Marine oristanesi: Il Giudice del registro respinge il ricorso del Conservatore.
Il Comune non perde le Marine Oristanesi e non subisce la prima sconfitta giudiziaria nella vendita delle quote azionarie della società di gestione del porticciolo di Torre Grande.
“È una notizia destituita di ogni fondamento – puntualizza il sindaco Andrea Lutzu -. Il Comune non è più proprietario delle quote da ottobre 2019, non in virtù della sentenza del Giudice del Registro, ma conseguentemente al contratto di cessione stipulato con la società Tharros Yachting, come da rogito notarile del 30 ottobre 2019.
La sentenza del Giudice del registro non afferma la validità delle ragioni del Comune o del Circolo nautico – prosegue il sindaco Lutzu -, ma si è espresso sul ricorso presentato dal Conservatore del registro delle imprese di Oristano e non sull’azione giudiziaria promossa dal Comune di Oristano”.
Il Giudice rigetta il ricorso presentato dal Conservatore del registro delle imprese di Oristano e nella sentenza afferma che “…il controllo del Conservatore, e quindi del Giudice del registro, è limitato alla formale verifica della corrispondenza tipologica dell’atto da iscrivere a quello previsto dalla legge, senza alcuna possibilità di accertamento in ordine alla validità negoziale dell’atto, tale accertamento è demandato unicamente alla sede giurisdizionale deputata a conoscere delle situazioni soggettive coinvolte”.
Il Giudice del registro lascia immutata la situazione, confermando le trascrizioni effettuate in Conservatoria (quella delle Marine Oristanesi e quella della Tharros Yachting), demandando al giudice ordinario la valutazione nel merito.
Il sindaco Lutzu, sentito il Segretario generale Luigi Mele, relativamente alla diffusione di notizie palesemente false, ha dato mandato all’Ufficio legale dell’ente di valutare se tsia il caso di tutelare l’immagine e le ragioni del Comune davanti alle sedi opportune.
In relazione all’attività di emergenza-urgenza all’ospedale San Martino, la direzione Assl Oristano precisa che vengono regolarmente prese in carico le urgenze ginecologiche, ostetriche e pediatriche e che, per accedervi, sono stati disposti percorsi che ne garantiscono la fruizione in totale sicurezza. Queste le modalità per accedere ai servizi.
Urgenze ostetriche e ginecologhe: Le donne che abbiano bisogno di una visita ginecologica o ostetrica urgente o che debbano partorire devono contattare il reparto telefonicamente, al numero 0783.317264, attivo 24 ore su 24, preferibilmente prima di recarsi in ospedale o comunque prima di entrare in reparto, per un pretriage telefonico. All’ingresso in ospedale si sarà sottoposte alla misurazione della temperatura corporea e ci si potrà quindi dirigere al reparto dove, prima dell’accesso, sarà effettuato il triage e saranno adottate tutte le precauzioni e le misure di prevenzione del Covid. A garanzia della sicurezza pazienti e operatori, di norma tutte le donne in gravidanza sono sottoposte a tampone prima del parto. Sono presenti inoltre aree riservate alle donne non ancora sottoposte a tampone e una sala parto dedicata alle gravide Covid positive o con sintomi riconducibili alla malattia. Da sottolineare che i padri potranno assistere la donna durante il travaglio e il parto. Le unità operative di Ostetricia e di Pediatria hanno inoltre creato, in collaborazione, un percorso sicuro per mamma e bambino anche dopo la nascita del piccolo.
Urgenze pediatriche: Anche l’Unità operativa di Pediatria continua ad assicurare le urgenze pediatriche con il consueto percorso (pretriage al Pronto Soccorso generale ed invio in reparto) ed ha messo a disposizione delle famiglie i numeri di telefono 0783.320065 o 0783.320060, a cui è preferibile chiamare prima di recarsi in ospedale.
In linea generale, la Assl ricorda a tutti gli utenti che, come di consueto, occorre recarsi in ospedale solo nei casi di effettiva emergenza o urgenza ed è sempre indicato rivolgersi al proprio medico di famiglia, pediatra di libera scelta o guardia medica in tutti gli altri casi.
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