Dopo 12 anni arrestato il presunto autore dell’omicidio di Soddì.
La Polizia di Stato di Oristano ha arrestato Mirko Mateddu, 39 anni, di Orotelli, accusato di aver ucciso nel giugno del 2008 Giuseppino Carboni, 86 anni, di Soddì, durante una rapina nella sua abitazione.
Secono la Procura di Oristano, nella notte tra il 22 e 23 giugno 2008, Marteddu, insieme ad altre persone non ancora identificate, sarebbe entrato nell’abitazione di Carboni per commettere una rapina. Dopo averlo picchiato fratturandogli alcune costole, Mirko Marteddu avrebbe legato il vecchio con delle corde e del nastro adesivo. Nastro adesivo con cui era stata chiusa la bocca della vittima, dopo avergli infilato uno straccio di tela nel cavo orale, provocandone la morte per asfissia da soffocamento.
Le indagini, da subito, avevano riguardato alcune persone del Nuorese, sospettate di aver commesso, in quegli anni, dei fatti simili in alcuni paesi della provincia di Oristano. Indagini che, però, non avevano portato all’identificazione degli autori dell’omicidio.
Riprendendo in mano i casi insoluti, anche grazie all’utilizzo di nuove strumentazioni ad alta tecnologia a disposizione dell’Udi (Unità delitti insoluti, composta da personale del Servizio centrale operativo e della Polizia scientifica), gli inquirenti hanno rianalizzato tutte le tracce raccolte, attribuendo a Marteddu, a distanza di 12 anni, due piccoli frammenti di impronta. In particolare, in una piccola impronta palmare trovata sul rotolo di nastro adesivo utilizzato per immobilizzare Carboni, sono stati individuati ben 21 punti di identità con l’impronta palmare di Marteddu. Ulteriori 11 punti, attribuiti dalla Polizia a Mirko Marteddu, sono stati trovati in un frammento di impronta digitale su uno spezzone di nastro adesivo attaccato alla guancia della vittima, che era stato utilizzato per imbavagliarla.
Le successive indagini condotte dalla Squadra Mobile di Oristano sui tabulati telefonici avrebbero consentito di collocare Marteddu all’interno dell’abitazione di Carboni, proprio nel giorno e nell’ora dell’esecuzione del delitto. Secondo gli inquirenti, Marteddu avrebbe, infatti, effettuato una telefonata di pochi secondi col cellulare, probabilmente per avvertire un complice all’esterno dell’abitazione e garantirsi così la fuga dal posto del delitto.
Da ulteriori indagini è emerso, inoltre, che qualche tempo prima della rapina poi sfociata nell’omicidio, Marteddu in un paio di occasioni sarebbe stato visto nei pressi dell’abitazione di Giuseppino.
Tutti questi elementi hanno così consentito alla Procura di richiedere e ottenere dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Oristano l’arresto di Mirko Marteddu, con l’accusa di essere l’autore (o uno degli autori) dell’omicidio di Giuseppino Carboni.
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