Programmazione territoriale: l’Ilab Food muove i primi passi.
Con l’approvazione dell’apposito disciplinare inizia a prendere corpo, a Oristano, il progetto da 2 milioni di euro per l’Ilab Food.
Inserito tra gli interventi della Programmazione territoriale, il progetto punta alla realizzazione, nell’ex mattatoio comunale della zona industriale, di un centro di competenza specializzato nel settore agroindustriale, per favorire la sperimentazione produttiva, commerciale e distributiva, coinvolgendo le imprese del sistema agroalimentare regionale.
La giunta Lutzu nei giorni scorsi ha approvato la delibera che attraverso l’apposito disciplinare consente l’avvio del progetto: “Oristano è il luogo ideale per sviluppare l’Ilab Food – ha detto il sindaco Lutzu, che questa mattina ha effettuato un sopralluogo nel vecchio mattatoio comunale insieme all’intera giunta comunale -. Lo è per la vocazione del territorio: nell’oristanese il comparto agroalimentare riveste particolare importanza per la presenza di realtà economiche a elevata dinamicità. Sono presenti aziende d’eccellenza nel comparto lattiero caseario, vaccino e ovino, vitivinicolo, nella produzione e lavorazione del riso, nella lavorazione e trasformazione dei prodotti orticoli dell’area irrigua dell’Oristanese e del Sinis. Aziende che supportano la presenza di importanti strutture di aggregazione della produzione con alta specializzazione di condizionamento, trasformazione e commercializzazione. Altro comparto strategico è quello della pesca: oltre al prodotto fresco, un’elevata importanza nella produzione ittica delle lagune dell’area è rappresentata dai prodotti trasformati, quali bottarga, merca e pesce affumicato, ottenuti dalla lavorazione dei muggini.
C’è una presenza di segmenti agroindustriali fortemente specializzati e supportati dall’attività economica di un intero distretto – ha proseguito Lutzu -. Non possiamo dimenticare le caratteristiche di eccellenza e unicità della filiera enologica che gode di un forte legame con la didattica e la ricerca universitaria grazie al “Consorzio Uno” che propone dei percorsi formativi specialistici sulle tecnologie alimentari, la viticoltura ed enologia e la qualità e sicurezza dei prodotti alimentari.
Tutte queste condizioni sono state alla base della decisione della Regione, attraverso Sardegna Ricerche, di riconoscere al Comune di Oristano un ruolo guida in ambito regionale per lo sviluppo di uno spazio laboratoriale sull’agroalimentare e sul cibo, l’Ilab Food, all’interno della Programmazione Territoriale del progetto “Viaggio Nella Terra dei Giganti”, varato con l’accordo di programma in partenariato con l’Unione dei Comuni Costa del Sinis Terra dei Giganti”.
L’Ilab intende sviluppare, attraverso percorsi, strumenti di supporto alle idee, all’utilizzo del digitale, alla creatività e alla sperimentazione per ottenere prodotti “agrifood” innovativi e in grado di sfidare i mercati locali e internazionali. L’intervento, finanziato con 2 milioni di euro dalle risorse del Fesr 2014-2020, prevede il completamento e l’allestimento funzionale dell’ex mattatoio riqualificato (in parte attraverso il programma Oristano est).
“Nell’ex mattatoio l’Ilab Food svolgerà attività informative, laboratoriali e si potrà consentire lo sviluppo della competitività delle attività produttive connesse al cibo, in particolare quelle legate alla trasformazione delle produzioni agroalimentari e ittiche – ha sottolineato il sindaco Lutzu -. Sarà dato spazio all’innovazione, all’incontro tra imprese, centri di ricerca e utenti per contribuire a collaborare, cooperare con ricercatori, sviluppatori e progettisti per contribuire al processo innovativo nel suo insieme”.
Il 19 giugno scadono i termini per la presentazione delle manifestazioni d’interesse per le urbanizzazioni in zona C2ru area Sa Rodia-Bennaxi. Chiunque abbia interesse può manifestare la volontà di partecipare direttamente alla realizzazione delle opere di urbanizzazione generale dell’area territoriale che interessa la zona di “Bennaxi,” contribuendo nella misura indicata nella apposita tabella in relazione ai singoli lotti catastalmente individuati. La manifestazione d’interesse prevede l’impegno a versare il contributo per le opere di urbanizzazione generali nelle seguenti forme: 1) in unica soluzione, con bonifico a favore del Comune di Oristano – Servizio Tesoreria IBAN IT 69 H 01015 17400 000070686334; 2) In modo rateizzato garantito da fidejussione bancaria o assicurativa, con suddivisione del contributo in 4 rate semestrali di pari importo. La partecipazione alle spese da parte dell’amministrazione comunale potrà essere definita in relazione all’importo complessivo delle quote di contributo nominale che deriverà dalle manifestazioni d’interesse che verranno formalizzate. In ogni caso, il Comune parteciperà alle spese per il coordinamento dell’iniziativa, comprese eventuali spese tecniche per progettazione, direzione dei lavori e collaudi, nonché per eventuali procedure di affidamento dei lavori. La costituzione di un consorzio tra Comune, lottizzanti e proprietari che dichiareranno il proprio interesse, avverrà in forma semplificata, mediante apposito atto amministrativo che conterrà l’elenco dei partecipanti e le relative quote di contributo nonché il cronoprogramma d’intervento. Eventuali informazioni e chiarimenti potranno essere richiesti telefonando, dalle 9 alle 12, dal lunedì al venerdì, ai numeri 0783 791383 Ing. Michele Scanu, email michele.scanu@comune.oristano.it, o 0783 791260 Ing. Yuri Iannuzzi email yuri.iannuzzi@comune.oristano.it .
La Fondazione Oristano ha organizzato, per giovedì 18 giugno, alle 19.30, nel giardino dell’Antiquarium Arborense, in piazzetta Corrias, un aperitivo culturale. Il curatore del museo, Raimondo Zucca, terrà una conferenza sul tema “λάβρυς (lábrys), la Sardegna e l’ascia bipenne”, cui seguirà seguirà un aperitivo realizzato con il contributo della cantina “Nuovi Poderi” di Senorbì e la degustazione del Vermentino di Sardegna doc Istrale (antico nome con il quale in sardo veniva chiamata l’ascia). “Il simbolismo della labrys si riscontra fin dalla media età del bronzo nell’arte e nella mitologia cretese, tracia, nuragica, greca – ha spiegato Raimondo Zucca -. Un’attribuzione d’uso generica alle doppie asce, subordinata alle ipotesi correnti su questo strumento, legata geograficamente all’area egea dell’Età del bronzo e per giunta supportata dall’autorevole richiamo dei testi omerici, in cui la doppia ascia, nelle sue diverse funzioni, viene più volte citata. Queste ipotesi hanno quindi il difetto di non aver tenuto in debita considerazione le caratteristiche dello strumento sardo, verosimilmente di matrice egea, ma sottoposto in Sardegna a delle modifiche che ne segnano indirettamente l’uso. E’ bene comunque chiarire che già dalla versione più antica presente in Sardegna, la doppia ascia possiede caratteristiche compatibili con la lavorazione del legno. Quanto all’uso della bipenne come arma da combattimento, oltre un vago retaggio omerico, rimane l’assenza totale dal sia pur ricco armamentario della bronzistica figurata nuragica. Resta, infine, l’ipotesi dell’oggetto votivo, da condividere in riferimento alle asce miniaturistiche, mentre per il contesto della capanna di Santa Vittoria di Serri, a tutt’oggi eccezionale, si può ipotizzare un’interpretazione nuova e più aderente a quanto emerso dagli scavi vecchi e nuovi”. Nel rispetto delle normative per il contenimento e contrasto dell’emergenza Covid-19, l’accesso al giardino avverrà in sicurezza e regolamentato, mantenendo la distanza interpersonale di sicurezza. Il numero di partecipanti per via delle norme sul distanziamento sarà al massimo di 30 persone. Per informazioni e prenotazioni per l’evento (biglietto di ingresso 5 euro) ci si può rivolgere all’Antiquarium Arborense al numero 0783/791262, oppure alla pagina Facebook del museo.
Al via, dal 16 giugno, a Oristano, la distribuzione porta a porta delle buste per la raccolta dei rifiuti per le utenze domestiche. L’assessorato comunale all’Ambiente effettuerà la distribuzione dei kit annui, composti dalle buste per l’umido (tre rotoli), per la plastica (un rotolo) e il secco indifferenziato (un rotolo). La distribuzione sarà effettuata dal lunedì al sabato, dalle 12 alle 17, dal personale incaricato della Pubblior che, per ragioni di sicurezza, utilizzerà appositi sistemi di riconoscimento. “La campagna di distribuzione sarà effettuata a domicilio e interessa 14 mila 500 utenze – ha precisato l’assessore all’Ambiente Gianfranco Licheri -. La distribuzione, che potrà soddisfare il fabbisogno annuo delle famiglie, partirà domani a Torangius, S. Efisio, nella zona delle vie delle regioni e nel centro storico. Dal 23 sarà la volta di Cuccuru e portu, Sacro Cuore, Su brugu, lottizzazione Cualbu, San Giuseppe, la zona dell’Ospedale e della clinica, e Città giardino. Dal 29 la distribuzione proseguirà in tutte le frazioni e nelle borgate”.
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