La Camelia 2020 è Anna Contini.
La Camelia, riconoscimento annuale a una donna, per celebrare tutte le donne che vivono attivamente e appassionatamente i colori, i profumi, i suoni, i cerimoniali, le tensioni, la gioia e l’ebbrezza della Sartiglia, quest’anno è andata ad Anna Contini.
Anna Contini ha infatti da sempre contribuito e ancora contribuisce, come molte altre donne, a conservare la tradizione più intima, più sacra e più bella della Sartiglia.
In questa circostanza, l’anno da ricordare è il 1957. Quell’anno l’Unione Sovietica lancia nello spazio il primo satellite nella storia dell’Uomo; vengono fondate la Hanna e Barbera e la Esselunga; Antonio Giolitti, deputato, si dimette dal Partito Comunista Italiano dopo l’invasione dell’Ungheria coi carri armati; a Liverpool Paul McCartney incontra per la prima volta John Lennon; muore Umphrey Bogart; e Anna Contini, col ruolo di massaiedda, partecipa per la prima volta alla vestizione de Su Componidori.
E la Camelia 2020 è stata assegnata proprio ad Anna Contini, la massaiedda del ’57, che ormai da anni è la Massaia Manna decana. Quando Gabriella Collu – prïóra dell’Ordine della Camelia e presidente della giuria designatrice del premio – l’ha informata della nomina, non si è mostrata molto stupita, in fondo se l’aspettava, sapeva che prima o poi la Camelia non poteva sfuggirle.
Anna Contini dunque entra autorevolmente nell’elenco che si fa sempre più lungo delle “Camelie”. E giunge dopo Angela Solinas (’15), Gabriella Collu (’16), Maria Teresa Mereu (’17), Matilde Carta (’18) e la compianta Anna Paola Corona (’19).
Anna Contini arriva da Sartiglie lontanissime, quando la vestizione era una cerimonia intima, essenziale; quando ancora non era stata trasformata in una lunghissima, pomposa messa cantata. Erano quelle Sartiglie certamente più povere, ma forse più “sacre”.
La memoria di Anna Contini è limpida e ricorda tutto con affetto. Ha un solo piccolo rimpianto: in tanti decenni non ha mai ricevuto la candela nel giorno della Candelora. Lei minimizza ma si capisce che questo la ferisce. Speriamo, quindi, che in un prossimo futuro qualcuno sappia porre rimedio a questa piccola scortesia.
La proclamazione della “Camelia 2020” e la cerimonia di consegna del premio (la prestigiosa Camelia in ceramica realizzata e generosamente donata, come ogni anno, dalla ceramista/giornalista Alessandra Raggio), avverrà lunedì 24 febbraio, alle 20, presso l’auditorium San Domenico, in piazza Tre palme, a Oristano, nel corso del tradizionale incontro dei cori “Cantando a Carnevale – Omaggio a Sa Sartiglia”, organizzato dal Coro Maurizio Carta. A consegnare la Camelia 2020 sarà il leggendario banditore, nonché straordinario archivio vivente di storia e di storie affascinanti, Roger Emmi.
La celebrazione della Camelia, che è un omaggio alla sacralità del Componidori e, come detto, alle donne nella Sartiglia, è stata fortemente voluta dal Gremio del Cavaliere Infinito e dall’Ordine della Camelia.
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