Apr 09

Assl: “Al San Martino, una sola positività su 82 tamponi nel reparto di Medicina”.

“Sono arrivati questa mattina gli ultimi esiti dei tamponi effettuati su tutto il personale dell’Unità operativa di Medicina interna dell’ospedale San Martino di Oristano, a seguito della positività al Coronavirus riscontrata su un paziente dimesso dal reparto alcuni giorni fa”.

Così una nota della Assl di Oristano, che prosegue: “Su 82 tamponi a cui sono stati sottoposti medici, infermieri, operatori socio-sanitari e personale ausiliario addetto alle pulizie, uno solo è risultato positivo al Coronavirus. Si tratta di un medico che non è venuto in contatto con il paziente positivo e che è stato posto in isolamento domiciliare. Negativi, invece, tutti i test degli operatori sanitari che avevano preso in carico il paziente”.

“I risultati dei test conclusi oggi – afferma il direttore della Assl oristanese, Mariano Meloni -, uniti a quelli di ieri relativi al personale del Servizio di Nefrologia e Dialisi, che erano tutti negativi, sono la dimostrazione che le procedure di sicurezza vengono correttamente adottate dal nostro personale, e che il contagio del paziente positivo di alcuni giorni fa non è avvenuto all’interno dell’ospedale San Martino”.

Sui morti da coronavirus in Sardegna (59 sino a ieri), il Codacons ha annunciato la presentazione di un esposto alle procure di Cagliari, Nuoro, Oristano e Sassari, in cui si chiede di aprire delle indagini sul territorio e di verificare eventuali carenze e omissioni da parte della pubblica amministrazione. “Da tutta Italia arrivano segnalazioni di malati e parenti dei deceduti che denunciano difficoltà nel sottoporsi ai tamponi, mettersi in contatto con gli organi sanitari locali o ricevere in modo tempestivo le necessarie cure mediche – ha spiegato l’associazione dei consumatori –. Una situazione che sta portando diversi parlamentari a presentare vergognosi emendamenti al decreto “Cura Italia”, finalizzati proprio a cancellare con un colpo di spugna le responsabilità civili e penali di istituzioni e strutture sanitarie in caso di omessa assistenza ai pazienti, violando in modo palese la Costituzione Italiana”. Oltre all’esposto, da domani l’associazione, sul proprio sito www.codacons.it, mette a disposizione dei parenti dei deceduti un questionario da compilare per denunciare eventuali difficoltà, omissioni o ritardi nell’erogazione dell’assistenza e delle cure mediche da parte degli organi sanitari della regione. Il questionario è compilabile anche telefonicamente contattando il numero verde gratuito 800066735 (dalle ore 10 alle 12 e dalle 14 alle 16).

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