A Oristano riaprono i cimiteri, parchi e mercati all’aperto. Nuove regole per gli spostamenti.
A Oristano riaprono i cimiteri, i parchi e i mercati all’aperto (sic!) ed entrano in vigore le nuove regole per gli spostamenti. Lo ha stabilito il sindaco Andrea Lutzu con un’ordinanza.
Ordinanza che, integrando le nuove disposizioni adottate a livello nazionale e regionale, detta le nuove regole in vigore a Oristano a partire da lunedì 4 maggio.
Nei prossimi giorni, a seconda dell’andamento della diffusione del contagio e sulla base delle disposizioni nazionali e regionali, il sindaco potrà adottare nuove ordinanze.
Cimiteri
I cimiteri saranno aperti dal lunedì al sabato con orario continuato dalle 8 alle 17. È consentito l’accesso alle aree cimiteriali nel rispetto delle seguenti condizioni: dovrà essere mantenuta la distanza di sicurezza interpersonale; è vietata ogni forma di assembramento, dovranno essere indossati le mascherine; in occasione delle operazioni di sepoltura è consentito l’accesso dei parenti e dei congiunti dei defunti nel limite massimo di 15 personeL’accesso sarà scaglionato nei giorni della settimana in base alla lettera iniziale del cognome (nei soggetti con cognome composto ci si riferirà all’iniziale del primo cognome):
lunedì e giovedì accesso consentito ai visitatori il cui cognome inizia con le lettere: A, B, C, D, E, F, G, H;
• martedì e venerdì acceso consentito ai visitatori il cui cognome inizia con le lettere: I, J, K, L, M, N, O, P, Q;
• mercoledì e sabato acceso consentito ai visitatori il cui cognome inizia con le lettere: R, S, T, U, V, W, X, Y, Z.
Soggetti con difficoltà deambulatorie e minori potranno essere affiancati da un accompagnatore (in tal caso l’iniziale del cognome sarà riferita al visitatore e non all’accompagnatore). Gli ingressi dei visitatori potranno essere temporaneamente contingentati per evitare assembramenti localizzati nelle aree cimiteriali.
Parchi
Dalle 8 alle 20 è consentito l’accesso del pubblico ai parchi ed ai giardini pubblici con divieto assoluto di assembramento, con il mantenimento delle distanze interpersonali per le attività sportive e motorie. Vige il divieto assoluto di utilizzare le aree attrezzate per i giochi dei bambini che risultano interdette. Non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto.
Mercati all’aperto
È consentita l’apertura dei mercati all’aperto (piazza Abis e Campagna Amica) con attività diretta di vendita di soli generi alimentari. Gli operatori commerciali del mercato e i cittadini avranno l’obbligo di indossare guanti e mascherine. Gli operatori commerciali, inoltre, dovranno garantire che le operazioni di vendita si svolgano nel massimo rispetto delle prescrizioni dettato dal Dpcm del 26 aprile e dall’Istituto superiore di sanità.
L’apertura dei mercatini, che sulla carta può sembrare una cosa normale, in un periodo in cui il coronavirus non è stato ancora debellato e c’è la possibilità di una deleteria ricaduta, ci sembra una scelta a dir poco scriteriata, considerato che nella realtà sarà difficilissimo per chi va ad acquistare in qualsiasi mercatino mantenere la distanza ed evitare assembramenti. E soprattutto in queste prime settimane di “libera uscita”, in cui i cittadini non vedono l’ora di riversarsi fuori dalle loro abitazioni, dopo essere stati costretti a rimanere rinchiusi tra le mure domestiche per un lungo periodo.
Spostamenti
Gli spostamenti con veicoli di qualunque tipo sarà consentita con un accompagnatore per motivi di salute, per incontrare congiunti e per motivi di lavoro purché si tratti di persone appartenenti allo stesso nucleo familiare e in relazione al tragitto da e per il luogo di lavoro di uno di essi. È consentito svolgere individualmente, o con accompagnatore per minori o persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o motoria, ma nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri. L’attività è consentita non solo individualmente, ma fino al numero massimo di due alle persone dello stesso nucleo familiare. Sono consentiti gli spostamenti con veicoli privati per il raggiungimenti di idonee aree per lo svolgimento delle attività motorie e sportive.
Secondo quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento, sono 1.319 (+4 rispetto all’ultimo report) i casi di positività al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Resta invariato, invece, il numero delle vittime (119). In totale nell’Isola sono stati eseguiti 27.737 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 102, di cui 10 in terapia intensiva, mentre 587 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 416 pazienti guariti (+37 rispetto al dato precedente), più altri 95 guariti clinicamente. Sul territorio, dei 1.319 casi positivi complessivamente accertati, 241 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari (+1 rispetto all’ultimo aggiornamento), 94 nel Sud Sardegna, 55 a Oristano, 81 (+3) a Nuoro, 848 a Sassari.
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