INDIP, periodico indipendente di approfondimento.
Cos’è Indip? Indip è un periodico indipendente di approfondimento, nato in Sardegna da un progetto del giornalista d’inchiesta, Pablo Sole, e da un gruppo di colleghi, che ha deciso di puntare su inchieste, reportage e interviste.
L’obiettivo del periodicolo lo ha spiegato la redazione di Indip, composta da Pablo Sole, Monia Melis, Raffaele Angius, Massimo Manca, Maria Giovanna Fossati e Piero Loi.
“Il fine è quello di assicurare ai lettori chiarezza, accuratezza e verifica puntuale delle fonti, secondo i princìpi dello Slow journalism (giornalismo lento).
Slow journalism
Crediamo che l’informazione abbia bisogno di accuratezza, non di click. Seguire i princìpi dello slow journalism implica un processo preciso e approfondito. Significa effettuare un grande lavoro dietro le quinte, che parte dalla verifica della notizia fino ai contatti con le fonti, prosegue con la ricostruzione della vicenda e con un rigoroso fact-checking (verifica dei fatti). Solo alla fine, se tutti i criteri saranno soddisfatti, l’articolo sarà pubblicato. Di certo non ci faremo dettare l’agenda dai social, dalle mode del momento, dalla ricerca di accessi e dalla smania di arrivare per primi sulla notizia.
Chi sono gli editori? Voi
Lavorare liberi da imposizioni, interessi più o meno velati e interpretazioni dei fatti ‘addomesticate’ è possibile. Basta soddisfare un’unica condizione: a sostenere Indip dovranno essere esclusivamente gli abbonati, senza editori né sponsor. Per questo la testata non avrà pubblicità, né pubbliredazionali (inserzioni pubblicitarie a pagamento che riprendono lo stile grafico degli articoli). Dal punto di vista economico non sarà semplice, ma per lanciare questo progetto non siamo partiti da un business plan (piano aziendale), ma da una posizione (a)politica: crediamo che tutti debbano permettersi di essere informati, per cui leggere Indip per un anno costerà 60 euro. Sono 16 centesimi al giorno, 5 euro al mese. Ma ci saranno anche altre soluzioni: l’abbonamento mensile costerà 7 euro, il bimestrale 13, il semestrale 37.
Il ruolo attivo dei lettori
Per far emergere quel che non si vede (da qui il richiamo all’iceberg in testata), il contributo dei lettori sarà determinante. Per questo realizzeremo una piattaforma che in forma assolutamente anonima permetterà di segnalare notizie e inviare documenti. Ci sarà poi un dialogo continuo con gli abbonati, che potranno indicarci i temi di maggiore interesse e suggerire inchieste. E, soprattutto, periodicamente organizzeremo degli incontri tra lettori e redazione. Questo è il nostro progetto: semplice, chiaro, necessario”. (da indip.it)
La Polizia di Stato di Oristano, dopo vari esposti da parte di un nutrito gruppo di cittadini residenti nel centro della città di Eleonora che si lamentava per i continui schiamazzi e atti vandalici da parte di alcuni giovanissimi, ha identificato dei minorenni che, come punto di incontro, si ritrovavano presso il sagrato della chiesa adiacente il convento delle suore di clausura di Santa Chiara. L’attività di controllo svolta dagli agenti della Questura di Oristano ha portato al deferimento di un sedicenne, autore del reato di danneggiamento aggravato, per aver strappato dal portone d’ingresso della chiesa di Santa Chiara, la targa in plexiglass che indicava i giorni e gli orari delle funzioni religiose. Targa che, successivamente, è stata presa da un altro giovane e lanciata lontano. Gli atti relativi all’identificazione dei giovani sono stati inviati alla Procura della Repubblica del Tribunale dei minorenni per i provvedimenti del caso.
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