Ott 13

Comune e Provincia propongono un protocollo per l’utilizzo in sicurezza delle palestre.

Le palestre scolastiche sono un bene pubblico e fatte salve le esigenze didattiche devono essere messe a disposizione della collettività anche per attività extrascolastiche.

È la posizione espressa, questa mattina, dai rappresentati del Comune e della Provincia di Oristano ai dirigenti delle scuole cittadine di ogni ordine e grado, riunti nella sede della Provincia per esaminare le problematiche connesse alla concessione delle palestre scolastiche alle società sportive, al di fuori dell’orario scolastico.

Insieme all’amministratore straordinario della Provincia, Massimo Torrente, agli assessori allo Sport e alla Pubblica istruzione del Comune di Oristano, Maria Bonaria Zedda e Massimiliano Sanna, erano presenti i dirigenti scolastici degli istituti cittadini e il rappresentante dell’Ufficio scolastico provinciale.

ùGli assessori Maria Bonaria Zedda e Massimiliano Sanna hanno presentato una bozza di protocollo d’intesa che detta le regole per l’utilizzo delle palestre scolastiche da parte delle società sportive. Tra le norme proposte dal Comune: la misurazione della temperatura corporea degli atleti all’ingresso negli impianti, regole di distanziamento e contingentamento in ingresso e uscita, igienizzazione delle mani.

Sul tema della sanificazione delle strutture, il Comune attraverso il protocollo d’intesa prevede che le società sportive assicurino la pulizia giornaliera dei locali, degli ambienti e delle attrezzature utilizzate attraverso specifici detergenti igienizzanti. Nel caso in cui venisse accertata la presenza di una persona positiva al Covid-19 le stesse società si dovranno fare carico della sanificazione secondo le disposizioni del Ministero della Salute.

Una misura insufficiente per i dirigenti scolastici che hanno chiesto che le igienizzazioni siano almeno due al giorno, una la mattina al termine delle lezioni ed una al termine dell’utilizzo della palestra da parte delle società sportive, ma soprattutto che vengano effettuate da una ditta di pulizie che certifichi l’igienizzazione dell’edificio.

L’amministratore straordinario della Provincia Torrente ha manifestato “…la disponibilità dell’ente a sostenere lo sforzo economico a cui sarebbero sottoposte le società sportive. Ma le palestre scolastiche devono essere messe a disposizione delle società nel rispetto di tutte le condizioni di sicurezza”.

“Nel momento in cui c’è un protocollo sottoscritto dalle società sportive e viene rispettato, anche le esigenze delle scuole verrebbero soddisfatte, garantendo a tutti maggiore sicurezza”, ha aggiunto l’assessore comunale alla Pubblica istruzione Massimiliano Sanna.

“Prima ancora che alle società sportive e alle scuole, dobbiamo concentrare la nostra attenzione sui ragazzi. Sono loro che corrono il rischio di pagare in prima persona un blocco delle attività – ha puntualizzato l’assessore comunale allo sport Maria Bonaria Zedda -. Quei ragazzi che di pomeriggio utilizzano le palestre sono gli stessi che poche ore prima hanno frequentato le lezioni, nelle aule e nelle stesse palestre. Stiamo attenti – ha ammonito l’assessore Zedda -. Se le società sportive si fermano si crea un grande problema sociale”.

Dello stesso avviso Salvatore Melis dell’Ufficio scolastico provinciale: “Sarebbe un disastro sociale – ha detto Melis -. Se si negano le palestre si ferma l’attività, si bloccano i campionati e si impedisce l’attività sportiva ai ragazzi”.

Dai dirigenti scolastici è emersa la forte preoccupazione sui profili di responsabilità legati all’utilizzo degli impianti da soggetti diversi dalla scuola: “Cosa succederebbe se si accertassero contagi durante l’utilizzo degli impianti da parte delle società sportive? Di chi sarebbe la responsabilità? I protocolli proposti non sono sufficienti a garantire la sicurezza degli impianti”.

Con una visita agli studenti della scuola elementare di Sa Rodia, il sindaco di Oristano Andrea Lutzu e l’assessore alla Pubblica istruzione Massimiliano Sanna hanno iniziato un ciclo di visite nelle scuole cittadine. “Vogliamo incontrare studenti, docenti e personale della scuola per parlare insieme dei problemi degli istituti, ma anche per rassicurare tutti sulla presenza delle istituzioni in questo periodo di emergenza sanitaria – hanno affermato Lutzu e Sanna -. Il Comune c’è, così come le altre istituzioni. È un momento di grande difficoltà per tutti, ma tutti insieme sapremo uscirne. Abbiamo deciso di partire dalla scuola di via Cairoli, perché è quella che ha avuto i problemi maggiori. Alunni e personale scolastico per un anno sono stati costretti a sopportare grandi sacrifici e a emigrare presso altri istituti, a causa dei ben noti problemi strutturali che un anno fa hanno determinato la chiusura dell’edificio. Le settimane che hanno preceduto la ripresa delle lezioni sono state caratterizzate da una tensione esagerata, motivata da un legittimo desiderio di riaprire la scuola e far rientrare i bambini nella loro seconda casa. Da quando la scuola è stata chiusa abbiamo messo in campo ogni risorsa per garantirne una riapertura in condizioni di sicurezza. In un anno abbiamo trovato tutte le risorse necessarie, in aggiunta a quelle che già erano disponibili, per risolvere definitivamente tutti gli annosi problemi di quell’edificio. Le ultime settimane – hanno aggiunto il sindaco Lutzu e l’assessore Sanna – sono state di forte tensione anche per chi, come noi, aveva la responsabilità di far riaprire la scuola in coincidenza con l’avvio del nuovo anno scolastico. La risposta più bella l’abbiamo avuta oggi da chi frequenta la scuola. Insieme al dirigente Pina Loi abbiamo fatto un giro nelle classi e l’accoglienza dei bambini è stata commuovente. Loro, così come i docenti e il personale non docente, sono felici e orgogliosi della loro scuola tutta nuova”.

L’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Oristano ha confermato Antonio Sulis nella carica di presidente. Vicepresidente è stata eletta Federica Miculan, giovane endoscopista dell’Ospedale San Martino di Oristano. Sono stati, inoltre, confermati Franco Ledda come tesoriere e Roberto Irde segretario. Il nuovo direttivo è composto anche da Gianfranco Delogu, Luca La Civita, Gisella Masala, Giovanna Meconcelli, Francesco Muscas, Gian Nicola Panichi e Magda Sammarco. La tornata elettorale ha confermato la Commissione Odontoiatrica uscente, per la quale è stato eletto presidente Andrea Contini, vicepresidente Gisella Masala e segretaria Gabriela Argiolas. Completano la Commissione Paolo Angioi e Giovanna Meconcelli. I revisori dei conti sono Enrico Cuozzo, Giulia Sanna e Maria Francesca Sanna. “Sentiamo l’obbligo di ringraziare i colleghi per la fiducia accordataci e ribadire l’impegno a cui siamo chiamati, sia per quanto riguarda la tutela dei diritti e doveri dei nostri iscritti nel compimento del loro lavoro, sia sulla necessità di continuare la battaglia in difesa della nostra sanità, attualmente in grave emergenza e difficoltà, frutto di una mancata organizzazione che, negli ultimi anni ha impoverito e depauperato il nostro territorio – ha detto il riconfermato presidente Antonio Sulis -. Davanti all’improvvisa e drammatica incombenza, generata dal Covid19, abbiamo potuto constatare come le inefficienze e le carenze del sistema abbiano portato a una situazione di estrema criticità, dovute a mancanza di mezzi, di professionisti e personale, che hanno costretto a chiusure e sospensione di servizi essenziali, per la tutela, la sicurezza e la salvaguardia della salute, in tutta la provincia di Oristano. Consci dell’importante impegno che ci attende, faremo ogni possibile azione per poter collaborare a ottenere una riorganizzazione e poter strutturare nel migliore dei modi una Sanità come Costituzione comanda”.

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