Coronavirus: nessun nuovo caso in Sardegna.
Non si registrano nuove positività al virus Covid-19 e i casi accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza si attestano a 1.356. Invariati nelle ultime 24 ore anche i decessi: 129 in totale.
È quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 50.796 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 54, di cui 3 in terapia intensiva, mentre 191 sono le persone in isolamento domiciliare.
Il dato progressivo dei casi positivi comprende 902 pazienti guariti (+43 rispetto al dato precedente), più altri 80 guariti clinicamente.
Sul territorio, dei 1.356 casi positivi complessivamente accertati, 249 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari, 97 nel Sud Sardegna, 60 a Oristano, 79 a Nuoro, 871 a Sassari.
Dopo i tre mesi di forzata e doverosa interruzione dei propri incontri periodici, la Conferenza Episcopale Sarda si è riunita per affrontare molte questioni: dalle modalità con le quali si è gestita l’emergenza da Coronavirus e il relativo impatto sulla vita e sulle attività ordinarie della Chiesa, ad alcune questioni riguardanti il Seminario regionale e la Facoltà Teologica della Sardegna, alla riassegnazione delle deleghe vescovili e ad alcune scelte pastorali per il prossimo futuro. Nella sua relazione introduttiva, il presidente, Monsignor Antonello Mura, ha fatto una breve sintesi sui mesi appena trascorsi di forzata quarantena e conseguente interruzione dei sacramenti e delle altre attività pastorali. Anche la Sardegna, sebbene con numeri ridotti ma pur sempre devastanti, ha pagato il suo prezzo di contagi e di vite umane e continuerà a pagare a caro prezzo le conseguenze devastanti sull’economia e sul versante della produzione e del lavoro. Aspetti, che i Vescovi affrontano con particolare attenzione e preoccupazione insieme alle proprie comunità. In questo tempo di chiusura e di restrizioni delle attività, ha avuto uno straordinario slancio l’azione della Caritas in tutte le Diocesi sarde in termini di interventi e di prossimità con le fasce più povere della società. E se i temi economici e delle nuove povertà hanno avuto e avranno la necessaria preminenza, non meno delicata e determinante, per i Vescovi, è la questione educativa dei fanciulli e dei ragazzi. Sarà cura della Chiesa sarda, infatti, d’accordo con le autorità competenti, predisporre appositi protocolli sanitari per far vivere in sicurezza progetti e iniziative estive rivolte ai ragazzi. Per il resto, sono state individuate due iniziative per dare risalto a questo periodo di passaggio a una lenta ripresa delle attività istituzionali della Chiesa. Martedì 2 giugno, alle ore 11, nella Basilica di Bonaria, tutti i Vescovi della Conferenza Episcopale Sarda concelebreranno una Santa Messa (trasmessa in diretta dall’emittente Videolina) per affidare alla Patrona Massima della Sardegna l’intero popolo sardo in questo momento di grande sofferenza. I Vescovi, ancora, a nome delle rispettive diocesi, hanno poi deciso di destinare la somma di 30 mila euro al centro di accoglienza “Il Gabbiano” della Comunità Padre Monti, a Oristano, come gesto di attenzione al mondo della disabilità e per dotarlo di adeguati presidi sanitari. Altro tema affrontato durante la riunione è stato il protocollo d’intesa tra la Regione e la Ces, siglato nel 2016 e riconfermato nelle sue linee generali. Tre i tavoli di lavoro attorno a cui si snoda la collaborazione, che si avvale anche di finanziamenti delle due parti: patrimonio e beni culturali ecclesiastici; inclusione sociale e sanità; formazione professionale, istruzione, lavoro. Infine, l’attribuzione delle deleghe vescovili per i diversi ambiti pastorali della ragione ecclesiastica: Monsignor Antonello Mura: Comunicazioni sociali e Insegnamento della Religione Cattolica. Monsignor Giuseppe Baturi: Dottrina delle Fede, Annuncio e Catechesi; Pastorale sociale e del lavoro; Osservatorio Giuridico Regionale. Monsignor Roberto Carboni: Evangelizzazione dei Popoli e Cooperazione tra le Chiese; Tutela dei minori. Monsignor Gian Franco Saba: Cultura, Educazione, Scuola e Università; Ecumenismo e dialogo interreligioso. Monsignor Sebastiano Sanguinetti: Liturgia e lingua sarda nella liturgia; Beni Culturali ed Edilizia di Culto; delegato per l’attuazione del protocollo d’Intesa Ras-Ces. Monsignor Giovanni Paolo Zedda: Caritas; Migranti; Pastorale della salute; Progetto Policoro. Monsignor Mauro Maria Morfino: Clero e vita consacrata, Commissione presbiterale Regionale, Cism e Usmi. Monsignor Corrado Melis: Apostolato dei laici; Pastorale giovanile e vocazionale; Pastorale familiare. Monsignor Arrigo Miglio: Sovvenire al sostegno economico alla Chiesa. Monsignor Ignazio Sanna: Pastorale del turismo. Monsignor Mosè Marcia, affiancherà Monsignor Melis con delega per la Pastorale Familiare.
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