Giu 20

Al via i lavori di restauro della torre di Marceddì.

La torre di Marceddì, realizzata nel 1580, tornerà a essere una presenza viva fra le bellezze che popolano il golfo di Oristano.

Medsea ha preso in consegna il sito per la realizzazione dell’intervento di restauro e valorizzazione, affidando all’architetto Pier Paolo Perra la direzione lavori e alla ditta Cgp la realizzazione dell’intervento. Il progetto di restauro conservativo, finanziato da Medsea e dal Comune di Terralba, consisterà in massima parte nel risanamento dalle cause di degrado, limitando allo stretto necessario i rifacimenti di parti mancanti. Il fine primario è quello di conservare i segni e gli effetti che il tempo, gli adeguamenti, le variazioni tipologiche e morfologiche hanno lasciato sull’edificio.

“Il restauro della torre è il miglior esempio della concretezza che caratterizza la collaborazione fra il nostro comune e la Fondazione Medsea – ha spiegato il sindaco di Terralba Sandro Pili – Non abbiamo memoria di un intervento così importante. La torre è il nostro simbolo e costituirà il fulcro di uno sviluppo che interesserà Terralba e la borgata di Marceddì”.

Al piano terra saranno ospitati un archivio e una mostra sulla storia della torre, mentre al primo piano verrà allestito l’osservatorio del paesaggio delle Zone Umide, progettato dallo studio d’architettura Casciu-Rango. La terrazza che in passato ospitava i bracieri utili alla segnalazione di pericolo diventerà un punto di osservazione dell’avifauna e delle “terre d’acqua” circostanti. L’associazione 3Dna, grazie alla sua esperienza triennale in loco, collaborerà con azioni partecipative e di formazione, e con azioni di comunicazione a livello locale, affinché l’iniziativa si integri nella proposta turistico-commerciale locale.
La realizzazione di un impianto fotovoltaico garantirà l’accumulo di energia elettrica, per gli utilizzi interni alla torre.

Dieci settimane di lavori per trasformare un rudere in un luogo di attrazione per turisti, appassionati e studiosi delle zone umide, una memoria ritrovata capace di dialogare con il caratteristico villaggio pescatori e il vicino Museo del Mare, e, ricostituendo l’organica relazione fra comunità, ricerca, attività economica sostenibile, tutela ambientale e identità culturale.

“Il progetto di restauro e messa in valore della torre di Marceddi rappresenta una tappa fondamentale , per la Fondazione Medsea nel suo impegno per la tutela beni dei beni identitari di interesse ambientale, storico-culturale e paesaggistico delle coste della Sardegna”, ha detto il presidente di Medsea Alessio Satta. (Ansa).

Sono complessivamente 1.369 i casi di positività al Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registra un nuovo caso nella provincia di Sassari. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 75.217 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 9, nessuno in terapia intensiva, mentre 19 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.188 pazienti guariti (+2 rispetto all’ultimo aggiornamento), più altri 20 guariti clinicamente. Resta invariato il numero delle vittime, 132 in tutto. Sul territorio, dei 1.369 casi positivi complessivamente accertati, 252 sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 99 nel Sud Sardegna, 61 a Oristano, 80 a Nuoro, 877 (+1) a Sassari.

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