Coronavirus: oggi 231 nuovi contagi (10 a Oristano e 24 in provincia) e 8 morti.
Salgono a 34.025 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Seconco l’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale, oggi sono stati rilevati 231 nuovi casi. Si registrano anche otto decessi (836 in tutto).
In totale sono stati eseguiti 510.361 tamponi, con un incremento di 2.431 test. Sono 517, invece, i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+10), mentre sono 48 (+1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 16.692. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 15.560 (+189) pazienti guariti, più altri 372 guariti clinicamente.
Sul territorio, dei 34.025 casi positivi complessivamente accertati, 7.733 (+88) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 5.565 (+15) nel Sud Sardegna, 6.912 (+35) a Nuoro, 11.069 (+69) a Sassari, 2.746 (+24) , in provincia di Oristano.
A Oristano città oggi sono stati accertati 10 nuovi contagi e 7 guarigioni dal Covid-19.
Per effetto dell’aggiornamento odierno i casi di positività al Covid-19 accertati dall’inizio di settembre salgono a 538 (dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono 563), i pazienti guariti sono 308 (dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono 333), mentre i soggetti ancora in cura sono 218. Dodici i pazienti deceduti.
È stata rinviata al 5 marzo prossimo l’udienza del processo, presso il Tribunale di Oristano, per la bambina di contesa tra la mamma che vive in Sardegna e il padre che risiede con la piccola nel Lazio. La madre, difesa dall’avvocata Cristina Puddu, è accusata di sottrazione di minore, per aver portato la figlia in Sardegna, tentando di impedirne il ricongiungimento con il padre, mentre l’uomo deve rispondere di lesioni. Il processo è slittato per l’assenza del padre. Non è invece saltato, nonostante la pioggia, il sit-in organizzato davanti al Palazzo di giustizia di Oristano dalla commissione Pari opportunità del Comune di Oristano, che già dal 2018 si era espressa sul caso. La manifestazione è servita per denunciare la situazione in cui vive la bambina. “E’ lei a pagare più di tutti – ha spiegato la presidente della commissione Pasqualina Pippia -. Da oltre due anni viene infatti negato alla bambina il suo diritto naturale a vivere serenamente e senza limiti affettivi anche il legame con la madre, oltre che con il padre”. La donna si era barricata per diversi giorni in casa, a Baressa, con la sua bimba; poi la piccola era stata consegnata ai Carabinieri, dopo che il giudice aveva disposto che lasciasse la madre e fosse trasferita dal padre, nel Lazio, in seguito alla separazione conflittuale tra i genitori.
Il servizio politiche scolastiche dell’assessorato regionale della Pubblica istruzione ha approvato la graduatoria unica regionale degli studenti beneficiari della borsa di studio per l’anno scolastico 2019/2020. la graduatoria è stilata in ordine crescente di Isee. Le borse di studio sono del valore di 200 euro ciascuna. La graduatoria è consultabile presso l’Ufficio Urp del Comune, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, il martedì e il giovedì pomeriggio dalle 15,30 alle 17,30. I beneficiari possono incassare il contributo economico presso qualsiasi ufficio postale del territorio nazionale, senza necessità di utilizzare o esibire la Carta dello studente “IoStudio”, ma semplicemente comunicando all’operatore di sportello di dover incassare una borsa di studio erogata dal Miur attraverso un “bonifico domiciliato” ed esibendo i codici fiscali e i documenti di identità in corso di validità. Nel sito web all’indirizzo http://iostudio.pubblica.istruzione.it, nella specifica sezione Borse di Studio, sono pubblicate le informazioni di dettaglio sulla riscossione delle borse di studio per gli studenti minorenni e per gli studenti maggiorenni.
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