Il Garante dei detenuti chiede una riduzione delle presenze nel carcere di Massama.
“Il contagio all’interno del carcere di Massama ultimamente riflette, in modo amplificato, il trend in crescita registrato nella città e nel territorio provinciale di Oristano.
In pochi giorni i casi di positività si sono moltiplicati, superando i casi registrati nella primavera scorsa. Allora non vi erano stati casi di contagio tra il personale, ma oggi purtroppo non è così”.
E’ quanto si legge in una nota di Paolo Mocci, Coordinatore dei Garanti della Regione Sardegna, nonché Garante delle persone private della libertà personale.
“La diffusione del virus tra il personale di Polizia Penitenziaria – si legge ancora nel comunicato – crea un importante disagio. Infatti, le varie attività dei detenuti sono gestite dagli agenti, i quali, in numero ridotto e già esiguo rispetto alle necessità, non riescono a venire incontro alle esigenze, impedendo la normale attività quotidiana didattica e rieducativa.
Gli stessi sindacati della Polizia Penitenziaria, hanno rivolto l’ennesimo appello alla Regione Autonoma della Sardegna, affinché intervenga e garantisca tutti i protocolli sanitari indispensabili alla loro sicurezza ed a quella delle persone private della libertà personale”.
Dopo aver sottolineato come i tempi del carcere siano patologicamente dilatati e ancora di più in questo periodo, a causa di una applicazione inesatta dei protocolli sanitari previsti dalla normativa, la nota del Garante dei detenuti prosegue sostenendo che “…è di questi giorni la richiesta di intervento del mio Ufficio per dipanare le nubi che offuscano l’inizio dell’attività didattica in Carcere. Nella prima ondata di diffusione del Virus, tutte le attività erano state sospese, chiaramente per l’inesperienza degli operatori a gestire la nuova situazione. Oggi, però, che gli interventi legislativi hanno dato le necessarie indicazioni, appare difficile indicare una data a partire dalla quale le lezioni potranno riprendere”.
Nel carcere “S.Soro” di Massama, proprio per le sue caratteristiche, le distanze tra i detenuti e gli operatori non possono essere rispettate appieno. Le aule, infatti, sono poche e di rdimensioni ridotte rispetto agli standard imposti dalle normative sanitarie. Il numero dei detenuti iscritti quest’anno sono aumentati e, purtroppo, non sarà possibile garantire la didattica a tutti.
“La didattica in remoto – prosegue la nota di Paolo Mocci – sarebbe una valida soluzione. Ma la zona adibita a Scuola non è raggiunta dalla linea internet e le esigenze di tutto il personale e dei detenuti si scontrano coi protocolli burocratici e di sicurezza che allungano inverosimilmente i tempi di realizzazione. Purtroppo si registra il ritorno a quella chiusura delle attività trattamentali imposta in primavera”.
A questo punto, il Garante ammette amaramente che “…l’Amministrazione Penitenziaria non avrebbe dovuto destinare l’Istituto di Massama a detenere, contemporaneamente, il Circuito dell’Alta Sicurezza e della Media Sicurezza. Il carcere non ha sufficienti aule, ha una minima zona sanitaria destinata al ricovero dei detenuti. Il personale è ridotto e oggi è falcidiato dalle esigenze sanitarie. I detenuti, già non avevano la possibilità di accedere in maniera sufficiente alle attività educative, e oggi ancor di più trascorrono le giornale nella più totale inerzia e passività”.
Soluzione? Secondo il Garante dei detenuti “…appare necessaria una significativa riduzione delle presenze in carcere. Questa contribuirebbe ad affrontare nel migliore dei modi la gestione sanitaria interna, favorendo migliori condizioni lavorative per gli operatori penitenziari e la prosecuzione in condizioni di sicurezza delle attività lavorative e formative, di istruzione, culturali o sportive”.
I lavori del consiglio comunale di Oristano sono stati aggiornati a giovedì 26 e lunedì 30 novembre, alle 18.30, in seduta telematica da remoto, per la discussione del seguente ordine del giorno: 1) Approvazione regolamento canone sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni. 2) Approvazione piano generale degli impianti pubblicitari. 3) Ratifica deliberazione della giunta comunale avente ad oggetto: “Variazione urgente con i poteri del consiglio al bilancio di previsione 2020/2022. 4) Salvaguardia degli equilibri di bilancio 2020/2022, contestuale variazione al bilancio di previsione 2020/2022, e stato attuazione programmi. 5) Approvazione bilancio consolidato esercizio 2019 e relativi allegati. 6) Interpellanza urgente Atzeni, Mureddu, Canoppia: “Teatro Antonio Garau”. 7) Interpellanza urgente Atzeni, Mureddu, Canoppia: “Scuola Secondaria di 1° grado Grazia Deledda”.
La Questura di Oristano comunica che a decorrere da oggi, percontrastare la diffusione epidemiologica del virus da Covid-19 e per evitare assembramenti, l’ufficio denunce della sezione della Polizia Postale riceverà il pubblico, solamente previo appuntamento telefonico, contattando il numero 0783/210143, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14.
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