Piazza Manno: la giunta Lutzu ha rispettato il ruolo dei tecnici e della commissione.
In merito al concorso di idee per il rifacimento di piazza Manno, a Oristano, e in relazione all’articolo apparso su “La Nuova Sardegna” il 24 novembre scorso, dal titolo “L’assessore alla Cultura: Non sono stato coinvolto”, il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, e tutta la giunta precisano che:
– “La giunta comunale nei mesi scorsi ha fornito gli indirizzi al dirigente comunale responsabile del Settore sviluppo del territorio per la pubblicazione del bando per il concorso di idee per la riqualificazione della piazza Manno. In quella sede furono stabiliti gli obiettivi che attraverso il bando si volevano raggiungere per la valorizzazione, nel rispetto delle sue caratteristiche storiche, artistiche e monumentali, di una delle più importanti piazze della città.
– Il concorso era finalizzato a trovare una proposta progettuale di elevata qualità architettonica e paesaggistica nel rispetto del miglior rapporto fra benefici e costi globali di costruzione, manutenzione e gestione.
– Conseguentemente a quella delibera di indirizzi, il dirigente ha pubblicato il bando del concorso di idee conteneva le note storiche e archeologiche della piazza.
– Il dirigente ha nominato la commissione giudicatrice composta da due membri universitari esperti in materia urbanistica e dal dirigente del Settore Sviluppo del Territorio del Comune di Oristano.
– Il bando che si raggiungesse l’obiettivo di valorizzare la qualità complessiva dei luoghi secondo gli indirizzi dell’Amministrazione Comunale: 1) valorizzazione dell’antica città giudicale presenti sotto l’attuale pavimentazione stradale con scavi archeologici adeguati; 2) riqualificazione della piazza come spazio pubblico, attraverso una maggior pedonalizzazione, valutando la possibilità di limitare l’accesso carrabile ad alcune categorie di veicoli e la possibilità per l’Amministrazione Comunale di chiudere del tutto, in un secondo momento, la piazza al traffico e alla sosta veicolare privata; 3) la ritrovata e rinnovata funzione urbana della piazza deve tener conto delle relazioni con gli elementi al contorno e con il resto del Centro Storico e le interazioni con lo spazio che attualmente ospita la stazione dei bus, l’edificio scolastico, la accessibilità del Centro Storico; 4) valorizzazione delle vedute degli edifici di interesse storico‐culturale prospicienti la piazza con allestimento dell’arredo urbano; 5) individuazione di soluzioni progettuali che contemperino lo svolgimento della Sartiglia e la possibilità di manifestazioni civili e religiose con la possibilità di chiudere la piazza al traffico veicolare; 6) individuazione di aree di sosta a tempo destinati al parcheggio ed al carico/scarico a servizio delle attività; 7) individuazione di spazi per occupazioni di suolo pubblico permanenti e temporanee a favore di attività commerciali (bar, ristoranti); 8) mantenimento e valorizzazione delle alberature esistenti; 9) revisione ed eventuale rifacimento degli impianti esistenti (reti idrica, acque bianche e nere, illuminazione pubblica); 10) rimozione del chiosco ubicato su suolo pubblico a seguito di assegnazione temporanea; 11) spostamento del sistema trattamento acque del vecchio distributore di carburanti.
– Sono pervenute 25 proposte progettuali, di cui 23 nei termini temporali previsti dal bando.
– L’esame delle proposte progettuali è di esclusiva pertinenza della commissione giudicatrice. Un intervento esterno, sia pure di un amministratore, non sarebbe stato legittimo.
“La giunta comunale ha dedicato grande attenzione al progetto per piazza Manno – precisa l’assessore alla Cultura Massimiliano Sanna -. Gli obiettivi generali, culturali, storici, turistici, architettonici, archeologici e sociali, sono stati fissati dalla giunta attraverso la delibera di indirizzi. I passaggi successivi sono tecnici affidati ai tecnici.
Non ce ne siamo lavati le mani prima e non ce ne laviamo le mani oggi – aggiunge Sanna -. Io, come gli altri colleghi di giunta, sono stato parte attiva e anzi propositiva nei momenti e nei limiti assegnati dalla legge. Nessuno di noi può interferire nel lavoro degli organi tecnici con ingerenze inopportune e illegittime. Rispettiamo il ruolo dei dirigenti comunali, quello della commissione giudicatrice e quello dei progettisti che hanno partecipato al concorso di idee. È ovvio, però, che anche la giunta comunale vorrà esaminare il progetto risultato vincitore, assicurando altrettanta attenzione alle altre proposte presentate. Lo faremo dedicando a questo tema, molto sentito in città e al quale questa Amministrazione tiene in modo particolare, tutta l’attenzione che merita”.
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