Coronavirus: a Cabras muore ex assessore. Primo medico deceduto nell’Isola.
Ancora una vittima in Sardegna per il coronavirus. Durante la notte è morto l’ex assessore al Comune di Cabras, Sergio Troncia, di 60 anni. Era ricoverato dal 20 marzo all’ospedale Santissima Trinità di Cagliari.
Troncia, che era stata la prima persona contagiata dal coronavirus a Cabras, era molto conosciuto in paese, perchè era stato assessore alla Cultura, dal 2008 al 2013, e aveva sempre svolto un ruolo attivo per la comunità.
“Esprimo il cordoglio personale e di tutta la comunità di Cabras alla famiglia – ha detto il sindaco di Cabras, Andrea Abis -. Sergio Troncia era ben voluto da tutti i cittadini”.
Sulle pagine Facebook molti i messaggi di cordoglio, anche da parte di alcune forze politiche. “Il circolo del Partito Democratico si unisce, commosso, al dolore della famiglia e di tutta la comunità di Cabras, per la prematura scomparsa dell’amico Sergio Troncia – si legge su Facebook -. Di Sergio vogliamo ricordare la grande passione politica e l’assidua dedizione nel prodigarsi, per il bene esclusivo di tutta la sua comunità”.
Al cordoglio si è unito anche il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu: “Una notizia terribile. Un pugno allo stomaco. Ciao caro Sergio, riposa in pace. Un affettuoso abbraccio a tutta la famiglia e a tutta la comunità di Cabras da parte dei cittadini di Oristano”.
Primo morto a causa del coronavirus tra i medici di famiglia in Sardegna. Si tratta del dottor Nabeel Khair, 62 anni, in servizio da fine febbraio di quest’anno a Tonara e storica guardia medica di Aritzo. Lo ha confermato il sindaco di Tonara, Flavia Loche. “Era ricoverato dagli inizia di marzo all’ospedale Santissima Trinità di Cagliari, ma la notizia ci ha lasciato attoniti e sconvolti – ha affermato il sindaco -, perché non credevamo che la situazione clinica fosse così grave. Il dottor Khair era arrivato a Tonara da poco, al termine di una lunga battaglia portata avanti dalla comunità dopo il pensionamento di uno dei due medici di famiglia presenti nel territorio comunale; circa 400 persone, infatti, erano rimaste scoperte dall’assistenza sanitaria di base e molte non hanno neppure fatto in tempo a conoscere il nuovo dottore, ora scomparso”. Il dottore Khair era stato tra i primi medici di famiglia contagiati nell’Isola dal Covid19. Quando era stata diffusa la notizia della positività al tampone era scattata anche la quarantena per i suoi pazienti e per quelli che aveva visitato anche in altre sedi.
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