Oristano: riapre al traffico il centro cittadino. Coronavirus: un altro caso in città.
Da questo fine settimana il centro cittadino sarà di nuovo aperto al traffico veicolare. Lo ha deciso, questa mattina, la giunta Lutzu.
La misura è immediatamente operativa e risponde all’esigenza di evitare occasioni di assembramento al fine di contrastare la diffusione del Coronavirus.
“Si chiude una fase sperimentale decisa, all’inizio della stagione estiva e subito dopo il lockdown, per ridare slancio, insieme ad altre misure come la concessione gratuita di nuovi spazi pubblici, ad alcuni comparti produttivi – hanno spiegato il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore Maria Bonaria Zedda -. Oggi, la forte ripresa dei casi di Covid-19, in tutto il territorio nazionale, in Sardegna, in provincia e soprattutto in città, induce ad aumentare le cautele e ridurre il più possibile le occasioni di assembramenti. Sono le stesse motivazioni che ci hanno indotto ad annullare il “Settembre oristanese” e tutte le manifestazioni pubbliche nelle quali era possibile prevedere occasioni di assembramento”.
“In questo momento – ha sottolineato il sindaco – è d’obbligo alzare la soglia di attenzione e assumere ogni decisione utile a contrastare la diffusione della pandemia”.
“La chiusura al traffico veicolare nei fine settimana ha dato buoni risultati, ma non possiamo nasconderci anche alcune criticità – ha aggiunto l’assessore Zedda -. Non era facile trovare il punto di equilibrio tra le esigenze di bar, ristoranti e pizzerie, quelle degli altri esercizi commerciali, quelle dei turisti e quelle dei residenti. Al termine del lockdown ha prevalso il senso di responsabilità e il forte desiderio di ripresa del sistema economico.
La stagione estiva è terminata e oggi possiamo chiudere la sperimentazione, accogliendo le tante sollecitazioni che ci arrivano dai residenti e dai gestori di altri esercizi commerciali. Per l’anno prossimo, augurandoci un progressivo ritorno alla normalità dopo l’emergenza sanitaria, avremo tempo e modo per avviare un confronto con tutti i soggetti interessati, comprese le organizzazioni di categoria che sono sempre coinvolte nelle decisioni che assumiamo, al fine di mettere in campo l’azione più opportuna a beneficio di tutti”.
Via libera dal Consiglio comunale di Oristano a una variazione al bilancio di previsione per una serie di nuove voci, in entrata e in uscita, presentatesi nel corso dell’esercizio. È stato l’assessore al Bilancio, Angeli Angioi, a presentarle all’aula, elencando le singoli voci per ogni settore: l’aumento di 104 mila euro del finanziamento per le disabilità gravissime, 25 mila euro per il potenziamento del centro per la famiglia, 6600 euro per i voucher alimentari, 15 mila euro per rimborso di imposte e tasse, 12 mila euro per macchinari e arredi per biblioteca, 20 mila euro per il potenziamento del Suape, 70 mila per il recupero delle aree degradate, 198 mila euro per danni arrecati a foreste e aree naturali da incendi e calamità naturali, 50 mila euro per progetti di comunicazione di recupero ambientale del Ceas. Nel dibattito sono intervenuti il presidente della commissione Bilancio Veronica Cabras e l’indipendente Francesco Federico. Sempre su proposta dell’assessore al Bilancio, l’assemblea civica ha ratificato una delibera di giunta per la variazione al bilancio di previsione per l’iscrizione di un finanziamento di 7 mila euro del Mibact a favore delle biblioteca comunale. Nel corso della seduta, la giunta ha risposto alle interrogazioni dei consiglieri comunali. L’assessore ai Lavori pubblici, Francesco Pinna, ha riposto ai consiglieri sardisti Atzeni, Mureddu e Canoppia sul degrado di Torre Grande, illustrando i tanti interventi realizzati. “A Torre Grande – ha detto Pinna – c’è sicuramente tanto da fare, ma sono comunque tanti gli interventi realizzati dal Comune. Abbiamo bitumato numerose vie, realizzato le passerelle a mare, installato uno sportello Bancomat e sistemati i servizi igienici pubblici, ripristinato l’allaccio idrico del campeggio comunale, sistemate l’area sterrata nei pressi di Villa Baldino e l’area verde di fronte alla Torre, riaperto alle visite al pubblico la Torre spagnola. Le manutenzioni sui marciapiedi del lungomare dovevano essere realizzati tramite i cantieri Lavoras, ma i lavori sono stati condizionati dal lockdown. Occorre sempre ricordare, comunque, che con la Programmazione territoriale potremo disporre di 5 milioni di euro per il lungomare. Siamo nella fase di affidamento della progettazione”. Nella replica Danilo Atzeni si è detto “…insoddisfatto della risposta. Abbiamo segnalato tante volte lo stato in cui versa Torre Grande. Prendiamo atto degli interventi, ma ancora oggi ci sono strade e marciapiedi dissestati, pulizia che lascia a desiderare, piantumazioni che arrecano danno alle pavimentazioni e alle abitazioni. Ci sono alcuni tratti di strade e marciapiedi dove è urgente la messa in sicurezza”. Il vicesindaco Massimiliano Sanna ha risposto ai consiglieri sardisti Atzeni, Mureddu e Canoppia sul diniego delle autorizzazioni agli ambulanti per i festeggiamenti della Madonna del Rimedio. “Non è stata una scelta facile – ha sosetnuto Sanna -, presa dopo una serie di incontri preliminari, e dovuta a motivi di sicurezza legati all’emergenza sanitaria. Sono state adottate una serie di misure come le funzioni religiose all’interno della chiesa, limitando il numero dei fedeli ed evitando gli assembramenti. Sono stati realizzati percorsi obbligati per l’accesso alla basilica. Non concedere autorizzazioni agli ambulanti è stata, come ho detto, una scelta sofferta ma necessaria, presa in considerazione dell’aumento dei contagi, e per evitare assembramenti, data l’impossibilità di disporre di spazi adeguati. Interrompere i festeggiamenti civili è stata la decisione più attenta, prudente e scrupolosa per la salute e la sicurezza di tutti”. “Sappiamo quali e quante problematiche siano legate all’emergenza sanitaria – ha replicato Luigi Mureddu -. Tuttavia, le stesse condizioni che hanno impedito i festeggiamenti civili per il Rimedio le viviamo oggi nei mercati rionali. Con alcuni accorgimenti forse si sarebbe potuto fare qualcosa di più per consentire l’attività degli ambulanti anche al Rimedio. Lo stesso problema si è registrato per la Festa di Santa Croce, e anche in questo caso Oristano ha dovuto rinunciare a un appuntamento molto sentito dalla comunità”.
Il consiglio comunale di Oristano è stato convocato per martedì 29 settembre 2020 e per giovedì 1° ottobre 2020, alle 18.30, per la discussione del seguente ordine del giorno: 1) Approvazione del regolamento della tassa sui rifiuti (Tari). 2) Approvazione linee di indirizzo per il triennio 2021-2023 per la redazione del Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza. 3) Scuola Civica di Musica, approvazione Bilancio di previsione 2020-2022. 4) Interpellanza urgente Puddu, Deriu, Pusceddu: “Emergenza Covid-19, aggiornamento/adeguamento del Piano di Protezione civile comunale”. 5) Interpellanza urgente Masia, Riccio, Sanna, Obinu, Cadau, Uras, Atzeni, Mureddu, Canoppia: “Lavori di manutenzione straordinaria e risanamento conservativo dell’immobile sito in piazza Mariano 30/36”. 6) Mozione Cabras: “Riconoscimento da parte dell’Unesco del paesaggio culturale della Sardegna e la definizione del suo territorio quale Museo Aperto.”
Anche oggi a Oristano si registra un nuovo caso di positività al Covid-19. Si tratta di un soggetto asintomatico, che ora si trova in isolamento domiciliare, entrato in contatto con una persona la cui positività era stata accertata pochi giorni fa. Dall’inizio di settembre i casi accertati in città salgono dunque a 34. Dopo le 4 guarigioni dei giorni scorsi i soggetti ancora positivi sono 30. I pazienti ricoverati in ospedale sono 3 di cui uno per Covid-19 e 2 per altre patologie. Sono 49 i nuovi casi di positività al Covid 19 registrati in Sardegna nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale, 32 rilevati attraverso attività di screening e 17 da sospetto diagnostico. Il dato porta a 3.405 i contagi complessivamente accertati dall’inizio dell’emergenza. i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Si registrano anche due nuovi decessi, una donna di 62 anni, ricoverata a Nuoro e residente nel sassarese, deceduta il 21 settembre ma inserita solo oggi nel report, e un uomo di 79 anni, ricoverato a Cagliari e residente nel sud Sardegna, morto questa mattina. Le vittime sono in tutto 145. In totale sono stati eseguiti 175.829 tamponi, con un incremento di 2.169 test rispetto all’ultimo aggiornamento. Sono invece 100 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale (+4), mentre resta invariato il numero dei pazienti in terapia intensiva (21). Le persone in isolamento domiciliare sono 1.624. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.508 (+25) pazienti guariti, più altri 7 guariti clinicamente. Sul territorio, dei 3.405 positivi complessivamente accertati, 550 (+14) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 336 (+3) nel sud Sardegna, 242 (+4) in provincia di Oristano, 374 (+14) a Nuoro, 1.903 (+14) a Sassari.
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