabili per altri 2. L’importo complessivo a base d’asta per i 9 anni è di 42 milioni 791 mila 253 euro, e comprende anche la concessione del servizio per il porto turistico di Torre Grande ed eventuali servizi aggiuntivi. Le imprese potranno presentare le loro offerte sino all’8 gennaio 2020. Il vecchio appalto era stato aggiudicato nel 2013 alla Ecologica Podda per 3 milioni 593 mila euro, con un ribasso dell’8% sul prezzo a base d’asta di 3 milioni 876 mila euro. Oggi il servizio è svolto dalla ditta Formula Ambiente. “Con il nuovo appalto puntiamo a migliorare significativamente la qualità del servizio – hanno spiegato il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore all’Ambiente Gianfranco Licheri -. L’obiettivo principale è il raggiungimento e il mantenimento costante della soglia dell’80% della raccolta differenziata. Oristano da anni è costantemente ai primi posti nazionali per la raccolta differenziata, e l’eccellenza della nostra città è stata confermata anche nei giorni scorsi dalla Regione, così come le statistiche e i premi assegnati annualmente da soggetti come Legambiente e il Sole 24 ore. La città è costantemente sopra il 75% della raccolta differenziata, ma il nostro obiettivo è superare la soglia dell’80%, e mantenere questo risultato per avere i benefici della premialità sconto del 50% sui costi per il conferimento del secco non riciclabile”. “Il nuovo appalto punta a un sensibile miglioramento dello spazzamento stradale, della pulizia delle caditoie e del diserbo – ha precisato l’assessore Licheri -. Sono previsti nuovi mezzi, per una raccolta e operazioni di pulizia e spazzamento più efficaci, nonchè la conferma dei 57 operatori in servizio. Sono previste, inoltre, specifiche campagne di comunicazione con l’obiettivo di far conoscere le caratteristiche dei nuovi servizi e sensibilizzare i cittadini al rispetto dell’ambiente e promuovere ulteriormente la raccolta differenziata”.
Questi gli obiettivi generali del nuovo appalto:
a) contribuire a dare attuazione alla gerarchia dei rifiuti definita dalle norme;
b) cooperare alla salvaguardia dell’ambiente e alla tutela della salute pubblica;
c) ridurre lo spreco di risorse e la quantità di rifiuti urbani prodotti;
d) ridurre la quantità di rifiuti urbani da avviare alle operazioni di smaltimento;
e) ridurre la presenza di rifiuti urbani recuperabili tra i rifiuti urbani da avviare allo smaltimento;
f) migliorare la qualità dei rifiuti urbani conferiti alle operazioni di trattamento;
g) attivare un servizio di raccolta idoneo alla misurazione dei rifiuti conferiti per la introduzione della TARI puntuale;
h) ridurre all’essenziale il posizionamento sul suolo pubblico di contenitori per la raccolta dei rifiuti urbani;
i) assicurare la pulizia del suolo pubblico o soggetto a uso pubblico;
j) migliorare il decoro urbano;
k) ridurre le discariche abusive e l’abbandono di rifiuti;
l) raggiungere una percentuale annua di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, a decorrere dall’inizio del tredicesimo mese dall’effettivo avvio del servizio, almeno del 81% in ogni anno di appalto.
“Il nuovo progetto base essenziale per la gara d’appalto prevede sostanziali miglioramenti rispetto al servizio attuale – ha concluso l’assessore Licheri -. Ci aspettiamo, però, che le imprese partecipanti presentino offerte migliorative che possano ulteriormente incidere sulla qualità del servizio”.
“Essere genitori… tra permessi e limiti”. Quattro incontri per aiutare i genitori a comunicare positivamente con i figli, da tenersi allo “Spazio Giovani F. Busonera”, in collaborazione con l’Associazione Biakravmaga. L’iniziativa (iniziata oggi) promossa dal Comune di Oristano, assessorato alle Politiche giovanili, si pone quale strumento volto a facilitare la comunicazione efficace e positiva tra genitori e figli, e aiutare i primi nel difficile ruolo della funzione genitoriale. Quello del genitore – ha detto l’assessore alle Politiche giovanili, Stefania Zedda – è un compito gratificante ma impegnativo allo stesso tempo, ed è alla base della formazione dei giovani che si preparano ad entrare a far parte da protagonisti della società. È per questo che è importante instaurare un dialogo costruttivo con i propri figli, per favorire una positiva convivenza familiare e per aiutarli a inserirsi prima nel mondo dell’istruzione e successivamente nella collettività’. Gli incontri si terranno sempre dalle 17 alle 18,30 allo Spazio Giovani, in via Morosini, zona Sa Rodia, a Oristano. I prossimi appuntanti successivi saranno il 2, 6 e 9 dicembre.
Un ragazzo oristanese di 18 anni è stato allontanato dalla casa familiare dopo la denuncia della madre, che per due anni aveva subito in silenzio maltrattamenti e comportamenti violenti che non risparmiavano neanche la sorellina di soli 10 anni. Il provvedimento, disposto dalla Procura, è stato eseguito dalla Squadra mobile il 25 novembre (proprio nel giorno in cui si celebrava la giornata contro la violenza sulle donne) dopo che la madre del ragazzo violento si era finalmente decisa a chiedere l’aiuto degli investigatori della sezione specializzata sui reati contro le donne e i minori. Alla Polizia la donna ha raccontato delle minacce e dei comportamenti violenti del figlio per avere i soldi che gli servivano per acquistare la droga di cui non poteva più fare a meno. Il 18enne dovrà ora stare lontano dai suoi familiare e non potrà più far rientro nella sua abitazione, pena una aggravio della misura cautelare a suo carico che potrà essere tramutata anche nell’arresto in attesa del processo.
I Vigili del fuoco sono intervenuti, attorno alle 12, per una fuga di gas, in via Diaz, a Oristano. Una volta individuata la perdita, i pompieri hanno collaborato nelle operazioni di tamponamento con i tecnici dell’ente gestore. Sul posto erano presenti anche alcune pattuglie della Polizia locale e dei Carabinieri per regolare il traffico e impedire l’accesso di auto e persone nell’area interessata dalla perdita.
Intervento dei Vigili del fuoco di Oristano anche nella frazione di Silì, per un incidente stradale avvenuto nella tarda serata. Cinque persone, tra cui due bambine, sono rimaste ferite dopo uno scontro frontale tra due auto nella statale Oristano – Silì. Due dei cinque feriti sono stati liberati dalle lamiere e, insieme alle altre persone coinvolte nell’incidente, trasferiti con quattro ambulanze all’ospedale San Martino di Oristano. Per tutta la durata dell’intervento, una pattuglia della Polizia ha garantito la sicurezza e gestito il traffico sulla statale.
9 comments
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ben detto pig!
E’ proprio vero, l’immobilismo totale della Giunta Solinas è sconcertante. Quello che disorienta è che a questi signori sembra che di ciò non importi niente.
Pensavo che fosse impossibile trovare un presidente peggiore di Pigliaru e una giunta più inadeguata di quella di centrosinistra. Solinas e la sua giunta invece ci stanno riuscendo. Complimenti!
Davvero pensavate che con un leghista camuffato da sardista al comando della Regione cambiasse qualcosa?
Terzultimo in classifica per quallo che ha fatto, cioè niente, mi sembra anche troppo.
Sono così incompetenti da fare quasi tenerezza.
Questo, caro Pig, è il risultato dell’accordo con il Cazzaro Verde e la Lega. I Sardi non hanno bisogno di capitani lombardi che pretendano di insegnarci che cosa dobbiamo fare. Con questa giunta regionale la Sardegna ha veramente toccato il fondo.
Ammolla Christian Solinas … Quattordicesimo su sedici è realmente un successone!!!!!
Sardista vero, parole giuste. Però i sardi a chi votano?