Apr 08

Allo Smart di Torangius un deposito comunale per la raccolta di generi alimentari.

Ha aperto oggi nello spazio Smart di Torangius, a Oristano, un deposito comunale per la raccolta di generi alimentari e beni di prima necessità.

Potrà essere utilizzato, dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 13, dalle aziende che vorranno fare donazioni durante l’epidemia di Corinavirus e dalle associazioni di volontariato che potranno approvvigionarsi per distribuire i beni alle famiglie in difficoltà.

I primi a dare il loro contributo sono stati, oggi, l’Azienda Passiu, che ha donato 650 chili di riso; la Sepi formaggi di Marrubiu, che ha offerto 50 confezioni di formaggi (ognuna delle quali contiene vari prodotti caseari, dal formaggio grattugiato a quello spalmabile al più classico formaggio da tavola); il panificio Frau che quotidianamente metterà a disposizione una fornitura di 20 chili di pane; e i produttori ortofrutticoli del mercato all’ingrosso di Fenosu, che riforniranno il centro con frutta e verdura.

“Stiamo assistendo a una gara di solidarietà commovente – ha osservato il sindaco Andrea Lutzu -. In tanti in questi giorni si sono fatti avanti per dare il loro contributo. C’è chi ha donato mascherine, chi buoni pasto, chi ha messo a disposizione i prodotti delle loro aziende. Tutti sono animati dal desiderio di dare una mano a chi soffre di più per superare questo momento di grande crisi. Oggi l’azienda Passiu con un grande quantitativo di riso, ma anche il caseificio Sepi di Marrubiu, il panificio Frau e i produttori ortofrutticoli del mercato all’ingrosso di Fenosu. A tutti va il nostro ringraziamento per la sensibilità e la generosità”.

Questa mattina all’apertura della struttura il sindaco Lutzu e gli assessori ai Servizi sociali e alle Attività produttive, Carmen Murru e Marzia Bonaria Zedda, hanno ricevuto le donazioni degli imprenditori oristanesi.

Alle famiglie in condizioni di necessità che necessitano di forniture alimentari la raccomandazione di non rivolgersi al centro di raccolta istituito presso la Smart, ma alle associazioni di volontariato che collaborano con il Comune.

Lascia un commento

Your email address will not be published.