Mag 25

A Oristano aggiudicati i lavori per la Torre di San Cristoforo.

Il Comune di Oristano ha aggiudicato l’appalto per i lavori di restauro e messa in sicurezza della campana e dei solai lignei della Torre di San Cristoforo.

A realizzare i lavori sarà l’impresa Archeo&Restauri di Napoli che ha presentato un’offerta di 61 mila 408 euro, con un ribasso del 26,35% su una base di gara di 92 mila 557 euro. L’offerta della società napoletana è stata la migliore tra le cinque pervenute. Il tempo previsto per la realizzazione dei lavori è di 108 giorni.

“L’appalto è, finanziato con i fondi dell’8 per mille e consentirà di rendere nuovamente fruibile la Torre di San Cristoforo, uno dei simboli identitari più importanti della città” hanno spiegato il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore alla Cultura Massimiliano Sanna.

“La prolungata chiusura della torre è dovuta allo stato di degrado dei solai lignei che negli ultimi anni è sensibilmente peggiorato – hanno detto gli assessori ai Lavori pubblici Francesco Pinna e alla Cultura Massimiliano Sanna -. Tutto ciò aveva raggiunto livelli tali da impedire l’apertura del monumento in condizioni di sicurezza. Lo stato di degrado dei solai in legno peggiora man mano che si sale di livello: mentre il primo livello appare compromesso, in particolare dalla grande quantità di guano e carcasse di piccioni, oltre che da tarli ed insetti xilofagi, quello tra il primo e il secondo piano, oltre che dalla presenza di guano, è stato colpito in modo importante da attacchi di insetti xilofagi, in particolare termiti. Il terzo impalcato appare rovinato, oltre che dagli insetti, da marciume dovuto a infiltrazioni di acqua, che ha provocato il distacco di alcune parti lasciando a vista la soletta in cemento sovrastante”.

Il progetto di restauro, a cura dell’architetto Sara Fabbri, prevede la pulitura e sanificazione dal guano dei solai, la sostituzione degli impalcati lignei e delle strutture che li sopportano, delle scale e dei parapetti, il rifacimento del coccio pesto negli spalti fra la torretta e le merlature.

“Uno dei problemi più grossi è quello dei piccioni – ha aggiunto l’assessore Sanna -. Rendere fruibile il monumento è di per sé un buon deterrente per tenere lontani i volatili, ma sono previsti anche sistemi di allontanamento ad ultrasuoni, che hanno necessità di un impianto dedicato e di efficacia da testare o, in alternativa, un sistema a reti retrattili su rullo”.

Non si registrano nuove positività al virus Covid-19, i casi accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza scendono a 1.354 (-2) in seguito all’individuazione di due falsi positivi accertati a Oristano e Sassari. È quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 51.073 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 52, di cui 3 in terapia intensiva, mentre 179 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 930 pazienti guariti (+28 rispetto al dato precedente), più altri 64 guariti clinicamente. Resta invariato il numero delle vittime, complessivamente 129. Sul territorio, dei 1.354 casi positivi complessivamente accertati, 249 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari, 97 nel Sud Sardegna, 59 (-1) a Oristano, 79 a Nuoro, 870 (-1) a Sassari.

Il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della Assl di Oristano sta procedendo al ripristino graduale, su tutto il territorio provinciale, delle vaccinazioni pediatriche, che erano state temporaneamente sospese per tutelare utenti e operatori e contenere la diffusione del coronavirus. Nella fase di riavvio dell’attività sarà data priorità assoluta ai nuovi nati e, a seguire, ai bambini di 5 anni e di 11 anni, successivamente gli altri bambini e gli adulti. In questo periodo di transizione e fino a nuove indicazioni, le famiglie non dovranno prenotare autonomamente o richiedere il recupero di un appuntamento (nel caso in cui questo fosse stato cancellato in quanto ricadeva nel periodo di sospensione delle vaccinazioni), ma dovranno attendere la convocazione da parte del Servizio di Igiene pubblica, con cui sarà concordato giorno e orario in cui effettuare la vaccinazione. Si invitano pertanto gli utenti a non telefonare ai centri vaccinali Assl, ma ad aspettarne la chiamata. Per garantire un adeguato distanziamento fisico e temporale, saranno convocati massimo dieci utenti al giorno (uno ogni 30 minuti) e insieme al bambino potrà accedere all’ambulatorio vaccinale un solo accompagnatore, che dovrà essere munito obbligatoriamente di guanti e mascherina. Per ciò che attiene le certificazioni fornite dallo stesso Servizio di Igiene Pubblica, continueranno ad essere garantite solamente quelle urgenti, mentre chi dovesse rinnovare la patente scaduta o in scadenza, avrà tempo per farlo entro lo stesso 31 agosto, data entro cui il documento manterrà la sua validità, secondo quanto previsto dall’art. 104 del decreto “Cura Italia” del 17 marzo scorso.

La macchina della solidarietà non si ferma neanche nella Fase 2. Agli ospedali di Ghilarza e Oristano sono arrivate nuove donazioni di dispositivi di protezione individuale e di apparecchi elettromedicali che saranno utili non solo nella gestione dell’emergenza Covid-19, ma anche successivamente. Questa volta gli autori del gesto di generosità sono stati i comitati delle feste e alcuni privati cittadini di Busachi, paese che si è mobilitato a sostegno delle strutture sanitarie. All’ospedale “Delogu” di Ghilarza sono stati donati tre monitor multiparametrici, tre sfigmomanometri da tavolo e cinque fonendoscopi, mentre 34 tute e 20 occhiali protettivi saranno destinati al Pronto soccorso-Obi (Osservazione breve intensiva) del San Martino di Oristano. Agli autori delle donazioni è andato il ringraziamento della direzione Assl Oristano.

Oggi ricorre la giornata internazionale dei minori scomparsi. Un’occasione per tenere sempre alta l’attenzione su un fenomeno preoccupante, e per far luce sui tanti pericoli a cui vanno incontro i bambini quando non hanno punti di riferimento certi e sicuri. Per l’occasione, la Polizia di Stato, in partnership con Icmec (International centre for missing & exploited children), collabora alla campagna di sensibilizzazione 2020, denominata “Football Cares / Il calcio unito per celebrare il 25 Maggio”, lanciata anche con il supporto della Fifa e della European club association (Eca), cui hanno aderito oltre 90 società calcistiche in tutto il mondo, tra le quali le squadre italiane della Juventus, Atalanta, Fiorentina, Inter, Lazio, Milan e Roma. Per la campagna in ambito europeo, organizzata da “Amber Alert Europe”, la Polizia di Stati partecipa con un rappresentante della Direzione centrale anticrimine. Quest’anno l’iniziativa è rivolta agli adolescenti (che, statisticamente, sono quelli che scompaiono di più), ed è focalizzata sui pericoli della “rete” in quanto, in un periodo di restrizioni come questo, dovute all’emergenza Covid-19, i ragazzi con maggior disagio potrebbero cercare anche vie di fuga “virtuali”. A questo riguardo è stato realizzato un video dal titolo “Non farti catturare”, mentre la sinergia tra le istituzioni ha portato alla redazione della terza edizione dell’informativa dedicata al 25 maggio, realizzata con la partecipazione del Commissario Straordinario per le Persone Scomparse. La Polizia di Stato da sempre attenta a tutelare le fasce più deboli e in particolar modo i minori, dal 2000 ha aderito al network internazionale (che ora conta 30 Paesi) dell’I attivando il sito italiano per i bambini scomparsi (it.globalmissingkids.org). Sul sito web, gestito dalla Direzione centrale anticrimine, oltre a consigli e informazioni, vengono pubblicati anche i casi di minori scomparsi per fuga, sottrazione da parte di un genitore, o di minori stranieri che si allontanano dagli istituti di accoglienza. Scomparsa che rappresenta sempre una situazione che deve essere gestita senza ritardi e senza tralasciare nessuna possibilità di ricerca. Al tal proposito esistono delle linee guida emanate dal Commissario straordinario del governo per le persone scomparse e i piani provinciali di ricerca adottati dai prefetti. La Polizia di Stato ricorda che oltre ai numeri di emergenza e pronto intervento (113 e 112) esiste il numero unico europeo 116.000; un servizio dedicato ai minori scomparsi, affidato, dal ministero dell’Interno, in gestione a “SOS Il Telefono Azzurro – Linea Nazionale per la Prevenzione dell’Abuso all’Infanzia”.

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