A Torre Grande la decima Bandiera Blu.
Per il decimo anno consecutivo Oristano, con la spiaggia di Torre Grande, è stata premiata con la Bandiera blu. Simbolo di qualità ambientale e di servizi alla balneazione, nel 2020 il vessillo sventolerà su 407 spiagge tra le più belle d’Italia.
Le Bandiere Blu 2020 sono assegnate dalla Foundation for Environmental Education (Fee) a 195 comuni, 12 in più rispetto all’anno scorso (183). Premiati anche gli approdi turisti che quest’anno sono 75. Le spiagge italiane premiate in base ai 32 criteri di sostenibilità (dalla qualità delle acqua alla raccolta differenziata) corrispondono circa al 10% di quelle premiate a livello mondiale. (Elenco completo delle spiagge)
In particolare, la Liguria che guida la classifica nazionale, sale a 32 località, con due nuovi ingressi. Segue la Toscana con 20 località, la Campania raggiunge 19 Bandiere, mentre con 15 località seguono le Marche. La Puglia conquista due nuove località (Isole Tremiti e Melendugno) e raggiunge 15 Bandiere , la Sardegna invece riconferma le sue 14 località.
Alla cerimonia di premiazione, che si è svolta in videoconferenza, ha partecipato l’assessore all’Ambiente del Comune di Oristano, Gianfranco Licheri, che per primo 10 anni fa presentò la candidatura di Torre Grande.
“Superando lo scetticismo di molti furono riconosciute le qualità della nostra località marine e da allora la Bandiera blu sventola a Torre Grande – ha detto Licheri -. In 10 anni le amministrazioni che si sono avvicendate hanno fatto tanto affinché i 32 criteri di sostenibilità fissati dalla Fee venissero soddisfatti. Quest’anno sarà un anno particolare, contrassegnata dalle limitazioni dell’emergenza sanitaria e dalle incognite legate alla stagione turistica. In ogni caso Torre Grande si farà trovare preparata ad accogliere i bagnanti in linea con le regole di Bandiera blu adeguate alla regole anti Covid-19”.
“La Bandiera Blu quest’anno sarà strumento di ripresa e di rilancio dell’immagine del Paese – ha affermato Claudio Mazza, presidente della Fee Italia -. Siamo certi che le località Bandiera Blu, dove il livello di qualità ambientale e del servizio al turista è sempre stato al primo posto, saranno in grado di garantire una gestione della stagione estiva efficiente e in sicurezza. Insieme ai Comuni, gli stabilimenti balneari avranno un ruolo fondamentale in termini di presidio delle spiagge, saranno loro che avranno il compito di conciliare il rispetto delle regole e il piacere di una giornata al mare”.
“Il riconoscimento della Bandiera Blu – ha precisato Stefano Laporta, presidente dell’Ispra e del Snpa – è da sempre testimonianza dell’impegno nel migliorare e promuovere la cultura ambientale, coniugando turismo e sostenibilità; le certificazioni ambientali sono un efficace strumento per la gestione del nostro territorio in chiave ‘green’. In un momento così delicato e particolare per il nostro Paese, questo riconoscimento acquista un valore aggiunto quale supporto al rilancio del turismo italiano e di tutta la nostra economia, perché la valorizzazione della risorsa ambiente rappresenta una delle chiavi di volta per ripensare il futuro del nostro Paese”.
A Oristano l’accesso ai cimiteri della città e delle frazioni non sarà più contingentato. Varranno sempre le regole sul distanziamento sociale, il divieto di assembramenti e gli obblighi sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Nei mercati all’aperto sarà ammessa la vendita di tutte le categorie merceologiche, ed in particolare dei prodotti floreali e dell’abbigliamento, in linea con quanto previsto dalle norme che disciplinano il commercio di questi prodotti nei locali chiusi. Le nuove regole, immediatamente operative, sono contenute nell’ordinanza firmata oggi dal sindaco Andrea Lutzu. Tra le attività che riprendono anche il servizio dei parcheggi a pagamento che sarà nuovamente attivo da lunedì 18 maggio. Le tre misure adottate dal sindaco affiancano quelle prese in ambito regionale attraverso l’ordinanza del presidente Solinas che consentono l’immediata riapertura, anche a Oristano come nel resto dell’isola, delle attività inerenti i servizi alla persona (estetisti, saloni di parrucchieri e tatuatori) e gli esercizi commerciali di vendita di abbigliamento, calzature, gioiellerie e profumerie. “In tutti i casi si raccomanda il rispetto delle norme di comportamento ormai note a tutti – precisa il sindaco Lutzu -. Utilizzo di guanti e mascherine, distanziamento sociale e divieto di assembramento sono ormai regole con le quali, almeno per un po’ di tempo, dovremo imparare convivere”.
C’è anche Oristano tra le decine di città italiane che il 16 e 17 maggio partecipano a “Buongiorno Ceramica 2020”. Lo fa attraverso un video promozionale sulla ceramica oristanese, realizzato attraverso “Terracotta – Centro di Documentazione sulla Ceramica di Oristano” e proposto anche con il linguaggio dei segni Lis per i non udenti. Sarà un’edizione speciale e digitale, a causa dell’emergenza sanitaria da Coronavirus, che ha messo alla prova la creatività e l’impegno di tutte le città socie dell’Aicc, impegnate nella realizzazione di un festival diffuso della ceramica, adatto a raggiungere individui e famiglie, per entrare direttamente in tutte le case grazie alla modalità online. Non sarà possibile accedere ai laboratori, ma questo non ferma l’estro degli artigiani ceramisti e per questo motivo l’Associazione italiana città della ceramica ha invitato le città aderenti a dare visibilità e voce al genio e all’ispirazione attraverso modalità alternative. “Quest’anno più che mai “Buongiorno Ceramica” è un viaggio attraverso forme di espressione differenti e singolari – ha spiegato l’assessore all’Artigianato e alle attività produttive, Maria Bonaria Zedda -. Attraverso “Terracotta – Centro di Documentazione sulla Ceramica di Oristano” abbiamo individuato una forma ulteriore per promuovere la nostra ceramica, la storia e le peculiarità che la rendono così unica e preziosa, ma anche le finalità dello stesso centro quale elemento propulsivo di una rinnovata attenzione sulla storia e sulla ceramica artistica e artigianale di Oristano. Lo faremo raggiungendo anche il pubblico dei non udenti mediante il supporto professionale del traduttore Lis, Simonetta Ortu. L’obiettivo – ha aggiunto l’assessore Zedda – è accogliere anche il pubblico dei visitatori sordi e ampliare l’offerta comunicativa del Centro che, ricordiamolo, si fonda sulle fonti documentarie conservate presso l’Archivio civico, di cui è diretta emanazione, per facilitare l’accesso al patrimonio storico, culturale e artistico, valorizzando le buone pratiche rivolte all’inclusione. Con questo intento è stato realizzato il contributo filmato “Sentire la Ceramica” interamente tradotto in Lingua dei Segni Italiana: mediante il montaggio di audio, video e immagini sarà possibile ripercorrere la storia e l’arte della ceramica e dei figoli oristanesi. La sperimentazione fatta in occasione di Buongiorno Ceramica! 2020 rappresenta un input per l’accesso ai contenuti documentali dell’Archivio storico municipale, istituzione che in tempi di pandemia va proponendo agli utenti studi e approfondimenti, vari ed articolati, una selezione dei quali verrà tradotta in Lingua dei segni”.
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