Comune di Oristano: scontro tra il sindaco Lutzu e il consigliere Puddu.
Acque agitate nella maggioranza al Comune di Oristano. Il sindaco Andrea Lutzu ha infatti risposto per le rime al consigliere Giuseppe Puddu (FdI), che ventiquattro ore prima aveva pesantemente attaccato sindaco e giunta comunale.
“Apprezzo la posizione espressa dal coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Francesco Mura – ha detto il sindaco Lutzu -, ma non posso evitare di manifestare rammarico per l’attacco mosso ieri dalle colonne di un giornale da un consigliere di maggioranza nei confronti della giunta”.
“Nelle cose dette, se non smentite, leggo un attacco incomprensibile, e non è il primo, verso di me e verso i miei collaboratori. Ricordo che gli assessori operano in virtù di una solidarietà politica di maggioranza (confermata oggi dal suo partito di appartenenza) che non può essere esercitata a giorni alterni, o a seconda della convenienza del momento, e sottolineo che gli assessori, per legge, operano per delega del sindaco. Manifestare sfiducia nei confronti di uno di loro significa manifestarla al sindaco. Sul progetto del porticciolo turistico di Torre Grande mi sono speso personalmente e mi sembra che la conferenza stampa dei giorni scorsi, condotta insieme agli assessori regionali, Roberto Frongia e Anita Pili, lo abbia chiarito, dissipando definitivamente i dubbi sulla realizzazione dell’opera.
Un consigliere comunale, tanto più se di maggioranza, dovrebbe sapere che sul porto turistico di Torre Grande la competenza è del sindaco e del consigliere delegato Luca Faedda – ha proseguito Lutzu -. Entrambi, di concerto con l’assessore ai Lavori pubblici e con il dirigente tecnico del Comune, abbiamo lavorato in piena sintonia per garantire l’esecuzione delle opere programmate. Se c’è sfiducia verso l’assessore c’è anche verso il sindaco e verso il consigliere delegato, e se non ci si riconosce nel nostro operato bisogna essere coerenti e conseguenti.
Nei primi tre anni di questa amministrazione abbiamo sempre lavorato in armonia, con il coraggio di assumere decisioni anche difficili, ma con la condivisione ragionata delle scelte – ha concluso il sindaco Lutzu -. Questo, almeno finché ci sarò io, deve essere il tratto distintivo di questa amministrazione”.
In soldoni, caro Puddu, se non ti sta bene come stiamo operando sii conseguente ed esci dalla maggioranza.
Il focolaio all’interno del resort di Santo Stefano, nell’Arcipelago della Maddalena, e i test effettuati sui contatti di una persona positiva nei giorni scorsi a Orosei hanno fatto impennare la curva dei contagi in Sardegna, dove si registrano oggi 37 nuovi casi di Coronavirus. Per trovare un dato simile bisogna tornare indietro alla metà di aprile. Salgono quindi a 1.549 i positivi al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 20 nuovi casi nel nord Sardegna, 13 a Nuoro, 3 nella Città Metropolitana di Cagliari e uno nella provincia del Sud Sardegna. Resta invariato il numero delle vittime, 134 in tutto. In totale sono stati eseguiti 120.218 tamponi. I pazienti ricoverati in ospedale sono 11, nessuno in terapia intensiva, mentre 143 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.257 pazienti guariti (+4 rispetto al precedente aggiornamento), più altri 4 guariti clinicamente. Sul territorio, dei 1.549 casi positivi complessivamente accertati, 283 (+3) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 165 (+1) nel Sud Sardegna, 61 a Oristano, 100 (+13) a Nuoro, 940 (+20) a Sassari.
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