Sono complessivamente 29.136 i casi di positività al Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza: nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 269 nuovi casi. Si registrano anche 8 decessi (689 in tutto).
In totale sono stati eseguiti 458.742 tamponi, con un incremento di 4.296 test. Scendono a 519 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (sette in meno rispetto al dato di ieri), mentre è di 44 (-4) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 15.406.
Il dato progressivo dei casi positivi comprende 12.191 (+172) pazienti guariti, più altri 287 guariti clinicamente. Sul territorio, dei 29.136 casi positivi complessivamente accertati, 6.470 (+63) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 4.672 (+67) nel Sud Sardegna, 5.807 (+15) a Nuoro, 9.900 (+96) a Sassari, 2.287 (+28) in provincia di Oristano.
A Oristano città oggi 9 nuovi casi di positività, 4 guarigioni, e un nuovo decesso, il decimo dall’inizio dell’emergenza sanitaria. La vittima è una donna di 94 anni, ospite della Casa di riposo per anziani “Oasi Francescana”, che soffriva anche di altre patologie.
Per effetto dell’aggiornamento odierno i casi di positività al Covid-19 accertati da settembre salgono a 420 (dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono 445), i pazienti guariti sono 234 (dall’inizio dell’emergenza 259), mentre i soggetti ancora in cura sono 176. Dieci i pazienti deceduti.
Tragedia a Capo Nieddu, in territorio di Cuglieri. Un escursionista è precipitato in un dirupo profondo 50 metri ed è morto sul colpo. La vittima, Massimo Piu, 44 anni, originario di Alghero ma residente a Torino, stava facendo un’escursione con un gruppo di persone e, secondo una prima ricostruzione, sarebbe rimasto indietro per parlare al telefono con la figlia. Quando gli amici sono andati a cercarlo hanno scoperto che era scivolato giù dal dirupo. La tragedia è avvenuta nella tarda mattinata. Probabilmente Piu si è distratto ed è precipitato, oppure a causa delle ultime, abbandanti piogge il terreno gli è franato sotto i piedi e l’uomo è caduto da 50 metri, morendo sul colpo. L’allarme è scattato dopo qualche minuto, quando gli amici sono andati a cercarlo ed hanno capito cos’era accaduto. Sul posto sono subito arrivati gli uomini dell’Elisoccorso del 118 e i Vigili del fuoco. È stato proprio il personale dell’Elisoccorso, di cui fa parte anche uno specialista del Soccorso alpino della Sardegna, a raggiungere l’escursionista e a recuperare il cadavere. Sul posto sono arrivati anche i Carabinieri di Oristano che stanno lavorando per ricostruire la dinamica della tragedia.
Oggi i giornali sardi scrivono una delle loro pagine più ignobili. La notizia vera è banale: il Gup di Oristano ha fissato l’udienza per il rinvio a giudizio. Questa è la notizia, perché che una Procura che ha arrestato più persone chieda il rinvio a giudizio è un fatto a dir poco banale. Cosa fanno i due giornali sardi, con un certo gusto di rifarsi su persone per bene pensando di fare del male a me: L’Unione fa un richiamo addirittura in prima (per la fissazione dell’udienza, incredibile, ma vero), La Nuova il paginone di Oristano. Ovviamente l’occasione è ghiotta per ripetere le accuse dell’Accusa, senza aver letto una, dico solo una delle carte dell’inchiesta ormai pubblica, dentro la quale vi sono cose incredibili, ma non utili alla macelleria sociale. e dunque titoli e fotografie, di nuovo. Nuovo processo in piazza, nuova corsa. Cosa ottiene questo grado di pressione mediatica sulle persone normali? La voglia rapida di uscire dal tritacarne e, guarda un po’, questo è proprio il momento giusto, si può chiedere di abbreviare il processo in mille modi, magari patteggiando. Questo è il clima in cui viene amministrata la Giustizia in Sardegna: il gigantismo dell’accusa, le conferenze stampa a strascico, la prossimità all’accusa della stampa che non legge se non addirittura si rifiuta di leggere la carte processuali se non sotto dettatura dell’accusa, che non dà adeguato risalto alle sentenze già emesse che hanno sconfessato uno dei pilastri dell’accusa, cioè la pretesa che i lavoratori interinali venissero assunti secondo le procedure del reclutamento del personale nella pubblica amministrazione (su questa bestialità censurata dalla Cassazione, tutto tace, neanche una prima pagina, solo francobolli e in un caso anche rettifiche guidate) e dunque una pressione psicologica sugli imputati e sulle loro famiglie insostenibile. Quale clima migliore per indurre a rinunciare al processo, patteggiare e farla finita? Così si è costretti a vivere in Italia: tra prepotenti e lecchini di Stato, con fatti mistificati sui si dice, con encomi per inchieste fatte con i piedi, con giornalisti pronti alla narrativa della forca. Se a voi sta bene, a me no. (Paolo Manin chedda, www.sardegnaeliberta.it)
170 bambini delle ludoteche di Oristano hanno sviluppato il tema della solidarietà con le loro creazioni Quest’anno le ludoteche comunali hanno realizzato nel mese di dicembre, in continuità con il piano annuale presentato, dei piccoli percorsi laboratoriali e delle attività creative nel segno di un Natale semplice e di condivisione, che hanno visto l’attiva partecipazione di tutti i bambini. I laboratori avevano l’obiettivo di sviluppare il tema della solidarietà, della fratellanza e del rispetto dell’altro. Per poter estendere il pensiero dei bambini delle ludoteche a tutta la comunità di Oristano, sono stati consegnati all’assessore ai Servizi Sociali, Carmen Murru, da parte degli operatori delle ludoteche, dei semplici allestimenti e delle piccole creazioni artistiche, realizzati con il contributo dei piccoli utenti, con i quali si è pensato di decorare, sobriamente, alcuni angoli del palazzo comunale. Un piccolo gesto che vuole essere per tutta la Città di Oristano un segnale di speranza; un modo semplice ma di particolare significato in un momento così difficile per ogni persona a causa della pandemia da Covid-19. Questo l’augurio dei bambini delle ludoteche comunali a tutta la città di Buon Natale e di un Nuovo Anno pieno di serenità.
Giovedì 24 dicembre ricorrono i 150 anni dall’approvazione del regolamento di funzionamento della Biblioteca Comunale. “Non potevamo non celebrare questo evento – ha affermato l’assessore alla Cultura del Comune di Oristano, Massimiliano Sanna -, e con esso ricordare l’importanza che la nostra biblioteca riveste, oggi più che mai, a livello non solo cittadino, ma per l’interno territorio di Oristano”. I passaggi salienti che hanno caratterizzato l’avvio dell’attività nel 1870 e la presentazione di preziosi documenti caratterizzeranno l’evento che sarà trasmesso online, giovedì 24 dicembre, alle 11,sul canale Youtube della Biblioteca Comunale di Oristano. Parteciperanno Massimiliano Sanna; assessore alla Cultura del Comune di Oristano; Enrica Vidali, direttrice della Biblioteca Comunale; Maurizio Casu, Curatore di MuseoOristano; e Gigi Piredda, ricercatore. L’evento è organizzato dalla Biblioteca Comunale di Oristano e della Fondazione Oristano.
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